ATP 1000 Montreal

Montreal - Canada


8 - 14 agosto


Name: Rogers Cup
Category: ATP World Tour Masters 1000
Surface: Hard
Prize Money: $ 2,430,000

Campione uscente: Andy Murray

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Entry List
(al 30.06.11)


1. Nadal, Rafael ESP
2. Djokovic, Novak SRB
3. Federer, Roger SUI
4. Murray, Andy GBR
5. Soderling, Robin SWE
6. Ferrer, David ESP
7. Berdych, Tomas CZE
8. Monfils, Gael FRA
9. Fish, Mardy USA
10. Roddick, Andy USA
11. Melzer, Jurgen AUT
12. Troicki, Viktor SRB
13. Gasquet, Richard FRA
14. Wawrinka, Stanislas SUI
15. Almagro, Nicolas ESP
16. Simon, Gilles FRA
17. Youzhny, Mikhail RUS
18. Mayer, Florian GER
19. Tsonga, Jo-Wilfried FRA
20. Chela, Juan Ignacio ARG
21. Haas, Tommy GER
22. Del Potro, Juan Martin ARG
23. Verdasco, Fernando ESP
24. Nalbandian, David ARG
25. Dolgopolov, Alexandr UKR
26. Raonic, Milos CAN
27. Cilic, Marin CRO
28. Ferrero, Juan Carlos ESP
29. Davydenko, Nikolay RUS
30. Bellucci, Thomaz BRA
31. Tipsarevic, Janko SRB
32. Baghdatis, Marcos CYP
33. Robredo, Tommy ESP
34. Fognini, Fabio
35. Ljubicic, Ivan CRO
36. Montanes, Albert ESP
37. Llodra, Michael FRA
38. Anderson, Kevin RSA
39. Dodig, Ivan CRO
40. Seppi, Andreas
41. Kohlschreiber, Philipp GER
42. Querrey, Sam USA
43. Garcia-Lopez, Guillermo ESP
44. Malisse, Xavier BEL
45. (SE)
46 – 52 (Q)
53 – 56 (WC)

Gli alternates + Italiani

8. Starace, Potito
40. Volandri, Filippo
71. Cipolla, Flavio
75. Bolelli, Simone

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Assegnate le Wild Cards List


Bernard Tomic (n.71),
Vasek Pospisil (n.186),
Philip Bester (n.258),
Erik Chvojka (n.315)

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Gli Italiani - aggiornamento


- nel Main Draw: Fabio Fognini e Andreas Seppi

- alternates Main Draw: Volandri e Cipolla

- qualificazioni: Cipolla

- alternates Quali: Fabbiano e Marrai

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Aggiornamento


- Italiani

- nel Main Draw: Fabio Fognini e Andreas Seppi

- alternates Main Draw: Volandri e Cipolla

- qualificazioni: Cipolla

- alternates Quali: Marrai si e' cancellato

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Ritiri a pioggia

Dopo l' annuncio di ieri del forfait di David Ferrer, ecco quelli odierni, confermati dalla Gazzetta di Montreal:

- Guillermo Garcia-Lopez: attacco di appendicite
- Xavier Malisse: problemi personali
- Jurgen Melzer: problemi al quadricipite
- Andy Roddick : infortunio al muscolo obliquo
- Robin Soderling: infortunio al polso

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il Main Draw


Djokovic [1] Bye
Davydenko vs Q
Seppi vs Cilic
Nieminen vs Del Potro [15]

Troicki [12] vs Q
Baghdatis vs Isner
Mannarino vs Q
Monfils [5] Bye

Federer [3] Bye
Chela vs Pospisil
Tomic vs Q
Fognini vs Tsonga [13]

Gasquet [10] vs Mayer
Golubev vs Bellucci
Stahovsky vs Kohlschreiber
Almagro [8] Bye

Fish [6] Bye
Lopez vs Stepanek
Gulbis vs Ferrero
Llodra vs Youzhny [11]

Wawrinka [14] vs Nalbandian
Montanes vs Q
Andujar vs Anderson
Murray [4] Bye

Berdych [7] Bye
Dolgopolov vs Chvojka
Karlovic vs Monaco
Q vs Simon [9]

Verdasco [16] vs Q
Tipsarevic vs Haas
Dodig vs Chardy
Nadal [2] Bye

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3 italiani al via


A seppi e Fognini si e' aggiunto Flavio Cipolla che, nel turno decisivo delle quali, ha battuto l' americano Jesse Levine 62 - 6, in 1 ora di gioco.

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Subito fuori tutti gli azzurri

DAY 1

E Gulbis defeats J Ferrero 36 61 75
S Wawrinka defeats D Nalbandian 61 64
A Dolgopolov defeats E Chvojka 63 57 64
T Bellucci defeats A Golubev 75 76(6)
I Karlovic defeats J Monaco 67(2) 63 76(5)
A Bogomolov Jr. defeats A Mannarino 62 76(4)
K Anderson defeats P Andujar 64 64
I Dodig defeats J Chardy 63 64
N Davydenko defeats F Cipolla 6-3 6-3
M Cilic defeats A Seppi 7-5 6-4
J Del Potro defeats J Nieminen 6-4 6-0
B Tomic defeats Y Lu 7-6 (7-5) 6-3
J Tsonga defeats F Fognini 6-4 7-6 (7-0)

da TWI (n.d.r.)

Marin Cilic b. Andreas Seppi 7-5 6-4

E' stato un match in cui Andreas (come al solito...) ha sprecato più di un'occasione. In entrambi i parziali l'azzurro aveva rimediato a uno svantaggio di un break, salvo poi farsi sempre strappare il servizio nel momento in cui contava di più essere solidi. Non nuovo a questo genere di sconfitte, Andreas ha da rimproverarsi la pessima percentuale di prime in campo, addirittura inferiore al 50%.

Nikolay Davydenko b. Flavio Cipolla 6-3 6-3

Troppa esperienza dall'altra parte della rete e ritmo troppo superiore per poter pensare di fare partita pari con Nilolay Davydenko. Tuttavia rimane una buona prova del nostro Cipolla, bravo a raccogliere quasi tutto quanto concessogli dal russo. Da rimproverare solo quel 2/7 nella casellina delle palle break convertite e una scarsa incisività al servizio (zero aces su una superficie come questa...), ma si sa, la battuta non è certo il suo colpo migliore!

Jo Wilfried Tsonga b. Fabio Fognini 6-4 7-6 (7-0)

Come da pronostico subito fuori Fabo Fognini, ma questa sconfitta può essere vista positivamente. Il ligure ha lottato quasi alla pari con il francese Tsonga, numero 16 del mondo e semifinalista allo scorso Wimbledon. Fabio nel primo set è stato bravo a recuperare un break di svantaggio e portarsi da 2-5 a 4-5. L'azzurro, al servizio, prima risale da 0-40 annullando 3 set point, poi spreca una palla del 5 pari e cede la frazione consentendo a Tsonga il break alla quarta opportunità. Nel secondo set Fognini brekka in apertura e mantiene il vantaggio fino al momento di servire per il set. Difatti sul 5-3 subisce il controbreak. Il set va al tiebreak ma in questo caso il numero 1 d'Italia non riesce ad opporre resistenza. Un eloquente 7 a 0 chiude le ostilità. Il torneo degli italiani è terminato di lunedi, ma Fabio Fognini ha dimostrato di cosa è capace.

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Disastro Murray


(twi)

DAY 2

[Q] P Petzschner (GER) d [9] G Simon (FRA) 75 62
[10] R Gasquet (FRA) d F Mayer (GER) 63 62
M Llodra (FRA) d [11] M Youzhny (RUS) 36 63 76(4)
[12] V Troicki (SRB) d [Q] M Yani (USA) 26 63 61
[WC] V Pospisil (CAN) d J Chela (ARG) 46 63 64
S Stakhovsky (UKR) d P Kohlschreiber (GER) 62 75
[Q] M Russell (USA) d A Montanes (ESP) 75 62
J Tipsarevic (SRB) d [Q] A Falla (COL) 75 61
K Anderson (RSA) d [4] A Murray (GBR) 63 61

da TWI (n.d.r.)

E' giunta la prima sorpresa dal torneo Master 1000 di Montreal e a regalarla è stato il sudafricano Kevin Anderson, numero 35 del mondo. A farne le spese, tra lo stupore generale, il numero 4 del seeding, lo scozzese Andy Murray, letteralmente divorato in due rapidi set, terminati 6/3 6/1 in appena 1 ora e 9 minuti di gioco.

Davvero pessima la prova del tennista britannico, che ha sofferto dall'inizio alla fine il gioco aggressivo di Anderson, abilissimo ad attaccare e a sfruttare i notevoli errori del più quotato avversario. Avvio esemplare del giocatore africano, che già al secondo game ha breccato Murray, beneficiando tra l'altro di un doppio fallo sul 30/40, dopo un primo breakpoint sapientemente annullato. Senza concedere chances di rimonta e soprattutto con zero palle del controbreak a referto Kevin ha poi portato a casa in piena tranquillità il parziale per 6/3.

Anche il secondo set ha visto il top five smarrire incredibilmente il servizio in apertura, nel primo gioco, e non riuscire più a tornare in carreggiata, nonostante due breakpoints ottenuti nel quarto gioco. Svanita la ghiotta occasione di tornare in corsa Andy è nuovamente crollato, regalando a tutti gli effetti il doppio break e il relativo 3/6 1/4. Nel settimo gioco l'epilogo della contesa.

Il prossimo lunedì lo scozzese perderà moltissimi punti nel ranking, visto che lo scorso anno la Rogers Cup l'aveva vinta proprio lui, battendo in finale Roger Federer e bissando il trionfo dell'edizione 2009.

In precedenza bel successo di Richard Gasquet sul tedesco Florian Mayer, ko per 6/3 6/2. I tedeschi si sono però prontamente riscattati sui rivali francesi grazie al sorprendente 7/5 6/2 inflitto a Gilles Simon dal qualificato Philipp Petzschner.

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vittime della pioggia

incontri sospesi ieri:

- Isner vs Baghdatis sul 63 - 12

- Verdasco vs Kemke sul 57 - 63 - 22

- Lopez e Stepanek sul 64 - 46 - 23


incontri rimandati:

- Djokovic vs Davydenko

- Del Potro vs Cilic.

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Si fermano anche Nadal e Del Potro


(google images)

DAY 3

(3) R Federer defeats V Pospisil 75 63
(1) N Djokovic defeats N Davydenko 75 61
I Dodig defeats (2) R Nadal 16 76(5) 76(5)
M Fish defeats F Lopez 62 63
E Gulbis defeats M Llodra 64 10
(5) G Monfils defeats A Bogomolov Jr. 62 76(5)
M Cilic defeats (16) J Del Potro 63 64
(13) J Tsonga defeats B Tomic 63 76(1)
(7) T Berdych defeats A Dolgopolov 46 62 63
J Tipsarevic defeats F Verdasco 64 67(5) 63
(10) R Gasquet defeats T Bellucci 61 64
V Troicki defeats J Isner 64 36 62
(14) S Wawrinka defeats M Russell 63 62
(8.) N Almagro defeats S Stakhovsky 62 76(5)
I Karlovic defeats P Petzschner 67(0) 76(2) 76(6)

da Yahoo Eurosport (n.d.r.)

Rafael Nadal torna in campo dopo la finale persa a Wimbledon contro Novak Djokovic, ma dopo il bye usufruito al primo turno a Montreal, il cemento canadese gli riserva una bruttissima sorpresa: Ivan Dodig. Sulla carta, un match abbordabilissimo per il maiorchino, tanto che il dominio nel primo set (vinto 6-1 in soli 33' di gioco) e il break di apertura nel secondo parziale lasciano presagire la più classica delle passeggiate. E invece...
Dodig, numero 41 del ranking ATP, svolta completamente l'inerzia del match sfruttando il suo servizio: saranno 19 gli ace messi a referto dal croato al termine del match, l'ultimo dei quali decisivo nel tie-break del terzo set. Nadal spreca la possibilità di chiudere i conti sul 5-3 e servizio nel terzo parziale, facendosi controbreakkare dall'avversario che forza poi il tie-break: sul 5-5, Dodig piazza un ace sparando un servizio a 135 miglia orarie (217 km/h, per dirla all'europea) e sigilla una vittoria impronosticabile con un rovescio sul punto decisivo.
"E' il momento più bello della mia vita", commenterà poi un incredulo Dodig, che affronterà ora il serbo Janko Tipsarevic, vincente su Fernando Verdasco. "Ha giocato molto bene, molto aggressivo - la triste considerazione di Rafael Nadal -. Non ha sofferto la pressione nei momenti-chiave. Alla fine del match, però, sono stato anche un po' sfortunato...".

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Out pure Federer, avanti Djokovic e Berdych


(google images)

OTTAVI DI FINALE

[1] N Djokovic d M Cilic 75 62
[5] G Monfils d [12] V Troicki 36 76(0) 76(5)
[13] J Tsonga d [3] R Federer 76(3) 46 61
[8] N Almagro d [10] R Gasquet 76(5) 63
[6] M Fish d [W] E Gulbis 46 63 64
[14] S Wawrinka d K Anderson 64 46 64
[7] T Berdych d I Karlovic 63 76(2)
J Tipsarevic d I Dodig 61 64

da TWI (n.d.r.)

Per la seconda volta in poche settimane, dopo l'inatteso knock out patito nel torneo di Wimbledon, Roger Federer si è dovuto nuovamente arrendere alla violenza del servizio e del diritto di Jo- Wilfread Tsonga. Nell'incontro della sessione serale canadese, il neo 30enne svizzero ha ceduto per 7-6 4-6 6-1.

Nel primo set Federer ha avuto qualche chanches di portare a casa il parziale ma bisogna riconoscere la bravura assoluta del francese nell'annullare un set point all'ex numero 1, prima di arrampicarsi sino al tiebreak, che lo ha poi visto scappare subito avanti nel punteggio e chiudere con un comodo 7-3. Il riscatto dell'elvetico è tuttavia immediato e grazie ad un break ottenuto ad inizio frazione, e custodito sapientemente sino al termine, Roger ha saputo riequilibrare la sfida, portando la contesa al terzo e decisivo set. A dispetto delle attese però Tsonga non ha patito il colpo e anzi ha letteralmente divorato uno svizzero in netto calo fisico, volando sul 5 a 0. Nel sesto game Federer è tornato finalmente a vincere un game, il primo e ultimo del parziale.

" Sono felicissimo. Credo di aver giocato un grande tennis. Sono stato aggressivo su ogni punto. E' quella l'unica tattica per battere Roger." ha detto Tsonga.

Federer invece: "Non ho giocato male ma lui sta esprimendo il miglior tennis della sua carriera. Ovviamente non sono così sorpreso dal risultato. Lui mi aveva battuto a Wimbledon. Comunque ho ancora due settimane prima degli Us Open. Lavorerò duramente per arrivare al meglio"

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Un super Nole abbatte Monfils


(twi)

QUARTI DI FINALE

[1] N Djokovic d [5] G Monfils 62 61
[13] JW Tsonga d [8] N Almagro 64 64
[6] M Fish d [14] S Wawrinka 63 67(8-10) 60
J Tipsarevic d [7] T Berdych 64 64

da TWI (n.d.r.)

Mardy Fish ottiene il pass per la semifinale di domani in un match caratterizzato da continui colpi di scena soprattutto nel secondo set, causati da una debolezza al servizio davvero inconsueta in campo maschile: l’americano di impone così su Wawrinka per 6-3, 6-7(8-10), 6-0.
Ottima la conduzione tattica del primo set da parte dell’americano che già nel secondo turno di battuta dell’elvetico ottiene il games per issarsi sul 3-1. I games successivi denotano le difficoltà al servizio di Wawrinka, che a malapena riesce a servire sopra il 30% di prime palle, e ciò permette a Fish di portarsi con un altro break prima sul 5-2 e,dopo aver smarrito per la prima volta il proprio turno di battuta, sul 6-3 definitivo.
Nel set successivo si riscrive un’altra storia con i protagonisti che sembrano scambiarsi i ruoli durante i vari cambi di campo: pronti via e Wawrinka dallo 0-1 riesce ad aggiudicarsi ben 4 giochi consecutivi con due netti break, prima di permettere all’avversario di ritornare in partita grazie alle proprie amnesie al servizio. Sul 4-4 break e contro break in successione fino all’epilogo più ovvio per un set nel quale entrambi si sono rifiutati di vincere: Wawrinka più concreto si impone per 10-8. Il terzo set invece è vuoto di emozioni, con Fish che ritrova il bandolo della matassa e grazie a tre break consecutivi chiude il parziale con un cappotto di 6-0.

Janko Tispsarevic è il secondo semifinalista del Masters 1000 di Montreal. Con una prova assolutamente maiuscola il serbo ha estromesso dal torneo Thomas Berdych. Nel primo set ha regnato l’equilibrio fino al 4-4. Nel nono gioco Tipsarevic ha piazzato la zampata che ha deciso la prima frazione strappando il servizio a Berdych e chiudendo sul 6-4. Nel secondo parziale Tipsarevic ha continuato a giocare su velocità incredibili, operando il break al terzo gioco e difendendolo egregiamente fino alla fine del match e chiudendo la pratica sul 6-4 6-4. Il serbo chiude il match con numeri da capogiro, 10 aces in 10 turni di servizio, il 100% di palle break annullate e uno straordinario 82% di punti vinti con la prima di servizio. Premessa più che positiva per affrontare l’ostica semifinale che lo attende domani contro Mardy Fish. Dal canto suo, Berdych, può solo rimproverarsi di non aver certo giocato oltre il 70% del suo cristallino talento, come già detto troppe altre volte...

Novak Djokovic non imita i suoi colleghi "fab four", e continua la sua marcia nella Rogers Cup. Il match contro la testa di serie numero 5, Gael Monfils, si è rivelato una semplice fomralità per il numero 1 ATP: solo tre i giochi vinti dal colored francese, in appena 1 ora e 13 minuti di gioco: 6-2 6-1.
Djokovic non ha mai perso il servizio, salvando le tre palle break concesse all'avversario. Dal 2-1 in suo favore nel corso del primo set, Monfils ha vinto un solo game (risalendo tra l'altro da 0-40), contro i 10 del serbo, peraltro non trascendentale a servizio, con percentuali umane e senza mettere a segno nè ace nè doppi falli. "Ho giocato il mio miglior match del torneo, senza dubbio. Tutto è andato alla grande. Le uniche difficoltà le ho avute nel game sul 2-2, poi fatto il primo break ho dominato. E' fantastico vedere il mio gioco migliorare giorno dopo giorno" le parole di Novak nel dopo gara. Diventa di 7-0 il computo delle sfide con Monfils.

Avversario della semifinale di sabato sera sarà Jo Wilfred Tsonga: il giustiziere di Roger Federer ha avuto la meglio su Nicolas Almagro, grazie ad un break per set. Episodio curioso, nel corso del primo punto del terzo gioco, quando uno spettatore ha accusato un malore mentre i due tennisti scambiavano, ed il match è stato fermato per 9 minuti mentre avvenivano i soccorsi, piuttosto ritardati a dir la verità. 10 ace e nessun servizio perduto da Tsonga, che ora tenterà di vendicare la famosa finale dell'Australian Open 2008, quando venne sconfitto da Djokovic nel suo primo grande torneo in carriera. "Ero un pò stanco oggi, ho dovuto gestire le energie. Mi sono concentrato solo su un numero di giochi in risposta, cercando di mantenere sempre il mio servizio senza perdere energie in ogni gioco" ha detto il francese. E' la sua seconda semifinale in carriera in Canada.

Ultimo precedente tra i due, la semifinale di Wimbledon a luglio: "Fu un match chiuso, molto intenso, importante per entrambi" dice Djokovic. "E' una superficie veloce, devo rispondere bene e sperare di avere quache chance. Se serve bene, Jo può battere chiunque, come ha mostrato fin qui". Ma, nonostante Tsonga conduca 5-3 i precedenti, sarà ancora una volta il serbo il favorito.

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Fish-Djokovic la finale


(google images)

SEMIFINALI

[1] N Djokovic d [13] JW Tsonga 64 30 RIT
[6] M Fish d J Tipsarevic 64 63

da TWI (n.d.r.)

Mardy Fish continua a vincere e convincere in questa tournèe pre Us Open. Dopo aver vinto il torneo di Atlanta ed essere giunto in finale a Los Angeles, l'americano centra la finale anche nel Master 1000 di Montreal e aggiunge ulteriore fiducia al suo tennis in vista dell'ultimo slam stagionale. Soltanto una volta Fish ha tentennato perdendo il servizio a zero (per altro subito recuperato e sempre a zero), nel secondo set, per poi tornare a macinare gioco e spianarsi la strada verso una vittoria che gli consentirà di migliorare la sua posizione in classifica e di raggiungere il n. 7 nella classifica mondiale, suo best ranking. Nella notte scopriremo chi sarà il secondo finalista, che uscirà dal big match tra Novak Djokovic e Jo Wilfried Tsonga. Sotto la cronaca dettagliata della prima semifinale.

Continua senza sosta il cammino di Novak Djokovic e così anche a Montreal il serbo è riuscito ad approdare in finale, proseguendo quella striscia di vittorie annuali interrottasi solo una volta, al Roland Garros.
Nole anche nella semifinale della Rogers Cup ha disputato un incontro solido, privo di sbavature, e condotto dall'inizio alla fine grazie ad un servizio in stato di grazia. Armi che gli hanno permesso di sbarazzarsi comodamente di Jo Wilfried Tsonga, finito ko per 6/4 3/0 ritiro.
Nella prima frazione il numero uno del mondo ha lasciato le briciole al francese, mai in grado di impensierirlo neppure lontanamente in risposta (basti pensare che Jo ha portato a casa nei cinque turni di servizio di Djokovic soltanto tre punticini). Nonostante queste notevoli difficoltà Tsonga si è tuttavia arrampicato con tenacia sino al decimo gioco ma sul 5/4 Novak è balzato sul 30/40 e senza pietà ha castigato lo sfidante, ottenendo così la vittoria del primo parziale.
A seguire è stato ancora il fuoriclasse serbo a dominare gli scambi e a portare a casa i punti, issandosi con agilità sul 2 a 0. Prima del terzo e ultimo game Jo ha chiamato il fisioterapista per un problema al braccio, ma dopo essere rientrato in campo, e scivolato sotto per 0/3, ha deciso di abbandonare.

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Il serbo batte Mardy Fish in tre set (6-2 3-6 6-4 lo score) e diventa il primo giocatore nella storia a vincere cinque Masters 1000 nella stessa stagione. Il 2011 di Nole assume i contorni dell'epico: 9 titoli (tra cui due Slam: Australian Open e Wimbledon) e un terrificante bilancio di 53 vittorie e 1 sconfitta.
La sorpresa che nessuno attendeva non c’è stata, ma chi si aspettava una mattanza per Mardy Fish è rimasto deluso. La finale della Rogers Cup 2011 è stata una partita, a tratti bella e combattuta, soprattutto nel secondo set quando il n.1 americano ha giocato probabilmente una delle migliori ore di tennis della sua carriera. Il primo set è andato secondo copione: Fish si era preparato il suo bel compitino secondo il quale doveva attaccare Djokovic senza accettare lo scambio da fondo, ma la sua prima di servizio non risponde all’appello (un impresentabile 35% di prime per lui al termine del parziale) ed anche la sua risposta di diritto, suo tendine d’Achille, non ne vuol sapere di collaborare. Tuttavia è lui ad avere le prime possibilità per il break, due nel quarto gioco e tre nel sesto, grazie anche ad un Djokovic insolitamente impreciso con i fondamentali da fondo. Le opportunità se ne vanno più per demerito di Mardy che per merito dell’avversario, e nel pieno rispetto del canovaccio più tradizionale, che fa del contrappasso tennistico uno dei suoi leit-motiv, alle opportunità mancate da un protagonista corrisponde normalmente una chance sfruttata dal suo avversario: Djokovic strappa il servizio alla prima occasione e mette a segno un parziale di 15 punti a 3 che chiude il parziale per 6-2 in 38 minuti

A questo punto si pensa ad un finire in calando per Fish, il quale invece ha tutte le intenzioni di dare al numeroso pubblico di Montreal (anche quest’anno record di presenze nel torneo, con 213.760 spettatori in 15 sessioni) la finale che merita. Tutti i reparti del gioco cominciano a funzionare a dovere, il serve and volley comincia a fluire in maniera costante, ed il coronamento arriva al quinto game quando, per la prima volta nel match e per la prima volta dal secondo turno con Davydenko, Novak Djokovic cede il servizio. Il serbo comincia a dare qualche segno di nervosismo, la racchetta vola per terra in un paio di occasioni, il suo asfissiante ritmo da fondo sembra essersi affievolito di fronte al miglior Fish della stagione, e forse di sempre. Un game inguardabile del campione del mondo, che cede ancora la battuta, questa volta addirittura a zero, chiude il secondo set consegnando il parziale per 6-3 a Mardy Fish in 54 minuti.

L’apertura del terzo è per coronarie forti: ci sono 3 occasioni per Djokovic di ottenere subito un break, ma l’americano le annulla una dopo l’altra. La svolta dell’incontro avviene quando Novak va al servizio sull’1-2, in un momento un cui le sue gambe sembravano essere appesantite e Fish era “on fire”: nel giro di 90 secondi, con un ace e due servizi vincenti il serbo tiene la battuta e dà il via ad una serie di 14 punti a 2 che gli consegna il break decisivo. Lo statunitense ora si trova davanti un giocatore che mette in campo oltre l’80% di prime di servizio e risponde ai missili a 130 miglia orarie con relativa disinvoltura. C’è tempo dell’ultimo brivido al decimo gioco, quando al momento di chiudere Nole si irrigidisce e si fa rimontare da 40-0. Il quarto match point però è quello buono, e quando il rovescio di Fish muore in corridoio tutta la gioia di Novak per il nono torneo stagionale (quinto nei Masters 1000) può esplodere sotto il cielo grigio di Montreal.
Font: UBITennis (n.dr.)