RECENSIONE HEAD SPEED PRO
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RECENSIONE HEAD SPEED PRO
Estetica
Bella è bella, anzi è proprio elegante.
Questa nuova grafica head, semplice, pulita, senza troppi fronzoli mi piace molto.
L’accostamento del bianco e del nero con questa grande scritta in evidenza, con qualche baffo d’argento, rende l’oggetto molto elegante.
E’ slanciata, sottile, gli steli molto lunghi e l’ovale molto tondo.
Per chi le ricorda, sembra una riedizione delle buone e vecchie Prince anni 90, quando Prince faceva ancora i migliori telai del mondo.
Il cuoio, molto morbido tra l’altro, le aggiunge un tocco di personalità.
Purtroppo la vernice non sembra di qualità eccelsa.
Voto 9.5/10
Impugnatura
Come detto in cuoio, molto bello il colore e molto morbido al tatto.
Sembra meno squadrata della solita forma Head, e molto consistente rispetto a qualche sbavatura vista anche nei telai attuali della stessa casa.
E’ lungo ma non lunghissimo il manico.
Voto 10
Sensazione in mano
Pesante ma ben bilanciata, non sembra di tenere in mano più di 360 grammi (corde+overgrip+antivibrazione inclusi).
Si muove bene però, sarà anche il profilo molto sottile, ma la maneggevolezza non è affatto male, certo gli amanti dei telai sui 300 grammi è meglio che girino alla larga da questo telaio, fatto per chi ama le racchette pesanti.
Voto 8.5/10
In campo
Testata 6 ore a diversi livelli, per correttezza non esprimo voti complessivi, ancora.
Gli aggettivi che ti vengono in mente dopo pochi colpi sono: stabile, rigida.
Gioco da fondo
Wow!! Si avete capito bene.
Se avete il braccio per maneggiarla per almeno due ore di fila (diciamo tre set o due molto lottati), merita di essere provata.
Racchetta vera, nel senso pieno del termine, vantaggi e svantaggi tutti inclusi.
Partiamo dagli svantaggi: sweet spot decente, non esagerato, né striminzito, ma fondamentale, peso notevole.
Bisogna starci con le gambe per trasferire bene l’energia sulla pallina, come richiede un’agonistica di questo livello.
Non ama i mezzi colpi, l’interlocuzione nello scambio non è il suo forte.
Il piatto tondo richiede adattamento.
Vantaggi: il peso aiuta la fluidità del movimento, che deve essere sempre deciso, mai strappato, portato fino alla fine correttamente.
Stranamente è una racchetta moderna ma che ama un tennis classico.
Oserei dire che i colpi piatti sono assolutamente fantastici e precisi.
Il peso e la conseguente stabilità all’impatto aiutano in questo senso.
Il top esce bene, grazie anche allo schema d’incordatura 16x19 largo.
In questo caso però ama il colpo definitivo, non vi venga in mente di impostare un palleggio rotondo a metà campo.
La profondità segue la fluidità infatti.
La precisione è assoluta, si spazzolano le righe “facilmente” ed il lungolinea è un must!!
Sul back, sia di rovescio che di dritto, sia d’attacco che di difesa, il voto è 10 pieno con lode.
Prestazioni
Il dritto viaggia che è un piacere.
Ci vuole il braccio è indiscutibile, soprattutto per questo colpo.
La racchetta infatti sembra non porre limiti in alto, ovvero più pesti più ti restituisce senza capire dove puoi fermarti.
L’ovale tondo ogni tanto ti penalizza nelle palline prese in alto sull’ovale.
Se colpisci in sweet spot l’impatto si ammorbidisce e partono delle “mattonate” molto precise.
Il passante in corsa di dritto lungolinea è da ATP.
Il dritto anomalo è molto pesante.
Il rovescio a tutto braccio ad una mano è mortifero, sia lungolinea che incrociato, partono dei veri e propri missili.
Sembra caricarsi di top più del dritto, ma anche in questo caso il meglio esce fuori con colpi quasi piatti.
Il back, come anticipato è una vera a propria goduria, precisione chirurgica, atterraggi perfetti, rimbalzi bassissimi, dei veri e propri serpenti.
Sulla mezza velocità, il telaio complessivamente soffre un po’, meno peso e più maneggevolezza infatti aiutano di più quel tipo di gioco.
Vietato rilassarsi, si rischia un colpo cortissimo oppure che la palla scappi via incontrollata.
Invece sullo scambio potente, sul forcing sia in fase d’attacco che in difesa non c’è discussione alcuna, è veramente solida, affidabile.
Puoi tirare sempre più forte, un colpo dopo l’altro, e più tiri forte più è precisa, non scappa nulla.
La rigidità e la stabilità servono proprio a questo.
Per il drop-shot ci vuole un po’ di manico, non è per tutti.
A Rete
Tutto ciò che di buono ha da fondo, a rete è amplificato.
Impatto solido perfetto vincente.
Buono il tocco.
Precisissima nei colpi dall’alto. Sulla difesa ci vuole braccio per scavare i colpi da terra.
Smash devastante.
Servizio
Anche qui la regola è fluidità.
Comunque bisogna far ruotare in aria 360 grammi.
Servizio piatto 11/10.
Se ce la fate col braccio, con un servizio piatto riuscirete a mandare di là una pallina che pesa una tonnellata.
Rischiate di diventare ingiocabili per il vostro avversario.
Il servizio slice secondo me è d’altri tempi.
Che bello che esce, era un po’ che non provavo una simile sensazione con una racchetta.
Il servizio kick è più faticoso da ottenere, è richiesta molta velocità di braccio e molto ritmo.
Una volta capito il movimento giusto i rimbalzi sono molto alti.
Comunque tra rigidità, peso e forma dell’ovale il servizio è il colpo più performante ma allo stesso tempo più faticoso a livello di spalla-braccio.
Giudizio parziale complessivo.
Era un po’ che non giocavo con una Head con tanta soddisfazione.
E’ vero sembra una vecchia Prince e forse per quello mi piace molto.
Non so cosa diavolo sia, fosse anche una semplice riverniciata, questa nuova linea youtek funziona meglio della durezza antipatica della serie microgel.
Secondo me, che ho giocato parte del 2009 con la Prestige Pro, questa Speed Pro è avanti 5 anni per prestazioni e sensazioni restituite.
Sembra anche perfetta così come esce dalla fabbrica, senza bisogno di customizzazioni particolari aggiuntive.
Sia chiaro, non è per giocatori a metà del guado.
E’ per giocatori formati, dotati di tecnica perfetta, allenati, sia atleticamente che tennisticamente.
E’ per chi vuole fare il salto di qualità in termini di prestazioni assolute avendo tutto il resto a postissimo.
Difficile dire quanto si possa adattare ad un giocatore dalle impugnature sghembe moderne e per cui il back è un inutile accessorio.
Come tutte le racchette al top di categoria predilige il forcing, un atteggiamento attivo a tutto campo.
Sicuramente da seconda categoria, da buoni terza fino a sfiorare qualche quarta di alto livello con impostazione classica e amante delle racchette pesanti.
E’ d’obbligo un’impostazione tecnica più old style con impugnature e gesti alla Sampras e Federer per capirci.
Bella è bella, anzi è proprio elegante.
Questa nuova grafica head, semplice, pulita, senza troppi fronzoli mi piace molto.
L’accostamento del bianco e del nero con questa grande scritta in evidenza, con qualche baffo d’argento, rende l’oggetto molto elegante.
E’ slanciata, sottile, gli steli molto lunghi e l’ovale molto tondo.
Per chi le ricorda, sembra una riedizione delle buone e vecchie Prince anni 90, quando Prince faceva ancora i migliori telai del mondo.
Il cuoio, molto morbido tra l’altro, le aggiunge un tocco di personalità.
Purtroppo la vernice non sembra di qualità eccelsa.
Voto 9.5/10
Impugnatura
Come detto in cuoio, molto bello il colore e molto morbido al tatto.
Sembra meno squadrata della solita forma Head, e molto consistente rispetto a qualche sbavatura vista anche nei telai attuali della stessa casa.
E’ lungo ma non lunghissimo il manico.
Voto 10
Sensazione in mano
Pesante ma ben bilanciata, non sembra di tenere in mano più di 360 grammi (corde+overgrip+antivibrazione inclusi).
Si muove bene però, sarà anche il profilo molto sottile, ma la maneggevolezza non è affatto male, certo gli amanti dei telai sui 300 grammi è meglio che girino alla larga da questo telaio, fatto per chi ama le racchette pesanti.
Voto 8.5/10
In campo
Testata 6 ore a diversi livelli, per correttezza non esprimo voti complessivi, ancora.
Gli aggettivi che ti vengono in mente dopo pochi colpi sono: stabile, rigida.
Gioco da fondo
Wow!! Si avete capito bene.
Se avete il braccio per maneggiarla per almeno due ore di fila (diciamo tre set o due molto lottati), merita di essere provata.
Racchetta vera, nel senso pieno del termine, vantaggi e svantaggi tutti inclusi.
Partiamo dagli svantaggi: sweet spot decente, non esagerato, né striminzito, ma fondamentale, peso notevole.
Bisogna starci con le gambe per trasferire bene l’energia sulla pallina, come richiede un’agonistica di questo livello.
Non ama i mezzi colpi, l’interlocuzione nello scambio non è il suo forte.
Il piatto tondo richiede adattamento.
Vantaggi: il peso aiuta la fluidità del movimento, che deve essere sempre deciso, mai strappato, portato fino alla fine correttamente.
Stranamente è una racchetta moderna ma che ama un tennis classico.
Oserei dire che i colpi piatti sono assolutamente fantastici e precisi.
Il peso e la conseguente stabilità all’impatto aiutano in questo senso.
Il top esce bene, grazie anche allo schema d’incordatura 16x19 largo.
In questo caso però ama il colpo definitivo, non vi venga in mente di impostare un palleggio rotondo a metà campo.
La profondità segue la fluidità infatti.
La precisione è assoluta, si spazzolano le righe “facilmente” ed il lungolinea è un must!!
Sul back, sia di rovescio che di dritto, sia d’attacco che di difesa, il voto è 10 pieno con lode.
Prestazioni
Il dritto viaggia che è un piacere.
Ci vuole il braccio è indiscutibile, soprattutto per questo colpo.
La racchetta infatti sembra non porre limiti in alto, ovvero più pesti più ti restituisce senza capire dove puoi fermarti.
L’ovale tondo ogni tanto ti penalizza nelle palline prese in alto sull’ovale.
Se colpisci in sweet spot l’impatto si ammorbidisce e partono delle “mattonate” molto precise.
Il passante in corsa di dritto lungolinea è da ATP.
Il dritto anomalo è molto pesante.
Il rovescio a tutto braccio ad una mano è mortifero, sia lungolinea che incrociato, partono dei veri e propri missili.
Sembra caricarsi di top più del dritto, ma anche in questo caso il meglio esce fuori con colpi quasi piatti.
Il back, come anticipato è una vera a propria goduria, precisione chirurgica, atterraggi perfetti, rimbalzi bassissimi, dei veri e propri serpenti.
Sulla mezza velocità, il telaio complessivamente soffre un po’, meno peso e più maneggevolezza infatti aiutano di più quel tipo di gioco.
Vietato rilassarsi, si rischia un colpo cortissimo oppure che la palla scappi via incontrollata.
Invece sullo scambio potente, sul forcing sia in fase d’attacco che in difesa non c’è discussione alcuna, è veramente solida, affidabile.
Puoi tirare sempre più forte, un colpo dopo l’altro, e più tiri forte più è precisa, non scappa nulla.
La rigidità e la stabilità servono proprio a questo.
Per il drop-shot ci vuole un po’ di manico, non è per tutti.
A Rete
Tutto ciò che di buono ha da fondo, a rete è amplificato.
Impatto solido perfetto vincente.
Buono il tocco.
Precisissima nei colpi dall’alto. Sulla difesa ci vuole braccio per scavare i colpi da terra.
Smash devastante.
Servizio
Anche qui la regola è fluidità.
Comunque bisogna far ruotare in aria 360 grammi.
Servizio piatto 11/10.
Se ce la fate col braccio, con un servizio piatto riuscirete a mandare di là una pallina che pesa una tonnellata.
Rischiate di diventare ingiocabili per il vostro avversario.
Il servizio slice secondo me è d’altri tempi.
Che bello che esce, era un po’ che non provavo una simile sensazione con una racchetta.
Il servizio kick è più faticoso da ottenere, è richiesta molta velocità di braccio e molto ritmo.
Una volta capito il movimento giusto i rimbalzi sono molto alti.
Comunque tra rigidità, peso e forma dell’ovale il servizio è il colpo più performante ma allo stesso tempo più faticoso a livello di spalla-braccio.
Giudizio parziale complessivo.
Era un po’ che non giocavo con una Head con tanta soddisfazione.
E’ vero sembra una vecchia Prince e forse per quello mi piace molto.
Non so cosa diavolo sia, fosse anche una semplice riverniciata, questa nuova linea youtek funziona meglio della durezza antipatica della serie microgel.
Secondo me, che ho giocato parte del 2009 con la Prestige Pro, questa Speed Pro è avanti 5 anni per prestazioni e sensazioni restituite.
Sembra anche perfetta così come esce dalla fabbrica, senza bisogno di customizzazioni particolari aggiuntive.
Sia chiaro, non è per giocatori a metà del guado.
E’ per giocatori formati, dotati di tecnica perfetta, allenati, sia atleticamente che tennisticamente.
E’ per chi vuole fare il salto di qualità in termini di prestazioni assolute avendo tutto il resto a postissimo.
Difficile dire quanto si possa adattare ad un giocatore dalle impugnature sghembe moderne e per cui il back è un inutile accessorio.
Come tutte le racchette al top di categoria predilige il forcing, un atteggiamento attivo a tutto campo.
Sicuramente da seconda categoria, da buoni terza fino a sfiorare qualche quarta di alto livello con impostazione classica e amante delle racchette pesanti.
E’ d’obbligo un’impostazione tecnica più old style con impugnature e gesti alla Sampras e Federer per capirci.
spalama- Messaggi : 9
Data d'iscrizione : 08.09.10
Re: RECENSIONE HEAD SPEED PRO
gran recensione simone,complimenti,concordo su tutto tranne sul rovescio a una mano,che lo tiro abbastanza decentemente,con la speed pro pero' ci vuole un bel po' di adattamento per avere piu' sicurezza,diciamo che i bimani allenati farebbero i buchi per terra
Abracadabra78- Messaggi : 408
Data d'iscrizione : 11.07.10
Età : 46
Località : milano
Re: RECENSIONE HEAD SPEED PRO
Si può essere corretto quello che dici, infatti se leggi tra le righe ho anche scritto che sul rovescio in top la palla tende a prendere più rotazione che sul dritto, credo sia un problema di tilting, ovvero di inclinazione del piatto corde verso terra all'impatto.
Indubbiamente un bimane che colpisce con l'ovale quasi perpendicolare al terreno, e molto più di piatto, schiacciando anche dall'alto verso il basso, ne avrebbe molti vantaggi.
Però gran bel telaio, peccato che il peso si senta molto sulla spalla, ed un gran lavoro in tal senso (negativo) lo fa anche il profilo strettissimo.
Anche questo telaio è da giocatori veri.
Indubbiamente un bimane che colpisce con l'ovale quasi perpendicolare al terreno, e molto più di piatto, schiacciando anche dall'alto verso il basso, ne avrebbe molti vantaggi.
Però gran bel telaio, peccato che il peso si senta molto sulla spalla, ed un gran lavoro in tal senso (negativo) lo fa anche il profilo strettissimo.
Anche questo telaio è da giocatori veri.
spalama- Messaggi : 9
Data d'iscrizione : 08.09.10
Re: RECENSIONE HEAD SPEED PRO
Un off topic che stona con la bella recensione: ringrazio Simone per aver raccolto l' invito ad aderire a Cinetennis.
Skorpion- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: RECENSIONE HEAD SPEED PRO
Abracadabra78 ha scritto:gran recensione simone,complimenti,concordo su tutto tranne sul rovescio a una mano,che lo tiro abbastanza decentemente,con la speed pro pero' ci vuole un bel po' di adattamento per avere piu' sicurezza,diciamo che i bimani allenati farebbero i buchi per terra
Io, con la Speed Pro, il rovescio ad una mano lo facevo una meraviglia.
Sgt. HARTMAN- Messaggi : 850
Data d'iscrizione : 11.07.10
Età : 62
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