Sony Ericsson Open (16)
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Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
22 marzo/3 aprile 2011
Tier: Premier
Prize Money: $4,500,000
Surface: Hard/Outdoors
Campionessa uscente : Kim Clijsters
22 marzo/3 aprile 2011
Tier: Premier
Prize Money: $4,500,000
Surface: Hard/Outdoors
Campionessa uscente : Kim Clijsters
errex- Communications
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Re: Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
Main Draw
(suscettibile di variazioni)
Wozniacki, Caroline; Clijsters, Kim; Zvonareva, Vera;Schiavone, Francesca;Stosur,Samantha; Williams, Venus;Li, Na; Jankovic, Jelena; Azarenka, Victoria; Radwanska, Agnieszka; Peer, Shahar; Sharapova, Maria; Pavlyuchenkova, Anastasia; Bartoli, Marion; Pennetta, Flavia; Kanepi, Kaia; Kvitova, Petra; Ivanovic, Ana; Petrova, Nadia; Rezai, Aravane; Kleybanova, Alisa; Kuznetsova, Svetlana; Petkovic, Andrea; Kirilenko, Maria; Wickmayer, Yanina; Cibulkova, Dominika; Martinez Sanchez, Maria Jose; Dulgheru, Alexandra; Safarova, Lucie; Groth, Jarmila; Hantuchova, Daniela; Pironkova, Tsvetana; Goerges, Julia; Zakopalova, Klara; Sevastova, Anastasija;Szavay, Agnes; Vinci, Roberta; Shvedova, Yaroslava; Peng, Shuai; Makarova, Ekaterina; Schnyder, Patty; Zheng, Jie; Errani, Sara; Benesova, Iveta; Bacsinszky, Timea; Hercog, Polona; Mattek-Sands, Bethanie; Chakvetadze, Anna; Kerber, Angelique; Vesnina, Elena; Dushevina, Vera; Jovanovski, Bojana; Date-Krumm, Kimiko; Zahlavova Strycova, Barbora; Baltacha, Elena; Morita, Ayumi; Arn, Greta; Arvidsson, Sofia; Oudin, Melaine; Dulko, Gisela; Halep, Simona; Rodionova, Anastasia; Parra Santonja, Arantxa; Suarez Navarro, Carla; Cornet, Alize; Niculescu, Monica; Oprandi, Romina; Tanasugarn, Tamarine; Kudryavtseva, Alla; Amanmuradova, Akgul; Czink, Melinda; Govortsova, Olga; Larsson, Johanna; Lepchenko, Varvara; Radwanska, Urszula.
Main Draw
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Wozniacki, Caroline; Clijsters, Kim; Zvonareva, Vera;Schiavone, Francesca;Stosur,Samantha; Williams, Venus;Li, Na; Jankovic, Jelena; Azarenka, Victoria; Radwanska, Agnieszka; Peer, Shahar; Sharapova, Maria; Pavlyuchenkova, Anastasia; Bartoli, Marion; Pennetta, Flavia; Kanepi, Kaia; Kvitova, Petra; Ivanovic, Ana; Petrova, Nadia; Rezai, Aravane; Kleybanova, Alisa; Kuznetsova, Svetlana; Petkovic, Andrea; Kirilenko, Maria; Wickmayer, Yanina; Cibulkova, Dominika; Martinez Sanchez, Maria Jose; Dulgheru, Alexandra; Safarova, Lucie; Groth, Jarmila; Hantuchova, Daniela; Pironkova, Tsvetana; Goerges, Julia; Zakopalova, Klara; Sevastova, Anastasija;Szavay, Agnes; Vinci, Roberta; Shvedova, Yaroslava; Peng, Shuai; Makarova, Ekaterina; Schnyder, Patty; Zheng, Jie; Errani, Sara; Benesova, Iveta; Bacsinszky, Timea; Hercog, Polona; Mattek-Sands, Bethanie; Chakvetadze, Anna; Kerber, Angelique; Vesnina, Elena; Dushevina, Vera; Jovanovski, Bojana; Date-Krumm, Kimiko; Zahlavova Strycova, Barbora; Baltacha, Elena; Morita, Ayumi; Arn, Greta; Arvidsson, Sofia; Oudin, Melaine; Dulko, Gisela; Halep, Simona; Rodionova, Anastasia; Parra Santonja, Arantxa; Suarez Navarro, Carla; Cornet, Alize; Niculescu, Monica; Oprandi, Romina; Tanasugarn, Tamarine; Kudryavtseva, Alla; Amanmuradova, Akgul; Czink, Melinda; Govortsova, Olga; Larsson, Johanna; Lepchenko, Varvara; Radwanska, Urszula.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
Forfait Venus
Questo lo scarno comunicato stampa con il quale ha dato
l' annuncio del suo forfait dal torneo.
"Mi dispiace molto di non poter giocare il Sony Ericsson Open quest'anno. E' uno dei tornei che preferisco nel circuito, soprattutto perché è vicino a casa mia. Spero di tornare presto".
La riabilitazione per il problema addominale occorsole agli AO continua, ma Venus non si sente ancora in condizione di riprendere a giocare.
Forfait Venus
Questo lo scarno comunicato stampa con il quale ha dato
l' annuncio del suo forfait dal torneo.
"Mi dispiace molto di non poter giocare il Sony Ericsson Open quest'anno. E' uno dei tornei che preferisco nel circuito, soprattutto perché è vicino a casa mia. Spero di tornare presto".
La riabilitazione per il problema addominale occorsole agli AO continua, ma Venus non si sente ancora in condizione di riprendere a giocare.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
1° quali: Brianti e Dentoni out
Alberta Brianti e' eliminata dall' australiana Sophie Ferguson 64 - 36 - 62
Corinna Dentoni battuta dalla ceca Renate Voracova 63 - 63
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Re: Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
Vinci ...out
Iveta Benesova (Cze) ha eliminato al 1° turno Roberta Vinci 75 - 64
Proprio la ceca sara' la prossima avversaria di Flavia Pennetta.
Tit (n.d.r.)
Continua il periodo nero di Roberta Vinci. Dopo i primi turni di Doha e Indian Wells, anche a Miami la tarantina è uscita sconfitta all’esordio, questa volta per mano di Iveta Benesova.
La ceca, guardando i precedenti, partiva favorita contro l’azzurra,essendosi imposta negli ultimi due scontri sul veloce (Torhout 2008 e Monterrey 2009. Roberta aveva vinto il primo incontro sulla terra di Palermo 2006).
Pronostico rispettato dunque, e anche senza troppi colpi di scena. Nel primo set infatti la Vinci è partita a singhiozzo, andando sotto 3 a 1.
Il recupero fino a 3 pari poteva far presagire un cambio di rotta nel parziale, ma la Benesova non si è lasciata intimidire, fallendo tre set point nel decimo game prima di imporsi 7-5.
Il secondo set è stato ancora più semplice per la ceca n.46 del ranking che con un doppio break ha allungato fino al 5 a 2.
L’ultimo sussulto dell’azzurra è poi arrivato nell’ottavo game, con il controbreak che ha avuto il merito solo di rendere meno pesante lo score definitivo-
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Re: Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
Sara...non ci siamo!!
Yaroslava Shvedova (Kaz)
ha eliminato al 1° turno Sara Errani (Ita) 63 - 57 - 76(75)
definito il quadro del 2° turno
Chanelle Scheepers (Rsa) def. Polona Hercog (Slo) 57 -75 - 62
Bethanie Mattek-Sands (Usa) def. Sofia Arvidsson (Swe) 61 - 64
Peng Shuai (Chn) def. Greta Arn (Hun) 61 - 62
Yaroslava Shvedova (Kaz) def. Sara Errani (ItaA) 63 - 57 - 76(75)
Varvara Lepchenko (Usa) def. Coco Vandeweghe (Usa) 62 - 63
Jamie Hampton (Usa) def. Ajla Tomljanovic (Cro) 36 75 60
Elena Vesnina (Rus) def. Gisela Dulko (Arg) 61 - 63
Kimiko Date-Krumm (Jpn) def. Zuzana Ondraskova (Cze) 64 - 63
Anabel Medina Garrigues (Esp) def. Ksenia Pervak (Rus) 61 - 62
Agnes Szavay (Hun) def. Zhang Shuai (Chn) 26 – 63 - 62
Virginie Razzano (Fra) def. Alizé Cornet (Fra) 63 - 61
Lourdes Domínguez Lino (Esp) def. Arantxa Rus (Ned) 64 - 67(79) - 64
Anna Tatishvili (Geo) def. Olga Govortsova (Blr) 63 – 57 - 63
Sania Mirza (Ind) def. Arantxa Parra Santonja (Esp) 62 - 64
Anastasiya Yakimova (Blr) def. Alla Kudryavtseva (Rus) 63 - 61
Angelique Kerber (Ger) def. Edina Gallovits-Hall (Rou) 64 - 64
Timea Bacsinszky (Sui) def. Vesna Manasieva (Rus) 63 - 62
Barbora Zahlavova Strycova (Cze) def. Sloane Stephens (Usa) 64 - 62
Dinara Safina (Rus) def. Jelena Dokic (Aus) 64 - 64
Lucie Hradecka (Cze) def. Chan Yung-Jan (Tpe) 75 - 75
da Tit (n.d.r.)
Brutta battuta d’arresto per Sara, reduce dal terzo turno raggiunto a Indian Wells (sconfitta dalla Clijsters) e il cui miglior risultato stagionale rimane la finale a Pattaya City (perse dalla Hantuchova).
Falsa partenza. Inizio di partita ad handicap per Sara che cedeva il servizio nel game d’apertura. Ma non finiva qui perché la Shvedova strappava il doppio break e volava in un amen sul 4-1. Nel sesto gioco la Errani sciupava l’ennesima palla break (la quarta), annullata dalla Shvedova con un ace (il terzo in quel gioco). Proprio il servizio, però, costava caro alla kazaka nell’ottavo game che, a causa di un doppio fallo, regalava alla romagnola la possibilità di rientrare in partita: 3-5. Sara, però, non ne approfittava e cedeva il servizio a 15 consegnando il primo set alla sua avversaria che se lo aggiudicava con il punteggio di 6-3 in quarantacinque minuti di gioco.
Rimonta. Il copione non cambiava all’inizio del secondo parziale con la Shvedova che, dopo aver tenuto a 15 il proprio turno di battuta, otteneva il break nel quarto game. Qui Sara sfoderava la sua proverbiale caparbietà e si rimetteva in carreggiata strappando l’immediato contro-break e agganciando l’avversaria nel gioco successivo: 3-3. L’equilibrio regnava fino all’undicesimo gioco quando la Errani strappava a 15 il servizio alla Shvedova e andava a servire per il set sul 6-5, chiudendo il parziale dopo un’ora di gioco.
Finale amaro. Ringalluzzita dal finale del secondo set, l’azzurra otteneva il break in apertura di terzo set. Nel sesto gioco Sara rischiava di capitolare perché andava sotto 0-40 ma si salvava infilando cinque punti consecutivi. Sciupata una palla break sul 4-2, Sara non riusciva poi a salvarsi sull’ennesima palla break concessa alla Shvedova che stavolta concretizzava l’occasione: 4-4. Ancora una volta, però, la Errani si appigliava a tutta la sua tenacia e riusciva a strappare l’immediato contro-break garantendosi così la possibilità di servire per il match: qui, però, la romagnola cedeva il servizio per la sesta volta nel match ragion per cui si faceva trascinare al tie-break. Partiva meglio la Shvedova che volava prima sul 2-0 e poi sul 4-2 ma veniva sempre ripresa; in seguito, la Errani passava a condurre sul 5-4 ma la kazaka infilava un parziale di tre punti consecutivi e si portava a casa il match dopo una battaglia lunga due ore e quarantasei minuti di gioco.
Peccato, viste le troppe occasioni sprecate da una Sara che ha lottato fino alla fine. La Shvedova, che sale 2-1 nei confronti diretti con l’azzurra, sfiderà al prossimo turno l’australiana Jarmila Groth, numero 28 del seeding.
da TWI (n.d.r.)
Nel primo set Sara subisce un doppio break subito in avvio e va in svantaggio per 5-2. Qui recupera uno dei due break, portandosi sul 3-5 e servizio, ma cede nuovamente la battuta (con il 50% con la prima e il 38% con la seconda) e perde il parziale per 6-3.
Nel secondo set ancora Shvedova che scappa sul 3-1, ma Sara recupera subito sul 3-2. Poi i turni di battuta si mantengono fino al 5-5, quando l’azzurra allunga in maniera decisiva e chiude 7-5 senza concedere più palle break (bene 77% con la prima che entra il 79% delle volte).
Nel terzo parziale break nel primo game per l’italiana, che ora è avanti 4-3 e servizio dopo aver salvato tre palle break consecutive sul 3-2, quindi lotta per arrivare al tie break decisivo contro la potente kazaka. Lo spareggio decisivo è lottato punto su punto, ma la bolognese commette un gravissimo doppio fallo sul 5-5 e l'avversaria è brava a capitalizzare il primo match point a favore, chiudendo per 6-3 5-7 7-6(5) dopo quasi 3 ore.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
Flavia...esordio amaro!!
In doppio eliminate a sorpresa la coppia Errani/Vinci, sconfitte da Kondratieva/Voracova
per 46 62 10/4
La Ceca Iveta Benesova ha eliminato all' esordio Flavia Pennetta 63 - 60
Inspiegabile il tracollo di Flavia, che in un' ora e' riuscita a portare a casa solo 3 games contro una giocatrice verso la quale era in vantaggio - nei precedenti - 4 - 3.
Cio' che' la deve preoccupare, ora, e' la lunga striscia di tornei su terra, a cominciare da Marbella, dove deve difendere il suo titolo 2010.
Primi passaggi al 3° turno
K. Zakopalova (Cze) def. E. Baltacha (Gbr) 76(74) - 63
S. Kuznetsova (Rus) def. S.Halep (Rou) 60 – 64
D. Hantuchova (Svk) def. M. Oudin (Usa) 61 - 63
A Medina Garrigues (Esp) def. S. Peer (Isr) 62 – 62
A Petkovic (Ger) def. J.Hampton (Usa) 62 – 75
L. Safarova (Cze) def. P.Schnyder (Sui) 62 – 64
A. Dulgheru (Rou) def. C. Scheepers (Rsa) 63 – 62
J. Jankovic (Srb) def. M.Niculescu (Rou) 63 – 61
S. Stosur (Aus) def. Zheng Jie (Chn) 62 – 61
I Benesova (Cze) def. F. Pennetta (Ita) 63 - 60
C. Wozniacki (Den) def. B. Mattek-Sands (Usa) 62 – 75
S. Lisicki (Ger) def. N. Petrova (Rus) 46 – 63 – 31 (ritiro)
E. Vesnina (Rus) def. Y. Wickmayer (Bel) 62 – 57 - 64
J. Larsson (Swe) def. Na Li (Chn) 75 – 67(57) – 76(75)
S. Peng (Chn) def. A. Rezai (Fra) 60 – 64
M. Sharapova (Rus) def. P. Martic (Cro) 63 – 62
TWI (n.d.r.)
La Pennetta perde un primo set in cui è partita male ed è sempre stata costretta ad inseguire, 63 il punteggio finale per la Benesova, già giustiziera di Roberta Vinci al turno precedente.
Inizia allo stesso modo la seconda frazione in cui Flavia cede il break nel game d'apertura dopo aver annullato una palla break ma capitolando alla seconda chance per l'avversaria. Il terzo gioco si rivela determinante per l'esito finale della partita, c'è la palla del secondo break per la ceca che viene trasformata per il vantaggio di 3 a 0 pesante. Nel quarto ha due palle per recuperare almeno un break di svantaggio ma 4 punti consecutivi della Benesova proiettano la ceca sul 4 a 0. Buio totale per Flavia, che cede il servizio per la terza volta nel set e con esso smarrisce ogni chance di recupero di un match iniziato male e proseguito peggio. La Benesova sul 5 a 0 e servizio probabilmente si rilassa un po' e perde i primi due punti, ma alla fine recupera e chiude per 6-0 al terzo match point. Veramente una brutta partita per la Pennetta contro la giocatrice che si sta rivelando la ammazza-italiane, solo nell'ultimo game è riuscita parzialmente a lottare annullando 2 match point.
I numeri del match sono lo specchio della partita: 47% di prime palle con cui ha guadagnato il 67% di punti e solo un 33% sulle seconde, troppo poco, anche per il circuito femminile.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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Francesca, esordio vincente
Schiavone batte Kerber 64 - 64
Accedono al 3° turno
P. Kvitova (Cze) def. V. Lepchenko (Usa) 61 – 62
D. Cibulkova (Svk) def. T. Bacsinszky (Sui) 61 – 57 - 75
J. Groth (Aus) def. Y. Shvedova (Kaz) 64 – 31 (ritiro)
A. Radwanska (Pol) def. B. Zahlavova (Cze) 61 – 60
E. Makarova (Rus) def. A. Kleybanova (Rus) 75 – 63
L. Domínguez Lino (Esp) def. T. Pironkova (Bul) 57 – 63 - 64
M. Kirilenko (Rus) def. S. Mirza (Ind) 57 – 63 – 60
K. Clijsters (Bel) def. A Yakimova (Blr) 61 – 61
V. Razzano (Fra) def. K. Kanepi (Est) 63 – 76(75)
M. J. Martinez Sanchez (Esp) def. A Tatishvili (Geo) 61 – 64
M. Bartoli (Fra) def. A.Morita (Jpn) 63 – 26 – 61
A Pavlyuchenkova (Rus) def. A Szavay (Hun) 61 – 62
F. Schiavone (Ita) def. A Kerber (Ger) 64 – 64
V. Zvonareva (Rus) def. D. Safina (Rus) 36 – 63 – 62
V. Azarenka (Blr) def. L. Hradecka (Cze) 75 – 46 – 60
A. Ivanovic (Srb) dwf. K. Date-Krumm (Jpn) 62 – 60
in doppio...Flavia e Gisela sconfiggono la coppia Govortsova/Kudryavtseva
61 - 61
TWI (n.d.r.)
Nessun problema per Francesca Schiavone nel secondo turno del torneo Master 1000 di Miami. L'azzurra, numero quattro del mondo, ha superato per 6/4 6/4 la tedesca Angelique Kerber ed è così approdata al terzo turno.
Avvio di gara solidissimo per la milanese, brava a infilare un parziale di cinque giochi consecutivi, dopo aver ceduto il primo game alla risposta. Salita sul 5/1 Francesca si è però distratta rimettendo in corsa una combattiva Kerber, che non si è fatta pregare portandosi sino al 5/4. Nel decimo gioco il braccio della Leonessa azzurra non ha tuttavia tremato e così in 46 minuti di gioco ha posto fine al primo parziale. 6/4 il punteggio.
Molto simile anche il secondo parziale, che ha visto nuovamente la Schiavone scappar subito via nel punteggio e portarsi sul 3-0 e servizio, a fronte dei breaks ottenuti al primo e al terzo gioco. Nuovamente la Kerber non è però rimasta a guardare, rifacendosi sotto sino al 3-2. nel gioco successivo la lombarda è stata tuttavia senza pietà e mantenendo a 0 la battuta si è ricondotta a debita distanza dalla tedesca. I problemi sono sorti invece nel decimo gioco con l'italiana in procinto di servire per il match e subito scivolata sotto 0-30 e poi 15-40. Con caparbietà la top ten ha però respinto le velleità della tedesca e dopo aver annullato in totale tre palle del cinque pari ha portato a casa gioco e incontro.
Esordio perfetto anche per Kim Clijsters nel torneo di Miami. La tennista belga, numero due del ranking mondiale, ha infatti demolito la mal capitata sfidante, Anastasia Yakimova. La bielorussa si è infatti arresa in soli 49 minuti di gioco con il punteggio impietoso di 6/1 6/1.
La Clijsters ha giocato un match senza sbavature e nonostante 4 doppi falli e il 46% di prime palle non ha avuto il minimo problema, portando a casa ben sei breaks complessivi a fronte di due palle break su tre annullate, i problemi alla spalla sembrano passati.
Non hanno avuto problemi neppure Agnieszka Radwanska, che ha umiliato per 6/0 6/1 la Zahlavova Strycova, e Jarmilia Groth, che ha invece beneficiato del ritiro della kazaka Shvedova sul 6/4 3/1 a favore. E' a sorpresa uscita di scena invece Anastasia Kleybanova, numero 22 del seeding, knock out per 7/5 6/3 con la russa Makarova.
Maria Kirilenko vince in rimonta con l'indiana Mirza: perso il primo per 7-5, dopo essere stata avanti 5-2 e servizio, l' ucraina rimonta nel secondo parziale da 1-3 e non si ferma più. 11 i giochi di fila vinti, che sanciscono il 6-0 del terzo set.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
primi passaggi al quarto turno
S. Peng (Chn) def. S. Kuznetsova (Rus) 63 - 61
A. Medina Garrigues (Esp) def. E. Vesnina (Rus) 63 - 64
A. Dulgheru (Rou) def. J. Larsson (Swe) 62 – 61
J. Jankovic (Srb) def. K. Zakopalova (Cze) 75 – 61
S. Stosur (Aus) def. L. Safarova (Cze) 60 – 76(71)
M. Sharapova (Rus) def. S. Lisicki (Ger) 62 - 60
A. Petkovic (Ger) def. I. Benesova (Cze) 60 - 63
C. Wozniacki (Den) def. D. Hantuchova (Svk) 61 – 76(97)
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Re: Sony Ericsson Open (16)
- Miami - USA
Doppio:
Dulko/Pennetta hanno eliminato la coppia J. Georges/L. Raymond 62 - 64
Singolare: Francesca avanza
Passano agli ottavi di finale
M. Bartoli (Fra) def. E. Makarova (Rus) 60 - 62
A. Ivanovic (Srb) def. V. Razzano (Fra) 26 – 62 – 30 (ritiro).
A. Radwanska (Pol) def. M. Kirilenko (Rus) 76 (72) - 63
F. Schiavone (Ita) def. L. Domínguez Lino (Esp) 64 – 76 (72)
K. Clijsters (Bel) def. M. J. Martinez Sanchez (Esp) 64 – 46 – 63
V. Zvonareva (Rus) J. Groth (Aus) 76(74) - 62
A Pavlyuchenkova (Rus) def. P. Kvitova (Cze) 64 – 67(37) - 60
V. Azarenka (Blr) def.D. Cibulkova (Svk) 36 – 63 – 64
Tit (n.d.r.)
Francesca, che fatica!!
Appeso alle solle mani di Francesca Schiavone, il tricolore vola negli ottavi finali di Miami. Ma la corsa non è stata agevole come il nome dell’avversaria, Lourdes Dominguez-Lino, poteva lasciare sperare. La piccola regolarista spagnola sta vivendo un ottimo momento che l’ha riportata intorno alla cinquantesima posizione mondiale, ed oggi ha dimostrato alla campionessa di Parigi che queste posizioni non sono certo immeritate, come testimoniato dal 6-4 7-6(2) necessario a Francesca per superare il turno.
Francesca al momento giusto. Il primo set, come del resto tutto il match, non è stato particolarmente legato ai turni di servizio, con cinque break in dieci games (al termine del match la spagnola avrà vinto tanti game sul servizio di Francesca quanti sul proprio). Francesca ha fatto la differenza proprio nel momento decisivo, dopo un inizio decisamente in tono minore. Sotto di un break sul 3-4, la nostra campionessa ha tirato fuori le unghie ed ha piazzato due break per chiudere il set per 6-4.
Un’altra scalata vincente. Nonostante le sue doti mentali, Francesca non sfrutta l’inerzia del primo set ed inizia malissimo la seconda partita, crollando 0-3 senza neanche combattere. Il primo atto di un set altalenante in cui la nostra prima recupera lo svantaggio e vola 5-3, ma solo per subire un nuovo 0-3 che manda la spagnola a servire per il set sul 5-6. Ancora una volta il match cambia volto, con Francesca che realizza il controbreak. Il tie-break arriva a spezzare l’altalena di punteggio e, per una volta, non ci sono troppi sussulti. La nostra sale subito 3-0 e poi controlla sempre il punteggio fino al 7-2 finale che chiude un match decisamente insidioso.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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Impresa Petkovic !!
i risultati di oggi:
A. Dulgheru (Rou) def. S. Peng (Chn) 63 – 64
M. Sharapova (Rus) def. S. Stosur (Aus) 64 - 61
circoletto rosso per :
A. Petkovic (Ger)
che ha eliminato la n° 1 del WTA R, C. Wozniacki (Den) 75 - 36 - 63
J. Jankovic (Srb) def. A Medina Garrigues (Esp) 61 – 63
V. Zvonareva (Rus) def. M. Bartoli (Fra) 26 – 63 – 62
A. Radwanska (Pol) def. F. Schiavone (Ita) 60 – 62
V. Azarenka (Blr) def. A Pavlyuchenkova (Rus) 36 – 61 - 64
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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Kim va ai quarti
K. Clijsters (Bel)
def. A. Ivanovic (Srb) 76(74) – 36 – 76(75)
Ora dovra' vedersela con Viktoria Azarenza per raggiungere ...
Andrea e MaSha in semifinale
Andrea Petkovic (Ger)
def. J. Jankovic (Srb) 26 – 62 - 64
Maria Sharapova (Rus)
def. A. Dulgheru (Rou) 36 – 76(86) – 76(75)
(official pics by Sony Ericsson Open site)
da Tit (n.d.r.)
Miracolo Kim – Nei tre precedenti (anche se uno era finito dopo tre game per ritiro della serba), Ana Ivanovic aveva racimolato appena sette giochi contro Kim Clijsters. Oggi, dirottate sul campo 2 a causa della pioggia, Ivanovic e Kim hanno dato vita ad un’autentica battaglia chiusa ben oltre le due ore di gioco e caratterizzata da scambi intensi e talora spettacolari.
La Clijsters si è aggiudicata al tie-break un primo set in cui il servizio l’ha fatta da padrone, tranne un paio di break in apertura. Nel gioco decisivo sono state due belle risposte della belga a rompere l’equilibrio e confermare la tradizione favorevole alla Clijsters.
Ma la Ivanovic sta risalendo la china in quanto a concretezza di gioco e convinzione di poter tornare quella di un tempo e il secondo segmento è stato praticamente un monologo serbo, anche se la belga ha recuperato uno dei due break subiti in partenza (3-0) e ha limitato i danni: 6-3 Ivanovic e prima volta che la bella Ana si aggiudica un set contro Kim.
Non paga, la Ivanovic ha proseguito nella scia positiva ed è volata 5-1; sul servizio della rivale ha beneficiato di tre match-point consecutivi (0-40) e di un altro sul proprio vantaggio, dopo il recupero della Clijsters. Uscita dalla fossa (2-5), Kim vi ha rimesso un piede nel nono gioco con il quinto match-point annullato ma alla fine è riuscita a trascinare la Ivanovic ad un secondo tie-break, poi vinto 7-5 al termine di due scambi prolungati.
Andrea vs Jelena - Andrea Petkovic era chiamata a una durissima prova del nove contro la serba Jelena Jankovic, dopo aver eliminato la Wozniacki. Le due slave di origine non si erano mai affrontate in precedenza ma Andrea ha cercato di mettere in pratica la stessa tattica usata il giorno prima contro la danese, forzando il più possibile e cercando in continuazione il vincente. Trovandolo peraltro assai di rado, come dimostra il 5-2 Jankovic con doppio-break che ha accompagnato le due sfidanti negli spogliatoi per la sosta causata dalla pioggia.
Il primo break è arrivato al terzo gioco, con Jelena che è salita 15-40 con una micidiale risposta di rovescio lungolinea e Andrea che le ha concesso il proprio servizio con un errore, sempre di rovescio. Il quinto gioco è stato il più lungo del match, venti punti, e la Petkovic è riuscita a farlo suo con una prodezza che ha anticipato il 3-2; dopo una bella volee bassa di dritto, la tedesca ha spostato la racchetta dalla mano destra alla sinistra per una volee alta che ha vanificato il tentativo di lob della serba. Nel game seguente, Jelena è salita 4-2 in un amen continuando a servire benissimo (il 91% con la prima nei tre turni di battuta) mentre nel settimo la Petkovic si è cacciata di nuovo nei guai con due rovesci anomali in corridoio (30-40), si è salvata temporaneamente con il contributo della sua avversaria che ha affossato in rete la demi-volee ma due dritti incrociati hanno segnato il nuovo break; il primo, splendido, della Jankovic ha lasciato di sasso la tedesca e il secondo, di Andrea, è stato corretto dal nastro ed è finito in corridoio. Poi è iniziato a piovere e alla ripresa, come spesso accade, si è assistito a una partita diversa.
Jelena ha subito chiuso con il servizio il primo set (6-2) ma da quel momento il vento leggero che ha portato via le nubi ha fatto cambiare anche l’inerzia della partita, con la tedesca sempre più autoritaria e la Jankovic costretta a subire la pressione dell’avversaria. “Sono rimasta sorpresa dal modo in cui ha iniziato il match” dirà Andrea a fine partita. “Per tutto il primo set non sono riuscita ad esprimermi al meglio, poi le cose sono cambiate.”
Infatti, vinto il secondo parziale con lo stesso punteggio del primo ma a parti invertite (6-2 e quattro palle break salvate su quattro), nel terzo c’è stato maggior equilibrio con un break a testa fino al rush finale della tedesca che ha vinto 6-4 in 2 ore e 41 di gioco, pioggia esclusa.
Maria Sharapova, n.13 del mondo, si guadagna l’acceso in semifinale dopo una girandola di emozioni di quasi 3 ore e mezza, sbarazzandosi della romena,(n.28),con il punteggio finale di 3-6 7-6 7-6.
Maria si addormenta. L’inizio è di marca russa, con la siberiana ben assistita dal servizio, che le permette di difendere il break in avvio e salire avanti 3-1. La Dulgheru sembra invece un diesel e passo dopo passo inizia a prende le misure alla Sharapova, che inizia a disunirsi. Maria in un amen crolla al servizio, incappando anche in molti errori, tra cui ben 7 doppi falli nel solo primo set. La romena invece è bravissima ad approfittarne, agguantando la sua preda senza più mollarla fino alla fine. 5 game consecutivi, permettono alla Dulgheru di incassare per 6-3 il primo set in carriera contro la russa.
Inizia la battaglia. La Sharapova non riesce a scrollarsi di dosso il peso di essere favorita, cadendo fin troppo spesso nel tranello della romena, che trascina il match sui suoi ritmi riuscendo a mettere in crisi la russa. Il servizio diventa quasi un optional e i break arrivano in successione, con la Sharapova che continua a trascinarsi con se il fardello dei doppi falli, (5 in questo set). Prima del terzo break della romena, la Sharapova avrebbe anche la possibilità di servire per il set sul 5-4, ma per allietare la serata del numeroso pubblico locale, ci si trascina verso un tiè-break ricco di emozioni. Maria parte in quarta, trovando un briciolo di continuità che le regala ben 5 set point sul 6-1. Ma la Dulgheru non sembra preoccuparsene e punto dopo punto abbatte le certezze della russa che si ritrova a girare nuovamente campo sul 6-6. Il pubblico sembra pronto a salutare la bella Maria, ma due magie sulla riga della russa, ripristinano le gerarchie e chiudo un tiè-break fiume per 8 punti a 6.
Salta la cena. Sono le 23 in quel di Miami e l’ora della cena è gia ben che andata per gli spettatori del centrale, del tutto incosci di dover attendere altri 70 minuti prima di poter andare a caccia di qualche ristorante, ma soprattutto di poter ammirare Roger Federer, programmato a seguire. Maria e Alexandra non hanno affatto voglia di sbrigarsi e nel terzo set si viaggi ancora sul piano dell’equilibrio, con i break che continuano copiosi. La russa non si fa mancare i suoi classici doppi falli, (altri 5), mentre tocca alla romena stavolta tentare il colpaccio, andando a servire per il match sul 5-4. Ma sarebbe tutto troppo facile, e per la “felicità” degli spettatori (e di Federer), arriva poco dopo il benedetto tiè-break finale. Tra qualche vincete e diversi errori, la russa trova finalmente l’allungo decisivo per il 7-5 finale, inaugurando un nuovo giorno con un successo che le vale la semifinale contro Andrea Petkovic.
Ultima modifica di errex2008 il Mer Mar 30, 2011 12:23 am - modificato 1 volta.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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Doppio: eliminate Flavia & Gisela
Le spagnole Maria Jose Martinez Sanchez e Anabel Medina Garrigues hanno eliminato ai quarti la coppia Pennetta / Dulko, detentrice del titolo, per 75 - 64
Flavia ha dichiarato: "non c'è molto da dire su un match come questo: sette-otto game sono stati decisi dal deciding point e loro sono state brave a giocare i punti importanti".
"Studieremo le statistiche del match per capire bene le ragioni della sconfitta - ha detto la Dulko - e cercheremo di costruire su quella".
Doppio: eliminate Flavia & Gisela
Le spagnole Maria Jose Martinez Sanchez e Anabel Medina Garrigues hanno eliminato ai quarti la coppia Pennetta / Dulko, detentrice del titolo, per 75 - 64
Flavia ha dichiarato: "non c'è molto da dire su un match come questo: sette-otto game sono stati decisi dal deciding point e loro sono state brave a giocare i punti importanti".
"Studieremo le statistiche del match per capire bene le ragioni della sconfitta - ha detto la Dulko - e cercheremo di costruire su quella".
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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Vera e Vika in semifinale
Vera Zvonareva (Rus)
def. A. Radwanska (Pol) 75 – 63 in 1h e 35'
Viktoria Azarenka (Blr)
def. K. Clijsters (Bel) 63 – 63
da TWI (n.d.r.)
Partita bruttina, caratterizzata da un buon numero di errori da ambo le parti. A prevalere meritatamente è stata la russa, che ha rischiato di più, cercando di imporre il proprio tennis, anzichè aspettare l'errore dell'avversaria.
Inizio scoppiettante con le due tenniste che si scambiano il break nei primi 4 giochi.Il giusto prologo ad un set molto equilibrato . Il punteggio segue l'ordine dei servizi, senza particolari occasioni per nessuna delle due giocatrici. Il tema della partita è chiaro: la Zvonareva che cerca di fare gioco spingendo maggiormente sull'accelleratore, ma inevitabilmente commette anche un alto numero di gratuiti. Di contro la Radwanska, è bravissima, come al solito, a mantenere una grande regolarità, esibendosi più di una volta in quelle grandissime difese che hanno fatto impazzire Francesca Schiavone. Sul 5-4 in favore della polacca, la Zvonareva concede, con un doppio fallo, un pericolosissimo set point, ma lo annulla con un ace, da grande campionessa. Lo scampato pericolo si rivela, per la russa, un'importante scossa per alzare finalmente il ritmo, in una partita fino a quel momento decisamente soporifera. Un undicesimo game, giocato in costante spinta, le consegna l'importantissimo break a zero, che la manda a servire per la prima frazione. Nonostante lo svantaggio iniziale di 0-30, la numero 3 del mondo riesce a portare a casa il primo set, infilando quattro punti consecutivi e chiudendo con un servizio vincente all'incrocio delle righe. 7-5.
L'avvio della seconda partita sembra rispettare fedelmente il copione già visto nella prima, con le due giocatrici impegnate in una lotta equiibratissima. Tuttavia con il passare dei game si capisce come tale impressione sia totalmente sbagliata. Sul 2-2 infatti, è ancora la Zvonareva ad alzare il livello del proprio tennis e la velocità della propria palla, conquistando di conseguenza il primo break del secondo set. Lo strappo si rivela definitivo, la Zvonareva aumenta costantemente l'incisività dei propri colpi e la Radwanska fa sempre più fatica a difendersi, forse anche per il sopraggiungere della stanchezza. I successivi due giochi, sono tutti dominati dalla bifinalista di slam del 2010, che però, al momento di servire per il match incappa in un piccolo passaggio a vuoto, che le costa uno dei due break di vantaggio. Così, per alzare le braccia al cielo, la russa deve attendere ancora un altro game. Il passante di rovescio con il quale mette il sigillo sulla sua vittoria è anche il punto più bello della partita.
La Clijsters si presenta alla partita coi favori del pronostico ma con seri dubbi sulle sue condizioni fisiche, dopo la battaglia di ieri con la sciagurata Ivanovic. I dubbi sono confermati nei primi games quando la Clijsters, complici i problemi al servizio, concede il break del terzo game. La Azarenka non stra-fa ma la belga è fuori partita e regala una nuova palla break sull' 1-3. Quindi la bielorussa, forse incredula per la scarsa consistenza di Kim, accusa un passaggio a vuoto che riporta in partita l'avversaria, complice anche qualche doppio fallo di troppo. Sul 3-3 Vika torna a spingere e la belga riesce a controbattere la più giovane avversaria solo a sprazzi; arrivano due break di fila per il 6-4 finale a favore dell'Azarenka.
Stessa trama nel secondo set: Azarenka subito avanti grazie ad una Clijsters fallosa e scarica, quindi reazione belga e controbreak, ma 3 doppi falli nello stesso game (il terzo) permettono a Vika di allungare. Sotto 5-1 la Clijsters annulla 2 match point e tenta una nuova clamorosa rimonta, dopo quella concretizzatasi ieri, togliendo il servizio all'avversaria ed accorciando fino al 3-5.
La Azarenka non emula la Ivanovic e chiude per 6-3 6-3 in un'ora e 20 minuti, mettendo così in atto la sorpresa (annunciata) di giornata.
Ultima modifica di errex2008 il Gio Mar 31, 2011 11:15 pm - modificato 2 volte.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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MaSha vola in finale
Maria Sharapova (Rus)
def. Andrea Petkovic (Ger) 36 - 60 - 62
da Tit (n.d.r.)
In avvio di partita la Petkovic sfrutta meglio il vento che invece infastidisce la siberiana, soprattutto al servizio. Il lancio di palla particolarmente alto crea più di un grattacapo a Maria, che restituisce il break ottenuto in apertura commettendo tre doppi falli nel secondo gioco. L’1-1 arriva dopo uno scambio prolungato in cui entrambe le contendenti danno sfoggio di colpi profondi e incisivi ma Andrea sembra averne di più. Nel terzo game la Sharapova latita con la risposta ma nel quarto si torna in parità (2-2) con la russa che sfonda con il dritto anche dopo tre pregevoli difese della Petkovic con il back di rovescio.
Maria viene dalla durissima battaglia sostenuta nei quarti con la Dulgheru; quasi tre ore e mezza terminate a notte fonda, che le hanno lasciato in dote una caviglia malmessa e tanta stanchezza. Anche per questo la Sharapova cerca di abbreviare gli scambi ma il risultato che ottiene è di accorciarli fin troppo, con forzature eccessive che la inducono all’errore. Il sesto gioco è quello che stabilisce le gerarchie del primo set e sembra indicare la strada maestra verso la vittoria. Un paio di errori russi portano la Petkovic sul 15-40; Maria annulla la prima palla-break con una prima robusta ma nel punto seguente la risposta della tedesca punge ed è 4-2.
I vincenti prevalgono sugli errori e la qualità del gioco è elevata, tenendo conto che le condizioni ambientali non aiutano. Maria fa punto solo sulla risposta ma la Petkovic non si scompone e tiene gli scambi lunghi, soprattutto grazie al dritto con cui riempie il carniere di punti importanti, come quello che le dà l’opportunità del 5-2, colto subito dopo grazie a un errore della Sharapova.
Maria è in balìa della sua avversaria ma non demorde e accorcia le distanze, dopo aver guardato passare un dritto in corsa di Andrea (15-30) che ha vanificato il suo blando tentativo d’attacco; con due robuste prime e una seconda efficace la Sharapova sale un gradino (3-5) ma nel nono game deve accontentarsi di annullare tre set-point perché nel quarto il servizio in kick della Petkovic la sbatte fuori dal campo e sul rovescio diagonale vincente della tedesca si chiude il parziale.
Il primo gioco della seconda frazione dura 14 punti e cambierà le sorti della sfida. La Sharapova alterna ace a doppi falli, con un dritto largo di metri concede pure la palla-break ma la voglia di lottare non la abbandona mai e si porta in vantaggio recuperando un’involontaria palla corta della Petkovic (su cui la tedesca sbaglia il successivo lob) e chiudendo con il servizio. Saranno ben undici, alla fine, le palle-game per Andrea, di cui nessuna sfruttata. L’unico gioco in cui questo non avviene è il secondo, che Maria si aggiudica grazie a un doppio fallo della Petkovic (15-40) e a una magistrale risposta incrociata di dritto.
Maria non vacilla nel terzo gioco, quando si trova a dover fronteggiare la palla-break in seguito al solito doppio fallo (30-40) ed è di nuovo il dritto a togliere le castagne dal fuoco, prima che la petkovic ci metta del suo con una risposta sbagliata. Adesso la Sharapova è molto più centrata e Andrea subisce la personalità della tigre siberiana. Un pregevole lob regala a Maria il 3-0 ma la russa non si accontenta del minimo vantaggio e recupera anche il quarto game da 40-15, ringrazia l’avversaria per un brutto errore di dritto a campo aperto e con due risposte al fulmicotone mette il sigillo sul set, volando sul 4-0.
Il calo della Petkovic è complessivo ma il dato sulla seconda di servizio è al contempo eloquente e terribile: dal 70% di punti ottenuti nel primo set, Andrea chiuderà il secondo con l’8% (appena 1 su 12!) e con numeri del genere non può che essere un 6-0. Eppure l’ovetto arriva dopo altri due giochi combattuti; nel quinto Maria risale da 15-40 e nel sesto si vede annullare ben quattro set-point prima che un dritto largo della Petkovic sancisca la parità.
Le due precedenti sfide dirette (Cincinnati 2010 e Australian Open 2011) erano sempre terminate in due set con punteggi piuttosto netti; Maria aveva vinto la prima, Andrea si era vendicata negli ottavi dello slam di Melbourne. Il terzo set era dunque una soluzione inedita ma c’è stato il rischio concreto che fosse una fotocopia esatta del precedente. Perdendo stavolta solo cinque punti, la Sharapova si è infatti trovata a condurre 5-0 con l’avversaria che ha accusato probabilmente problemi a una spalla. Maria mette a segno il primo break con un dritto lungo linea devastante (2-0), tiene i suoi servizi con estrema facilità e sale 4-0 infilando la Petkovic che si proietta a rete dopo la battuta.
La tedesca, calata vertiginosamente alla distanza, non è più lucida e il malsano tentativo di serve-volley con cui si consegna allo 0-4 è solo uno dei tanti esempi. Sul punto di estrarre e sventolare la bandiera bianca, Andrea ricorda di essere stata una grande protagonista delle giornate precedenti e si affida all’orgoglio (e a un calo di concentrazione della russa) per tentare di rimescolare le carte della partita. La Petkovic evita il doppio 6-0 aggiudicandosi finalmente un game e strappa il servizio alla Sharapova, mettendole un pizzico di apprensione. Andrea corre verso la sua sedia al cambio di campo e lascia trasparire di essere ancora viva. Nell’ottavo gioco potrebbe portarsi 40-15 con un comodo rovescio a campo aperto, invece lo sbaglia e sul dritto profondo della siberiana deve fronteggiare il match-point numero 1, annullato con un bel rovescio lungo linea; saranno un rovescio e un dritto in rete a consegnare la terza finale in questo torneo a Maria Sharapova, dopo quelle perse nel 2005 e 2006.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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Vika ha preso il volo
Viktoria Azarenka (Blr) , dopo aver eliminato la n° 2 Kim Clijsters, si e' ripetuta battendo anche la n° 3, Vera Zvonareva per 60 - 63
da Tit (n.d.r.)
Victoria Azarenka passa a pieni voti la prova del 9 del suo torneo di Miami, e dopo aver inferto un duro colpo alla n.2 Kim Clijsters, nella notte ne assesta un altro ancor più duro alla n.3, Vera Zvonareva. Match a senso unico, soprattutto nel primo set, con la n.8 del mondo assoluta dominatrice del campo. Più aggressiva la Zvonareva nel secondo, ma i troppi errori gratuiti la condannano ad un risultato davvero pesante. Victoria vola verso la sua 12° finale WTA, la seconda a Miami dopo il trionfo nel 2009 su Serena Williams.
La 9° sfida diretta tra le ex sovietiche non può avere inizio più rapido, con l’Azarenka incontenibile su tutta la linea d’attacco, pressando la russa sin dai primissimi scambi. La Zvonareva perde campo a vista d’occhio ad ogni scambio, cadendo molto spesso nell’errore gratuito. Victoria non sbaglia nulla, e dopo il primo allungo, arriva al traguardo del primo set con un secco 6-0 in appena 23 minuti, senza mai girarsi indietro. Per Vera un avvio disastroso, dove raccoglie alla fine la miseria di 8 punti.
Nel secondo set si placa l’emorragia di game al passivo per la russa, che riesce almeno nei primi game a stare in partita. Vera trova finalmente qualche dritto in più, restando in scia fino al 2-2. Ma l’Azarenka, dopo una normale pausa fisiologia, riprende a macinare il suo gioco, mettendo nuovamente alla corde la sua avversaria con il suo ritmo. Vera non può far nulla e abdica nel 5° gioco, lanciando di fatto la sua avversaria verso la vittoria. L’Azarenka, anche nel secondo set, non concede infatti nessuna palla break alla sua avversaria, strappandole il servizio pure nel 9° e ultimo gioco della partita, portando a casa un classico 6-3 dopo 1h e 18 minuti. Per Vera una giornata da dimenticare, condita da una prestazione deludente ma soprattutto da ben 30 errori gratuiti. Impeccabile invece l’Azarenka, che ritrova lo smalto dei tempi migliori guadagnandosi la sua seconda finale sul cemento della Florida contro Maria Sharapova.
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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MaSha e Vika per la vittoria
Maria Sharapova, che da lunedi' sara' di nuovo tra le Top 10, e' al suo 3° tentativo di conquistare Miami, dopo aver perso in finale nel 2005 da Kim Clijsters e nel 2006 da Svetlana Kuznetsova.
MaSha ha all' attivo 34 finali e 22 titoli WTA
Victoria Azarenka si e' invece aggiudicata il torneo di Miami nel 2009.
Vica ha all' attivo 12 finali e 5 titoli WTA
Bilancio degli scontri diretti in parita': 2 - 2
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Re: Sony Ericsson Open (16)
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Super Vika ri-conquista Miami
Victoria Azarenka (Blr)
def. Maria Sharapova (Rus) 61 - 64
da TWI (n.d.r.)
Convincente successo di Victoria Azarenka in una partita inizialmente brutta ma poi vivace e a tratti brillante.
Un primo set con una sola padrona in campo. Victoria Azarenka ha condotto le danze senza mai avere cedimenti se non nel secondo game dove ha perso un unico game e il suo unico servizio. Infatti,quasi tutti gli scambi che arrivano al quarto o quinto colpo sono tutti a favore della bielorussa. La Sharapova è negativa al servizio con ben 4 doppi falli ed una percentuale bassissima di realizzazione sia con la prima che con la seconda palla. 22 errori non forzati contro i 9 della sua avversaria fanno poi il resto.
Lo stesso copione anche nei primi giochi del secondo set. Subito in vantaggio 3-0 senza dover sudare più di tanto, l’Azarenka è assoluta regina della finale di Miami. Nel quarto gioco tante le chance per Maria di accorciare le distanze ma Vika non ci sta e piazza l’ennesimo break del match che la catapulta sul 4-0. Qui arriva il primo scricchiolio della numero 9 del mondo che cede per la seconda volta nel match la battuta. La russa interrompe così una strisca di nove game persi a zero. E gira anche il set seppur per un breve momento. Infatti due game lottati a seguire vanno entrambi ad appannaggio della ex numero 1 mondiale che con grinta e cattiveria agonistica accorcia sul 4-3, ma chiamata a servire per agganciare definitivamente la bielorussa, ecco l’ennesimo crack. Sul 5-3 l’Azarenka ha due matchpoints ma la classe e due fenomenali dritti di Masha li annullano. Un doppio fallo poi rimette per la seconda volta nel set in carreggiata la siberiana. Il servizio deficiatario di quest'ultima però da a Victoria il trofeo di Miami per la seconda volta. Nel 2009 battè un'infortunata Serena Williams.
Vika ha giocato un match perfetto per un set e mezzo. Non ha accusato paura e titubanze che molte volte le hanno fatto perdere match già vinti. Quando i problemi si sono presentati, nel cuore del secondo set, è stata brava a controllare i nervi e rimanere incollata ai punti. Masha non è più quella di una volta. Questo bisogna dirlo con estrema onesta intellettuale. Dominata troppo e incapace di tenere il servizo se non per 1 sola volta, i fasti degli anni passati si vedono soltanto in brevissimi momenti. Cìè da lavorare sulla tenuta fisica e ancora di più sulla tenuta mentale. Sorge una domanda: vuole ancora la bella Maria spendere tempo ed energie sui campi da tennis? Per ora sappiamo che da lunedì sarà nelle prime dieci da dove mancava da troppo, molto tempo.
Note: è il sesto successo per lei e per la prima volta ha battuto sia la numero 2 del mondo che la 3 ed una ex numero 1! Ora conduce contro la Sharapova per 3-2 negli scontri diretti. Tornerà al numero 6 del mondo, suo best ranking.
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