ATP 1000 Parigi
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ATP 1000 Parigi
Paris - France
7 - 13 Novembre 2011
Name: BNP Paribas Masters
Category: ATP World Tour Masters 1000
Draw Size: S-48 D-24
Surface: Hard
Prize Money: € 2,227,500
Campione uscente: Robin Soderling
7 - 13 Novembre 2011
Name: BNP Paribas Masters
Category: ATP World Tour Masters 1000
Draw Size: S-48 D-24
Surface: Hard
Prize Money: € 2,227,500
Campione uscente: Robin Soderling
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Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: ATP 1000 Parigi
Paris - France
Entry List
1. Djokovic, Novak SRB
2. Nadal, Rafael ESP
3. Federer, Roger SUI
4. Murray, Andy GBR
5. Ferrer, David ESP
6. Soderling, Robin SWE
7. Tsonga, Jo-Wilfried FRA
8. Fish, Mardy USA
9. Monfils, Gael FRA
10. Berdych, Tomas CZE
11. Almagro, Nicolas ESP
12. Simon, Gilles FRA
13. Del Potro, Juan Martin ARG
14. Roddick, Andy USA
15. Troicki, Viktor SRB
16. Gasquet, Richard FRA
17. Tipsarevic, Janko SRB
18. Isner, John USA
19. Dolgopolov, Alexandr UKR
20. Wawrinka, Stanislas SUI
21. Melzer, Jurgen AUT
22. Mayer, Florian GER
23. Verdasco, Fernando ESP
24. Stepanek, Radek CZE
25. Cilic, Marin CRO
26. Ljubicic, Ivan CRO
27. Ferrero, Juan Carlos ESP
28. Monaco, Juan ARG
29. Lopez, Feliciano ESP
30. Chela, Juan Ignacio ARG
31. Raonic, Milos CAN
32. Youzhny, Mikhail RUS
33. Anderson, Kevin RSA
34. Granollers, Marcel ESP
35. Llodra, Michael FRA
36. Garcia-Lopez, Guillermo ESP
37. Davydenko, Nikolay RUS
38. Dodig, Ivan CRO
39. (SE)
40 - 45 (Q)
46 – 48 (WC)
Gli alternates Italiani
2. Fognini, Fabio
11. Starace, Potito
12. Seppi, Andreas
33. Volandri, Filippo
58. Cipolla, Flavio
Entry List
1. Djokovic, Novak SRB
2. Nadal, Rafael ESP
3. Federer, Roger SUI
4. Murray, Andy GBR
5. Ferrer, David ESP
6. Soderling, Robin SWE
7. Tsonga, Jo-Wilfried FRA
8. Fish, Mardy USA
9. Monfils, Gael FRA
10. Berdych, Tomas CZE
11. Almagro, Nicolas ESP
12. Simon, Gilles FRA
13. Del Potro, Juan Martin ARG
14. Roddick, Andy USA
15. Troicki, Viktor SRB
16. Gasquet, Richard FRA
17. Tipsarevic, Janko SRB
18. Isner, John USA
19. Dolgopolov, Alexandr UKR
20. Wawrinka, Stanislas SUI
21. Melzer, Jurgen AUT
22. Mayer, Florian GER
23. Verdasco, Fernando ESP
24. Stepanek, Radek CZE
25. Cilic, Marin CRO
26. Ljubicic, Ivan CRO
27. Ferrero, Juan Carlos ESP
28. Monaco, Juan ARG
29. Lopez, Feliciano ESP
30. Chela, Juan Ignacio ARG
31. Raonic, Milos CAN
32. Youzhny, Mikhail RUS
33. Anderson, Kevin RSA
34. Granollers, Marcel ESP
35. Llodra, Michael FRA
36. Garcia-Lopez, Guillermo ESP
37. Davydenko, Nikolay RUS
38. Dodig, Ivan CRO
39. (SE)
40 - 45 (Q)
46 – 48 (WC)
Gli alternates Italiani
2. Fognini, Fabio
11. Starace, Potito
12. Seppi, Andreas
33. Volandri, Filippo
58. Cipolla, Flavio
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Re: ATP 1000 Parigi
Paris - France
Novak Djokovic v Bye
Fabio Fognini v Ivan Dodig
Kei Nishikori v Qualifier
bye vs Viktor Troicki
Nicolas Almagro v bye
Qualifier v Nikolay Davydenko
Guillermo Garcia-Lopez v Qualifier
bye v Jo-Wilfreid Tsonga
David Ferrer v Bye
Juan Carlos Ferrero v Qualifier
Mikhail Youzhny v Qualifier
bye v Alexandr Dolgopolov
Juan Martin Del Potro v BYE
Stanislas Wawrinka vs John Isner
Michel Llodra v Feliciano Lopez
bye v Gael Monfis
Mardy Fish v Bye
Florian Mayer v Radek Stepanek
Juan Monaco v Qualifier
bye v Gilles Simon
Richard Gasquet v Bye
Gilles Muller v Kevin Anderson
Dmitry Tursunov v Adirian Mannarino
bye v Roger Federer
Tomas Berdych v Bye
Marin Cilic v Fernando Verdasco
Thomaz Bellucci v Alex Bogomolov Jr.
bye v Janko Tipsarevic
Andy Roddick v bye
Milos Raonic v Julien Benneteau
Jeremy Chardy v Marcel Granollers
bye v Andy Murray
Main Draw
Novak Djokovic v Bye
Fabio Fognini v Ivan Dodig
Kei Nishikori v Qualifier
bye vs Viktor Troicki
Nicolas Almagro v bye
Qualifier v Nikolay Davydenko
Guillermo Garcia-Lopez v Qualifier
bye v Jo-Wilfreid Tsonga
David Ferrer v Bye
Juan Carlos Ferrero v Qualifier
Mikhail Youzhny v Qualifier
bye v Alexandr Dolgopolov
Juan Martin Del Potro v BYE
Stanislas Wawrinka vs John Isner
Michel Llodra v Feliciano Lopez
bye v Gael Monfis
Mardy Fish v Bye
Florian Mayer v Radek Stepanek
Juan Monaco v Qualifier
bye v Gilles Simon
Richard Gasquet v Bye
Gilles Muller v Kevin Anderson
Dmitry Tursunov v Adirian Mannarino
bye v Roger Federer
Tomas Berdych v Bye
Marin Cilic v Fernando Verdasco
Thomaz Bellucci v Alex Bogomolov Jr.
bye v Janko Tipsarevic
Andy Roddick v bye
Milos Raonic v Julien Benneteau
Jeremy Chardy v Marcel Granollers
bye v Andy Murray
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Re: ATP 1000 Parigi
Paris - France
Oltre a Fabio Fognini, ci sara' anche Andreas Seppi, vincente al turno decisivo delle quali
Andreas Seppi (Ita) b. Sam Querrey (Usa) 67(27) - 61 - 61
Due italiani nel MD
Oltre a Fabio Fognini, ci sara' anche Andreas Seppi, vincente al turno decisivo delle quali
Andreas Seppi (Ita) b. Sam Querrey (Usa) 67(27) - 61 - 61
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Re: ATP 1000 Parigi
Paris - France
finale di doppio
(photo by BNP Paris-Bercy tournament off site)
R. Bopanna/A.U.H. Qureshi (Ind/Pak)
d. J. Benneteau / N. Mahut (Fra) 62 – 64
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R. Bopanna/A.U.H. Qureshi (Ind/Pak)
d. J. Benneteau / N. Mahut (Fra) 62 – 64
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Re: ATP 1000 Parigi
Paris - France
R Federer d J Tsonga 61 76(3)
"Wimbledon: ce l'ho. Roland Garros, Us Open e Australian Open: li ho. Numero uno al mondo: ce l'ho. 800 vittorie in carriera: le ho. Finali in tutti i Master 1000 in programma: ce l'ho da ieri. Parigi-Bercy: mi manca!" Nel listone della spesa di Roger Federer, probabilmente Parigi-Bercy sarebbe potuto essere uno sfizio più che una necessità; un abbellimento estetico a ciò che già ha fatto. Nel listone della spesa di Jo-Wilfried Tsonga, il torneo sotto il Louvre sarebbe un bel pacco con cui arredare la casa. Necessità più per il sosia di Mohammed Alì che per FedEx.
Invece, caso vuole che Roger debba abbellire di un ulteriore spilla la sua già sfavillante carriera, addobbando la sua sala dei trofei tramite un torneo che mai era riuscito ancora a vincere: prestazioni sconcertanti (sconfitta con Benneteau nel 2009 e forma non sempre espressa al meglio) avevano portato lo svizzero a non raggiungere mai nemmeno la finale nel secondo torneo della capitale francese. Approfittando però delle numerose defezioni, la continuità di Roger viene premiata a coronamento di un finale di stagione perfetto, che lo vede, dopo due mesi di pausa, vincitore nei due tornei fino ad ora disputati: al torneo di casa di Basilea, Federer aggiunge infatti una 2weeks memorabile con la conquista di Parigi-Bercy. Cammino agevole quello dello svizzero, che ha distrutto sul suo cammino avversari abbordabili ma che erano stati capaci di dargli più di qualche grattacapo (sconfitte quest'anno con Gasquet e Berdych); l'ora della rivincita è giunta, anche con Tsonga, reo quest'anno d'aver macchiato il Wimbledon versione 2011 dello svizzero con la partita della vita: tre set giocati magistralmente hanno estromesso Roger per il secondo anno consecutivo ai quarti.
Oggi però risuonava un ritmo diverso, un Federer diverso, com'è usuale vederlo da due settimane a questa parte. Portato avanti dalla sua facilità di gioco e dagli ormai abituali colpi di classe, lo svizzero ha macinato gli avversari, compreso anche Tsonga, arresosi con il punteggio severo di 6-1 7-6. Un match che poteva riservare tutt'altro grado di spettacolarità, viste le premesse della vigilia: soprattutto Federer non ha espresso la stessa brillantezza dimostrata ieri con Berdych ma il risultato è alla fine comunque dalla sua parte. Tsonga, forse stanco delle 12 fatiche d'Ercole di ieri con Isner, patisce lo sforzo, soprattutto per carburare durante il primo set, giocato tutt'altro che discretamente. La striscia dei record quindi si allunga: in questo torneo Roger porta avanti la sua striscia in numerose statistiche. Dopo aver conquistato l'800esima vittoria, con il successo di oggi riesce a vincere per la prima volta il torneo parigino ed è l'unico, con Agassi, ad aver centrato l'accoppiata Roland Garros/Parigi-Bercy; conquista il 18esimo Master 1000, ad una sola lunghezza da Nadal, fermo a quota 19. Si è portato a 99 finali giocate (Connors, Lendl, McEnroe e Vilas sono gli unici ad aver giocato più finali di lui: Connors 163 Lendl 146 McEnroe 108 Vilas 104); dall'altro lato, anche Tsonga può dirsi soddisfatto del suo torneo: si innalza al numero 6 del mondo; permette alla Francia, per il quinto anno consecutivo, di avere un suo rappresentante in finale (2007 Gasquet, 2008 Tsonga, 2009 e 2010 Monfils).
Insomma, all'inizio del match c'erano tutte le premesse per assistere ad una grande partita. Federer è subito costretto ad annullare una palla break ad inizio match.. Stessa sorte per Tsonga, che, dallo 0-30, subisce la rimonta dello svizzero e la fronteggia; il nastro è però rossocrociato; con un break ad inizio match Federer si porta subito avanti. "Altro giro, altro regalo" disse Flavio Tranquillo per sottolineare una tripla di Basile un pò di anni; torna il servizio a Tsonga, questa volta costretto ad annullare altre tre palle break, di cui 2 consecutive. Jo il fighter capitola a quest'ultima a causa di uno sciagurato doppio fallo. Dopo mezz'ora o poco meno Federer prende una penna e mette fine al primo parziale con l'eloquente punteggio di 6-1. La spiegazione sta in un servizio deficitario del galletto: il solo 55% di prime palle con un 58% di vinti con la prima e un desolante 40% sulla seconda.
All'inizio del secondo set è Roger a dover annullare pericolose palle break, mentre i turni di servizio del francese filano via lisci. Sul 4-3 Roger annulla una palla break (finirà con 4 palle break salvate su 4) e la stessa cosa nel game successivo per Tsonga. Nell'aria si vede un match diverso: il falloso primo set del galletto è dimenticato: Tsonga gioca in modo molto più propositivo e costringe Federer alle corte; Roger è però un osso duro e, annaspando, riesce a portare il parziale al tie-break, lì per massimizzare le poche energie rimaste. Si arriva quindi al tiebreak, una passerella per lo svizzero, che si porta avanti subito per 5-1, prima di chiudere poi per 7-3.
Insomma, il finale di stagione avrà, come l'anno scorso, un Federer in grande spolvero che può approfittare delle condizioni non eccezionali dei suoi avversari per portare avanti questa sua personale striscia. Le sue quotazioni per la vittoria a Londra crescono esponenzialmente e cresce anche la possibilità di vedere uno Tsonga concreto e sicuramente ai vertici. Il gioco espresso in questa settimana dal galletto, spumeggiante e portentoso allo stesso tempo, costituisce sicuramente una credenziale non da poco. L'indoor è il suo campo ma uno Tsonga in buona forma non può far altro che bene a tutto il popolo del tennis. Roger, intanto, si gode la conquista di questo ulteriore tassello: basterà a fine carriera una giacca sola per contenere tutti i suoi successi?
da TWI (n.d.r.)
R Federer d J Tsonga 61 76(3)
"Wimbledon: ce l'ho. Roland Garros, Us Open e Australian Open: li ho. Numero uno al mondo: ce l'ho. 800 vittorie in carriera: le ho. Finali in tutti i Master 1000 in programma: ce l'ho da ieri. Parigi-Bercy: mi manca!" Nel listone della spesa di Roger Federer, probabilmente Parigi-Bercy sarebbe potuto essere uno sfizio più che una necessità; un abbellimento estetico a ciò che già ha fatto. Nel listone della spesa di Jo-Wilfried Tsonga, il torneo sotto il Louvre sarebbe un bel pacco con cui arredare la casa. Necessità più per il sosia di Mohammed Alì che per FedEx.
Invece, caso vuole che Roger debba abbellire di un ulteriore spilla la sua già sfavillante carriera, addobbando la sua sala dei trofei tramite un torneo che mai era riuscito ancora a vincere: prestazioni sconcertanti (sconfitta con Benneteau nel 2009 e forma non sempre espressa al meglio) avevano portato lo svizzero a non raggiungere mai nemmeno la finale nel secondo torneo della capitale francese. Approfittando però delle numerose defezioni, la continuità di Roger viene premiata a coronamento di un finale di stagione perfetto, che lo vede, dopo due mesi di pausa, vincitore nei due tornei fino ad ora disputati: al torneo di casa di Basilea, Federer aggiunge infatti una 2weeks memorabile con la conquista di Parigi-Bercy. Cammino agevole quello dello svizzero, che ha distrutto sul suo cammino avversari abbordabili ma che erano stati capaci di dargli più di qualche grattacapo (sconfitte quest'anno con Gasquet e Berdych); l'ora della rivincita è giunta, anche con Tsonga, reo quest'anno d'aver macchiato il Wimbledon versione 2011 dello svizzero con la partita della vita: tre set giocati magistralmente hanno estromesso Roger per il secondo anno consecutivo ai quarti.
Oggi però risuonava un ritmo diverso, un Federer diverso, com'è usuale vederlo da due settimane a questa parte. Portato avanti dalla sua facilità di gioco e dagli ormai abituali colpi di classe, lo svizzero ha macinato gli avversari, compreso anche Tsonga, arresosi con il punteggio severo di 6-1 7-6. Un match che poteva riservare tutt'altro grado di spettacolarità, viste le premesse della vigilia: soprattutto Federer non ha espresso la stessa brillantezza dimostrata ieri con Berdych ma il risultato è alla fine comunque dalla sua parte. Tsonga, forse stanco delle 12 fatiche d'Ercole di ieri con Isner, patisce lo sforzo, soprattutto per carburare durante il primo set, giocato tutt'altro che discretamente. La striscia dei record quindi si allunga: in questo torneo Roger porta avanti la sua striscia in numerose statistiche. Dopo aver conquistato l'800esima vittoria, con il successo di oggi riesce a vincere per la prima volta il torneo parigino ed è l'unico, con Agassi, ad aver centrato l'accoppiata Roland Garros/Parigi-Bercy; conquista il 18esimo Master 1000, ad una sola lunghezza da Nadal, fermo a quota 19. Si è portato a 99 finali giocate (Connors, Lendl, McEnroe e Vilas sono gli unici ad aver giocato più finali di lui: Connors 163 Lendl 146 McEnroe 108 Vilas 104); dall'altro lato, anche Tsonga può dirsi soddisfatto del suo torneo: si innalza al numero 6 del mondo; permette alla Francia, per il quinto anno consecutivo, di avere un suo rappresentante in finale (2007 Gasquet, 2008 Tsonga, 2009 e 2010 Monfils).
Insomma, all'inizio del match c'erano tutte le premesse per assistere ad una grande partita. Federer è subito costretto ad annullare una palla break ad inizio match.. Stessa sorte per Tsonga, che, dallo 0-30, subisce la rimonta dello svizzero e la fronteggia; il nastro è però rossocrociato; con un break ad inizio match Federer si porta subito avanti. "Altro giro, altro regalo" disse Flavio Tranquillo per sottolineare una tripla di Basile un pò di anni; torna il servizio a Tsonga, questa volta costretto ad annullare altre tre palle break, di cui 2 consecutive. Jo il fighter capitola a quest'ultima a causa di uno sciagurato doppio fallo. Dopo mezz'ora o poco meno Federer prende una penna e mette fine al primo parziale con l'eloquente punteggio di 6-1. La spiegazione sta in un servizio deficitario del galletto: il solo 55% di prime palle con un 58% di vinti con la prima e un desolante 40% sulla seconda.
All'inizio del secondo set è Roger a dover annullare pericolose palle break, mentre i turni di servizio del francese filano via lisci. Sul 4-3 Roger annulla una palla break (finirà con 4 palle break salvate su 4) e la stessa cosa nel game successivo per Tsonga. Nell'aria si vede un match diverso: il falloso primo set del galletto è dimenticato: Tsonga gioca in modo molto più propositivo e costringe Federer alle corte; Roger è però un osso duro e, annaspando, riesce a portare il parziale al tie-break, lì per massimizzare le poche energie rimaste. Si arriva quindi al tiebreak, una passerella per lo svizzero, che si porta avanti subito per 5-1, prima di chiudere poi per 7-3.
Insomma, il finale di stagione avrà, come l'anno scorso, un Federer in grande spolvero che può approfittare delle condizioni non eccezionali dei suoi avversari per portare avanti questa sua personale striscia. Le sue quotazioni per la vittoria a Londra crescono esponenzialmente e cresce anche la possibilità di vedere uno Tsonga concreto e sicuramente ai vertici. Il gioco espresso in questa settimana dal galletto, spumeggiante e portentoso allo stesso tempo, costituisce sicuramente una credenziale non da poco. L'indoor è il suo campo ma uno Tsonga in buona forma non può far altro che bene a tutto il popolo del tennis. Roger, intanto, si gode la conquista di questo ulteriore tassello: basterà a fine carriera una giacca sola per contenere tutti i suoi successi?
da TWI (n.d.r.)
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