Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
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Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
- Dubai - UAE
14 - 20 febbraio 2011
Tier: Premier
Prize Money: $2,000,000
Surface: Hard/Outdoors
Campionessa uscente: Venus Williams
14 - 20 febbraio 2011
Tier: Premier
Prize Money: $2,000,000
Surface: Hard/Outdoors
Campionessa uscente: Venus Williams
errex- Communications
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Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
- Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
il main draw
Caroline Wozniacki
Vera Zvonareva
Francesca Schiavone
Samantha Stosur
Li Na
Jelena Janković
Victoria Azarenka
Agnieszka Radwańska
Shahar Peer
Maria Sharapova
Marion Bartoli
Flavia Pennetta
Kaia Kanepi
Petra Kvitová
Ana Ivanović
Alisa Kleybanova
4 WildCard + 8 qualifiers
il main draw
Caroline Wozniacki
Vera Zvonareva
Francesca Schiavone
Samantha Stosur
Li Na
Jelena Janković
Victoria Azarenka
Agnieszka Radwańska
Shahar Peer
Maria Sharapova
Marion Bartoli
Flavia Pennetta
Kaia Kanepi
Petra Kvitová
Ana Ivanović
Alisa Kleybanova
4 WildCard + 8 qualifiers
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Re: Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
- Dubai - UAE
Main Draw
Sono 4 le italiane nel tabellone principale:
- Francesca Schiavone, 3a testa di serie, "bye" , esordira' al 2° turno;
- Flavia Pennetta, 11a testa di serie, esordira' contro la wc Jelena Dokic;
- Sara Errani incontrera' al 1° turno la slovacca Zuzana Kucova;
- Roberta Vinci affrontera' la russa Elena Vesnina.
Quali: turno finale
S Zhang (Chn) def. U Radwanska (Pol) 62 62
S Peng (Chn) def. K Bondarenko (Ukr) 57 64 62
A Pavlyuchenkova (Rus) def. M.E. Camerin (Ita) 46 75 62
Z Kucova (Svk) def. M Niculescu (Rou) 75 75
K Barrois (Ger) def. T Malek (Ger) 26 63 75
N Llagostera Vives (Esp) def. T Paszek (Aut) 67(2) 63 61
C Scheepers (Rsa) def. A Brianti (Ita) 62 62
A Morita (Jpn) def. V Manasieva (Rus) 75 61
da TWI n.d.r.)
Maria Elena Camerin esce a testa alta al turno decisivo del tabellone di qualificazione del Wta da 2.050.000 dollari di Dubai. Dopo aver sconfitto all'esordio in tre set la russa Kondratieva la veneta ha tenuto testa per buona parte del match (vincendo anche il primo set) alla prima favorita del seeding cadetto Anastasia Pavlyuchenkova, numero 14 del mondo costretta a giocare le qualificazioni per non essersi iscritta al torneo a tempo debito. L'azzurra ha ceduto solo dopo 2 ore e 26 minuti di gioco col punteggio di 4-6 7-5 6-2. Figura parecchio più magra rimediata da Alberta Brianti, sconfitta con un doppio 6-2 dalla sudafricana Chanelle Scheepers, numero 80 del mondo.[b]
Main Draw
Sono 4 le italiane nel tabellone principale:
- Francesca Schiavone, 3a testa di serie, "bye" , esordira' al 2° turno;
- Flavia Pennetta, 11a testa di serie, esordira' contro la wc Jelena Dokic;
- Sara Errani incontrera' al 1° turno la slovacca Zuzana Kucova;
- Roberta Vinci affrontera' la russa Elena Vesnina.
Quali: turno finale
S Zhang (Chn) def. U Radwanska (Pol) 62 62
S Peng (Chn) def. K Bondarenko (Ukr) 57 64 62
A Pavlyuchenkova (Rus) def. M.E. Camerin (Ita) 46 75 62
Z Kucova (Svk) def. M Niculescu (Rou) 75 75
K Barrois (Ger) def. T Malek (Ger) 26 63 75
N Llagostera Vives (Esp) def. T Paszek (Aut) 67(2) 63 61
C Scheepers (Rsa) def. A Brianti (Ita) 62 62
A Morita (Jpn) def. V Manasieva (Rus) 75 61
da TWI n.d.r.)
Maria Elena Camerin esce a testa alta al turno decisivo del tabellone di qualificazione del Wta da 2.050.000 dollari di Dubai. Dopo aver sconfitto all'esordio in tre set la russa Kondratieva la veneta ha tenuto testa per buona parte del match (vincendo anche il primo set) alla prima favorita del seeding cadetto Anastasia Pavlyuchenkova, numero 14 del mondo costretta a giocare le qualificazioni per non essersi iscritta al torneo a tempo debito. L'azzurra ha ceduto solo dopo 2 ore e 26 minuti di gioco col punteggio di 4-6 7-5 6-2. Figura parecchio più magra rimediata da Alberta Brianti, sconfitta con un doppio 6-2 dalla sudafricana Chanelle Scheepers, numero 80 del mondo.[b]
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Re: Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
- Dubai - UAE
tripletta azzurra
...ed escono di scena sia Hantuchova che Kvitova, recenti vincitrici rispettivamente a Pattaya e Parigi.
F. Pennetta (Ita, 11) def. J.Dokic (Aus) 62 - 62
prossima avversaria Klara Zakopalova
R. Vinci (Ita) def. E. Vesnina (Rus) 64 - 63
prossimo ostacolo la russa Vera Zvonareva
S. Errani (Ita) def. Z. Kucova (Svk) 61 - 64
prossimo ostacolo l' australiana Samantha Stosur
A. Chakvetadze (Rus) def. D. Hantuchova 61 - 63
S. Peer (Isr) def. M.J. Martinez Sanchez (Esp) 64 - 61
K. Kanepi (Est) def. V. Dushevina (Rus) 61 - 62
S. Peng (Chi) def. B. Mattek-Sands (Usa) 63 – 26 - 63
K. Zakopalova (Cze) def. L. Safarova (Cze) 62 - 62
A. Petkovic (Ger)def. A. Kerber (Ger) 64 – 46 - 63
T. Pironkova T. (Bul) def. E. Makarova (Rus) 75 – 63
J. Zheng (Chn) def. K. Barrois (Ger) 63 – 26 – 64
A. Morita (Jpn) def. P. Kvitova (Cze) 76(72) – 76(73)
Y. Wickmayer (Bel) def. B. Jovanovski (Srb) 75 – 36 – 62
J. Groth (Aus) def. D.. Cibulkova (Svk) 76(75) - 62
P. Schnyder (Sui) def. A. Ivanovic (Srb) 46 - 76(72) - 62
S. Mirza (Ind) vs. A. Amanmuradova Hrs 18:30 ca
TWI (n.d.r.)
Esordio più semplice del previsto per Flavia Pennetta. La brindisina si è infatti sbarazzata senza il minimo problema dell'australiana Jelena Dokic, ko per 6/2 6/2.
Molto simili i due parziali di gioco, che han visto l'azzurra portarsi rapidamente avanti nel punteggio, per poi amministrare e incrementare il vantaggio inizialmente ottenuto. Nella prima partita il primo break è di Flavia, che sull'1-1 ha piazzato la zampata, per poi salire sul 3/1. Nel settimo gioco la pugliese è poi brava a chiudere i conti, strappando di nuovo la battuta all'ex campionessa oceanica, e volando così rapidamente dal 3/2 al 6/2.
Nella seconda partita la Pennetta ha poi continuato a servire molto bene, a dispetto della rivale, che al quarto gioco ha ceduto per la terza volta la battuta. Sul 6/2 4/2 e servizio esterno, Flavia si è poi procurata l'ottavo breakpoint dell'incontro, sul 30-40, concretizzandolo immediatamente. Nel game seguente l'italiana non ha poi tremato e ha portato a casa il match, dopo essere salita sul 40-0, in neanche un'ora di gioco.
Al prossimo ostacolo l'allieva di Gabriel Urpi, che ha raggiunto con questa vittoria Francesca Schiavone (che ha usufruito di un bye al primo turno) dovrà vedersela contro Klara Zakopalova, netta vincitrice del derby tra tenniste ceche contro Lucie Safarova.
A completare l'opera ci hanno poi pensato Sara Errani e Roberta Vinci.
La tennista emiliana ha infatti superato Zuzana Kucova, proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6/1 6/4. Tutto facile dunque anche per Sarita, bravissima ad imporre il proprio gioco fin dai primi scambi, volando in soli 13 minuti di gioco sul 3-0 e servizio, grazie ai breaks ottenuti al primo e al terzo game. Con un simile avvio il primo parziale non poteva che essere ad appannaggio dell'italiana, che ha infatti dominato sino al 6/1 conclusivo. Nella seconda frazione invece Sara ha rotto l'equilibrio sul 4/4, chiudendo poi i conti nel decimo game. Al secondo turno Sara giocherà contro Samantha Stosur.
Bene anche la pugliese, che ha saputo sconfiggere la pericolosa Elena Vesnina in due set. 6/4 6/3 il punteggio dei due parziali. Più complesso rispetto agli altri due il suo match. Nel primo gioco infatti la Vinci ha servito male, facendo con un doppio fallo volare subito la russa sullo 0-30. La Vesnina ha ringraziato e dopo essersi vista annullare una palla break ha piazzato il break, salendo poi sul 2-0. L'azzurra è tuttavia stata brava a reagire e a portare a casa la partita per 6/4, dopo aver subito un altro break a fronte di tre breakpoints su dieci vinti. Meno lottata la seconda frazione, con la vinci subito avanti per 4/1, prima di lasciarsi breccare e rimontare sino al 4/3. Nell'ottavo gioco la russa ha però nuovamente ceduto il servizio e poi perso l'incontro al primo matchpoint utile per la Vinci, che nel nono game ha mantenuto a 30 il servizio.
tripletta azzurra
...ed escono di scena sia Hantuchova che Kvitova, recenti vincitrici rispettivamente a Pattaya e Parigi.
F. Pennetta (Ita, 11) def. J.Dokic (Aus) 62 - 62
prossima avversaria Klara Zakopalova
R. Vinci (Ita) def. E. Vesnina (Rus) 64 - 63
prossimo ostacolo la russa Vera Zvonareva
S. Errani (Ita) def. Z. Kucova (Svk) 61 - 64
prossimo ostacolo l' australiana Samantha Stosur
A. Chakvetadze (Rus) def. D. Hantuchova 61 - 63
S. Peer (Isr) def. M.J. Martinez Sanchez (Esp) 64 - 61
K. Kanepi (Est) def. V. Dushevina (Rus) 61 - 62
S. Peng (Chi) def. B. Mattek-Sands (Usa) 63 – 26 - 63
K. Zakopalova (Cze) def. L. Safarova (Cze) 62 - 62
A. Petkovic (Ger)def. A. Kerber (Ger) 64 – 46 - 63
T. Pironkova T. (Bul) def. E. Makarova (Rus) 75 – 63
J. Zheng (Chn) def. K. Barrois (Ger) 63 – 26 – 64
A. Morita (Jpn) def. P. Kvitova (Cze) 76(72) – 76(73)
Y. Wickmayer (Bel) def. B. Jovanovski (Srb) 75 – 36 – 62
J. Groth (Aus) def. D.. Cibulkova (Svk) 76(75) - 62
P. Schnyder (Sui) def. A. Ivanovic (Srb) 46 - 76(72) - 62
S. Mirza (Ind) vs. A. Amanmuradova Hrs 18:30 ca
TWI (n.d.r.)
Esordio più semplice del previsto per Flavia Pennetta. La brindisina si è infatti sbarazzata senza il minimo problema dell'australiana Jelena Dokic, ko per 6/2 6/2.
Molto simili i due parziali di gioco, che han visto l'azzurra portarsi rapidamente avanti nel punteggio, per poi amministrare e incrementare il vantaggio inizialmente ottenuto. Nella prima partita il primo break è di Flavia, che sull'1-1 ha piazzato la zampata, per poi salire sul 3/1. Nel settimo gioco la pugliese è poi brava a chiudere i conti, strappando di nuovo la battuta all'ex campionessa oceanica, e volando così rapidamente dal 3/2 al 6/2.
Nella seconda partita la Pennetta ha poi continuato a servire molto bene, a dispetto della rivale, che al quarto gioco ha ceduto per la terza volta la battuta. Sul 6/2 4/2 e servizio esterno, Flavia si è poi procurata l'ottavo breakpoint dell'incontro, sul 30-40, concretizzandolo immediatamente. Nel game seguente l'italiana non ha poi tremato e ha portato a casa il match, dopo essere salita sul 40-0, in neanche un'ora di gioco.
Al prossimo ostacolo l'allieva di Gabriel Urpi, che ha raggiunto con questa vittoria Francesca Schiavone (che ha usufruito di un bye al primo turno) dovrà vedersela contro Klara Zakopalova, netta vincitrice del derby tra tenniste ceche contro Lucie Safarova.
A completare l'opera ci hanno poi pensato Sara Errani e Roberta Vinci.
La tennista emiliana ha infatti superato Zuzana Kucova, proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6/1 6/4. Tutto facile dunque anche per Sarita, bravissima ad imporre il proprio gioco fin dai primi scambi, volando in soli 13 minuti di gioco sul 3-0 e servizio, grazie ai breaks ottenuti al primo e al terzo game. Con un simile avvio il primo parziale non poteva che essere ad appannaggio dell'italiana, che ha infatti dominato sino al 6/1 conclusivo. Nella seconda frazione invece Sara ha rotto l'equilibrio sul 4/4, chiudendo poi i conti nel decimo game. Al secondo turno Sara giocherà contro Samantha Stosur.
Bene anche la pugliese, che ha saputo sconfiggere la pericolosa Elena Vesnina in due set. 6/4 6/3 il punteggio dei due parziali. Più complesso rispetto agli altri due il suo match. Nel primo gioco infatti la Vinci ha servito male, facendo con un doppio fallo volare subito la russa sullo 0-30. La Vesnina ha ringraziato e dopo essersi vista annullare una palla break ha piazzato il break, salendo poi sul 2-0. L'azzurra è tuttavia stata brava a reagire e a portare a casa la partita per 6/4, dopo aver subito un altro break a fronte di tre breakpoints su dieci vinti. Meno lottata la seconda frazione, con la vinci subito avanti per 4/1, prima di lasciarsi breccare e rimontare sino al 4/3. Nell'ottavo gioco la russa ha però nuovamente ceduto il servizio e poi perso l'incontro al primo matchpoint utile per la Vinci, che nel nono game ha mantenuto a 30 il servizio.
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Re: Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
- Dubai - UAE
Avanzano Francesca e Flavia ...
A Radwanska (Pol) def. A. Sevastova (Lat) 76 – 64
V. Zvonareva (Rus) def. R. Vinci (Ita) 63 -61
S. Peer (Isr) def. A. Dulgheru (Rou) 64 – 62
F. Schiavone (Ita) def. S. Zhang (Shn) 63 – 61
V. Azarenka (Blr) def. S. Peng (Chn) 46 – 62 – 76(75)
M. Bartoli (Fra) def. T. Bacsinszky (Sui) 36 – 64 – 61
S. Kuznetsova (Rus) def. T. Pironkova (Bul) 57 – 62 – 64
S. Stosur (Aus) def. S. Errani (Ita) 60 – 61
A Kleybanova (Rus) def. J. Groth (Aus) 64 – 63
A. Morita (Jpn) def. S. Mirza (Ind) 64 – 62
J. Jankovic (Srb) def. C. Sheepers (Rsa) 62 – 63
P. Schnyder (Sui) J. Zheng (Chn) 16 – 60 - 62
K. Kanepi (Est) def. A Petkovic (Ger) 63 – 36 – 63
F. Pennetta (Ita) def. K. Zakopalova (Cze) 57 – 61 – 62
C. Wozniacki (Den) def. A. Chakvetadze (Rus) 61 – 35 (ritiro)
Y. Wickmayer (Bel) vs Li Na (Chn) H 18:30
da Tit (n.d.r.)
Vinci fallosa.
In un Centre Court desolatamente vuoto ha aperto la mattinata l’incontro che vedeva opposte Vera Zvonareva, testa di serie numero 2, e la nostra Roberta Vinci. L’inizio del match, caratterizzato da parecchi errori da ambo le parti, è un susseguirsi di break e contro-break. Nel quarto game la Vinci affossa il dritto in rete e cede il servizio all’avversaria che si porta sul 4-2. Qui, giunge la reazione della tarantina che, invitata dal coach a spingere di più col dritto, ottiene il break nel settimo gioco. Ma è un fuoco fatuo. Roberta subisce il break per la terza volta consecutiva e stavolta Vera non si fa pregare per chiudere il set con il punteggio di 6-3 in 40 minuti. La partita finisce qui. In apertura di secondo set la Vinci, avvilita, cede a zero il servizio e la Zvonareva, acquisita la fiducia, ritrova colpi e sicurezza. Nel quinto gioco l’ennesimo errore gratuito (saranno 24 a fine match) costa all’azzurra il secondo break. Vera ringrazia e vola 6-1 chiudendo l’incontro in un’ora e sette minuti di gioco. Per Roberta si tratta della quarta sconfitta su cinque incontri contro la russa.
Schiavone convincente. A seguire è stata la volta di Francesca Schiavone che, all’esordio a Dubai, ha pescato la qualificata cinese Zhang. Che dire, è stata una prova molto confortante quella fornita dalla “leonessa”: aggressiva, varia, solida, concentrata. Dopo un inizio in sordina, con il break della cinese nel terzo gioco, Francesca reagisce prontamente e grazie a due sontuosi lungolinea vincenti (uno di dritto e uno di rovescio) piazza l’immediato contro-break. Salvate due palle break nel settimo game, la Schiavone ottiene il break decisivo sul 4-4 grazie a due winners spettacolari (lob di controbalzo e rovescio lungolinea) e chiude il primo parziale 6-3 in 45 minuti. Il secondo set è un monologo di Francesca che, sulle ali dell’entusiasmo, strappa il servizio alla Zhang nel primo game (cross vincente di dritto). Subito il contro-break per distrazione, infila cinque giochi consecutivi e va a chiudere 6-1 .
Errani umiliata. Nulla da fare per Sara nel match che la vedeva opposta a Samantha Stosur, numero 4 del seeding. L’azzurra è stata letteralmente travolta dall’australiana, impostasi con il netto punteggio di 6-0 6-1 in appena 55 minuti di gioco. Una lezione durissima per la Errani, che pure veniva dalla splendida finale raggiunta a Pattaya lo scorso week-end. Sara ha pagato l’inefficienza del suo servizio (33% di punti con la prima, 27% con la seconda).
Pennetta diesel. L’ultima italiana a scendere in campo è stata Flavia Pennetta, impegnata contro quella Klara Zakopalova che l’aveva eliminata a Wimbledon lo scorso anno. Ebbene, dopo una partenza lenta, pagata con il set concesso alla ceca (7-5), Flavia ha preso in mano le redini del gioco infliggendo alla sua avversaria due parziali pesanti (6-1 6-2). Negli ottavi la brindisina sfiderà la Azarenka, che ha superato la Peng in tre set: 4-6 6-2 7-6.
Avanzano Francesca e Flavia ...
A Radwanska (Pol) def. A. Sevastova (Lat) 76 – 64
V. Zvonareva (Rus) def. R. Vinci (Ita) 63 -61
S. Peer (Isr) def. A. Dulgheru (Rou) 64 – 62
F. Schiavone (Ita) def. S. Zhang (Shn) 63 – 61
V. Azarenka (Blr) def. S. Peng (Chn) 46 – 62 – 76(75)
M. Bartoli (Fra) def. T. Bacsinszky (Sui) 36 – 64 – 61
S. Kuznetsova (Rus) def. T. Pironkova (Bul) 57 – 62 – 64
S. Stosur (Aus) def. S. Errani (Ita) 60 – 61
A Kleybanova (Rus) def. J. Groth (Aus) 64 – 63
A. Morita (Jpn) def. S. Mirza (Ind) 64 – 62
J. Jankovic (Srb) def. C. Sheepers (Rsa) 62 – 63
P. Schnyder (Sui) J. Zheng (Chn) 16 – 60 - 62
K. Kanepi (Est) def. A Petkovic (Ger) 63 – 36 – 63
F. Pennetta (Ita) def. K. Zakopalova (Cze) 57 – 61 – 62
C. Wozniacki (Den) def. A. Chakvetadze (Rus) 61 – 35 (ritiro)
Y. Wickmayer (Bel) vs Li Na (Chn) H 18:30
da Tit (n.d.r.)
Vinci fallosa.
In un Centre Court desolatamente vuoto ha aperto la mattinata l’incontro che vedeva opposte Vera Zvonareva, testa di serie numero 2, e la nostra Roberta Vinci. L’inizio del match, caratterizzato da parecchi errori da ambo le parti, è un susseguirsi di break e contro-break. Nel quarto game la Vinci affossa il dritto in rete e cede il servizio all’avversaria che si porta sul 4-2. Qui, giunge la reazione della tarantina che, invitata dal coach a spingere di più col dritto, ottiene il break nel settimo gioco. Ma è un fuoco fatuo. Roberta subisce il break per la terza volta consecutiva e stavolta Vera non si fa pregare per chiudere il set con il punteggio di 6-3 in 40 minuti. La partita finisce qui. In apertura di secondo set la Vinci, avvilita, cede a zero il servizio e la Zvonareva, acquisita la fiducia, ritrova colpi e sicurezza. Nel quinto gioco l’ennesimo errore gratuito (saranno 24 a fine match) costa all’azzurra il secondo break. Vera ringrazia e vola 6-1 chiudendo l’incontro in un’ora e sette minuti di gioco. Per Roberta si tratta della quarta sconfitta su cinque incontri contro la russa.
Schiavone convincente. A seguire è stata la volta di Francesca Schiavone che, all’esordio a Dubai, ha pescato la qualificata cinese Zhang. Che dire, è stata una prova molto confortante quella fornita dalla “leonessa”: aggressiva, varia, solida, concentrata. Dopo un inizio in sordina, con il break della cinese nel terzo gioco, Francesca reagisce prontamente e grazie a due sontuosi lungolinea vincenti (uno di dritto e uno di rovescio) piazza l’immediato contro-break. Salvate due palle break nel settimo game, la Schiavone ottiene il break decisivo sul 4-4 grazie a due winners spettacolari (lob di controbalzo e rovescio lungolinea) e chiude il primo parziale 6-3 in 45 minuti. Il secondo set è un monologo di Francesca che, sulle ali dell’entusiasmo, strappa il servizio alla Zhang nel primo game (cross vincente di dritto). Subito il contro-break per distrazione, infila cinque giochi consecutivi e va a chiudere 6-1 .
Errani umiliata. Nulla da fare per Sara nel match che la vedeva opposta a Samantha Stosur, numero 4 del seeding. L’azzurra è stata letteralmente travolta dall’australiana, impostasi con il netto punteggio di 6-0 6-1 in appena 55 minuti di gioco. Una lezione durissima per la Errani, che pure veniva dalla splendida finale raggiunta a Pattaya lo scorso week-end. Sara ha pagato l’inefficienza del suo servizio (33% di punti con la prima, 27% con la seconda).
Pennetta diesel. L’ultima italiana a scendere in campo è stata Flavia Pennetta, impegnata contro quella Klara Zakopalova che l’aveva eliminata a Wimbledon lo scorso anno. Ebbene, dopo una partenza lenta, pagata con il set concesso alla ceca (7-5), Flavia ha preso in mano le redini del gioco infliggendo alla sua avversaria due parziali pesanti (6-1 6-2). Negli ottavi la brindisina sfiderà la Azarenka, che ha superato la Peng in tre set: 4-6 6-2 7-6.
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Re: Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
- Dubai - UAE
Accedono ai quarti
A Radwanska (Pol) def. M. Bartoli (Fra) 63 - 62
S. Stosur (Aus) def. P. Schnyder (Sui) 63 – 64
S. Peer (Isr) def. Y. Wickmayer (Bel) 36 – 64 - 61
A Kleybanova (Rus) def. V. Zvonareva (Rus) 63 – 62
S. Kuznetsova (Rus) def. F. Schiavone 16 – 60 - 75
F. Pennetta (Ita) def. V. Azarenka (Blr) 63 – 67(27) - 64
C. Wozniacki (Den) def. A. Morita (Jpn) 61 – 60
J. Jankovic (Srb) def. K. Kanepi (Est) 26 – 63 - 75
Da UbiTennis (n.d.r.)
Non ci sono volute 4 ore e 44 minuti come a Melbourne, eppure a Dubai (2.050.000$, Decoturf) Svetlana Kuznetsova e Francesca Schiavone hanno dato nuovamente vita a un finale drammatico. Stavolta è andata bene alla russa, vincitrice con il punteggio di 1-6 6-0 7-5. “Sveta” ha rischiato lo psicodramma quando la Schiavone le annullava un matchpoint dopo l’altro. A Melbourne ne aveva cancellati sei, ha fatto altrettanto stavolta. Ma il settimo è stato quello buono. Un dritto in direzione anomala ha regalato alla Kuznetsova un posto nei quarti di finale, dove se la vedrà con Agnieszka Radwanska. E’ stata una partita dai tre volti: nel primo set si è vista una Schiavone perfetta, soprattutto sul piano tattico, capace di imbrigliare una Kuznetsova un po’ lenta a uscire dai blocchi. Un calo di Francesca e una sensibile crescita della russa hanno sancito il 6-0 del secondo set. La battaglia si è scatenata nel terzo set, dove a suon di urli le due se le sono date di santa ragione. La Kuznetsova ha fatto gara di testa, ma la Schiavone le è rimasta testardamente attaccata. Sul 3-3 l’azzurra ha avuto quattro palle break che avrebbero potuto girare la partita, ma le ha annullare con coraggio. Break fallito, break subito, così la Kuznetsova è volata 5-3, andando a servire per il match.
In altri tempi, la Schiavone avrebbe mollato (l’anno scorso, in questo torneo, perse al secondo turno contro Olga Govortsova). Stavolta ha tenuto duro, ha infilato il controbreak è si è arrampicata sul 5-5 annullando un paio di matchpoint. Si pensava che “l’effetto Melbourne” potesse avere la meglio, invece la Kuznetsova ha tenuto il suo turno di battuta ed ha approfittato dei consigli del suo coach, che all’ultimo cambio di campo le consigliava di alzare la traiettoria per avere più tempo dopo i suoi colpo. Li ha ascoltati solo in parte, perché alternava punti ben giocati a terrificanti botte senza pensare e clamorose stecche. Risultato? Altri quattro matchpoint bruciati fino al settimo, quello buono. “Forse il numero 7 è quello giusto per me” ha detto “Sveta” nell’intervista sul campo “Contro la Schiavone è proprio dura, nei matchpoint tira sempre fuori il meglio di sé. Dopo un brutto primo set ci ho provato con tutte le mie forze. Qui è difficile controllare la palla, le condizioni sono molto diverse rispetto a Melbourne. Mi trovo bene a Dubai, ma ho incontrato un sacco di difficoltà per vincere la partita”. In merito al suo futuro, la Kuznetsova ha detto di voler tornare in cima dopo un periodo di crisi. “Devo essere più forte mentalmente, non ci sono altre strade. Posso tornare tra le prime 10 ed anche un po’ più in alto”. Quando le hanno ricordato che fa impressione vederla al numero 23 del mondo, ha risposto come aveva fatto a Melbourne: “L’unica cosa buona del 23 è che si tratta del numero di Michael Jordan”.
Una partita stranissima quella tra Flavia Pennetta e Victoria Azarenka, un match che ha regalato molte emozioni e che mai, fino al match point sfruttato dalla nostra connazionale avrebbe potuto dirsi certo nella sua conclusione. Sembrava un’ottima Pennetta fino al 6-3 5-1, sembrava un match oramai portato a casa senza troppe difficoltà. E invece qualcosa si è inceppato nella mente della nostra connazionale che ha finito per essere rimontata nel secondo set e subire 5 giochi di fila con 2 break annessi.
Dopo un primo set solido e sicuro, portato a casa per 6-3, la Pennetta disputava un ottimo inizio di secondo, portandosi subito avanti di un break prima, e di due poi. Sul 5-1 in suo favore ecco l’involuzione clamorosa della nostra Flavia che dopo essere andata sotto per 6 giochi a 5 ha avuto bisogno anche dell’intervento del suo staff e del suo allenatore (la brindisina era sul punto di scoppiare in lacrime) per ritrovare un po’ di certezza e sicurezza nei propri mezzi. Nella discussione tra Flavia e il coach, intercettata dalle telecamere, Flavia, nervosissima ha continuato ad auto-insultarsi senza riuscire a darsi una spiegazione della sua prestazione (“Non posso stare calma. Ti sembra normale dal 6-3 5-1? Ho mandato fuori un dritto di un metro e mezzo dietro la scritta DUBAI, ti sembra normale?) Nel tie-break del secondo parziale, dopo essere salita 2-0 Flavia subiva un ulteriore rimonta e finiva per cedere qualche minuto dopo.
Il terzo set ha rappresentato l’apoteosi dei capovolgimenti di fronte e delle sorprese in campo, nonostante un gioco fatto di luci e ombre nelle varie sezioni del match. Dopo aver ottenuto il primo gioco del set decisivo, Flavia subiva un pesantissimo doppio break e nessuno anche in questo caso si sarebbe aspettato una rimonta da parte della brindisina, con la bielorussa che, come era successo all’italiana nel secondo set, ha incredibilmente abbassato il suo standard di gioco, ritrovandosi in men che non si dica sul 4-4 (dal 4-1 in suo favore). Victoria non si riprenderà più e finirà per cedere 6-4 senza mettere a segno un solo punto negli ultimi due game della partita.
Le cifre del match del match sono certamente eloquenti, soprattutto se si prendono in considerazione le palle break messe a segno da parte della giocatrici; 7/9 sfruttate dalla Pennetta e 5/14 da parte della Azarenka, a dimostrazione che il match tra le due è stato pieno di incertezza e senza un’apparente continuità. Dal punto di vista del servizio invece, Flavia ha concluso il “saldo” in positivo con 7 aces e 4 doppi falli (58% di prime palle) mentre disastroso è il risultato della bielorusso con un solo ace e 8 doppi falli per lei.
Flavia Pennetta dunque, non segue la strada della Schiavone, ma riesce a qualificarsi ai quarti di finale dove affronterà Alisa Kleybanova e, almeno sulla carta, partirà con i favori del pronostico: in palio un posto in semifinale; Flavia dovrà però evitare cali di tensione così evidenti che difficilmente potranno non essere fatali nel prosieguo del torneo. L’importante comunque, era vincere e la Pennetta ha portato a casa la partita.
da Tit (n.d.r.)
Giornata agrodolce per le nostre 2 rappresentanti al 3° .
Flavia Pennetta esce vittoriosa da un match stranissimo, in cui sembra dominare contro Viktoria Azarenka, per poi complicarsi maledettamente la vita, prima di spuntarla solo al 3° set, quando ormai non ci credeva più nessuno, chiudendo 6-3 6-7 6-4. Al primo match point annullato invece dalla Schiavone contro la Kuznestova, la mente è corsa subito a meno di un mese fa a Melburne, in quel ‘ottavo di finale quasi epico, vinto poi dall’azzurra dopo 5 ore per 16-14. Qui di ore ne servono meno di due, per un confronto quasi inesistente nei primi due parziali, giocato essenzialmente nel set conclusivo e chiuso in rimonta dalla russa per 1-6 6-0 7-5.
Solida ma non troppo. Flavia non parte benissimo, accusando un lieve problema alla caviglia che non le impedisce comunque di carburare pian piano, alzando il suo ritmo e affondando i colpi nel momento più opportuno del set, l’8° gioco. Qui la brindisina stacca definitivamente la n.9 del mondo, e incassa il meritato parziale per 6-3. Sembra la giornata perftta per l’azzurra, che nel secondo set amministra a suo piacimento il confronto, rimanendo attenda su un ampio di palle break, e allungare verso un quasi tranquillizzate 5-1. Quasi appunto, perchè in quel momento si spegne la luce in casa Pennetta, e senza dover annullare alcun match point., la bielorussa si riporta sul 5-5, ritrovando ad un tratto fiducia e energia. Flavia comunque ci prova, aggancia il tiè-break e sale 2-0, prima di subire un parziale di 7 punti a 0 che impattano il match su un set pari.
Rimonta insperata. La Pennetta sembra stanca, sia fisicamente che mentalmente, lasciando scappar via la bielorussa anche in avvio di 3 parziale, che con un doppio break sale sul 4-1 è servizio. Sembra la fine, ma l’azzurra nonostante tutto non dimentica che di fronte ha un’avversaria dal cuore tutt’altro che impavido, troppo spesso incapace di chiudere dei match gia vinti. Detto fatto, l’Azarenka saluta la compagnia, dimenticandosi però di chiudere il match, con l’azzurra che sotto 4-2 stampa un parziale di 16 punti a 1, inanellando complessivamente 5 game consecutivi per il 6-4 finale e pareggiando i confronti diretti sull’ 1-1. Per lei adesso sfida tutta da giocare contro la russa Kleybanova.
Il nulla… 14° confronto diretto tra Schiavone e Kuznestova, veterane del circuito, che tra i pochi intimi del centrale di Dubai, danno vita ad un match che si accende solo nel 3° set. A scattare meglio dai blocchi è l’azzurra, più aggressiva e più pimpante della russa, che cede 2 break di fila trovandosi rapidamente sotto 5-0, alzando di fatto bandiera bianca per un primo set chiuso magistralmente dalla milanese per 6-1. Tra le due giocatrici sembra esserci molto rispetto, visto che la Schiavone ricambia in pieno la cortesia nel secondo set, dimenticandosi di scendere in campo e racimolando la miseria di 7 punti, per un 6-0 che non merita altri commenti.
Poi si gioca…Finalmente nel 3° set il match si anima, si alza il livello del gioco e l’equilibrio torna a fare capolino. La buona difesa di Francesca respinge gli assalti di Svetlana, mantenendo il punteggio sul 3-3. Qui l’azzurra prova a scappare salendo 15 -40 e collezionando complessivamete 3 palle break, che la russa annulla ripredendo in mano l’inerzia del match. La Kunzezova è più concreta e nel game successivo si garantisce l’opportunità di andare a servire per il match sul 5-3. Il match sale ancora di livello, offredo sprazzi di bel gioco e colpi di ottima fattura, con francesca che si butta pienamete nella lotta. La n.4 del mondo strappa prima il break alla russa, e poi annulla 2 match point al servizio, riportando il tutto in parità sul 5-5. Svetlana però non molla, gira avanti sul 6-5, e nel 12° gioco mette nuovamente sotto l’azzurra, che ai vantaggi respinge altre 4 palle match, prima di subire l’ultimo dritto in lungolinea che mette fine al conforto. Match strano per Francesca, che alla fine si ritrova con un po’ di birra in meno rispetto alla russa, che porta a 9 le sue vittorie e affronterà nei quarti la polacca Radwanska.
Accedono ai quarti
A Radwanska (Pol) def. M. Bartoli (Fra) 63 - 62
S. Stosur (Aus) def. P. Schnyder (Sui) 63 – 64
S. Peer (Isr) def. Y. Wickmayer (Bel) 36 – 64 - 61
A Kleybanova (Rus) def. V. Zvonareva (Rus) 63 – 62
S. Kuznetsova (Rus) def. F. Schiavone 16 – 60 - 75
F. Pennetta (Ita) def. V. Azarenka (Blr) 63 – 67(27) - 64
C. Wozniacki (Den) def. A. Morita (Jpn) 61 – 60
J. Jankovic (Srb) def. K. Kanepi (Est) 26 – 63 - 75
Da UbiTennis (n.d.r.)
Non ci sono volute 4 ore e 44 minuti come a Melbourne, eppure a Dubai (2.050.000$, Decoturf) Svetlana Kuznetsova e Francesca Schiavone hanno dato nuovamente vita a un finale drammatico. Stavolta è andata bene alla russa, vincitrice con il punteggio di 1-6 6-0 7-5. “Sveta” ha rischiato lo psicodramma quando la Schiavone le annullava un matchpoint dopo l’altro. A Melbourne ne aveva cancellati sei, ha fatto altrettanto stavolta. Ma il settimo è stato quello buono. Un dritto in direzione anomala ha regalato alla Kuznetsova un posto nei quarti di finale, dove se la vedrà con Agnieszka Radwanska. E’ stata una partita dai tre volti: nel primo set si è vista una Schiavone perfetta, soprattutto sul piano tattico, capace di imbrigliare una Kuznetsova un po’ lenta a uscire dai blocchi. Un calo di Francesca e una sensibile crescita della russa hanno sancito il 6-0 del secondo set. La battaglia si è scatenata nel terzo set, dove a suon di urli le due se le sono date di santa ragione. La Kuznetsova ha fatto gara di testa, ma la Schiavone le è rimasta testardamente attaccata. Sul 3-3 l’azzurra ha avuto quattro palle break che avrebbero potuto girare la partita, ma le ha annullare con coraggio. Break fallito, break subito, così la Kuznetsova è volata 5-3, andando a servire per il match.
In altri tempi, la Schiavone avrebbe mollato (l’anno scorso, in questo torneo, perse al secondo turno contro Olga Govortsova). Stavolta ha tenuto duro, ha infilato il controbreak è si è arrampicata sul 5-5 annullando un paio di matchpoint. Si pensava che “l’effetto Melbourne” potesse avere la meglio, invece la Kuznetsova ha tenuto il suo turno di battuta ed ha approfittato dei consigli del suo coach, che all’ultimo cambio di campo le consigliava di alzare la traiettoria per avere più tempo dopo i suoi colpo. Li ha ascoltati solo in parte, perché alternava punti ben giocati a terrificanti botte senza pensare e clamorose stecche. Risultato? Altri quattro matchpoint bruciati fino al settimo, quello buono. “Forse il numero 7 è quello giusto per me” ha detto “Sveta” nell’intervista sul campo “Contro la Schiavone è proprio dura, nei matchpoint tira sempre fuori il meglio di sé. Dopo un brutto primo set ci ho provato con tutte le mie forze. Qui è difficile controllare la palla, le condizioni sono molto diverse rispetto a Melbourne. Mi trovo bene a Dubai, ma ho incontrato un sacco di difficoltà per vincere la partita”. In merito al suo futuro, la Kuznetsova ha detto di voler tornare in cima dopo un periodo di crisi. “Devo essere più forte mentalmente, non ci sono altre strade. Posso tornare tra le prime 10 ed anche un po’ più in alto”. Quando le hanno ricordato che fa impressione vederla al numero 23 del mondo, ha risposto come aveva fatto a Melbourne: “L’unica cosa buona del 23 è che si tratta del numero di Michael Jordan”.
Una partita stranissima quella tra Flavia Pennetta e Victoria Azarenka, un match che ha regalato molte emozioni e che mai, fino al match point sfruttato dalla nostra connazionale avrebbe potuto dirsi certo nella sua conclusione. Sembrava un’ottima Pennetta fino al 6-3 5-1, sembrava un match oramai portato a casa senza troppe difficoltà. E invece qualcosa si è inceppato nella mente della nostra connazionale che ha finito per essere rimontata nel secondo set e subire 5 giochi di fila con 2 break annessi.
Dopo un primo set solido e sicuro, portato a casa per 6-3, la Pennetta disputava un ottimo inizio di secondo, portandosi subito avanti di un break prima, e di due poi. Sul 5-1 in suo favore ecco l’involuzione clamorosa della nostra Flavia che dopo essere andata sotto per 6 giochi a 5 ha avuto bisogno anche dell’intervento del suo staff e del suo allenatore (la brindisina era sul punto di scoppiare in lacrime) per ritrovare un po’ di certezza e sicurezza nei propri mezzi. Nella discussione tra Flavia e il coach, intercettata dalle telecamere, Flavia, nervosissima ha continuato ad auto-insultarsi senza riuscire a darsi una spiegazione della sua prestazione (“Non posso stare calma. Ti sembra normale dal 6-3 5-1? Ho mandato fuori un dritto di un metro e mezzo dietro la scritta DUBAI, ti sembra normale?) Nel tie-break del secondo parziale, dopo essere salita 2-0 Flavia subiva un ulteriore rimonta e finiva per cedere qualche minuto dopo.
Il terzo set ha rappresentato l’apoteosi dei capovolgimenti di fronte e delle sorprese in campo, nonostante un gioco fatto di luci e ombre nelle varie sezioni del match. Dopo aver ottenuto il primo gioco del set decisivo, Flavia subiva un pesantissimo doppio break e nessuno anche in questo caso si sarebbe aspettato una rimonta da parte della brindisina, con la bielorussa che, come era successo all’italiana nel secondo set, ha incredibilmente abbassato il suo standard di gioco, ritrovandosi in men che non si dica sul 4-4 (dal 4-1 in suo favore). Victoria non si riprenderà più e finirà per cedere 6-4 senza mettere a segno un solo punto negli ultimi due game della partita.
Le cifre del match del match sono certamente eloquenti, soprattutto se si prendono in considerazione le palle break messe a segno da parte della giocatrici; 7/9 sfruttate dalla Pennetta e 5/14 da parte della Azarenka, a dimostrazione che il match tra le due è stato pieno di incertezza e senza un’apparente continuità. Dal punto di vista del servizio invece, Flavia ha concluso il “saldo” in positivo con 7 aces e 4 doppi falli (58% di prime palle) mentre disastroso è il risultato della bielorusso con un solo ace e 8 doppi falli per lei.
Flavia Pennetta dunque, non segue la strada della Schiavone, ma riesce a qualificarsi ai quarti di finale dove affronterà Alisa Kleybanova e, almeno sulla carta, partirà con i favori del pronostico: in palio un posto in semifinale; Flavia dovrà però evitare cali di tensione così evidenti che difficilmente potranno non essere fatali nel prosieguo del torneo. L’importante comunque, era vincere e la Pennetta ha portato a casa la partita.
da Tit (n.d.r.)
Giornata agrodolce per le nostre 2 rappresentanti al 3° .
Flavia Pennetta esce vittoriosa da un match stranissimo, in cui sembra dominare contro Viktoria Azarenka, per poi complicarsi maledettamente la vita, prima di spuntarla solo al 3° set, quando ormai non ci credeva più nessuno, chiudendo 6-3 6-7 6-4. Al primo match point annullato invece dalla Schiavone contro la Kuznestova, la mente è corsa subito a meno di un mese fa a Melburne, in quel ‘ottavo di finale quasi epico, vinto poi dall’azzurra dopo 5 ore per 16-14. Qui di ore ne servono meno di due, per un confronto quasi inesistente nei primi due parziali, giocato essenzialmente nel set conclusivo e chiuso in rimonta dalla russa per 1-6 6-0 7-5.
Solida ma non troppo. Flavia non parte benissimo, accusando un lieve problema alla caviglia che non le impedisce comunque di carburare pian piano, alzando il suo ritmo e affondando i colpi nel momento più opportuno del set, l’8° gioco. Qui la brindisina stacca definitivamente la n.9 del mondo, e incassa il meritato parziale per 6-3. Sembra la giornata perftta per l’azzurra, che nel secondo set amministra a suo piacimento il confronto, rimanendo attenda su un ampio di palle break, e allungare verso un quasi tranquillizzate 5-1. Quasi appunto, perchè in quel momento si spegne la luce in casa Pennetta, e senza dover annullare alcun match point., la bielorussa si riporta sul 5-5, ritrovando ad un tratto fiducia e energia. Flavia comunque ci prova, aggancia il tiè-break e sale 2-0, prima di subire un parziale di 7 punti a 0 che impattano il match su un set pari.
Rimonta insperata. La Pennetta sembra stanca, sia fisicamente che mentalmente, lasciando scappar via la bielorussa anche in avvio di 3 parziale, che con un doppio break sale sul 4-1 è servizio. Sembra la fine, ma l’azzurra nonostante tutto non dimentica che di fronte ha un’avversaria dal cuore tutt’altro che impavido, troppo spesso incapace di chiudere dei match gia vinti. Detto fatto, l’Azarenka saluta la compagnia, dimenticandosi però di chiudere il match, con l’azzurra che sotto 4-2 stampa un parziale di 16 punti a 1, inanellando complessivamente 5 game consecutivi per il 6-4 finale e pareggiando i confronti diretti sull’ 1-1. Per lei adesso sfida tutta da giocare contro la russa Kleybanova.
Il nulla… 14° confronto diretto tra Schiavone e Kuznestova, veterane del circuito, che tra i pochi intimi del centrale di Dubai, danno vita ad un match che si accende solo nel 3° set. A scattare meglio dai blocchi è l’azzurra, più aggressiva e più pimpante della russa, che cede 2 break di fila trovandosi rapidamente sotto 5-0, alzando di fatto bandiera bianca per un primo set chiuso magistralmente dalla milanese per 6-1. Tra le due giocatrici sembra esserci molto rispetto, visto che la Schiavone ricambia in pieno la cortesia nel secondo set, dimenticandosi di scendere in campo e racimolando la miseria di 7 punti, per un 6-0 che non merita altri commenti.
Poi si gioca…Finalmente nel 3° set il match si anima, si alza il livello del gioco e l’equilibrio torna a fare capolino. La buona difesa di Francesca respinge gli assalti di Svetlana, mantenendo il punteggio sul 3-3. Qui l’azzurra prova a scappare salendo 15 -40 e collezionando complessivamete 3 palle break, che la russa annulla ripredendo in mano l’inerzia del match. La Kunzezova è più concreta e nel game successivo si garantisce l’opportunità di andare a servire per il match sul 5-3. Il match sale ancora di livello, offredo sprazzi di bel gioco e colpi di ottima fattura, con francesca che si butta pienamete nella lotta. La n.4 del mondo strappa prima il break alla russa, e poi annulla 2 match point al servizio, riportando il tutto in parità sul 5-5. Svetlana però non molla, gira avanti sul 6-5, e nel 12° gioco mette nuovamente sotto l’azzurra, che ai vantaggi respinge altre 4 palle match, prima di subire l’ultimo dritto in lungolinea che mette fine al conforto. Match strano per Francesca, che alla fine si ritrova con un po’ di birra in meno rispetto alla russa, che porta a 9 le sue vittorie e affronterà nei quarti la polacca Radwanska.
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Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
- Dubai - UAE
Flavia in semifinale
vanno in semi:
C. Wozniacki (Den) def. S. Peer (Isr) 62 - 64
J. Jankovic (Srb) def. S. Stosur (Aus) 63 – 57 – 76(74)
S. Kuznetsova (Rus) def. A Radwanska (Pol) 76(97) - 63
un' impeccabile F. Pennetta (ita)
in 49' liquida Alisa Kleybanova (Rus) con un indiscutibile 62 - 60.
Ora se la vedra' con Sveta
da FITNews (n.d.r.)
Una Flavia Penetta (nella foto) praticamente perfetta ha centrato l'ingresso nelle semifinali del "Dubai Duty Free Tennis Championships", ricco torneo Wta di categoria "Premier 5" in corso sui campi in cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Nei quarti la 28enne brindisina, undicesima testa di serie, ha liquidato per 60 62, in appena quarantanove minuti di gioco, la russa Alisa Kleybanova, quindicesima testa di serie. Partita senza storia. L'equilibrio dura fino al due pari della prima frazione: poi Flavia cambia marcia, fuga qualsiasi dubbio sulle condizioni della sua caviglia sinistra (comunque fasciata) ed infila un parziale tremendo di dieci giochi a zero. Per Flavia si è trattato del quarto successo in altrettanti confronti diretti, sempre senza cedere un set.
"Ho giocato un match incredibile" - ha detto la pugliese -. "Non è stato facile: siamo amiche ma oggi ci tenevo troppo a vincere. Sono riuscita a rispondere bene annullando quella che è la sua arma migliore, il servizio".
Domani, nella sua prima semifinale stagionale (e la prima di sempre a Dubai) la Penneta troverà dall'altra parte della rete un'altra russa, Svetlana Kuznetsova (n. 16): la 25enne di San Pietroburgo si è aggiudicata tutte e tre le sfide precedenti, concedendo un set soltanto. "Cosa mi aspetto contro Sveta? Beh non mi è mai andata bene, quindi non ho nulla da perdere!".
da UbiTennis (n.d.r.)
Caroline ha raggiunto agevolmente le semifinali battendo Shahar Peer in una partita che si è disputata sul campo numero 2 (questa volta coperto dalle telecamere) per le ormai note questioni di sicurezza connesse alla presenza dell’israeliana negli Emirati Arabi.
Nonostante l’importanza della posta in palio, Caroline non è apparsa minimamente tesa e ha giocato un match molto solido, che non è mai stato in dubbio nel suo esito, se non nel finale, quando forse proprio per un attimo di rilassamento la danese ha rischiato di permettere alla sua avversaria di riaprirlo.
La più tesa è sembrata proprio Shahar Peer, questa volta non a suo agio come nei giorni scorsi su quel campo numero 2 che ha dichiarato esser diventato ormai come casa sua. La numero 11 mondiale non è riuscita a ripetere la prestazione dello scorso anno, quando sconfisse proprio Caroline Wozniacki sulla strada verso la semifinale, nella sua peraltro unica vittoria in cinque precedenti sfide con la neo numero 1 del mondo.
Troppi gli errori commessi dalla Peer (alla fine saranno ben 34, contro i 16 della sua avversaria, a fronte di appena 14 vincenti), che ha avuto una partenza shock, caratterizzata da un parziale di 12 punti persi e 2 conquistati nei primi tre game. Un bel cross stretto di dritto ha regalato alla danese il 3-0 pesante. Dopo aver ceduto uno dei due break all’avversaria, divenuta nel frattempo un po’ più aggressiva, Caroline ha ripreso saldamente in mano le sorti del match, conquistando sette game consecutivi che l’hanno portata alla vittoria del primo set e a un vantaggio di 4-0 nel secondo.
Solo quando è andata a servire per il match, Caroline ha iniziato a regalare qualcosa e la Peer ne ha approfittato portandosi sul 5-4 e arrivando addirittura a due palle break per agganciare l’avversaria sul 5-5. Dopo aver annullato la seconda chance al termine di un lungo scambio e con l’ennesima inesorabile difesa, la danese non ha più avuto esitazioni e ha chiuso 6-4 in un’ora e 14 minuti con uno schiaffo di dritto al volo.
Jelena Jankovic ha battuto Samantha Stosur in una partita molto combattuta e dai mille capovolgimenti di fronte, che si è conclusa al tie-break del terzo set dopo due ore e 50 minuti. Jelena è riuscita così a interrompere un sortilegio che la vedeva assente dalle semifinali in un torneo dallo scorso Roland Garros, quando perse nettamente proprio dalla Stosur.
Primo set bruttino, caratterizzato da ben sette doppi falli (tre della Stosur e quattro della Jankovic): particolarmente grave un doppio errore dell’australiana che le costa il break decisivo del primo set. La serba conquista anche un break di vantaggio nel secondo con un gran passante di dritto incrociato al termine di un bello scambio, ma qui l’inerzia del match cambia. La Stosur sale in cattedra con il dritto, colpo che le consegna il contro-break e che le permette di andare anche in vantaggio 5-3. Quando va a servire per il set, però, Sam cede la battuta a zero. La Jankovic annulla un set point e acciuffa il 5-5. Sul 6-5, dopo altri tre set point sprecati, la Stosur chiude la frazione alla quinta opportunità su un dritto fuori misura della Jankovic.
Nel terzo la Stosur fa il break al secondo game e scappa sul 3-0 e poi sul 4-1, ma Jelena è ancora nel match e recupera il break grazie a un rovescio sparacchiato in rete dall’avversaria. La Stosur riesce a issarsi sul 5-4 al termine di un game lunghissimo con sette parità e tre palle break annullate. Si arriva al tie-break, nel quale la Jankovic è brava a capitalizzare il mini-break conquistato in avvio e a chiudere 7-4 al secondo match point.
Flavia in semifinale
vanno in semi:
C. Wozniacki (Den) def. S. Peer (Isr) 62 - 64
J. Jankovic (Srb) def. S. Stosur (Aus) 63 – 57 – 76(74)
S. Kuznetsova (Rus) def. A Radwanska (Pol) 76(97) - 63
un' impeccabile F. Pennetta (ita)
in 49' liquida Alisa Kleybanova (Rus) con un indiscutibile 62 - 60.
Ora se la vedra' con Sveta
da FITNews (n.d.r.)
Una Flavia Penetta (nella foto) praticamente perfetta ha centrato l'ingresso nelle semifinali del "Dubai Duty Free Tennis Championships", ricco torneo Wta di categoria "Premier 5" in corso sui campi in cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Nei quarti la 28enne brindisina, undicesima testa di serie, ha liquidato per 60 62, in appena quarantanove minuti di gioco, la russa Alisa Kleybanova, quindicesima testa di serie. Partita senza storia. L'equilibrio dura fino al due pari della prima frazione: poi Flavia cambia marcia, fuga qualsiasi dubbio sulle condizioni della sua caviglia sinistra (comunque fasciata) ed infila un parziale tremendo di dieci giochi a zero. Per Flavia si è trattato del quarto successo in altrettanti confronti diretti, sempre senza cedere un set.
"Ho giocato un match incredibile" - ha detto la pugliese -. "Non è stato facile: siamo amiche ma oggi ci tenevo troppo a vincere. Sono riuscita a rispondere bene annullando quella che è la sua arma migliore, il servizio".
Domani, nella sua prima semifinale stagionale (e la prima di sempre a Dubai) la Penneta troverà dall'altra parte della rete un'altra russa, Svetlana Kuznetsova (n. 16): la 25enne di San Pietroburgo si è aggiudicata tutte e tre le sfide precedenti, concedendo un set soltanto. "Cosa mi aspetto contro Sveta? Beh non mi è mai andata bene, quindi non ho nulla da perdere!".
da UbiTennis (n.d.r.)
Caroline ha raggiunto agevolmente le semifinali battendo Shahar Peer in una partita che si è disputata sul campo numero 2 (questa volta coperto dalle telecamere) per le ormai note questioni di sicurezza connesse alla presenza dell’israeliana negli Emirati Arabi.
Nonostante l’importanza della posta in palio, Caroline non è apparsa minimamente tesa e ha giocato un match molto solido, che non è mai stato in dubbio nel suo esito, se non nel finale, quando forse proprio per un attimo di rilassamento la danese ha rischiato di permettere alla sua avversaria di riaprirlo.
La più tesa è sembrata proprio Shahar Peer, questa volta non a suo agio come nei giorni scorsi su quel campo numero 2 che ha dichiarato esser diventato ormai come casa sua. La numero 11 mondiale non è riuscita a ripetere la prestazione dello scorso anno, quando sconfisse proprio Caroline Wozniacki sulla strada verso la semifinale, nella sua peraltro unica vittoria in cinque precedenti sfide con la neo numero 1 del mondo.
Troppi gli errori commessi dalla Peer (alla fine saranno ben 34, contro i 16 della sua avversaria, a fronte di appena 14 vincenti), che ha avuto una partenza shock, caratterizzata da un parziale di 12 punti persi e 2 conquistati nei primi tre game. Un bel cross stretto di dritto ha regalato alla danese il 3-0 pesante. Dopo aver ceduto uno dei due break all’avversaria, divenuta nel frattempo un po’ più aggressiva, Caroline ha ripreso saldamente in mano le sorti del match, conquistando sette game consecutivi che l’hanno portata alla vittoria del primo set e a un vantaggio di 4-0 nel secondo.
Solo quando è andata a servire per il match, Caroline ha iniziato a regalare qualcosa e la Peer ne ha approfittato portandosi sul 5-4 e arrivando addirittura a due palle break per agganciare l’avversaria sul 5-5. Dopo aver annullato la seconda chance al termine di un lungo scambio e con l’ennesima inesorabile difesa, la danese non ha più avuto esitazioni e ha chiuso 6-4 in un’ora e 14 minuti con uno schiaffo di dritto al volo.
Jelena Jankovic ha battuto Samantha Stosur in una partita molto combattuta e dai mille capovolgimenti di fronte, che si è conclusa al tie-break del terzo set dopo due ore e 50 minuti. Jelena è riuscita così a interrompere un sortilegio che la vedeva assente dalle semifinali in un torneo dallo scorso Roland Garros, quando perse nettamente proprio dalla Stosur.
Primo set bruttino, caratterizzato da ben sette doppi falli (tre della Stosur e quattro della Jankovic): particolarmente grave un doppio errore dell’australiana che le costa il break decisivo del primo set. La serba conquista anche un break di vantaggio nel secondo con un gran passante di dritto incrociato al termine di un bello scambio, ma qui l’inerzia del match cambia. La Stosur sale in cattedra con il dritto, colpo che le consegna il contro-break e che le permette di andare anche in vantaggio 5-3. Quando va a servire per il set, però, Sam cede la battuta a zero. La Jankovic annulla un set point e acciuffa il 5-5. Sul 6-5, dopo altri tre set point sprecati, la Stosur chiude la frazione alla quinta opportunità su un dritto fuori misura della Jankovic.
Nel terzo la Stosur fa il break al secondo game e scappa sul 3-0 e poi sul 4-1, ma Jelena è ancora nel match e recupera il break grazie a un rovescio sparacchiato in rete dall’avversaria. La Stosur riesce a issarsi sul 5-4 al termine di un game lunghissimo con sette parità e tre palle break annullate. Si arriva al tie-break, nel quale la Jankovic è brava a capitalizzare il mini-break conquistato in avvio e a chiudere 7-4 al secondo match point.
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Re: Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
- Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
Caroline e Sveta volano in finale
C. Wozniacki (Den)
def. J. Jankovic (Srb) 75 - 63
S. Kuznetsova (Rus)
def. F. Pennetta (Ita) 64 - 64
da TWI (n.d.r.)
Caroline Wozniacki batte Jelena Jankovic e precedenti, e si guadagna l’accesso alla finale del torneo WTA di Dubai: 7-5 6-3 il punteggio finale, in poco meno di due ore di gioco. I precedenti, dicevamo, parlavano di un 4-0 favorevole alla serba, l’ultimo dei quali a Indian Wells lo scorso anno, e a livello psicologico deve essere stata una bella liberazione per lei. Buona la partita della danese, a parte una partenza orribile, complice un livello di gioco altissimo di JJ, apparsa sui livelli 2008. Al momento di chiudere il parziale, però, la serba è tornata sulla terra, e la nuova numero 1 WTA ne ha approfittato; sicuramente il torneo di Jelena è stato positivo, e crediamo che possa tornare nuovamente a competere ai massimi livelli. Da rivedere il servizio della Wozniacki, apparso poco incisivo specie nel secondo set, che ha potuto come detto beneficiare di qualche cortesia di troppo dell’avversaria.
Nel primo set la serba parte forte, è centrata, spinta anche dai netti precedenti ricordati in apertura, e piazza un parziale di 8 punti ad 1, che la portano sul 2-0 in pochissimi minuti; da notare l’ottimo rovescio, che trova una buona profondità e costringe spesso la danese a colpire in maniera scomposta. Il terzo gioco porta finalmente una Wozniacki in grado di rispondere nello scambio in maniera adeguata (bello il dritto del 30-30), ma nonostante un doppio fallo Jelena tiene, e va sul 3-0. La prossima numero 1 del mondo sente il peso della partenza ad handicap, e nel cambio campo chiede il conforto del suo trainer. La Jankovic mette molta grinta, in risposta sul 40-30 nel quarto gioco colpisce talmente forte che le vola via la racchetta, ma la danesina non trova di meglio che spedire la voleè fuori, con l’avversaria priva del mezzo, in una scena che strappa il sorriso ai più. Gli scambi come prevedibile sono piuttosto lunghi. Sul 4-2, la serba è brava ad annullare due delicate palle break alla Wozniacki, che però, nel game decisivo, sul 5-3, risale da 40-0, annullando ben 4 set point: Jankovic colpita ed affondata, che non riesce più a trovare colpi incisivi, e regala il controbrek alla prima occasione, sparacchiando un dritto oltre il corridoio. Il filotto della danese non si ferma, e da 2-5 risale prendendo addirittura il vantaggio, grazie ad un tennis solido da fondo, al quale JJ non sa più rispondere come nella prima parte del match. Jelena avrebbe anche due occasioni per arrivare al tie brek, ma Wozniacki spinge col servizio, e grazie ad un ace e ad un nastro chiude il parziale su un clamoroso 7-5.
Jankovic non subiva il contraccolpo psicologico, all'inizio del secondo set, e riprendeva a rispondere colpo su colpo. Sul 2-1, chiamava il medico per farsi cambiare la fasciatura al piede, ma nel quinto gioco capitolava alla quarta palla break concessa, con un rovescio che si fermava in rete. La risposta era però veemente, e il contro break dietro l’angolo, grazie agli errori di Carolina sui continui recuperi serbi. L’andamento diventava però schizzofrenico, e la Jankovic perdeva ancora il servizio. Tutto finito? Quasi, bisogna segnalare però le palle break ancora a disposizione di JJ, e il break finale a zero della bella danese, sancito da un doppio fallo finale.
da PTNews (n.d.r.)
Pazza Pennetta!In negativo oggi. Continua la serie nera contro la russa, per un totale nei testa a testa di 0-5. Ma che occasioni gettate al vento!Primo set conclusosi 6-4 per la russa: sotto di un game, è riuscita nell’impresa di riportarsi subito in parità e di sfruttare la maggiore esperienza sul 5-4 e servizio Pennetta, dove non sono bastate inizialmente tre palle set da 0-40. Flavia ha solo la forza di riportarsi in parità ma perdere subito al primo vantaggio. Secondo set entusiasmante sotto tutti i punti di vista: break ed immediati contro break. Ad imporre il vantaggio dei break è sempre Flavia, incapace però di mantenere il proprio servizio al game successivo. Situazione che si protrae nella sua evidenza fino al 4-4. Nel nono game, molto incerta la nostra portacolori, che si dimostra probabilmente impaurita dai precedenti sempre negativi con la russa, e questa volta non conquista il servizio dell’avversaria, per poi continuare a perdere il proprio e terminare l’incontro perdendo per 6-4.
Caroline e Sveta volano in finale
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S. Kuznetsova (Rus)
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Caroline Wozniacki batte Jelena Jankovic e precedenti, e si guadagna l’accesso alla finale del torneo WTA di Dubai: 7-5 6-3 il punteggio finale, in poco meno di due ore di gioco. I precedenti, dicevamo, parlavano di un 4-0 favorevole alla serba, l’ultimo dei quali a Indian Wells lo scorso anno, e a livello psicologico deve essere stata una bella liberazione per lei. Buona la partita della danese, a parte una partenza orribile, complice un livello di gioco altissimo di JJ, apparsa sui livelli 2008. Al momento di chiudere il parziale, però, la serba è tornata sulla terra, e la nuova numero 1 WTA ne ha approfittato; sicuramente il torneo di Jelena è stato positivo, e crediamo che possa tornare nuovamente a competere ai massimi livelli. Da rivedere il servizio della Wozniacki, apparso poco incisivo specie nel secondo set, che ha potuto come detto beneficiare di qualche cortesia di troppo dell’avversaria.
Nel primo set la serba parte forte, è centrata, spinta anche dai netti precedenti ricordati in apertura, e piazza un parziale di 8 punti ad 1, che la portano sul 2-0 in pochissimi minuti; da notare l’ottimo rovescio, che trova una buona profondità e costringe spesso la danese a colpire in maniera scomposta. Il terzo gioco porta finalmente una Wozniacki in grado di rispondere nello scambio in maniera adeguata (bello il dritto del 30-30), ma nonostante un doppio fallo Jelena tiene, e va sul 3-0. La prossima numero 1 del mondo sente il peso della partenza ad handicap, e nel cambio campo chiede il conforto del suo trainer. La Jankovic mette molta grinta, in risposta sul 40-30 nel quarto gioco colpisce talmente forte che le vola via la racchetta, ma la danesina non trova di meglio che spedire la voleè fuori, con l’avversaria priva del mezzo, in una scena che strappa il sorriso ai più. Gli scambi come prevedibile sono piuttosto lunghi. Sul 4-2, la serba è brava ad annullare due delicate palle break alla Wozniacki, che però, nel game decisivo, sul 5-3, risale da 40-0, annullando ben 4 set point: Jankovic colpita ed affondata, che non riesce più a trovare colpi incisivi, e regala il controbrek alla prima occasione, sparacchiando un dritto oltre il corridoio. Il filotto della danese non si ferma, e da 2-5 risale prendendo addirittura il vantaggio, grazie ad un tennis solido da fondo, al quale JJ non sa più rispondere come nella prima parte del match. Jelena avrebbe anche due occasioni per arrivare al tie brek, ma Wozniacki spinge col servizio, e grazie ad un ace e ad un nastro chiude il parziale su un clamoroso 7-5.
Jankovic non subiva il contraccolpo psicologico, all'inizio del secondo set, e riprendeva a rispondere colpo su colpo. Sul 2-1, chiamava il medico per farsi cambiare la fasciatura al piede, ma nel quinto gioco capitolava alla quarta palla break concessa, con un rovescio che si fermava in rete. La risposta era però veemente, e il contro break dietro l’angolo, grazie agli errori di Carolina sui continui recuperi serbi. L’andamento diventava però schizzofrenico, e la Jankovic perdeva ancora il servizio. Tutto finito? Quasi, bisogna segnalare però le palle break ancora a disposizione di JJ, e il break finale a zero della bella danese, sancito da un doppio fallo finale.
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Pazza Pennetta!In negativo oggi. Continua la serie nera contro la russa, per un totale nei testa a testa di 0-5. Ma che occasioni gettate al vento!Primo set conclusosi 6-4 per la russa: sotto di un game, è riuscita nell’impresa di riportarsi subito in parità e di sfruttare la maggiore esperienza sul 5-4 e servizio Pennetta, dove non sono bastate inizialmente tre palle set da 0-40. Flavia ha solo la forza di riportarsi in parità ma perdere subito al primo vantaggio. Secondo set entusiasmante sotto tutti i punti di vista: break ed immediati contro break. Ad imporre il vantaggio dei break è sempre Flavia, incapace però di mantenere il proprio servizio al game successivo. Situazione che si protrae nella sua evidenza fino al 4-4. Nel nono game, molto incerta la nostra portacolori, che si dimostra probabilmente impaurita dai precedenti sempre negativi con la russa, e questa volta non conquista il servizio dell’avversaria, per poi continuare a perdere il proprio e terminare l’incontro perdendo per 6-4.
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Re: Dubai Duty Free Tennis Championship (10)
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Caroline conquista Dubai
C. Wozniacki (Den)
lascia solo 4 games a Svetlana Kuznetsova (Rus) -
e si impone sulla russa 61 - 63
Caroline Wozniacki, da domani, sara' di nuovo la n° 1 del WTA Ranking
con 600 pts di vantaggio sulla Clijsters, mentre la russa salira' al 13° posto.
da TWI (n.d.r.)
Sesto confronto tra la danese Caroline Wozniacki e Svetlana Kuznetsova.
I precedenti sono in leggero favore della ritrovata numero 1 del mondo che è avanti per 3 a 2 e ha vinto gli ultimi due.
E' la Wozniacki ad aprire le danze, parte 1-0 vincendo il primo game a 30 con errore di diritto della Kuznetsova. Subito break di una curiosamente propositiva Wozniacki, che sembra intenzionata a dimostrare che sappia anche aggredire oltre che essere una eccezionale regolarista. Sul 15-40 con due palle break a disposizione e la seconda di servizio della Kuznetsova entra in campo con il rovescio e viene a prendersi il break con una agevole volée di diritto.
La Kuznetsova non ci sta e si riprende subito il break a 15 con un'ottima accelerazione di diritto a sventaglio. Terzo break in quattro giochi e la Wozniacki rimette il muso davanti, questa volta conferma il vantaggio e si porta 4-1, di nuovo a rete con uno schiaffo al volo di rovescio. Finora questa "nuova" Wozniacki ci piace.
La russa non sembra essere in grado di sostenere lo scambio e la solidità della Wozniacki, che strappa di nuovo il servizio alla rivale e serve per il primo set sul 5-1. Game nel quale salva una palla break con una accelerazione di rovescio in diagonale che trova impreparata l'avversaria e poi chiude tre punti più tardi grazie all'ennesimo diritto sbagliato dalla Kuznetsova. Siamo 6-1 in meno di mezzora.
La numero 23 del mondo proprio non riesce a tenere il servizio, cede per la quarta volta il break e lascia andare la danese sull'1-0 nel secondo set. Visibilmente scarica e priva di forze la russa, decisamente non la situazione migliore per affrontare un'atleta come la Wozniacki. Recupera il break ma si ritrova subito sul 15-40, salva la prima palla break su un errore di rovescio della danese e la seconda con un ottimo servizio esterno e rovescio lungolinea. Sul pari la Wozniacki alza il ritmo e si va a prendere di nuovo il punto a rete! Sulla terza palla break del game la russa esausta dopo uno scambio in cui aveva tirato veramente forte e visto tornarle tutto indietro si inventa una buona smorzata, ma la Wozniacki di oggi ha le ali ai piedi, ci arriva e sul passante successivo la russa sbaglia di poco il rovescio incrociato.
Stavolta conferma il vantaggio la danese con un game chiuso a 15 in cui ha messo a segno anche il secondo ACE della giornata. Sul game successivo finalmente la russa tiene un servizio! Siamo 3-2 Wozniacki. Da questo punto la russa tenta il tutto per tutto e tira più forte che può, con l'unico problema che o tira centrale, rendendo la partita un mero allenamento per la Wozniacki, o se prova ad angolare sbaglia di metri! In pochi minuti iamo 5-2 e servizio Wozniacki. La danese non sfrutta due match point e finisce per cedere il servizio quando su un cambio di ritmo di rovescio in back lungolinea sbaglia di un buon mezzo metro il diritto. Sul 5-3 il compito più arduo per la Kuznetsova, capace finora di tenere il proprio turno di battuta una sola volta. E infatti al terzo match point Caroline chiude sull'ennesimo errore della russa. Nell'intervista di fine match la vincitrice ammette di aver cambiato qualcosa nel suo gioco e di voler continuare ad essere più aggressiva.
(official pics by Getty Images)
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I precedenti sono in leggero favore della ritrovata numero 1 del mondo che è avanti per 3 a 2 e ha vinto gli ultimi due.
E' la Wozniacki ad aprire le danze, parte 1-0 vincendo il primo game a 30 con errore di diritto della Kuznetsova. Subito break di una curiosamente propositiva Wozniacki, che sembra intenzionata a dimostrare che sappia anche aggredire oltre che essere una eccezionale regolarista. Sul 15-40 con due palle break a disposizione e la seconda di servizio della Kuznetsova entra in campo con il rovescio e viene a prendersi il break con una agevole volée di diritto.
La Kuznetsova non ci sta e si riprende subito il break a 15 con un'ottima accelerazione di diritto a sventaglio. Terzo break in quattro giochi e la Wozniacki rimette il muso davanti, questa volta conferma il vantaggio e si porta 4-1, di nuovo a rete con uno schiaffo al volo di rovescio. Finora questa "nuova" Wozniacki ci piace.
La russa non sembra essere in grado di sostenere lo scambio e la solidità della Wozniacki, che strappa di nuovo il servizio alla rivale e serve per il primo set sul 5-1. Game nel quale salva una palla break con una accelerazione di rovescio in diagonale che trova impreparata l'avversaria e poi chiude tre punti più tardi grazie all'ennesimo diritto sbagliato dalla Kuznetsova. Siamo 6-1 in meno di mezzora.
La numero 23 del mondo proprio non riesce a tenere il servizio, cede per la quarta volta il break e lascia andare la danese sull'1-0 nel secondo set. Visibilmente scarica e priva di forze la russa, decisamente non la situazione migliore per affrontare un'atleta come la Wozniacki. Recupera il break ma si ritrova subito sul 15-40, salva la prima palla break su un errore di rovescio della danese e la seconda con un ottimo servizio esterno e rovescio lungolinea. Sul pari la Wozniacki alza il ritmo e si va a prendere di nuovo il punto a rete! Sulla terza palla break del game la russa esausta dopo uno scambio in cui aveva tirato veramente forte e visto tornarle tutto indietro si inventa una buona smorzata, ma la Wozniacki di oggi ha le ali ai piedi, ci arriva e sul passante successivo la russa sbaglia di poco il rovescio incrociato.
Stavolta conferma il vantaggio la danese con un game chiuso a 15 in cui ha messo a segno anche il secondo ACE della giornata. Sul game successivo finalmente la russa tiene un servizio! Siamo 3-2 Wozniacki. Da questo punto la russa tenta il tutto per tutto e tira più forte che può, con l'unico problema che o tira centrale, rendendo la partita un mero allenamento per la Wozniacki, o se prova ad angolare sbaglia di metri! In pochi minuti iamo 5-2 e servizio Wozniacki. La danese non sfrutta due match point e finisce per cedere il servizio quando su un cambio di ritmo di rovescio in back lungolinea sbaglia di un buon mezzo metro il diritto. Sul 5-3 il compito più arduo per la Kuznetsova, capace finora di tenere il proprio turno di battuta una sola volta. E infatti al terzo match point Caroline chiude sull'ennesimo errore della russa. Nell'intervista di fine match la vincitrice ammette di aver cambiato qualcosa nel suo gioco e di voler continuare ad essere più aggressiva.
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