WTA Championship - Doha

Doha - Qatar 26-31 ottobre 2010


Dopo la qualifica della coppia Pennetta-Dulko per il doppio






Caroline Wozniacki



guida la Race to the Championships 2010, precedendo Serena Williams, Kim Clijsters, Vera Zvonareva e Venus Williams.
Al momento, Francesca Schiavone è ottava, dietro a Samantha Stosur (sesta) e a Jelena Jankovic (settima), che, però, sono già state eliminate da Tokyo.
La posizione di JJ è a rischio: Francesca Schiavone potrebbe salire di un posto, avvicinandosi ad una qualificazione storica.

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6.10.2010 UbiTennis (n.d.r.)


Discutibile wild card per Ana Ivanovic


Andrà alla serba Ivanovic
una delle due wild card per la seconda edizione del Master WTA “B” in programma dal 4 al 7 Novembre a Bali.



Il campo di partecipazione sarà formato da otto giocatrici vincitrici di almeno un titolo “International Series” e da due inviti , il secondo dei quali pare destinato a Daniela Hantuchova.
Rinnovato il format: 8 giocatrici invece di 12, eliminati i gironi e introdotta l’ eliminazione diretta, nel tentativo di rendere più attraente una manifestazione dalla dubbia utilità.
In questo senso, è probabile che la presenza della Ivanovic - a secco di titoli quest’anno - richiamerà un buon numero di spettatori.

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7.10.2010


e' ufficiale: Francesca al Master di Doha


La WTA ha annunciato ufficialmente che Francesca sara' una delle delle partecipanti al Masters,
unitamente all' australiana Samanta Stosur




queste le parole di Francesca, appresa la notizia:

""E' un momento molto speciale e condividerlo con la mia squadra significa molto per me - ha confessato la Schiavone - E' uno dei momenti più belli della mia vita, poter andare a Doha significa che sei tra le migliori giocatrici del circuito, è una splendida sensazione""


da UBI Tennis 6.10.2010 (n.d.r.)

Non c'è bisogno nemmeno di aspettare il risultato di Schiavone-Zvonareva (per fortuna visto lo 0-9 dei precedenti!) per celebrare lo storico approdo di Francesca al Masters che in questo momento è praticamente quinta nella corsa al Masters femminile ....considerato che Venus non c'è. Solo in tre potevano passarla, ma se ciò accadesse _ molto improbabile se non escludibile _ Francesca finrebbe nona. E da nona (ma in realtà ottava causa assenza di venus) sarebbe fra le magnifiche otto. Prima donna italiana di sempre! Grande

superschiavone!!!!!

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...e non e' finita qui...
(anche se ra gia' stato annunciato ufficiosamente)


la WTA ha confermato ufficialmente che la coppia piu' bella del mondo



è qualificata per il torneo riservato alle migliori quattro coppie del 2010.

Due italiane, quindi - Francesca in singolare e Flavia in doppio - al masters di Doha.

Il duo Pennetta/ Dulko occupa il 1° posto della Race di doppio stagionale

Nel 2010 hanno vinto Miami, Stoccarda, Roma, Bastad e Montreal, mentre sono state finaliste a Madrid.
Nel 2010, nei tornei Slam, hanno raggiunto i quarti agli AO, al RG ed agli US Open, e le semifinali a Wimbledon.

Oltre alla Pennetta e alla Dulko si è già qualificata anche la coppia Kveta Peschke/katarina Srebotnik.

Venus Williams...forfait a Doha

A seguito del suo infortunio al ginocchio sinistro, la stagione 2010 di Venus Williams




si chiude qui: la campionessa americana ha annunciato che non partecipera' al Masters femminile a Doha

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the best 8

Dopo Caroline Wozniacki, Vera Zvonareva, Serena Williams, Kim Clijsters, Francesca Schiavone e Samantha Stosur, le ultime due qualificate sono Jelena Jankovic e Elena Dementieva.

Per JJ e' la 4a partecipazione consecutiva: nel 2010 la Jankovic ha vinto a Indian Wells, e' andata in finale a Roma e in semifinale al RG.

Elena Dementieva e' al suo 10° Masters: nel 2010 ha vinto Sydney e Parigi indoor, guadagnando poi le finali a Kuala Lumpur e a Tokyo.

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11.10.2010


Forfait Serena ...





Anche Serena appende la racchetta al chiodo, almeno per il momento.
Il suo è un dietro-front a tutti gli effetti, perché inizialmente l'attuale numero 2 mondiale (questa settimana è stata scavalcata dalla Wozniacki che sta giocando, e quindi vincendo, molto di più di lei...) aveva confermato la sua presenza al torneo di Linz.

Serena si era fatta male al piede destro in un ristorante di Monaco all'indomani del suo trionfo all'All England Club, in modo alquanto insolito, ferendosi con le schegge di vetro di un bicchiere. La 29enne statunitense si è sottoposta ad un intervento chirurgico e adesso attende di recuperare la condizone migliore. A qualcuno (legittimamente) potrebbe sorgere qualche dubbio in merito alla reale entità dell'infortunio, essendo nota l'avversione di Serena per i tornei di seconda fascia...

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Vika…l’ ottava meraviglia


Il successo di oggi su Andrea Petkovic negli ottavi di finale della “Kremlin Cup” hanno regalato alla bielorussa Victoria Azarenka un posto ai Wta Championships.












Sempre a Doha, si giochera' anche il masters di doppio riservato alle migliori quattro coppie del 2010

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Al via il 26 ottobre, per la 3° volta a Doha, Campionati WTA, la versione femminile del Masters.
Nel 2011 si giocherà in Turchia, ad Istanbul.


Otto campionesse nella storia...





Elena Dementieva è la “veterana” delle otto partecipanti, trattandosi della 10° volta (suoi migliori risultati le SF nel 2000 e nel 2008). Due le esordienti: Francesca Schiavone (che e’ anche la piu’ anziana del gruppo) e Samantha Stosur. La piu’ giovane del gruppo e’ l’ attuale n° 1 del WTR R , la danese Caroline Wozniacki (20 anni), alla 2° partecipazione.
Le “riserve” sono la cinese Li Na e l’israeliana Shahar Peer.


Caroline Wozniacki

Età: 20 (11.7.1990) – Odense – DK
Punti: 7.270
Titoli Wta 2010: 6 (Ponte Vedra Beach, Copenaghen, Montreal, New Haven, Tokyo, Pechino)
Finali: 1 (Indian Wells)
Precedenti partecipazioni al Masters: 1 (2009 - semifinalista, battuta da Serena Williams)
AO: 4TH /RG: QF/WIM: 4TH/US: SF
Un 2010 da incorniciare, ma ha fallito nelle partecipazioni agli Slam dell’ anno.


Vera Zvonareva

Età: 26 (7.09.1984) – Mosca - Rus
Punti: 6.096
Titoli Wta 2010: 1 (Pattaya City)
Finali: 5 (Charleston, Wimbledon, Cincinnati, Us Open, Pechino)
Precedenti partecipazioni al Masters: 3 (2009 - round robin; 2008 - finalista, sconfitta da Venus Williams; 2004 - round robin)

AO: 4TH/RG: 2ND/WIM: F/US: F
Eccezionale la sua secocnda parte di stagione, che l’ ha portata dal 20° posto al 2° posto.
Pur avendo vinto un solo torneo nel 2010 (Pattaya), la Zvonareva ha all’ attivo due finali - Wimbledon e New York - , oltre alle finali di Montreal, Pechino e Charleston ed ha pochi pochi punti in scadenza tra masters ed inizio della nuova stagione, che potrebbero portarla al n° 1 del ranking.


Kim Clijsters

Età: 27 (8.06.1983) Bree (Bel)
Punti: 5.295
Titoli Wta 2010: 4 (Brisbane, Miami, Cincinnati, Us Open)
Finali: 0
Precedenti partecipazioni al Masters: 6 (2006 - semifinali; 2005 - round robin; 2003 - vittoria; 2002 - vittoria; 2001 - semifinali; 2000 - quarti)
AO: 3rd/RG: non disputato/WIM: QF/US: W
Dopo il famoso rientro nel 2009, e la vittoria agli Us Open, Kim ha limitato le sue partecipazioni ( solo 10 tornei disputati)


Samantha Stosur

Età: 26 (30.03.1984) - Briasbane - Aus
Punti: 4.572
Titoli Wta 2010: 1 (Charleston)
Finali: 2 (Stoccarda, Roland Garros)
Precedenti partecipazioni al Masters: 0
AO: 4R/RG: F/WIM: 1R/US: QF
Una prima meta’ di stagione esaltante fino a raggiungere la finale al RG - battendo Henin, Serena e Jankovic - battuta solo dalla Schiavone.
Dopo Parigi un po’ di appannamento, salvo i QF a New York.


Francesca Schiavone

Età: 30 (23.06.1980) Milano (Ita)
Punti: 4.595
Titoli Wta 2010: 2 (Barcellona, Roland Garros)
Finali: 0
Precedenti partecipazioni al Masters: 0
AO: 4R/RG: W/WIM: 1st/US:QF
E’ l’ anno della sua rivincita: con soli 3 tornei vinti in carriera, Francesca coglie l’ occasione della vita e trionfa a Parigi. Raggiunge i QF agli US e si ritaglia un posto nella storia



Jelena Jankovic

Età: 25 (28.02.1985) – Belgrado - Srb
Punti: 4.236
Titoli Wta 2010: 1 (Indian Wells)
Finali: 1 (Roma)
Precedenti partecipazioni al Masters: 3 (2009 - semifinali, sconfitta da Venus Williams; 2008 - semifinali; 2007 - round robin)
AO: 3R/RG: SF/WIM: 4R/US: 3R
Una prima parte di 2010 in crescendo, con la vittoria a di Indian Wells sulla Wozniacki, e la finale a Roma, persa contro la Martinez-Sanchez. Dopo la SF al RG e il quarto turno a Wimbledon, la Jankovic era salita al 2° posto del WTR R, posizione persa nella seconda meta’ della stagione, con una buona serie di sconfitte, l’ ultima delle quali al 2° turno della Kremplin Cup contro la Diyas, numero 268 al mondo.



Elena Dementieva

Età: 29 (15.10.1981) – Mosca (Rus)
Punti: 4.115
Titoli Wta 2010: 2 (Sydney, Parigi indoor)
Finali: 2 (Kuala Lumpur, Tokyo)
Precedenti partecipazioni al Masters: 9 (2009 - round robin; 2008 - semifinali; 2006 - round robin; 2005 - round robin; 2004 - round robin; 2003 - round robin; 2002 - 1° turno; 2001 - 1° turno; 2000 - semifinali)

AO:2r/RG:SF/WIM:ND/US:4r
Insieme a Francesca Schiavone è la tennista più “anziana” al Master. Un buon avvio di stagione con due vittorie, poi l’infortunio al polpaccio sinistro nella SF del RG, che l’ ha condizionata da meta’ anno in poi, portandola a rinunciare a Wimbledon. Gli ultimi problemi fisici risalgono a questa settimana in Lussemburgo.


Victoria Azarenka

Età: 21 (31.07.1989) – Minsk (Bielorussia)
Punti: 3.655
Titoli Wta 2010: 2 (Stanford e Mosca)
Finali: 2 (Dubai, Eastbourne)
Precedenti partecipazioni al Masters: 1 (2009 - round robin)
AO:QF/RG:1r/WIM:3r/US:2r
Un 2010 da dimenticare per Vika, costellato di problemi fisici che culminano con lo svenimento a New York durante il match di 2° turno con Gisela Dulko.
Ha raggiunto il Master a seguito della rinuncia delle Williams e della sconfitta al 1° turno di Mosca della cinese Na Li, che avrebbe potuto strapparle il posto per le finali (torneo di Mosca che Vika ha vinto, battendo in finale la russa Maria Kirilenko).



Curiosita'

Martina Navratilova ha il record di vittorie (otto, di cui 5 consecutive) e di 14 finali disputate in o di 18 anni. Dopo di lei Steffi Graf (5 V e 1 F), Chris Evert (4V e 4 F) e Monica Seles (3V e 1F).
Per quanto riguarda le italiane, prima di Francesca Schiavone, sono state in 2 a partecipare al masters, ambedue per 2 volte.


Albo d' oro - singolare

1972 Boca Raton Evert (USA) b. Reid (USA) 75 64
1973 Boca Raton Evert (USA) b. Richey (USA) 63 63
1974 Los Angeles Goolagong (AUS) b.Evert (USA) 63 64
1975 Los Angeles Evert (USA) b. Navratilova (CEC) 64 62
1976 Los Angeles Goolagong (AUS) b. Evert (USA) 63 57 63
1977 New York Evert (USA) b. Barker (GBR) 26 61 61
1978 Oakland Navratilova (USA) b. Goolagong (AUS) 7-6 6-4
1979 New York Navratilova (USA) b. Austin (USA) 6-3 3-6 6-2
1980 New York Austin (USA) b. Navratilova (USA) 6-2 2-6 6-2
1981 New York Navratilova (USA) b. Jaeger (USA) 6-3 7-6
1982 New York Hanika (GER) b. Navratilova (USA) 1-6 6-3 6-4
1983 New York Navratilova (USA) b. Evert (USA) 6-2 6-0
1984 New York Navratilova (USA) b. Evert (USA) 6-3 7-5 6-1
1985 New York Navratilova (USA) b. Sukova (CEC) 6-3 7-5 6-4
03/86 New York Navratilova (USA) b. Mandlikova (CEC) 62 60 36 61
11/86 New York Navratilova (USA) b. Graf (GER) 7-6 6-3 6-2
1987 New York Graf (GER) b. Sabatini (ARG) 4-6 6-4 6-0 6-4
1988 New York Sabatini (ARG) b. Shriver (USA) 7-5 6-2 6-2
1989 New York Graf (GER) b. Navratilova (USA) 6-4 7-5 2-6 6-2
1990 New York Seles (JUG) b. Sabatini (ARG) 6-4 5-7 3-6 6-4 6-2
1991 New York Seles (JUG) b. Navratilova (USA) 6-4 3-6 7-5 6-0
1992 New York Seles (JUG) b. Navratilova (USA) 7-5 6-3 6-1
1993 New York Graf (GER) b. Sanchez (SPA) 6-1 6-4 3-6 6-1
1994 New York Sabatini (ARG) b. Davenport (USA) 6-3 6-2 6-4
1995 New York Graf (GER) b. A.Huber (GER) 6-1 2-6 6-1 4-6 6-3
1996 New York Graf (GER) b. Hingis (SVI) 6-3 4-6 6-0 4-6 6-0
1997 New York Novotna (CEC) b. Pierce (FRA) 7-6 6-2 6-3
1998 New York Hingis (SVI) b. Davenport (USA) 7-5 6-4 4-6 6-2
1999 New York Davenport (USA) b. Hingis (SVI) 6-4 6-2
2000 New York Hingis (SVI) b. Seles (USA) 6-7 6-4 6-4
2001 Monaco S.Williams (USA) b. Davenport (USA) Ritiro
2002 Los Angeles Clijsters (BEL) b. S.Williams (USA) 7-5 6-3
2003 Los Angeles Clijsters (BEL) b. Mauresmo (FRA) 6-2 6-0
2004 Los Angeles Sharapova (RUS) b. S.Williams (USA) 4-6 6-2 6-4
2005 Los Angeles Mauresmo (FRA) b. Pierce (FRA) 5-7 7-6 6-4
2006 Madrid Henin (BEL) b. Mauresmo (FRA) 6-4 6-3
2007 Madrid Henin (BEL) b. Sharapova (RUS) 5-7 7-5 6-3
2008 Doha V.Williams (USA) b. Zvonareva (RUS) 6-7 6-0 6-2
2009 Doha S.Williams (USA) b. V.Williams (USA) 6-2 7-6


... le coppie piu' forti del doppio 2010 ...





Albo d' oro - Doppio

1973 Casals/Smith b. Durr/Stove 6-2 6-4
1974 Casals/King b. Durr/Stove 6-1 6-7 7-5
1975 Court/Wade b. Casals/King 6-7 7-6 6-2
1977 Navratilova/Stove b. Durr/Wade 7-5 6-3
1979 Durr/Stove b. Barker/Kiyomura 7-6 7-6
1980 King/Navratilova b. Casals/Turnbull 6-3 4-6 6-3
1981 Navratilova/Shriver b. Potter/Walsh 6-0 7-6
1982 Navratilova/Shriver b. K.Jordan/A.Smith 6-4 6-3
1983 Navratilova/Shriver b. Kohde-Kilsch/Pfaff 7-5 6-2
1984 Navratilova/Shriver b. Durie/Kiyomua 6-3 6-1
1985 Navratilova/Shriver b. Kohde-Kilsch/Sukova 6-7 6-4 7-6
03/86 Mandlikova/Turnbull b. Kohde-Kilsch/Sukova 6-4 6-7 6-3
11/86 Navratilova/Shriver b. Kohde/Kilsch/Sukova 1-6 6-1 6-1
1987 Navratilova/Shriver b. Kohde-Kilsch/Sukova 6-1 6-1
1988 Navratilova/Shriver b. Savchenko/Zvereva 6-3 6-4
1989 Navratilova/Shriver b. Savchenko/Zvereva 6-3 6-2
1990 K.Jordan/Smylie b. Paz/Sanchez 7-6 6-4
1991 Navratilova/Shriver b. G.Fernandez/Novotna 4-6 7-5 6-4
1992 Sanchez/Sukova b. Savchenko/Novotna 7-6 6-1
1993 G.Fernandez/Zvereva b. Savchenko/Novotna 6-3 7-5
1994 G.Fernandez/Zvereva b. Novotna/Sanchez 6-3 6-7 6-3
1995 Novotna/Sanchez b. G.Fernandez/Zvereva 6-2 6-1
1996 Davenport/M.J.Fernandez b. Novotna/Sanchez 6-3 6-2
1997 Davenport/Novotna b. Fusai/Tauziat 6-7 6-3 6-2
1998 Davenport/Zvereva b. Fusai/Tauziat 6-7 7-5 6-3
1999 Hingis/Kournikova b. Savchenko/Sanchez 6-4 6-4
2000 Hingis/Kournikova b. Arendt/Bollegraf 6-2 6-3
2001 Raymond/Stubbs b. Black/Likhovtseva 7-5 3-6 6-3
2002 Dementieva/Husarova b. Black/Likhovtseva 4-6 6-4 6-3
2003 Ruano Pascual/Suarez b. Clijsters/Sugiyama 6-4 3-6 6-3
2004 Petrova/Shaughnessy b. Black/Stubbs 7-5 6-2
2005 Raymond/Stosur b. Black/Stubbs 6-7 7-5 6-4
2006 Raymond/Stosur b. Black/Stubbs 3-6 6-3 6-3
2007 Black/Huber b. Srebotnik/Sugiyama 5-7 6-3 [10-8]
2008 Black/Huber b. Peschke/Stubbs 6-1 7-5
2009 Llagostera/Martinez Sanchez b. Black/Huber 7-6 5-7 [10-7]

Doha - Qatar


sorteggio dei gruppi


Gruppo "bianco"

Clijsters, Azarenka, Zvonareva, Jankovic

Head to head:

Clijsters-Zvonareva 6-2; Clijsters-Jankovic 6-1; Clijsters-Azarenka 2-1; Jankovic-Azarenka 3-2; Zvonareva-Jankovic 6-6; Zvonareva-Azarenka 5-2;

Gruppo "marrone"

Wozniacki, Schiavone, Stosur, Dementieva.

Per Francesca proprio le tre giocatrici incontrate nelle battute finali del RG.

Head to head:

Stosur-Schiavone 4-2; Wozniacki-Stosur 2-2; Wozniacki-Dementieva 4-3; Dementieva-Stosur 4-2; Schiavone-Wozniacki 2-1; Dementieva-Schiavone 7-5.


"Riserve" : la cinese Na Li e l’israeliana Sharar Peer



(foto ufficiale WTA - manca Viktoria Azarenka, in arrivo da Mosca)

e per i curiosi ...




da sx di chi guarda: Elena, Francesca, Caroline e Kim




Vera, Caroline, Jelena e Elena





Carolie, Jelena e Samantha

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Il programma di oggi

dalle ore 16 italiane

Gruppo Bianco: Vera Zvonareva (RUS) vs. Jelena Jankovic (SRB)

a seguire

Gruppo Marrone: Caroline Wozniacki (DEN) vs. Elena Dementieva (RUS)

a seguire

Gruppo Marrone: Francesca Schiavone (ITA) vs. Samantha Stosur (AUS)



Buona fortuna, Francesca !!

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Vera (ab)batte Jelena


nel match di apertura, la n° 2 del WTR R Vera Zvonareva (Rus)






def . la n° 8 Jelena Jankovic (Srb) 63 - 60


Commento da TiT (n.d.r.)

Il bilancio degli scontri diretti vedeva le due tenniste in perfetta parità: 6 vittorie a testa.
La russa è arrivata al Masters al termine della sua migliore stagione di sempre: due finali nei tornei dello Slam (Wimbledon e Us Open), un titolo (Pattaya City) e una costanza di rendimento mai avuta prima.
Dal canto suo, la serba aveva iniziato bene l’anno (titolo a Indian Wells, semifinali a Roma e Parigi) ma, anche a causa di problemi fisici, nella seconda parte della stagione è calata di condizione incappando in parecchie sconfitte contro avversarie non irresistibili.
Sin dai primi scambi, il copione del match era presto chiaro: scambi lunghi da fondo, con il pallino del gioco saldamente in mano alla Zvonareva, brava a sballottare la Jankovic da una parte all’altra del campo.
Nel terzo game, un dritto in rete di Jelena (alle prese con la sinusite) regalava il primo break alla russa, comunque molto fallosa.
La serba difendeva con le unghia e con i denti il servizio nel settimo gioco, annullando ben 6 palle break all’avversaria; nel nono game, però, il settimo doppio fallo le costava il set: 6-3 Zvonareva.
La seconda frazione si apriva sulla falsariga della precedente: Vera strappava subito il break (2-0) e volava sul 6-0 in un baleno, a conclusione di un match dominato dal primo all’ultimo scambio.
La Jankovic ha pagato una condizione atletica deficitaria che, a meno di miracoli, non le lascia molte speranze di far bene in Qatar.

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Caroline non fa sconti al Elena


Caroline Wozniacki (Den)





(ab) batte Elena Dementieva (Rus) 61 - 61


Commento da Tit (n.d.r.)

Caroline Wozniacki (n.1) e Elena Dementieva (n.7).
Negli head to head, Caroline era avanti 4-3.
La danese è giunta qui con le credenziali di logica favorita (in coabitazione con la Clijsters), forte di un’annata spaventosa: sei titoli, 59 match vinti ed un impressionante ruolino di marcia post-Wimbledon (29 vittorie e 2 sconfitte) che l’hanno proiettata in vetta al mondo.
Unico neo: il numero 0 accanto alla casella Slam vinti.
Ma ha vent’anni, ricordiamolo.
La Dementieva, al suo decimo Masters in carriera, proveniva invece da una stagione sottotono, in cui ha giocato male nei Majors e ha accusato molti acciacchi.
Partenza sprint per la Wozniacki che strappava subito il break alla Dementieva (3-0).
La danese appariva subito di un altro pianeta e da fondo era un autentico muro; la russa, dal canto suo, era molto lenta, pagando dazio a quell’infortunio alla caviglia che l’ha martoriata per tutta la stagione.
Così, in ventidue minuti, la Wozniacki si aggiudicava il primo set: 6-1.
Identico andamento nella seconda frazione di gioco, con la danese padrona del campo e la Dementieva relegata al ruolo di comprimaria.
La Wozniacki chiudeva il match in poco meno di un’ora di gioco con un periodico 6-1, rafforzando il suo status di favorita per la vittoria finale.
Per la Dementieva vale lo stesso discorso della Jankovic: in queste condizioni è dura essere competitive.

Doha - Qatar


Samantha vendica la finale del RG



Samantha Stosur (Aus)





def. Francesca Schiavone (Ita) 64 - 64


Commento da FitNews (n.d.r.)

Esordio negativo di Francesca Schiavone.
L' azzurra (inserita nel Gruppo Marrone) ha ceduto per 64 64 all’autraliana Samantha Stosur, che si è così presa la rivincita sulla milanese dalla quale era stata sconfitta nella finale del Roland Garros.
Ottima la partenza dell’azzurra, che ha strappato a zero il servizio all’avversaria al secondo game (a zero) e al quarto portandosi sul 4-0.
A questo punto c’è stata la reazione della Stosur, che ha recuperato i due break di svantaggio: nel settimo game Francesca, al servizio, è andata sotto 15-40, ha rimontato ma ha sprecato con un doppio fallo la palla del 5-2. Nel game successivo l’australiana ha completato la rimonta.
Francesca ha perso un po’ di lucidità e nel gioco successivo ha nuovamente ceduto il servizio dopo essersi trovata avanti 40-0 ed aver anche salvato due palle break.
Quindi l’australiana ha chiuso 64 al decimo game con due aces.
Nella seconda partita la Schiavone ha cercato di variare il gioco spostando di più la rivale, è diventata più aggressiva ed ha cercato con maggior frequenza il punto a rete. Grande equilibrio fino al 3-3 senza nessuna palla break.
Nel settimo gioco Francesca ha concesso un vantaggio esterno commettendo un doppio fallo, ma è stata brava a recuperare e a far suo il game grazie ad un ace.
Decisivo è stato però il break al nono gioco: attacco dell’azzurra che non è riuscita a tenere in campo la volèe su un gran diritto centrale della Stosur.
Sotto 5-4 l’azzurra è andata sul 30-0 sul servizio dell’australiana, che però ha recuperato con due ottimi servizi. Quindi un diritto incrociato out di Francesca ha concesso il match point alla Stosur, che ha chiuso 64 con una volèe di diritto.
Per l’azzurra domani giornata di riposo: tornerà in campo giovedì.

Doha - Qatar


day 2


Vera Zvonareva (Rus)





def. Viktoria Azarenka (Blr)

76 (74) - 64



Commento da Tit (n.d.r.)

Botte da orbi. Le due se le danno di santa ragione, e il match è divertente alla faccia di chi disperatamente vuole vedere un tennis femminile in crisi nera. “Vika” appare più tonica nelle prime fasi, affonda i suoi colpi anche sul servizio dell’avversaria, e va avanti di un break in due occasioni, prima sul 2-0 e poi sul 4-2. Purtroppo per lei, il controbreak arriva immediato in entrambi i frangenti. Si arriva così ad un tie-break in cui la fiducia della Zvonareva viene fuori. Vera va subito in vantaggio e lo mantiene tra un minibreak e l’altro. 7-4 il punteggio finale, con la bielorussa a recriminare per le occasioni sciupate.

Come prima, più di prima. Il secondo set parte sulla falsariga del primo, Viktoria non appare troppo turbata per il set sfumato ed assale il servizio (oggi non troppo efficiente) della russa. Break immediato, difeso fino al 3-1, quando giunge la chance del doppio vantaggio. Chance che sfuma, prima di un gioco micidiale per la bielorussa che subisce un paio di splendidi colpi dell’avversaria, ma soprattutto due “challenge” sventurati. In particolare un vincente viene chiamato fuori dopo un replay che mostra la palla perfettamente tangente alla linea di fondo. E’ ancora una volta controbreak. Pur senza brillare, Vera ritorna in parità. Tre game fedeli al servizio portano il punteggio sul 5-4 Zvonareva, infliggendo alla Azarenka un fardello troppo pesante. Vika è brava ad annullare i primi due match point, ma poi, complice un nastro che la distrae, regala l’ultimo quindici e il match. Qualche lacrima solca il viso della bielorussa, consapevole di avere sprecato una buonissima chance di raggiungere le semifinali.

Kim Klijsters (Bel)






def. Jelena Jankovic (Srb)




Commento da Tit (n.d.r.)

Kim Clijsters torna in campo per la prima volta dopo il successo dello US Open, e riprende il discorso esattamente dove lo aveva interrotto. La ventisettenne ha disposto con facilità di Jelena Jankovic, che ha portato a casa solo cinque games, dopo i tre concessi da Vera Zvonareva nella prima giornata. Il match non ha avuto praticamente storia e, francamente, non ha mostrato molto spettacolo, con una Jankovic in evidente difficoltà ed una Clijsters ancora arrugginita. Kim ha colto il primo break in apertura, replicando poi nel settimo game per chiudere il primo set 6-2. Due break anche nel secondo set, giunti nel quinto e nono game di un altro set che non è mai apparso in equilibrio.



Samantha Stosur (Aus)





def. Caroline Wozniacki (Den)

64 - 63


Commento da Tii (n.d.r.)

Un po’ a sorpresa la ventiseienne di Brisbane porta a casa il successo in due set neanche troppo combattuti e diventa la grande favorita del girone. Per la numero uno del mondo un brusco ritorno alla realtà dopo una lunghissima serie di successi spezzati solo dalla semifinale dello US Open.

Caroline ingenua. Il primo set è dominato dal servizio fino al 5-4 in favore dell’australiana, anche se la numero uno del mondo aveva avuto a disposizione quattro palle break senza però concretizzarne alcuna. Proprio sul 5-4 la danese sorprendentemente concede la prima palla break del match grazie al primo doppio fallo del match. Decisamente qualcosa che non ti aspetti dalla prima giocatrice del mondo, ed a maggior ragione da una ragazza che fa della solidità e della regolarità le sue doti migliori. Ma il tennis è uno sport che ama smentire le facili certezze, e ci regala una versione cinica dell’australiana che coglie al volo l’opportunità e fa suo il primo set per 6-4.

Samantha robusta. Improvvisamente avanti nel punteggio, la Stosur capisce che è il momento di chiudere il match. Per conto suo la Wozniacki riprende a difendersi con bravura e conquista una palla break in apertura di set. Ottima occasione per riequilibrare il match, ma Sam serve bene e la annulla. Sul 2-1 arriva il secondo break del match, di nuovo per Samantha, che si avvicina a passi da gigante ad un successo imprevisto. Sul 5-2 in suo favore l’australiana sale a due punti dal match (15-30), ma i tre punti consecutivi vanno alla danese. Il braccione della Stosur si fa per un attimo braccino: due doppi falli concedono alla Wozniacki la sesta palla break, ma l’esito è sempre lo stesso. L’australiana annulla col servizio per poi chiudere al primo match point per 6-4 6-3. Ora la Stosur ha un piede in semifinale, vista la condizione precaria palesata dalla Dementieva. Per la numero uno del mondo diventa decisiva la sfida con Francesca Schiavone. E sappiamo tutti che a Francesca le sfide piacciono.

Doha - Qatar


situazione dopo la seconda giornata


Gruppo marrone: 1° Stosur 2-0 ; 2° Wozniacki 1-1 ; 3° Schiavone 0-1 ; 4° Dementieva 0-1 .


Gruppo bianco: 1° Zvonareva 2-0 ; 2° Clijsters 1-0 ; 3° Azarenka 0-1 ; 4° Jankovic 0-2 .

Doha - Qatar


Day 3


Elena Dementieva (Rus)





def. Samantha Stosur (Aus) 46 - 64 - 76 (74)


Commento da Tit (n.d.r.)

Sam parte bene. Il settimo incontro fra le due tenniste (prima di oggi Dementieva comandava 4-2 nei precedenti) è cominciato a doppia velocità. La Stosur ha fatto affidamento sul suo ottimo servizio e il potente dritto, chiudendo i primi turni alla battuta senza alcuna apprensione. Molto meno performante il fondamentale dall’alto della Dementieva che, seppur abbia lavorato parecchio quest’anno sul suo innato punto debole, ha sofferto tanto per portare a casa i game interni. Nel quarto gioco è poi arrivato il primo allungo Stosur, che ha tracciato il primo solco con poca fatica (3-1) beneficiando dei 4 doppifalli della rivale.
Elena ci prova. Se fino al quinto game la partita è sembrata ampiamente in mano alla Stosur, dal sesto gioco in poi la Dementieva si è presa parecchi applausi, giocando con buona costanza sulle linee di fondo e azzardando qualche vincente in più. La deficitaria preparazione atletica della russa l’ha convinta a non prolungare lo scambio, e a cercare l’affondo decisivo. Tattica che ha dato i suoi frutti e che le ha permesso di riprendersi il break e di tornare in parità (4 pari). A dire il vero anche la Stosur ci ha messo del suo, facendo registrare a cavallo del settimo e dell’ottavo game un pesante passivo di 1 punto contro i 10 dell’avversaria. Ma l’equilibrio è durato poco, perché dal 4 pari in poi Sam ha ritrovato il bandolo della matassa, ricominciando a palleggiare con l’avversaria, troppo fallosa negli scambi prolungati.
La Stosur va in confusione. Il leitmotiv del match si è riproposto anche nel secondo set. Quando la Dementieva ha preso in mano l’iniziativa, ha mostrato il tennis migliore – di uno spessore tecnico superiore a quello dell’avversaria – che le ha anche permesso di andare avanti prima 3-1, e poi 5-4 e servizio. Anche se nei tanti scontri rovescio-Dementieva contro dritto-Stosur la russa ha quasi sempre pagato, l’australiana nel secondo set è andata più volte in confusione, fino a subire in secondo break del parziale nel nono gioco (5-4). E così la Dementieva si è trovata a servire per il set, non lasciandosi scappare l’occasione di rimettersi in gioco chiudendo il parziale con un bel rovescio in lungolinea. Per la prima volta nella storia di questi Championships un incontro si è dunque allungato al terzo set.
Elena merita il match. Alla soglia delle due ore di gioco le due tenniste si sono giocate quindi le loro carte in un terzo set molto equilibrato, che non si è scostato di molto dall’andamento dei precedenti parziali. Elena ha fatto vedere qualcosa in più, grazie anche al ritmo trovato con il servizio. Dall’altra parte della rete non arrivavano certo dei bolidi, ma la battuta della russa è stata sempre più performante e, unito ai tanti errori della Stosur alla risposta, la Dementieva è rimasta in partita con più convinzione. Proprio la convinzione è invece sembrata mancare all’australiana che, con la qualificazione in tasca, ha galleggiato fra vincenti potenti e black out preoccupanti. Senza nessuno scippo al servizio il set si è trascinato fino all’inevitabile tie break, preceduto da dodici game giocati a corrente alternata dalle due, con i limiti atletici di una stanchissima Dementieva – la moscovita ha accusato in sequenza crampi, dolori al gomito e fiato grosso – che facevano il paio con la amnesia tattiche e tecniche di una sconclusionata Stosur – industriali quantità di risposte in rete -. A dispetto delle lacune palesate dalle due, il tie break è stato invece molto avvincente. Nel miniset le due hanno definitivamente sciolto il braccio, confezionando belli scambi che hanno tenuto col fiato sospeso il pubblico – dal punto di vista numerico finalmente adeguato alla manifestazione – dell’impianto di Doha. Elena ha avuto più coraggio e più soluzioni, che le hanno permesso di allungare fino al 6-2, vantaggio troppo ampio per non garantirle la vittoria finale.



Caroline Wozniacki (Den)




def. Francesca Schiavone (Ita) 36 - 61 - 61



Commento da FITNews (n.d.r.)

L’azzurra, che aveva perso all’esordio contro l’australiana Samantha Stosur è fuori dai giochi per la qualificazione alle semifinali: domani dovrà affrontare la russa Elena Dementieva, anche lei già eliminata.
A qualificarsi per le semifinali sono quindi la Stosur prima nel Gruppo Marrone e la Wozniacki seconda.
L’azzurra è partita benissimo: concentrata e solida alla battuta, ha salvato una palla break nel game di apertura, un'altra nel terzo, quindi ha strappato il servizio alla rivale al quarto gioco grazie ad una splendida risposta di rovescio incrociato che ha lasciato ferma la danese. Francesca è stata poi bravissima a chiudere 63 al proprio turno di servizio mettendo a segno tre aces consecutivi.
Nel secondo set l’azzurra ha pagato un piccolo passaggio a vuoto: ne ha subito approfittato la Wozniacki che è scappata sul 3-0. Nel quarto game, pur portandosi sul 3-1, la trentenne milanese si è parecchio innervosita con il giudice di sedia che aveva assegnato alla danese il punto dopo che la sua risposta di rovescio da sinistra era stata giudicata out e la successiva correzione dell’Occhio di Falco. Francesca ha più volte sottolineato di non aver giocato il punto ma la giudice di sedia è stata inflessibile: secondo lei non sarebbe mai arrivata sulla palla ed ha comunque assegnato il punto alla Wozniacki. Poi sul 4-1 la danese ha ulteriormente allungato centrando il secondo break anche grazie a due errori di Francesca sul 30-30 (volèe abbastanza agevole out e rovescio appena lungo). Settimo game e 61 per la Wozniacki su due risposte troppo strappate della Schiavone.
Nel terzo set l’azzurra ha subito ceduto il servizio dopo aver salvato tre palle break (due consecutive da 15-40). Sotto 2-1 Francesca ha avuto una palla break per rientrare ma è stata bravissima la Wozniacki a salvarsi con un vincente, poi nel game successivo è arrivato il secondo break della danese: la Schiavone ha spinto troppo un diritto a campo a aperto mettendo out. Altri due game per la danese e 61 finale con Francesca che si è arresa al quarto match point al proprio turno di battuta.
Era la sfida tra la più anziana e la più giovane delle otto partecipanti al Masters di Doha, entrambe protagoniste di una stagione fantastica. Ora il bilancio è di due pari.
Quest’anno si erano affrontate già due volte: nei quarti al Roland Garros ha vinto nettamente una Schiavone ormai lanciata verso il trionfo parigino; nei quarti a Montreal successo della Wozniacki.



Kim Clijsters (Bel)





def. Viktoria Azarenka (Blr) 64 - 57 - 61


Commento da Tit (n.d.r.)


Kim abbatte Viktoria. Primi 2 set abbastanza intensi, dove entrambe le giocatrici manifestano solo a sprazzi il loro miglior gioco, non riuscendo quasi mai a staccare la rispettiva avversaria. La Clijsters parte meglio nel primo set, allungando sul 2-0, prima di subire l’immediato controbreak che rimette in corsa la bielorussa, brava a sfruttare un’ottima solidità al servizio. L’Azarenka tiene botta, rimanendo agganciata fino al 4-4, prima di subire il “Kim Back” della belga, che avanti 5-4 strappa ai vantaggio il secondo break alla bielorussa, incassando dopo 50 minuti il primo parziale per 6-4. Un paio di break per parte aprono il secondo set, prima che l’Azarenka trovi 5 minuti di follia pura che spinge l’inerzia del set dalla sua parte. Un parziale di 12 punti a 2, condito da 10 splenditi vincenti, porta la bielorussa fino al 5-3 e servizio, dando l’impressione che si vada subito al 3°. Al 3° alla fine si ci arriva, ma prima, la n 8 del torneo, decide di complicarsi un po’ la vita sparacchiando fuori 2 comode volèe e permettendo a Kim di impattare il set sul 5-5. Qui è la belga però a ricambiare il favore, lasciando all’ ex sovietica la possibilità di chiudere sul 7-5.

Crollo Viktoria. Appena vinto il secondo set, si accede la spia della riserva per l’Azarenka, che rimane totalmente a secco di energie mentali e fisiche. Una Clijsters appena sufficiente basta e avanza a prendere subito il largo, issandosi rapidamente sul 5-0 prima di regalare il game della bandiera alla bielorussa, che alza bandiera bianca dopo 2 ore e 15 minuti. Per Kim è la terza vittoria su 4 confronti contro l’Azarenka, che domani proverà a chiudere degnamente un buon 2010.

Doha - Qatar


Situazione dopo la terza giornata


Gruppo marrone: 1° Stosur 2-1 ; 2° Wozniacki 2-1 ; 3° Dementieva 1-1 ; 4° Schiavone 0-2 .


Gruppo bianco: 1° Zvonareva 2-0 ; 2° Clijsters 2-0 ; 3° Azarenka 0-2 ; 4° Jankovic 0-2 .

Doha - Qatar


i risultati di oggi



Francesca Schiavone (Ita) def. Elena Dementieva (Rus) 64 - 62 ...
Troppo tardi...Francesca...comunque grazie!!


Da Eurosport (n.d.r.)

Francesca, già eliminata dal torneo dopo essere stata battuta da Samantha Stosur e Caroline Wozniacki, scrive il suo nome nella storia del tennis azzurro diventando la prima italiana a vincere una partita in un Masters. Nel gruppo marrone, l'azzurra, numero 6 del ranking mondiale, s'impone in due set sulla russa Elena Dementieva, piegata con il risultato di 6-4 6-2 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Rimane, forse, un po' di rammarico per la leonessa che sia contro la Stosur che contro la Wozniacki era partita molto bene. Nel primo match che l'ha vista opposta contro l'australiana era immediatamente volata sul 4-0 prima di subire la rimonta dell'avversaria, contro la danese, invece, aveva conquistato il primo set per 6-3 per poi perdere la concentrazione e arrendersi nei due successivi parziali.

Vera Zvonareva (Rus) def. Kim Clijsters 64 - 75

Il match del gruppo bianco tra la russa Vera Zvonareva e Kim Clijsters aveva davvero poco da dire. Entrambe le giocatrici erano già qualificate per le semifinali. E, infatti, a tratti, l’incontro è sembrato quasi un’esibizione.
Alla fine, comunque, è la Zvonareva, numero 2 del mondo, ad avere la meglio sulla belga per 6-4, 7-5. La russa, che chiude prima il girone, è l’unica giocatrice in gara a non aver ancora perso un set. In semifinale affronterà la numero 1 del mondo Caroline Wozniacki. La Clijsters, invece, incrocerà la racchetta con quella di Samantha Stosur.

Viktoria Azarenka (Blr) def. Jelena Jankovic (Srb) 64 - 61

Jelena Jankovic e Victoria Azarenka danno l’addio al Masters di fine anno. La situazione evidenziata dalle due tenniste è, però, assolutamente diversa. La Azarenka, pur non avendo giocato il suo miglior tennis, non ha fatto gridare allo scandalo. Ad avere deluso è, invece, la Jankovic che dà l’addio a Doha con uno "zero" nel computo delle vittorie. Ma non è questo a far preoccupare: la serba è parsa esausta e ha commesso alcuni errori davvero banali che confermano come la giocatrice sia sottotono e lontana dai suoi giorni migliori. Ne ha approfittato la Azarenka che, senza strafare, ha chiuso l’ultimo match del torneo con il punteggio di 6-4 6-1.

Doha - Qatar


Situazione dopo la 4a giornata



Gruppo bianco: 1° Zvonareva 3-0 ; 2° Clijsters 2-1 ; 3° Azarenka 1-2 ; 4° Jankovic 0-3 .


Gruppo marrone: 1° Stosur 2-1 ; 2° Wozniacki 2-1 ; 3° Schiavone 1-2 ; 4° Dementieva 1-2 .

Doha - Qatar


Doppio


Kveta Pesche / Katarina Srebotnik





hanno battuto la coppia Lisa Raymond/ Rennae Stubbs 76(86) - 63





...un po' d' Italia in finale


Flavia Pennetta/ Gisela Dulko





hanno battuto Vania King/ Yaroslava Schvedova 64 - 64


Commento da Tit (n.d.r.)

Flavia e Gisela in finale

Il Masters femminile di doppio adotta una formula estremamente semplice e rapida: quattro coppie qualificate, che si affrontano in semifinali e finale senza passare per i gironi cosiddetti all’italiana. Ma fortunatamentre in assenza di gironi che prendono il nome dal nostro paese, possiamo gustarci una finalista italiana, Flavia Pennetta. La brindisina, in coppia con Gisela Dulko, ha infatti raggiunto l’epilogo della stagione superando in due set la coppia King-Shvedova.

Favorite ma anche no. Flavia e Gisela sono arrivate a Doha come prima coppia della stagione, ma non per questo la semifinale odierna poteva essere considerata una passeggiata. Le loro avversarie erano infatti Vania King e Yaroslava Shvedova, un doppio di recente formazione (questa primavera), ma in grado di vincere gli ultimi due slam dell’anno, Wimbledon e lo US Open.

Sempre avanti. Il primo set è dominato o quasi dalle due belle latine, anche se le occasioni non mancano da entrambe le parti. Il duo Dulko-Pennetta sale infatti 5-2 con doppio break, per chiudere il set per 6-4 grazie ad un turno di servizio tenuto a zero dall’argentina. Il secondo set dura dieci game, cinque dominati dalla risposta e cinque dal servizio. Dopo cinque break in apertura di set, Flavia e Gisela compiono un passo decisivo difendendo il servizio dell’azzurra e portandosi avanti 4-2. Da lì tutti i giochi seguono la regola del servizio, quanto basta a Pennetta e Dulko per raggiungere la finale, dove affronteranno Kveta Peschke e Katarina Srebotnik


da FitNews (n.d.r.)

"Soddisfazione che resterà per sempre"

Un trofeo Flavia Pennetta lo ha già vinto.




Il trofeo più importante.
E' lei la numero uno del mondo in doppio del 2010, lei e Gisela Dulko.
Una "bella" coppia che vince.
Il trofeo è nelle loro mani. Stretto al cuore. Accarezzato, finalmente. Un successo che parte da lontano. "A Miami speravamo di poterci qualificare per il Master, ma mai avremmo pensato di poter diventare le numero 1 del mondo. Queste sono cose che restano per sempre".
Un trofeo che suggella la loro amicizia, che lega ancor di più Gisela e Flavia, che se non fossero così diverse nell'aspetto potrebbero sembrare sorelle, tanta è la sintonia e la complicità. "E' bellissimo poter condividere un momento così con un'amica. Sono soddisfazioni uniche, siamo emozionate. In campo è come nella vita: io sono più nervosetta, lei più tranquilla. Conosciamo bene i nostri pregi e difetti e ci completiamo a vicenda. E poi ridiamo tanto, anche in campo".
Chiuderanno l'anno da numero uno, ma prima c'è ancora una partita. La finale dei Wta Championships. Un altro traguardo storico. Ancora un match, stavolta contro Peschke-Srebotnik. "La semifinale contro King e Shvedova non era facile. Con loro avevamo perso agli US Open, uscendo dal campo con brutte sensazioni. E questo ti resta, anche oggi all'inizio ho avvertito un po' di tensione, ma per fortuna siamo riuscite a esprimere il nostro miglior tennis. E domani sarà un altro match molto interessante". Il primo match da numero uno del mondo assolute.

Doha - Qatar



Kim e Caroline per il Master



Kim Clijsters (Bel)





ha battuto Samantha Stosur (Aus) 76 (73) - 61


Commento da Tit (n.d.r.)

Kim Clijsters la prima finalista

Kim Clijsters è la prima finalista del Masters Wta di Doha.
La belga, numero 4 del mondo, ha sconfitto Samantha Stosur, numero 7, con il punteggio di 7-6 (3) 6-1.

Preview. Il rendimento di Clijsters e Stosur nei rispettivi gironi era stato quasi speculare. Entrambe avevano collezionato due vittorie e una sconfitta, sebbene ciò fosse valso a Sam il primo posto nel “Maroon Group” e a Kim il secondo nel “White Group”. Va detto, però, che l’unico ko per la belga (contro la Zvonareva) era arrivato a qualificazione ottenuta e quindi andava letto nell’ottica di un risparmio di energie in vista del match odierno. A dire il vero, i precedenti tra le due non lasciavano presupporre grosse difficoltà per Kim, sempre vincente nei quattro precedenti (tutti disputati sul cemento americano). Da ricordare, inoltre, che la Clijsters era alla sua settima partecipazione al Masters (ha vinto le edizioni 2002 e 2003), mentre per la Stosur si trattava dell’esordio tra le magnifiche otto.

Primo set. Clijsters sciupona nei primi tre giochi. Prima falliva 2 palle break nel game d’apertura, poi cedeva il servizio sprecando un vantaggio di 40-0, infine sciupava un’altra palla break nel terzo game. Risultato: 3-0 Stosur. Un rovescio lungolinea consentiva a Kim di recuperare il break nel quinto game: 3-2. Il match, però, non decollava: troppi gli errori da fondocampo, soprattutto da parte della belga. Sul punteggio di 4-5 la Clijsters annullava un set point con un altro splendido rovescio lungolinea, mentre sul 5-5 era la Stosur a salvare due insidiose palle break. Inevitabilmente si andava al tie-break: la belga diminuiva gli errori gratuiti e se lo aggiudicava per 7 punti a 3.

Secondo set. Galvanizzata dall’esito della prima frazione, la Clijsters si scrollava di dosso la tensione e iniziava a spingere sull’acceleratore con maggiore efficacia contro un’avversaria visibilmente delusa per le occasioni fallite. La belga era brava a disinnescare il servizio della Stosur e a piazzare il break nel secondo gioco, consolidandolo nei suoi turni di battuta giocati con grande personalità (saranno 6 gli aces di Kim a fine gara). La Clijsters, sempre più sicura nei colpi, era ormai un muro impenetrabile e ancora con il rovescio lungolinea strappava nuovamente il servizio alla Stosur. Una prima vincente le schiudeva le porte della finale (la terza al Masters) dopo 1 ora e 26 minuti di partita. Comunque vada, Kim chiuderà l’anno al terzo posto mondiale; per la Stosur, invece, svanisce il sogno di diventare la prima australiana in finale in un Masters dopo Goolagong Cawley nel 1978.



Caroline Wozniacki (Den)





ha battuto Vera Zvonareva (Rus) 75 - 60


Commento da Tit (n.d.r.)

Caroline Wozniacki è la seconda finalista del Masters di Doha.
Nonostante il suo gioco raramente sia da numero uno del mondo, nonostante la sconfitta con Samantha Stosur e le difficoltà contro Francesca Schiavone, nonostante Vera Zvonareva abbia avuto due set point, la vincitrice è lei, la ventenne numero uno del mondo. Un match deciso da pochi punti, quelli che hanno cancellato i due set point per la giocatrice russa e poi regalato il controbreak alla danese nel decimo game del primo set.

Tre set in uno.
Il primo set è l’insieme di tre storie contraddittorie. Un inizio danese, con la numero uno del mondo che si porta avanti 4-1, viene clamorosamente annullato da una Zvonareva che gioca quattro game difensivi straordinari e si porta avanti per 5-4 e servizio. Quatto game e mezzo, a dire il vero, perche’ Vera sale anche 30-0 sul proprio servizio. A due punti da un importante primo set, la russa piazza un doppio fallo che al momento forse non sembra gravissimo, ma si trasforma nell’inizio del terzo capitolo del primo set. La Zvonareva arriva anche ad un doppio set point prima di perdere quattro punti consecutivi regalando il 5-5 ad una Wozniacki comunque brava a prendere l’iniziativa più di quanto non faccia solitamente. Sul 6-5 per la danese, la Zvonareva recupera da 0-30, ma fallita una palla del 6-6 concede a Caroline il primo set per 7-5. Il parziale di 3-0 per la Wozniacki è però solo l’inizio di una serie mortifera per l’avversaria.

Vera crisi.
Gli ultimi tre devastanti giochi lasciano infatti un segno nella psiche della russa, che cede il servizio a zero nel secondo game del secondo set, concludendo un game orribile con un doppio fallo. Ma anche questo è solo l’inizio di un set da incubo. Solo quattro punti per Vera, evidentemente un 6-0 finale per Caroline. Incredibile, pensando a pochi minuti prima. E così la Wozniacki arriva alla sua prima finale del Masters, in cui affronterà Kim Clijsters. Un solo precedente tra le due, la finale dello US Open dello scorso anno, il palcoscenico dell’incredibile ritorno della campionessa belga.

Doha - Qatar



ultimo atto



...Winner of 2010 WTA Championship...



Kim Clijsters (Bel)






che ha battuto Caroline Wozniacki (Den) 63 - 57 - 63





Commento da Eurosport (n.d.r.)

Kim regina di Doha, è lei la più forte

Ancora Kim - Kim Clijsters serve il tris ai Championships e sette anni dopo la sua ultima affermazione torna ad alzare il trofeo nel Masters di fine stagione, che poi è anche il suo quinto titolo stagionale. Il trionfo odierno fa coppia soprattutto con lo Slam di Flushing Meadows, a dimostrazione che l'anti-Williams resta mamma Kim, e probabilmente lo sarà fino a quando avrà voglia di tenere in mano la racchetta.

La sfida con Caroline Wozniacki promette equilibrio per classifica e potenzialità delle due tenniste, ma il curriculum della belga è di ben altra consistenza. La Wozniacki deve dimostare di saper vincere un titolo 'di peso' dopo essere salita in cima al ranking, e allo stesso tempo vendicare la sconfitta nell'unico precedente che risale alla finale degli US Open dello scorso anno.

Caroline sprecona - La Clijsters si aggiudica il primo set 6-3, ma è un punteggio un po' 'bugiardo' perché Caroline ha lottato punto su punto, con il demerito di non aver saputo sfruttare ben 12 palle game, due delle quali sulla battuta dell'avversaria. E nonostante tutto, la numero 1 mondiale ha cercato soluzioni troppo ardite, inusuali per il suo tipo di tennis, anche perché mal supportata dal diritto, che spesso e volentieri finiva troppo 'corto'.

Tutto da rifare - Così la partita sembrava volgere al termine in tutta fretta nel secondo parziale, quando la Clijsters si è trovata a condurre 4-2 e servizio. A quel punto mamma Kim si distrae, forse pensando di aver già chiuso i conti, e la Wozniacki non ci pensa due volte ad approfittarne. E come spesso accade in questi casi, la partita 'gira' all'improvviso: sul 4-4 la Clijsters annulla due palle break con l'aiuto del servizio e con un rovescio vincente, ma due game più tardi non potrà sfuggire al break. 7-5 Wozniacki, si va al terzo.

2002, 2003, 2010 - La Clijsters incomincia come peggio non potrebbe: sparacchiando un diritto in corridoio, cede subito il servizio, ma si riprende presto, e ripaga la Wozniacki con la stessa moneta di prima: controbreak (grazie anche a un doppio fallo di Caroline), e un 4-2 da difendere a denti stretti, contrariamente a quanto fatto nel set precedente. Ma la bionda danese non si arrende facilmente: non lo fa nemmeno quando scivola 2-5. Kim va a servire per il match sul 5-3: salva due palle break sul 15-40, spreca con un doppio fallo il primo match point, ma sul secondo arriva il diritto in rete della sua avversaria che regala le consegna il tris ai Championships. Per una campionessa che saluta Doha giocando in Qatar l'ultimo '15' della carriera, ce n'è un'altra che rimane sulla breccia, confermando tutta la propria forza.
Che non segua troppo presto l'esempio della Dementieva: lo ha già fatto una volta, e al tennis è mancata parecchio.