ATP 250 Bucharest
2 partecipanti
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ATP 250 Bucharest
Bucharest, Romania
Torneo in corso : 19 - 25 settembre
Name: BRD Nastase Tiriac Trophy
Category: ATP World Tour 250
Draw Size: S-28 D-16
Surface: Clay
Prize Money: € 371,200
Campione uscente: Juan Ignacio Chela
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: ATP 250 Bucharest
Bucharest, Romania
Giannessi, un sorriso a Bucarest
Prima affermazione a livello ATP per lo spezzino Alessandro Giannessi, classe 1990 e n. 183 ATP. A Bucarest, nel torneo sponsorizzato da Tiriac e Nastase, ha superato Albert Montanes. E’ l’ennesimo step di una stagione al di sopra di ogni aspettativa, partorita da una dura preparazione invernale in Argentina, sui sacri campi di Tandil. La sua è una crescita graduale e per questo affidabile. Avanti anche Seppi e Volandri.
Un giovane italiano più solido di uno spagnolo.
L’ultima volta che abbiamo avuto questa sensazione risale al 1994, quando al torneo ATP di Stoccarda un 21enne Andrea Gaudenzi dominò alla distanza Albert Costa prima di giungere in finale (poi persa da Berasategui). Va bene, il faentino era già un professionista affermato (aveva già esordito in Coppa Davis, proprio contro la Spagna) e soprattutto Costa era un quasi coetaneo, mentre Albert Montanes ha quasi 31 anni e i muscoli logorati da una carriera iniziata nel 1999. Ma è un giocatore vero, ed è giusto gioire per la vittoria di Alessandro Giannessi, 21enne di La Spezia che in questo mese di settembre si sta regalando una soddisfazione dopo l’altra: prima l’ingresso tra i top 200 (è numero 183, suo best ranking), poi la prima qualificazione in un torneo ATP a Bucarest (422.950€, terra) e adesso la vittoria al primo turno, sicuramente la più importante in carriera. Lo spezzino ha battuto 7-5 6-4 proprio Montanes (n. 53 ATP), uno che ha vinto questo torneo nel 2009 ed era semifinalista in carica. Di "Gianna" è piaciuto l’atteggiamento in campo, sempre positivo e mai “piagnucoloso”, neanche nei momenti più difficili. Dopo quattro break nei primi quattro game, la partita si è incanalata sui binari dell’equilibrio fino a quando l’azzurro ha infilato il break decisivo all’undicesimo game. Nel secondo set, dopo tre break nei primi tre giochi, Giannessi è stato bravo a cancellare le velleità dello spagnolo (due palle break sul 4-3 e altre due, pericolosissime, sul 5-4) prima di poter esultare e mettere in cascina altri 32 punti ATP (20 per il secondo turno più 12 per aver superato le qualificazioni). Il dritto è ottimo, il servizio è più che buono, il rovescio deve migliorare. Lui lo sa, e non smette di lavorarci con attenzione quasi maniacale.
La capacità di non arrendersi
Del personaggio Giannessi abbiamo già parlato nell’intervista esclusiva di un paio di mesi fa. Oggi vale la pena sottolineare la qualità di una stagione andata oltre ogni più rosea aspettativa. Dopo la preparazione invernale in Argentina, è partito giocando alcuni tornei Futures in Turchia. Era numero 499 ATP, poi ha iniziato una scalata che sembra inarrestabile. Lasciando perdere le vittorie ai tornei di Aosta e Viterbo, 3 finali futures e le semifinali ai ricchi challenger di Torino e Cordenons, di Giannessi colpisce un altro dato: nel 2011 ha giocato la bellezza di 73 partite, vincendone 52 (Serie A esclusa). Convocato per la prima volta a Tirrenia quando aveva 14 anni, è il giocatore che vanta più convocazioni presso il Centro Tecnico Federale. Dopo una buona carriera junior (miglior europeo tra gli Under 16 e top 50 a livello Under 18), ha iniziato tra i pro in punta di piedi. La sua crescita è stata lenta ma costante, senza picchi clamorosi ma ben focalizzata sull’obiettivo finale. La svolta, per sua stessa ammissione, è stata la preparazione invernale in Argentina. 50 giorni a 11.000 chilometri da casa, lontano dalle specialità al pesto di mamma Brunella, a sudare sui sacri campi di Tandil e a correre sulle spiagge in riva all’Atlantico, gli hanno dato muscoli e benzina per effettuare una grande stagione. Ma Alessandro ci ha messo del suo: tra i baby tennisti spediti in Argentina (gli altri erano Gaio, Colella e Micolani, cui si sono aggiunti Quinzi e Baldi) è stato decisamente il migliore. Detto che gli altri meritano di essere aspettati (tre sono del 1992, Quinzi e Baldi addirittura del 1996), Giannessi sta dimostrando di avere grandi qualità interiori. Combatte, va su tutte le palle, non va mai via di testa…e non si demoralizza. Come quando qualche anno fa si era infortunato al ginocchio ed era rimasto indietro rispetto agli altri (vedi Trevisan, Fabbiano e Lopez). Ha curato le ferite, si è rimesso a lavorare e adesso sta raccogliendo il seminato. Con quella fasciatura al ginocchio sinistro che spesso lo accompagna durante i match, come a ricordargli da dove arriva e le difficoltà che ha dovuto superare.
Un buon lavoro di squadra
Giannessi è seguito dai coach federali. Eduardo Infantino supervisiona tutto, mentre Gabrio Castrichella lo accompagna per i tornei. Anche Renzo Furlan lo segue con grande attenzione, tanto che lo ha accompagnato in alcuni tornei estivi, per ultimo il challenger di Genova. Hanno fatto un buon lavoro. Alessandro non dimentica mai di ringraziarli, come non dimentica nemmeno l’apporto di Giancarlo Palumbo. Al di là del match di secondo turno contro Frederico Gil (da cui ha perso a Genova ma dopo aver sciupato tante occasioni nel primo set), questo ragazzo andrà seguito. Non solo perché è il più giovane tra i top 400 italiani (solo Travaglia ha un anno meno di lui, ma lo sfortunato marchigiano starà fermo a lungo), ma perché ha la testa ben infilata nel carrarmato. E i fili sono collegati.
Perde Gianluca Naso, Avanti Seppi e Volandri
A Bucarest era in gara anche Gianluca Naso, pure lui transitato dalle qualificazioni. Il 24enne siciliano si è arreso con il punteggio di 6-2 6-4 al francese Florent Serra. In giornata sono arrivate altre due vittorie: Andreas Seppi ha battuto il francese Eric Prodon (attuale leader del " Challenger Ranking" con ben 502 punti ATP conquistati nei tornei challenger nel solo 2011), mentre Filippo Volandri ha rifilato un doppio 6-3 a Rui Machado, secondo nel medesimo challenger ranking e reduce dalla vittoria a Szczecin, in finale proprio su Prodon. Va detto che il torneo polacco si è concluso solo lunedì, ed è dunque possibile che i due abbiano patito un po' di stanchezza. Ad ogni modo, vittorie importanti soprattutto per il morale. In tabellone c'è anche Potito Starace, che farà il suo esordio mercoledì contro Pere Riba.
Da UBITennis (n.d.r.)
Giannessi, un sorriso a Bucarest
Prima affermazione a livello ATP per lo spezzino Alessandro Giannessi, classe 1990 e n. 183 ATP. A Bucarest, nel torneo sponsorizzato da Tiriac e Nastase, ha superato Albert Montanes. E’ l’ennesimo step di una stagione al di sopra di ogni aspettativa, partorita da una dura preparazione invernale in Argentina, sui sacri campi di Tandil. La sua è una crescita graduale e per questo affidabile. Avanti anche Seppi e Volandri.
Un giovane italiano più solido di uno spagnolo.
L’ultima volta che abbiamo avuto questa sensazione risale al 1994, quando al torneo ATP di Stoccarda un 21enne Andrea Gaudenzi dominò alla distanza Albert Costa prima di giungere in finale (poi persa da Berasategui). Va bene, il faentino era già un professionista affermato (aveva già esordito in Coppa Davis, proprio contro la Spagna) e soprattutto Costa era un quasi coetaneo, mentre Albert Montanes ha quasi 31 anni e i muscoli logorati da una carriera iniziata nel 1999. Ma è un giocatore vero, ed è giusto gioire per la vittoria di Alessandro Giannessi, 21enne di La Spezia che in questo mese di settembre si sta regalando una soddisfazione dopo l’altra: prima l’ingresso tra i top 200 (è numero 183, suo best ranking), poi la prima qualificazione in un torneo ATP a Bucarest (422.950€, terra) e adesso la vittoria al primo turno, sicuramente la più importante in carriera. Lo spezzino ha battuto 7-5 6-4 proprio Montanes (n. 53 ATP), uno che ha vinto questo torneo nel 2009 ed era semifinalista in carica. Di "Gianna" è piaciuto l’atteggiamento in campo, sempre positivo e mai “piagnucoloso”, neanche nei momenti più difficili. Dopo quattro break nei primi quattro game, la partita si è incanalata sui binari dell’equilibrio fino a quando l’azzurro ha infilato il break decisivo all’undicesimo game. Nel secondo set, dopo tre break nei primi tre giochi, Giannessi è stato bravo a cancellare le velleità dello spagnolo (due palle break sul 4-3 e altre due, pericolosissime, sul 5-4) prima di poter esultare e mettere in cascina altri 32 punti ATP (20 per il secondo turno più 12 per aver superato le qualificazioni). Il dritto è ottimo, il servizio è più che buono, il rovescio deve migliorare. Lui lo sa, e non smette di lavorarci con attenzione quasi maniacale.
La capacità di non arrendersi
Del personaggio Giannessi abbiamo già parlato nell’intervista esclusiva di un paio di mesi fa. Oggi vale la pena sottolineare la qualità di una stagione andata oltre ogni più rosea aspettativa. Dopo la preparazione invernale in Argentina, è partito giocando alcuni tornei Futures in Turchia. Era numero 499 ATP, poi ha iniziato una scalata che sembra inarrestabile. Lasciando perdere le vittorie ai tornei di Aosta e Viterbo, 3 finali futures e le semifinali ai ricchi challenger di Torino e Cordenons, di Giannessi colpisce un altro dato: nel 2011 ha giocato la bellezza di 73 partite, vincendone 52 (Serie A esclusa). Convocato per la prima volta a Tirrenia quando aveva 14 anni, è il giocatore che vanta più convocazioni presso il Centro Tecnico Federale. Dopo una buona carriera junior (miglior europeo tra gli Under 16 e top 50 a livello Under 18), ha iniziato tra i pro in punta di piedi. La sua crescita è stata lenta ma costante, senza picchi clamorosi ma ben focalizzata sull’obiettivo finale. La svolta, per sua stessa ammissione, è stata la preparazione invernale in Argentina. 50 giorni a 11.000 chilometri da casa, lontano dalle specialità al pesto di mamma Brunella, a sudare sui sacri campi di Tandil e a correre sulle spiagge in riva all’Atlantico, gli hanno dato muscoli e benzina per effettuare una grande stagione. Ma Alessandro ci ha messo del suo: tra i baby tennisti spediti in Argentina (gli altri erano Gaio, Colella e Micolani, cui si sono aggiunti Quinzi e Baldi) è stato decisamente il migliore. Detto che gli altri meritano di essere aspettati (tre sono del 1992, Quinzi e Baldi addirittura del 1996), Giannessi sta dimostrando di avere grandi qualità interiori. Combatte, va su tutte le palle, non va mai via di testa…e non si demoralizza. Come quando qualche anno fa si era infortunato al ginocchio ed era rimasto indietro rispetto agli altri (vedi Trevisan, Fabbiano e Lopez). Ha curato le ferite, si è rimesso a lavorare e adesso sta raccogliendo il seminato. Con quella fasciatura al ginocchio sinistro che spesso lo accompagna durante i match, come a ricordargli da dove arriva e le difficoltà che ha dovuto superare.
Un buon lavoro di squadra
Giannessi è seguito dai coach federali. Eduardo Infantino supervisiona tutto, mentre Gabrio Castrichella lo accompagna per i tornei. Anche Renzo Furlan lo segue con grande attenzione, tanto che lo ha accompagnato in alcuni tornei estivi, per ultimo il challenger di Genova. Hanno fatto un buon lavoro. Alessandro non dimentica mai di ringraziarli, come non dimentica nemmeno l’apporto di Giancarlo Palumbo. Al di là del match di secondo turno contro Frederico Gil (da cui ha perso a Genova ma dopo aver sciupato tante occasioni nel primo set), questo ragazzo andrà seguito. Non solo perché è il più giovane tra i top 400 italiani (solo Travaglia ha un anno meno di lui, ma lo sfortunato marchigiano starà fermo a lungo), ma perché ha la testa ben infilata nel carrarmato. E i fili sono collegati.
Perde Gianluca Naso, Avanti Seppi e Volandri
A Bucarest era in gara anche Gianluca Naso, pure lui transitato dalle qualificazioni. Il 24enne siciliano si è arreso con il punteggio di 6-2 6-4 al francese Florent Serra. In giornata sono arrivate altre due vittorie: Andreas Seppi ha battuto il francese Eric Prodon (attuale leader del " Challenger Ranking" con ben 502 punti ATP conquistati nei tornei challenger nel solo 2011), mentre Filippo Volandri ha rifilato un doppio 6-3 a Rui Machado, secondo nel medesimo challenger ranking e reduce dalla vittoria a Szczecin, in finale proprio su Prodon. Va detto che il torneo polacco si è concluso solo lunedì, ed è dunque possibile che i due abbiano patito un po' di stanchezza. Ad ogni modo, vittorie importanti soprattutto per il morale. In tabellone c'è anche Potito Starace, che farà il suo esordio mercoledì contro Pere Riba.
Da UBITennis (n.d.r.)
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Re: ATP 250 Bucharest
Bucarest - Romania
Volandri e Giannessi raggiungono Seppi nei quarti
F Volandri defeats (3) M Granollers 61 63
A Giannessi defeats F Gil 76(2) 06 63
(3) D Bracciali / P Starace defeats P Riba / J Souza 63 61
(img by twi)
da TWI (n.d.r.)
Ebbene sì, ormai i nostri appassionati di tennis possono cominciare a sognare sul serio. La promessa azzurra Alessandro Giannessi (appena ventunenne), dopo aver fatto fuori all'esordio assoluto in un torneo ATP il colosso Montanes, ha dato seguito al suo exploit, mandando a casa anche il portoghese Frederico Gil, approdando così ai quarti di finale del torneo di Bucarest. Una sorpresa inattesa per il tennis italiano, che può finalmente puntare su un giovane promettente, con grandi margini di miglioramento. Giannessi, mal che vada, lunedì rinnoverà ancora una volta il suo best ranking, accasandosi intorno alla 160a posizione. Se l'azzurrino dovesse continuare così, non si esclude l'ipotesi di trovarlo, tra qualche anno, a combattere tra i primi 30, 20, o, chi lo sa, ancora più in alto. L'importante è che lui prosegua la sua strada, ancora lunga chilometri e chilometri, con umiltà. Sognare è gratuito, perché non farlo?
Giannessi parte subito aggressivo, portandosi 0-30 con l'avversario al servizio; Gil però rimonta e con quattro punti consecutivi passa a condurre. L'italiano è perfetto nel primo turno di battuta, tenuto a zero grazie a quattro prime e seguito finalmente dal primo break dell'incontro, che conferma l'ottimo approccio al match da parte dell'azzurro. Sul 2-1, arrivano però i primi errori di Giannessi, che annulla due palle del controbreak, che si concretizzerà poi alla terza opportunità per il portoghese. Quest'ultimo, fortunatamente viene tradito ancora una volta dal servizio: l'azzurro ne approfitta, firmando il 3-2 alla seconda delle tre palle break. Giannessi non riesce ad allungare, così ci pensa Gil, che strappa la battuta allo spezino (autore del secondo e terzo doppio fallo), riequilibrando l'incontro dopo quattro break consecutivi e tornando così avanti 4-3. La stabilità rimane intatta fino al 6-6, con i due contendenti attenti al servizio: ad emettere il verdetto sarà dunque il tie break. Giannessi parte fortissimo e si porta immediatamente sul 4-0 con due minibreak di vantaggio. Il ligure si procura poi cinque palle set, impossessandosi meritatamente del primo set al tie break (vinto 7-2) allo scoccare dell'ora esatta di gioco.
L'azzurro trova qualche affanno già dall'inizio del secondo set e dopo aver annullato due palle break e aver fallito diverse opportunità per far suo il game, si fa superare dal portoghese, che conquista il gioco più lungo, durato ben tredici minuti. L'azzurro rinuncia definitivamente al set quando, sotto 2-0 e avanti 40-15, si fa recuperare e concede due nuove palle break (anche a causa del quinto doppio fallo), con Gil che ringrazia e pareggia il conto dei set con un secco 6-0. Curioso il dato relativo ai servizi, nettamente favorevole al portoghese: 6-0 gli aces e 0-6 i doppi falli. Da rivedere la tenuta mentale dell'azzurro, sicuramente giustificabile vista la poca esperienza a questi livelli.
Ora Alessandro non può più sbagliare. A inizio terzo set, l'italiano torna finalmente a tenere il servizio, dopo il parziale in negativo di 6-0. Sull'1-1, Gil ha a disposizione due palle break, ma stavolta non le sfrutta tenendo in vita Giannessi. Quest'ultimo, nel sesto game si scatena letteralmente e lascia addirittura a zero Gil al servizio, confermando poi il break (ben otto punti consecutivi con l'avversario ancora a zero) che vale il 5-2. L'iberico accorcia fino al 5-3, così Giannessi va a servire per il match e non fallisce!
Dopo due ore e 26 minuti, al terzo match point, Alessandro Giannessi supera Frederico Gil con il punteggio di 7-6(2) 0-6 6-3, approdando ai quarti di finale, dove domani incontrerà Pablo Andujar.
Filippo Volandri vola ai quarti di finale nell'ATP 250 di Bucarest. L'azzurro ha sconfitto nettamente, 6-1 6-3, l'ostico spagnolo Marcel Granollers, numero 31del ranking e accreditato della testa di serie numero 3 del torneo rumeno. Volandri bissa cosi la vittoria ottenuta a Belgrado nei confronti dello spagnolo (impostosi però a Kitzbuhel).
Il livornese nel match odierno è sceso in campo subito col piglio giusto, sorprendendo immediatamente lo spagnolo con una partenza sprint che lo ha portato in pochi minuti sul 3-0. Filippo ha poi replicato il break nel sesto gioco, ed ha chiuso facilmente la prima frazione per 6-1.
Nel secondo set l'equilibrio ha regnato fino al 2 pari, momento in cui Volandri si è involato verso la vittoria, brekkando Granollers per 3 volte di fila, consentendosi anche il lusso di perdere la battuta sul 5-2.
Dunque ottima prestazione del nostro Filippo Volandri, che ai quarti affronterà il brasiliano Souza, capace di sorprendere il padrone di casa Ungur annullando 4 match point.
ALTRI RISULTATI
(4) P Andujar defeats M Copil 62 63
(2) F Mayer defeats C Berlocq 62 06 64
J Souza defeats A Ungur 46 76(6) 61
A Ramos defeats P Riba 26 64 75
(2) F Cermak / F Polasek defeats A Seppi / F Volandri 62 63
Volandri e Giannessi raggiungono Seppi nei quarti
F Volandri defeats (3) M Granollers 61 63
A Giannessi defeats F Gil 76(2) 06 63
(3) D Bracciali / P Starace defeats P Riba / J Souza 63 61
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da TWI (n.d.r.)
Ebbene sì, ormai i nostri appassionati di tennis possono cominciare a sognare sul serio. La promessa azzurra Alessandro Giannessi (appena ventunenne), dopo aver fatto fuori all'esordio assoluto in un torneo ATP il colosso Montanes, ha dato seguito al suo exploit, mandando a casa anche il portoghese Frederico Gil, approdando così ai quarti di finale del torneo di Bucarest. Una sorpresa inattesa per il tennis italiano, che può finalmente puntare su un giovane promettente, con grandi margini di miglioramento. Giannessi, mal che vada, lunedì rinnoverà ancora una volta il suo best ranking, accasandosi intorno alla 160a posizione. Se l'azzurrino dovesse continuare così, non si esclude l'ipotesi di trovarlo, tra qualche anno, a combattere tra i primi 30, 20, o, chi lo sa, ancora più in alto. L'importante è che lui prosegua la sua strada, ancora lunga chilometri e chilometri, con umiltà. Sognare è gratuito, perché non farlo?
Giannessi parte subito aggressivo, portandosi 0-30 con l'avversario al servizio; Gil però rimonta e con quattro punti consecutivi passa a condurre. L'italiano è perfetto nel primo turno di battuta, tenuto a zero grazie a quattro prime e seguito finalmente dal primo break dell'incontro, che conferma l'ottimo approccio al match da parte dell'azzurro. Sul 2-1, arrivano però i primi errori di Giannessi, che annulla due palle del controbreak, che si concretizzerà poi alla terza opportunità per il portoghese. Quest'ultimo, fortunatamente viene tradito ancora una volta dal servizio: l'azzurro ne approfitta, firmando il 3-2 alla seconda delle tre palle break. Giannessi non riesce ad allungare, così ci pensa Gil, che strappa la battuta allo spezino (autore del secondo e terzo doppio fallo), riequilibrando l'incontro dopo quattro break consecutivi e tornando così avanti 4-3. La stabilità rimane intatta fino al 6-6, con i due contendenti attenti al servizio: ad emettere il verdetto sarà dunque il tie break. Giannessi parte fortissimo e si porta immediatamente sul 4-0 con due minibreak di vantaggio. Il ligure si procura poi cinque palle set, impossessandosi meritatamente del primo set al tie break (vinto 7-2) allo scoccare dell'ora esatta di gioco.
L'azzurro trova qualche affanno già dall'inizio del secondo set e dopo aver annullato due palle break e aver fallito diverse opportunità per far suo il game, si fa superare dal portoghese, che conquista il gioco più lungo, durato ben tredici minuti. L'azzurro rinuncia definitivamente al set quando, sotto 2-0 e avanti 40-15, si fa recuperare e concede due nuove palle break (anche a causa del quinto doppio fallo), con Gil che ringrazia e pareggia il conto dei set con un secco 6-0. Curioso il dato relativo ai servizi, nettamente favorevole al portoghese: 6-0 gli aces e 0-6 i doppi falli. Da rivedere la tenuta mentale dell'azzurro, sicuramente giustificabile vista la poca esperienza a questi livelli.
Ora Alessandro non può più sbagliare. A inizio terzo set, l'italiano torna finalmente a tenere il servizio, dopo il parziale in negativo di 6-0. Sull'1-1, Gil ha a disposizione due palle break, ma stavolta non le sfrutta tenendo in vita Giannessi. Quest'ultimo, nel sesto game si scatena letteralmente e lascia addirittura a zero Gil al servizio, confermando poi il break (ben otto punti consecutivi con l'avversario ancora a zero) che vale il 5-2. L'iberico accorcia fino al 5-3, così Giannessi va a servire per il match e non fallisce!
Dopo due ore e 26 minuti, al terzo match point, Alessandro Giannessi supera Frederico Gil con il punteggio di 7-6(2) 0-6 6-3, approdando ai quarti di finale, dove domani incontrerà Pablo Andujar.
Filippo Volandri vola ai quarti di finale nell'ATP 250 di Bucarest. L'azzurro ha sconfitto nettamente, 6-1 6-3, l'ostico spagnolo Marcel Granollers, numero 31del ranking e accreditato della testa di serie numero 3 del torneo rumeno. Volandri bissa cosi la vittoria ottenuta a Belgrado nei confronti dello spagnolo (impostosi però a Kitzbuhel).
Il livornese nel match odierno è sceso in campo subito col piglio giusto, sorprendendo immediatamente lo spagnolo con una partenza sprint che lo ha portato in pochi minuti sul 3-0. Filippo ha poi replicato il break nel sesto gioco, ed ha chiuso facilmente la prima frazione per 6-1.
Nel secondo set l'equilibrio ha regnato fino al 2 pari, momento in cui Volandri si è involato verso la vittoria, brekkando Granollers per 3 volte di fila, consentendosi anche il lusso di perdere la battuta sul 5-2.
Dunque ottima prestazione del nostro Filippo Volandri, che ai quarti affronterà il brasiliano Souza, capace di sorprendere il padrone di casa Ungur annullando 4 match point.
ALTRI RISULTATI
(4) P Andujar defeats M Copil 62 63
(2) F Mayer defeats C Berlocq 62 06 64
J Souza defeats A Ungur 46 76(6) 61
A Ramos defeats P Riba 26 64 75
(2) F Cermak / F Polasek defeats A Seppi / F Volandri 62 63
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Età : 28
Località : Viareggio
Re: ATP 250 Bucharest
Bucareset - Romania
Volandri raggiunge la semi
F Volandri d J Souza 62 60
(img by twi)
da TWI (n.d.r.)
Fantastica prova di Filippo Volandri in quel di Bucarest. L'azzurro ha letteralmente demolito il brasiliano Joao Souza, facendo suo il match per 6-2 6-0. "Filo" ha sempre strappato il servizio all'avversario ed ha fornito una prestazione di rilievo. Il livornese torna dunque in una semifinale ATP, e domani sfiderà il tedesco Florian Mayer, che ha battuto facilmente lo spagnolo Ramos-Vinolas.
ALTRI RISULTATI
(1) J Chela d (7) A Seppi 75 63
(4) P Andujar d (Q) A Giannesi 63 64
(2 )F Mayer d A Ramos-Vinolas 61 62
da TWI (n.d.r.)
Non trova le semifinali, ma una marea di applausi Alessandro Giannessi. Il giovane azzurro ha ceduto il passo all'esperienza di Pablo Andujar, ma lo spagnolo ha dovuto davvero sudare fino all'ultimo 15. Lo spezzino si è arreso solo per 6-3 6-4, punteggio che può sembrare discretamente netto, ma che in realtà è pregno di game combattuti.
Nel primo set è l'esperto spagnolo a partire meglio. Andujar vola rapidamente sul 3-0. Giannessi, aggiudicandosi il quarto gioco, rompe il ghiaccio e, sotto 4-2, riesce a trovare il controbreak alla terza occasione utile. La voglia di fare bene però lo porta ad accelerare senza costrutto nel game successivo. Andujar ringrazia, brekka nuovamente l'italiano e fa suo il primo set recuperando da 0-30.
Il secondo parziale mostra un Giannessi che nonostante questa sia la prima esperienza in un torneo ATP, dimostra di poter far partita pari con il numero 40 del mondo. Alessandro in 2 game di risposta si procura 4 palle break, che Andujar annulla in maniera impeccabile. L'azzurro viene punito nel quinto gioco subendo un break che poteva sembrare letale, ma che in realtà ha fornito altre buone indicazioni rigurado la combattività dello spezzino. Sotto 4-3, con lo spagnolo al servizio, Giannessi si procura 2 palle del controbreak, ma non può nulla dinanzi alla prima e alle voleè di Andujar. Sotto 5-4 40-15, "Ale" salva 2 match point, prima di tentare la risposta vincente sul vantaggio Andujar, risposta che scivola fuori di poco.
Termina cosi questo grande torneo di Alessandro Giannessi, che ora ripartirà dal Challenger di Posillipo, circuito challenger che si spera, lo vedrà protagonista ancora per poco.
Starace e Bracciali in finale in doppio
D Bracciali / P Starace d J Kerr / T Parrot 76(3) 36 10-4
Volandri raggiunge la semi
F Volandri d J Souza 62 60
(img by twi)
da TWI (n.d.r.)
Fantastica prova di Filippo Volandri in quel di Bucarest. L'azzurro ha letteralmente demolito il brasiliano Joao Souza, facendo suo il match per 6-2 6-0. "Filo" ha sempre strappato il servizio all'avversario ed ha fornito una prestazione di rilievo. Il livornese torna dunque in una semifinale ATP, e domani sfiderà il tedesco Florian Mayer, che ha battuto facilmente lo spagnolo Ramos-Vinolas.
ALTRI RISULTATI
(1) J Chela d (7) A Seppi 75 63
(4) P Andujar d (Q) A Giannesi 63 64
(2 )F Mayer d A Ramos-Vinolas 61 62
da TWI (n.d.r.)
Non trova le semifinali, ma una marea di applausi Alessandro Giannessi. Il giovane azzurro ha ceduto il passo all'esperienza di Pablo Andujar, ma lo spagnolo ha dovuto davvero sudare fino all'ultimo 15. Lo spezzino si è arreso solo per 6-3 6-4, punteggio che può sembrare discretamente netto, ma che in realtà è pregno di game combattuti.
Nel primo set è l'esperto spagnolo a partire meglio. Andujar vola rapidamente sul 3-0. Giannessi, aggiudicandosi il quarto gioco, rompe il ghiaccio e, sotto 4-2, riesce a trovare il controbreak alla terza occasione utile. La voglia di fare bene però lo porta ad accelerare senza costrutto nel game successivo. Andujar ringrazia, brekka nuovamente l'italiano e fa suo il primo set recuperando da 0-30.
Il secondo parziale mostra un Giannessi che nonostante questa sia la prima esperienza in un torneo ATP, dimostra di poter far partita pari con il numero 40 del mondo. Alessandro in 2 game di risposta si procura 4 palle break, che Andujar annulla in maniera impeccabile. L'azzurro viene punito nel quinto gioco subendo un break che poteva sembrare letale, ma che in realtà ha fornito altre buone indicazioni rigurado la combattività dello spezzino. Sotto 4-3, con lo spagnolo al servizio, Giannessi si procura 2 palle del controbreak, ma non può nulla dinanzi alla prima e alle voleè di Andujar. Sotto 5-4 40-15, "Ale" salva 2 match point, prima di tentare la risposta vincente sul vantaggio Andujar, risposta che scivola fuori di poco.
Termina cosi questo grande torneo di Alessandro Giannessi, che ora ripartirà dal Challenger di Posillipo, circuito challenger che si spera, lo vedrà protagonista ancora per poco.
Starace e Bracciali in finale in doppio
D Bracciali / P Starace d J Kerr / T Parrot 76(3) 36 10-4
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Età : 28
Località : Viareggio
Re: ATP 250 Bucharest
Bucarest - Romania
RISULTATI SEMIFINALI
(3) P Andujar d (1) J Chela 64 75
(2) F Mayer d F Volandri 76(3) 62
da TWI (n.d.r.)
Florian Mayer, numero due del seeding, ha posto fine ai sogni di gloria di Filippo Volandri, sconfiggendolo per 7/6 6/2 nella prima semifinale del torneo Atp 250 di Bucarest, su terra rossa.
Il tennista livornese, alla seconda semifinale stagionale dopo quella ottenuta a Belgrado, ha disputato una buona prova, palesando una ottima tenuta fisica condita dalle solite splendide accelerazioni di rovescio. Nonostante tutto a vincere è stato però il teutonico, più abile e lucido nei momenti clou della sfida.
A partire meglio è tuttavia stato proprio il nostro giocatore, che già nel quarto game si è trovato a un passo dal break, prima che Mayer dal 15/40 piazzasse ben quattro punti di fila. Nel settimo gioco è stato invece Volandri a salvarsi dal break e a mantenere il servizio, seppure a fatica. La svolta la si ha avuta nel game successivo, nel quale il tedesco ha servito decisamente al di sotto dei propri standard lasciandosi trafiggere a 15. Sul 5/3 e servizio il toscano ha però gettato all'aria una ghiotta occasione, scivolando rapidamente sullo 0/40, anche per meriti dell'avversario, che alla terza palla break è riuscito a spuntarla, dopo aver sprecato le prime due chances, in modo particolare la seconda con una risposta finita ampiamente lunga. A questo punto i due hanno mantenuto la regola dei servizi sino al 6/6, quando è sceso in cattedra il secondo favorito del tabellone, bravissimo ad imporsi con un netto 7/3. Per lui un tiebreak esemplare, con un avvio perfetto sino al 5/1, grazie a due aces, un servizio vincente e a un doppio fallo dell'azzurro. Sull'1-5 Filippo ha tentato una piccola reazione, conquistando due punti di fila, salvo poi arrendersi per 7/3 a seguito dell'ennesimo ace di Florian.
Nonostante il risultato del primo set Volandri è partito carico nel secondo, strappando subito a 15 la battuta al tedesco. Già nel secondo gioco è però giunto il controbreak, addirittura a 0. Mayer da questo momento ha nuovamente alzato il proprio livello di gioco, scappando nel punteggio e portandosi sul 4/2, prima di chiudere i conti con l'ennesimo break, ottenuto nell'ottavo e ultimo game.
In finale il teutonico giocherà contro Pablo Andujar, che ha battuto per 6/4 7/5 Juan Ignacio Chela, campione in carica. L'argentino ha rovinato tutto sia nel primo che nel secondo set visto che è stato in vantaggio rispettivamente per 4/1 e per 5/3.
Volandri fuori con onore
RISULTATI SEMIFINALI
(3) P Andujar d (1) J Chela 64 75
(2) F Mayer d F Volandri 76(3) 62
da TWI (n.d.r.)
Florian Mayer, numero due del seeding, ha posto fine ai sogni di gloria di Filippo Volandri, sconfiggendolo per 7/6 6/2 nella prima semifinale del torneo Atp 250 di Bucarest, su terra rossa.
Il tennista livornese, alla seconda semifinale stagionale dopo quella ottenuta a Belgrado, ha disputato una buona prova, palesando una ottima tenuta fisica condita dalle solite splendide accelerazioni di rovescio. Nonostante tutto a vincere è stato però il teutonico, più abile e lucido nei momenti clou della sfida.
A partire meglio è tuttavia stato proprio il nostro giocatore, che già nel quarto game si è trovato a un passo dal break, prima che Mayer dal 15/40 piazzasse ben quattro punti di fila. Nel settimo gioco è stato invece Volandri a salvarsi dal break e a mantenere il servizio, seppure a fatica. La svolta la si ha avuta nel game successivo, nel quale il tedesco ha servito decisamente al di sotto dei propri standard lasciandosi trafiggere a 15. Sul 5/3 e servizio il toscano ha però gettato all'aria una ghiotta occasione, scivolando rapidamente sullo 0/40, anche per meriti dell'avversario, che alla terza palla break è riuscito a spuntarla, dopo aver sprecato le prime due chances, in modo particolare la seconda con una risposta finita ampiamente lunga. A questo punto i due hanno mantenuto la regola dei servizi sino al 6/6, quando è sceso in cattedra il secondo favorito del tabellone, bravissimo ad imporsi con un netto 7/3. Per lui un tiebreak esemplare, con un avvio perfetto sino al 5/1, grazie a due aces, un servizio vincente e a un doppio fallo dell'azzurro. Sull'1-5 Filippo ha tentato una piccola reazione, conquistando due punti di fila, salvo poi arrendersi per 7/3 a seguito dell'ennesimo ace di Florian.
Nonostante il risultato del primo set Volandri è partito carico nel secondo, strappando subito a 15 la battuta al tedesco. Già nel secondo gioco è però giunto il controbreak, addirittura a 0. Mayer da questo momento ha nuovamente alzato il proprio livello di gioco, scappando nel punteggio e portandosi sul 4/2, prima di chiudere i conti con l'ennesimo break, ottenuto nell'ottavo e ultimo game.
In finale il teutonico giocherà contro Pablo Andujar, che ha battuto per 6/4 7/5 Juan Ignacio Chela, campione in carica. L'argentino ha rovinato tutto sia nel primo che nel secondo set visto che è stato in vantaggio rispettivamente per 4/1 e per 5/3.
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Data d'iscrizione : 08.06.11
Età : 28
Località : Viareggio
Re: ATP 250 Bucharest
Bucarest - Romania
da TWI (n.d.r.)
Potito Starace e Daniele Bracciali hanno vinto il loro secondo titolo Atp in carriera in doppio, dopo aver portato a casa il trofeo già a San Pietroburgo. Per loro due vittoria per 3/6 6/4 10/8 contro David Marrero, spagnolo, e Julian Knowle, austriaco.
Gli azzurri dopo aver perso il primo set malamente, con due breaks subiti, hanno riequilibrato la situazione prima di beneficiare di qualche errore di troppo da parte degli sfidanti nel super tiebreak.
Bracciali-Starace campioni in doppio
D Bracciali / P Starace
d J Knowle / D Marrero 36 64 10-8
D Bracciali / P Starace
d J Knowle / D Marrero 36 64 10-8
da TWI (n.d.r.)
Potito Starace e Daniele Bracciali hanno vinto il loro secondo titolo Atp in carriera in doppio, dopo aver portato a casa il trofeo già a San Pietroburgo. Per loro due vittoria per 3/6 6/4 10/8 contro David Marrero, spagnolo, e Julian Knowle, austriaco.
Gli azzurri dopo aver perso il primo set malamente, con due breaks subiti, hanno riequilibrato la situazione prima di beneficiare di qualche errore di troppo da parte degli sfidanti nel super tiebreak.
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Re: ATP 250 Bucharest
Bucarest - Romania
da TWI (n.d.r.)
Quattro giochi. Tanto è durata la finale odierna del Nastase Triac Trophy per lo spagnolo Andujar: il tempo di portarsi sul 3-1 con la conquista di un break e poi il buio totale che ha permesso al tedesco Florian Mayer, testa di serie numero due, di conquistare il torneo grazie ad un perentorio 6-3, 6-1.
Detto del break di Andujar il finire del primo e tutto il secondo è un monologo del tedesco, capace di conquistare 10 giochi consecutivi che dapprima gli permettono di chiudere il primo parziale per 6-3 in 43 minuti e poi di portarsi nettamente sul 5-0 nel secondo con due breaks consecutivi. Il sussulto d’orgoglio permette allo spagnolo di conquistare l’unico game del set sull’1-5 ma non sopperisce alla netta superiorità di Mayer che in appena 23 minuti, per un totale di poco superiore all’ora di gioco, si impone per 6-1.
Per il ventisettenne tedesco si chiude nel migliore dei modi una settimana positiva iniziata con la vittoria sull’argentino Berlocq sconfitto in tre set, e nel quale ha perso l’unico set di tutto il torneo. Dopo la sconfitta in finale a Monaco di Baviera, arriva anche il primo sigillo stagionale, su una superficie nelle quale ha sempre dimostrato dimestichezze e confidenza.
(2) F Mayer d (3) M Andujar 63 61
da TWI (n.d.r.)
Quattro giochi. Tanto è durata la finale odierna del Nastase Triac Trophy per lo spagnolo Andujar: il tempo di portarsi sul 3-1 con la conquista di un break e poi il buio totale che ha permesso al tedesco Florian Mayer, testa di serie numero due, di conquistare il torneo grazie ad un perentorio 6-3, 6-1.
Detto del break di Andujar il finire del primo e tutto il secondo è un monologo del tedesco, capace di conquistare 10 giochi consecutivi che dapprima gli permettono di chiudere il primo parziale per 6-3 in 43 minuti e poi di portarsi nettamente sul 5-0 nel secondo con due breaks consecutivi. Il sussulto d’orgoglio permette allo spagnolo di conquistare l’unico game del set sull’1-5 ma non sopperisce alla netta superiorità di Mayer che in appena 23 minuti, per un totale di poco superiore all’ora di gioco, si impone per 6-1.
Per il ventisettenne tedesco si chiude nel migliore dei modi una settimana positiva iniziata con la vittoria sull’argentino Berlocq sconfitto in tre set, e nel quale ha perso l’unico set di tutto il torneo. Dopo la sconfitta in finale a Monaco di Baviera, arriva anche il primo sigillo stagionale, su una superficie nelle quale ha sempre dimostrato dimestichezze e confidenza.
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