Italia vs Slovenia - Coppa Davis
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Italia vs Slovenia - Coppa Davis
Arzachena - Italia
ANNUNCIATE LE CONVOCAZIONI
ITALIA
Fabio Fognini (S 32)
Potito Starace (S 49)
Simone Bolelli (S 116)
Daniele Bracciali (D 40)
SLOVENIA
Blaz Kavcic (S 74)
Grega Zemlja (S 157)
Aljaz Bedene (S 265)
Luka Gregork (S 542)
ANNUNCIATE LE CONVOCAZIONI
ITALIA
Fabio Fognini (S 32)
Potito Starace (S 49)
Simone Bolelli (S 116)
Daniele Bracciali (D 40)
SLOVENIA
Blaz Kavcic (S 74)
Grega Zemlja (S 157)
Aljaz Bedene (S 265)
Luka Gregork (S 542)
qwerty- Messaggi : 125
Data d'iscrizione : 08.06.11
Età : 28
Località : Viareggio
Re: Italia vs Slovenia - Coppa Davis
Arzachena - Italia
8 - 10 luglio 2011
tramite il suo sito, la la FIT ha comunicato che la sfida Italia - Slovenia, incontro valido come II turno del Gruppo 1 Zona Europa/Africa, si terra' presso il Circolo Tennis Arzachena – località Corracilvuna (Olbia Tempio).
I match saranno trasmessi in diretta da “SuperTennis”, la tv della Fit.
8 - 10 luglio 2011
tramite il suo sito, la la FIT ha comunicato che la sfida Italia - Slovenia, incontro valido come II turno del Gruppo 1 Zona Europa/Africa, si terra' presso il Circolo Tennis Arzachena – località Corracilvuna (Olbia Tempio).
I match saranno trasmessi in diretta da “SuperTennis”, la tv della Fit.
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Re: Italia vs Slovenia - Coppa Davis
8 luglio 2011
Arzachena - Italia
ITALIA AVANTI 2-0
Com’era ampiamente prevedibile l’Italia conduce 2-0 al termine della prima giornata di Coppa Davis. Pottio Starace ha portato il 2-0, 3-6,6-3,6-2,6-4, dopo aver perso il primo set con Kavcic, esattamente com’era successo in precedenza anche a Fognini, vittorioso 1-6,6-4,6-4,6-4 su Zemlja.
Il secondo match è stato di livello decisamente superiore rispetto al primo, e anche questo c’era da aspettarselo perché Kavcic è superiore al compagno di squadra e Fognini non poteva essere al massimo dopo 40 giorni di digiuno agonistico.
Kavcic ha palesato evidenti limiti di tenuta, e anche qualche ingenuità quando ha preteso di chiudere il punto da fondocampo anziché giocare qualche smorzata su Starace che era stato sospinto vicino ai teloni di fondocampo. Ma Starace era superiore nei palleggi, e con il dritto anomalo a sventaglio dal secondo set in poi ha costantemente tenuto l’iniziativa costringendo Kavcic a correre e a correre, cosa poco gradita a chiunque ma in particolare anche a Kavcic.
Nel quarto set, così come Fognini che sul 4-3 aveva rimesso in partita Zemlja, anche Starace che era avanti 5-2 ha avuto un attimo di incertezza al momento di chiudere e ha perso il servizio.
Ha avuto un matchpoint sul servizio di Kavcic nel game successivo, ma non è riuscito a sfruttarlo perché Kavcic ha messo a segno un ace.
Così Potito si è trovato a servire per la seconda volta per il match: 15-0, 15 pari, 30-15 dopo un errore gratuito di rovescio dello sloveno che appare stanchissimo, e 30 pari dopo che sembrava quasi punto fatto per Poto. Kavcic mostra il pugnetto e ancora sembra crederci. Un servizio di Starace viene chiamato fuori, ed era fuori, dopo il silenzio di un giudice di linea. Anche Kavcic, come Zemlja poche ore prima, ha una prima palla del 5 pari, ma non riesce a sfruttarla. Poi uno smash di Starace al rimbalzo lo porta al secondo matchpoint che è quello buono. Finisce in pieno stile Starace: palla corta imprendibile, è il punto del 2-0. L’Italia è a un punto dallo spareggio per ritornare in serie A. Per l’ennesima volta.
A caldo Starace dichiara:"Non ho giocato il mio miglior tennis nel primo set, ma sono stato li e ho portato il punto a casa. Era quello che volevo, era tanto che non giocavo sulla terra, da Parigi, e questa partita mi dà fiducia. In Davis ci metto qualcosa in più. Anche in giornate meno favorevoli ci metto sempre una pezza. Non so se giocherò in doppio, deciderà il capitano".
Ecco le parole di Kavcic: "Non avevo mai visto Starace giocare così, come nel secondo e nel terzo set, è stato migliore di me, congratulazioni a lui, era troppo forte, mi sembrava di giocare contro un muro. ho dato il 100 per 100". Gli fa eco il capitano Blaz Trupej: "Non abbiamo avuto vere chances, ma forse qualcuna di più nel primo match perchè Fognini non era in grande forma...e Zemlja poteva giocare un po' meglio...Non avevo invece mai visto Starace giocare così bene. A partire dal secondo set non ha più commesso un solo errore non forzato fino al 5-2 nel quarto!"
Nel primo singolare Fabio Fognini dopo 2 ore e 52 minuti è riuscito faticosamente ad avere la meglio su Greg Zemlja, n.139 Atp, che dopo aver vinto il primo set è stato avanti anche 4-3 nel terzo set (ma senza break, anzi avendolo recuperato da 1-3) e nel quarto set non ha certo giocato bene la palla del 5 pari che avrebbe potuto riaprire il match. Brutta partita, ma vittoria importante dopo un inizio da far tremare i polsi a capitan Barazzutti che certo aveva rischiato grosso a mettere in campo un Fognini che non poteva essere al massimo. Buon per gli azzurri che Zemlja si è mostrato davvero modesto, anche sotto il profilo dell'esperienza. Adesso scende in campo Starace nel match più tosto, contro il n.1 sloveno Kavcic. L’inizio del match di Fognini con Zemlja è stato allucinante. Per il caldo (34 gradi), per il poco pubblico sugli spalti capaci di contenere 1824 posti ma vuoto per circa la metà (sul sito federale avevo letto che era quasi sold-out), per l’approccio alla partita dell’azzurro. Non so che che cosa possa essere passato nella testa di Barazzutti quando Fabio, incapace di tenere una palla in campo contro un avversario che stava due metri dietro la riga di fondocampo, è partito con l’handicap di quattro games, 0-4 in un batter d’occhio. E’ chiaro che 40 giorni di forzato riposo agonistico non erano stati smaltiti. Per fortuna che Zemlja, vinto il primo set 6-1 dopo 31 minuti, sotto gli applausi increduli dei suoi pochi tifosi _ fra i quali mamma Kavcic, l’ex sciatrice olimpica (per la Jugoslavia) Bojana, riparata da un vezzoso ombrellino arancione come la maglietta di Zemlja _ ha cominciato il secondo set regalando con due doppi falli clamorosi e consecutivi, seguito da un rovescio out, il primo game del secondo set.
Un game importantissimo sotto il profilo psicologico, perchè Fognini _ che sul 4-1 aveva gettato una prima volta a terra la racchetta sdegnato dalla sua stessa performance _ aveva l’aria del cane bastonato. E perché così invece è riuscito a tornare avanti nel punteggio e pian piano a far valere la sua indubbia superiorità tecnica. Zemlja giocava così indietro che ogni palla corta di Fabio era vincente. Zemlja non è più riuscito a recuperare quel break, ha avuto una sola palla break per il possibile 3 pari ma lì ha regalato un rovescio out assolutamente gratuito. Dopo un’ora e 17 minuti l’equilibrio iniziale era ristabilito: Fognini teneva gli ultimi due games di servizio a 15, gli stessi coreografici tifosi che erano venuti a Lidkoping facevano un gran baccano trascinandosi parte degli spettatori dietro.
Se nel primo set Zemlja aveva fatto ben 12 punti in più, 28 a 16, nel secondo Zemlja ne ha fatti 3 in meno, 32 a 29. Anche nel terzo set Zemlja ha cominciato cedendo subito il servizio, come nel secondo, ma dopo un game di 12 punti. Livello scadentissimo: molti più errori gratuiti che punti vincenti per entrambi. A Fognini, cui era stato chiamato un fallo di piede nel secondo set, hanno cominciato a chiamarne altri. Lui non se ne accorge, ma li fa. Sono piazzato proprio sulla riga di fondocampo e,come gli altri colleghi vicino a me, li vediamo. Perde il servizio sul 3-2 a 30 con un rovescio in rete dopo aver commesso altri errori gratuiti. Zemlja recupera da 1-3 a 4-3, Fognini dà in escandescenze, prima butta la racchetta che finisce rimbalzando nelle vicinanze di Barazzutti, poi al cambio campo dice qualcosa che non sente ma che viene udita dall’arbitro che non lo aveva ammonito prima per il vistoso lancio ma lo ammonisce stavolta per “parolacce”. Poi però,nonostante l’evidente nervosismo Fognini riesce a controllarsi, si limita intelligentemente ad aspettare l’errore dell’avversario che arriva. Zemlja perde a zero la battuta sul 4 pari, e Fognini dopo 2 ore e 7 minuti chiude. Due set a uno per Fabio, prima del 6-4 finale che avrebbe dovuto essere una mezza passeggiata una volta strappata la battuta a Zemlja sul 2 pari, ma Fabio ha poi perso zero la battuta sul 4-3, con un doppio fallo finale, rischiando di compromettere tutto. Buon per lui che Zemlja lo ha imitato, cedendo anche lui la battuta nel game successivo. Così Fognini, pur commettendo un pericolosissimo errore gratuito sul 30 pari, concedendo quindi una palla-break per il 5 pari allo sloveno, è riuscito ad aggiudicarsi l'ultimo game e a vincere un primo punto prezioso.
Arzachena - Italia
ITALIA AVANTI 2-0
Fabio Fognini b. Grega Zemlja 1-6 6-4 6-4 6-4
Potito Starace b. Blaz Kavcic 3-6 6-3 6-2 6-4
Potito Starace b. Blaz Kavcic 3-6 6-3 6-2 6-4
Com’era ampiamente prevedibile l’Italia conduce 2-0 al termine della prima giornata di Coppa Davis. Pottio Starace ha portato il 2-0, 3-6,6-3,6-2,6-4, dopo aver perso il primo set con Kavcic, esattamente com’era successo in precedenza anche a Fognini, vittorioso 1-6,6-4,6-4,6-4 su Zemlja.
Il secondo match è stato di livello decisamente superiore rispetto al primo, e anche questo c’era da aspettarselo perché Kavcic è superiore al compagno di squadra e Fognini non poteva essere al massimo dopo 40 giorni di digiuno agonistico.
Kavcic ha palesato evidenti limiti di tenuta, e anche qualche ingenuità quando ha preteso di chiudere il punto da fondocampo anziché giocare qualche smorzata su Starace che era stato sospinto vicino ai teloni di fondocampo. Ma Starace era superiore nei palleggi, e con il dritto anomalo a sventaglio dal secondo set in poi ha costantemente tenuto l’iniziativa costringendo Kavcic a correre e a correre, cosa poco gradita a chiunque ma in particolare anche a Kavcic.
Nel quarto set, così come Fognini che sul 4-3 aveva rimesso in partita Zemlja, anche Starace che era avanti 5-2 ha avuto un attimo di incertezza al momento di chiudere e ha perso il servizio.
Ha avuto un matchpoint sul servizio di Kavcic nel game successivo, ma non è riuscito a sfruttarlo perché Kavcic ha messo a segno un ace.
Così Potito si è trovato a servire per la seconda volta per il match: 15-0, 15 pari, 30-15 dopo un errore gratuito di rovescio dello sloveno che appare stanchissimo, e 30 pari dopo che sembrava quasi punto fatto per Poto. Kavcic mostra il pugnetto e ancora sembra crederci. Un servizio di Starace viene chiamato fuori, ed era fuori, dopo il silenzio di un giudice di linea. Anche Kavcic, come Zemlja poche ore prima, ha una prima palla del 5 pari, ma non riesce a sfruttarla. Poi uno smash di Starace al rimbalzo lo porta al secondo matchpoint che è quello buono. Finisce in pieno stile Starace: palla corta imprendibile, è il punto del 2-0. L’Italia è a un punto dallo spareggio per ritornare in serie A. Per l’ennesima volta.
A caldo Starace dichiara:"Non ho giocato il mio miglior tennis nel primo set, ma sono stato li e ho portato il punto a casa. Era quello che volevo, era tanto che non giocavo sulla terra, da Parigi, e questa partita mi dà fiducia. In Davis ci metto qualcosa in più. Anche in giornate meno favorevoli ci metto sempre una pezza. Non so se giocherò in doppio, deciderà il capitano".
Ecco le parole di Kavcic: "Non avevo mai visto Starace giocare così, come nel secondo e nel terzo set, è stato migliore di me, congratulazioni a lui, era troppo forte, mi sembrava di giocare contro un muro. ho dato il 100 per 100". Gli fa eco il capitano Blaz Trupej: "Non abbiamo avuto vere chances, ma forse qualcuna di più nel primo match perchè Fognini non era in grande forma...e Zemlja poteva giocare un po' meglio...Non avevo invece mai visto Starace giocare così bene. A partire dal secondo set non ha più commesso un solo errore non forzato fino al 5-2 nel quarto!"
Nel primo singolare Fabio Fognini dopo 2 ore e 52 minuti è riuscito faticosamente ad avere la meglio su Greg Zemlja, n.139 Atp, che dopo aver vinto il primo set è stato avanti anche 4-3 nel terzo set (ma senza break, anzi avendolo recuperato da 1-3) e nel quarto set non ha certo giocato bene la palla del 5 pari che avrebbe potuto riaprire il match. Brutta partita, ma vittoria importante dopo un inizio da far tremare i polsi a capitan Barazzutti che certo aveva rischiato grosso a mettere in campo un Fognini che non poteva essere al massimo. Buon per gli azzurri che Zemlja si è mostrato davvero modesto, anche sotto il profilo dell'esperienza. Adesso scende in campo Starace nel match più tosto, contro il n.1 sloveno Kavcic. L’inizio del match di Fognini con Zemlja è stato allucinante. Per il caldo (34 gradi), per il poco pubblico sugli spalti capaci di contenere 1824 posti ma vuoto per circa la metà (sul sito federale avevo letto che era quasi sold-out), per l’approccio alla partita dell’azzurro. Non so che che cosa possa essere passato nella testa di Barazzutti quando Fabio, incapace di tenere una palla in campo contro un avversario che stava due metri dietro la riga di fondocampo, è partito con l’handicap di quattro games, 0-4 in un batter d’occhio. E’ chiaro che 40 giorni di forzato riposo agonistico non erano stati smaltiti. Per fortuna che Zemlja, vinto il primo set 6-1 dopo 31 minuti, sotto gli applausi increduli dei suoi pochi tifosi _ fra i quali mamma Kavcic, l’ex sciatrice olimpica (per la Jugoslavia) Bojana, riparata da un vezzoso ombrellino arancione come la maglietta di Zemlja _ ha cominciato il secondo set regalando con due doppi falli clamorosi e consecutivi, seguito da un rovescio out, il primo game del secondo set.
Un game importantissimo sotto il profilo psicologico, perchè Fognini _ che sul 4-1 aveva gettato una prima volta a terra la racchetta sdegnato dalla sua stessa performance _ aveva l’aria del cane bastonato. E perché così invece è riuscito a tornare avanti nel punteggio e pian piano a far valere la sua indubbia superiorità tecnica. Zemlja giocava così indietro che ogni palla corta di Fabio era vincente. Zemlja non è più riuscito a recuperare quel break, ha avuto una sola palla break per il possibile 3 pari ma lì ha regalato un rovescio out assolutamente gratuito. Dopo un’ora e 17 minuti l’equilibrio iniziale era ristabilito: Fognini teneva gli ultimi due games di servizio a 15, gli stessi coreografici tifosi che erano venuti a Lidkoping facevano un gran baccano trascinandosi parte degli spettatori dietro.
Se nel primo set Zemlja aveva fatto ben 12 punti in più, 28 a 16, nel secondo Zemlja ne ha fatti 3 in meno, 32 a 29. Anche nel terzo set Zemlja ha cominciato cedendo subito il servizio, come nel secondo, ma dopo un game di 12 punti. Livello scadentissimo: molti più errori gratuiti che punti vincenti per entrambi. A Fognini, cui era stato chiamato un fallo di piede nel secondo set, hanno cominciato a chiamarne altri. Lui non se ne accorge, ma li fa. Sono piazzato proprio sulla riga di fondocampo e,come gli altri colleghi vicino a me, li vediamo. Perde il servizio sul 3-2 a 30 con un rovescio in rete dopo aver commesso altri errori gratuiti. Zemlja recupera da 1-3 a 4-3, Fognini dà in escandescenze, prima butta la racchetta che finisce rimbalzando nelle vicinanze di Barazzutti, poi al cambio campo dice qualcosa che non sente ma che viene udita dall’arbitro che non lo aveva ammonito prima per il vistoso lancio ma lo ammonisce stavolta per “parolacce”. Poi però,nonostante l’evidente nervosismo Fognini riesce a controllarsi, si limita intelligentemente ad aspettare l’errore dell’avversario che arriva. Zemlja perde a zero la battuta sul 4 pari, e Fognini dopo 2 ore e 7 minuti chiude. Due set a uno per Fabio, prima del 6-4 finale che avrebbe dovuto essere una mezza passeggiata una volta strappata la battuta a Zemlja sul 2 pari, ma Fabio ha poi perso zero la battuta sul 4-3, con un doppio fallo finale, rischiando di compromettere tutto. Buon per lui che Zemlja lo ha imitato, cedendo anche lui la battuta nel game successivo. Così Fognini, pur commettendo un pericolosissimo errore gratuito sul 30 pari, concedendo quindi una palla-break per il 5 pari allo sloveno, è riuscito ad aggiudicarsi l'ultimo game e a vincere un primo punto prezioso.
Ubaldo Scanagatta
Domani alle 18 ad il doppio Gregorc/Zemlja - Bolelli/Bracciali
errex- Communications
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Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: Italia vs Slovenia - Coppa Davis
Arzachena - Italia
Italia - Slovenia 3 - 0
FITNews (n.d.r.)
L’Italia ha chiuso sul 3-0 la sfida di Coppa Davis tra Italia e Slovenia, valida per il secondo turno del Gruppo I zona Europa-Africa, in programma fino a domenica ad Arzachena. Gli azzurri giocheranno a settembre, dal 16 al 18, lo spareggio per la promozione nel World Group.
Daniele Bracciali e Potito Starace hanno conquistato il terzo e decisivo punto nel doppio battendo in tre set Blaz Kavcic e Grega Zemlja: 76 (3) 76 (4) 62 dopo due ore e 38 minuti.
Entrambi i capitani sabato hanno cambiato le formazioni annunciate giovedì al momento del sorteggio: Starace al posto di Bolelli e Kavcic al posto di Gregorc. Primo set senza palle break da una parte e dall'altra: nel tie break la coppia azzurra è andata in fuga dal 2-2: 5-2, quindi 7-3 dopo 48 minuti di gioco. Nel secondo set sono stati gli sloveni a procurarsi le prime due palle break, la prima nel game d’apertura, la seconda al settimo gioco, entrambe però annullate dagli azzurri che poi hanno avuto quattro set point sul 6-5 con gli avversari al servizio con Bracciali in grande crescita. Ancora tie break dopo un game lunghissimo (23 punti) e 7-4 su doppio fallo di Kavcic. L’equilibrio si è rotto nella terza partita, quando la coppia azzurra ha centrato il primo break del match salendo sul 3-2 per poi annullare una pericolosa palla break nel game successivo con Starace al servizio. Ancora un break nel settimo game e 62 finale su uno smash vincente di Starace.
Un gran bel match quello giocato da Bracciali-Starace, che hanno dimostrato di formare una coppia molto affidabile e competitiva. Non a caso quest’anno hanno raggiunto i quarti di finale in doppio al Roland Garros.
Non c’erano precedenti tra le Italia e Slovenia. Gli azzurri quindi a settembre giocheranno il play off promozione per il tabellone mondiale.
Sono undici anni che l’Italia - capace di conquistare l’”Insalatiera d’argento” nel 1976 (ma anche altre sei finali, l’ultima nel 1998 persa a Milano contro la Svezia) - manca dal gruppo mondiale della Davis. Nel luglio del 2000 a Venezia fu il Belgio dei fratelli Christopher ed Olivier Rochus a spedire gli azzurri nel Gruppo I zona Europa-Africa, in pratica la serie B della Coppa.
TWI (n.d.r.)
L'Italia ce l'ha fatta a superare la Slovenia e così gli uomini di Corrado Barazzutti sono approdati, dopo le due sole prime giornate, ai playoff di settembre per l'accesso in Coppa Davis. Nel doppio Corrado ha a sorpresa lasciato fuori Simone Bolelli schierando il duo formato da Daniele Bracciali e Potito Starace e la mossa si è rivelata azzeccata visto che i tennisti nostrani hanno vinto per 7/6 7/6 6/2 su Blaz Kavcic e Grega Zemlja.
Dopo due set serratissimi e privi di breaks, entrambi portati comunque a casa da Poto e Braccio al tiebreak, rispettivamente per 7/3 e per 7/5, gli sloveni sono finalmente calati cedendo di schianto la terza frazione. In quest'ultima dal 2/2 l'Italia ha dominato la scena e con quattro games di fila ha portato a casa il match. Da segnalare un Bracciali in grandissima forma e sempre più uomo indispensabile per il doppio italico. Nei momenti difficili è stato infatti sempre l'aretino a trovare la giusta misura dei colpi e a sfornare vincenti e risposte di rovescio provvidenziali.
A fine match Starace ha dichiarato: "Abbiamo giocato una buona gara. Bracciali oggi è stato pazzesco, sia a rete che in risposta. Noi due ci troviamo bene insieme e anche oggi lo abbiamo dimostrato. Il mio obbiettivo a livello Atp è il singolare ma cercherò di continuare a giocare e ad allenarmi anche in doppio."
Bracciali invece ha detto: "Credo di aver disputato una buona partita, siamo un duo affiatato e ce l'abbiamo fatta anche se loro han giocato bene, specie nei primi due set. Nel terzo invece gli abbiamo finalmente breccati e poi tutto è andato via liscio."
Italia - Slovenia 3 - 0
FITNews (n.d.r.)
L’Italia ha chiuso sul 3-0 la sfida di Coppa Davis tra Italia e Slovenia, valida per il secondo turno del Gruppo I zona Europa-Africa, in programma fino a domenica ad Arzachena. Gli azzurri giocheranno a settembre, dal 16 al 18, lo spareggio per la promozione nel World Group.
Daniele Bracciali e Potito Starace hanno conquistato il terzo e decisivo punto nel doppio battendo in tre set Blaz Kavcic e Grega Zemlja: 76 (3) 76 (4) 62 dopo due ore e 38 minuti.
Entrambi i capitani sabato hanno cambiato le formazioni annunciate giovedì al momento del sorteggio: Starace al posto di Bolelli e Kavcic al posto di Gregorc. Primo set senza palle break da una parte e dall'altra: nel tie break la coppia azzurra è andata in fuga dal 2-2: 5-2, quindi 7-3 dopo 48 minuti di gioco. Nel secondo set sono stati gli sloveni a procurarsi le prime due palle break, la prima nel game d’apertura, la seconda al settimo gioco, entrambe però annullate dagli azzurri che poi hanno avuto quattro set point sul 6-5 con gli avversari al servizio con Bracciali in grande crescita. Ancora tie break dopo un game lunghissimo (23 punti) e 7-4 su doppio fallo di Kavcic. L’equilibrio si è rotto nella terza partita, quando la coppia azzurra ha centrato il primo break del match salendo sul 3-2 per poi annullare una pericolosa palla break nel game successivo con Starace al servizio. Ancora un break nel settimo game e 62 finale su uno smash vincente di Starace.
Un gran bel match quello giocato da Bracciali-Starace, che hanno dimostrato di formare una coppia molto affidabile e competitiva. Non a caso quest’anno hanno raggiunto i quarti di finale in doppio al Roland Garros.
Non c’erano precedenti tra le Italia e Slovenia. Gli azzurri quindi a settembre giocheranno il play off promozione per il tabellone mondiale.
Sono undici anni che l’Italia - capace di conquistare l’”Insalatiera d’argento” nel 1976 (ma anche altre sei finali, l’ultima nel 1998 persa a Milano contro la Svezia) - manca dal gruppo mondiale della Davis. Nel luglio del 2000 a Venezia fu il Belgio dei fratelli Christopher ed Olivier Rochus a spedire gli azzurri nel Gruppo I zona Europa-Africa, in pratica la serie B della Coppa.
TWI (n.d.r.)
L'Italia ce l'ha fatta a superare la Slovenia e così gli uomini di Corrado Barazzutti sono approdati, dopo le due sole prime giornate, ai playoff di settembre per l'accesso in Coppa Davis. Nel doppio Corrado ha a sorpresa lasciato fuori Simone Bolelli schierando il duo formato da Daniele Bracciali e Potito Starace e la mossa si è rivelata azzeccata visto che i tennisti nostrani hanno vinto per 7/6 7/6 6/2 su Blaz Kavcic e Grega Zemlja.
Dopo due set serratissimi e privi di breaks, entrambi portati comunque a casa da Poto e Braccio al tiebreak, rispettivamente per 7/3 e per 7/5, gli sloveni sono finalmente calati cedendo di schianto la terza frazione. In quest'ultima dal 2/2 l'Italia ha dominato la scena e con quattro games di fila ha portato a casa il match. Da segnalare un Bracciali in grandissima forma e sempre più uomo indispensabile per il doppio italico. Nei momenti difficili è stato infatti sempre l'aretino a trovare la giusta misura dei colpi e a sfornare vincenti e risposte di rovescio provvidenziali.
A fine match Starace ha dichiarato: "Abbiamo giocato una buona gara. Bracciali oggi è stato pazzesco, sia a rete che in risposta. Noi due ci troviamo bene insieme e anche oggi lo abbiamo dimostrato. Il mio obbiettivo a livello Atp è il singolare ma cercherò di continuare a giocare e ad allenarmi anche in doppio."
Bracciali invece ha detto: "Credo di aver disputato una buona partita, siamo un duo affiatato e ce l'abbiamo fatta anche se loro han giocato bene, specie nei primi due set. Nel terzo invece gli abbiamo finalmente breccati e poi tutto è andato via liscio."
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