Il tennista perfetto
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Il tennista perfetto
Ciao giorno a tutti!
UbiTennis ha riportato oggi un articolo pubblicato sul sito NBC, che ritengo interessante, in quanto abbraccia svariati punti spesso trattati sul forum:
da UBITennis 30.07.2010 (n.d.r.)
Il tennista perfetto
Un'ex numero 1 del mondo sceglie, colpo per colpo, il miglior interprete della storia, alla ricerca del giocatore ideale, e prova a descrivere come dovrebbe essere il giocatore ideale, scegliendo, colpo per colpo, il miglior interprete della storia di questo sport. In sintesi, si cerca di creare il tennista perfetto.
L ’ex n. 1 che ha effettuato le scelte che state per leggere: Tracy Austin, classe ’62, in cima alle classifiche WTA per 22 settimane agli inizi degli anni ’80 (i favolosi anni ’80, come direbbe quello), ragazza prodigio che fece in tempo a vincere un paio di US Open, prima di vedere la propria carriera frenata da problemi alla schiena. Nel 1992 diventa la più giovane tennista inserita nella International Tennis Hall of Fame.
A voi, colpo per colpo, le scelte di Miss Tracy Austin.
Servizio
Pete Sampras
Sampras ha una combinazione letale: il più grande servizio e insieme il migliore secondo servizio. Ciò che lo rendeva così grande era la potenza e il piazzamento, dato che lui riusciva a colpire la pallina con elevata velocità verso una vasta varietà di punti del campo. Sampras aveva anche l’incredibile capacità di lanciare in alto la pallina nella stessa maniera, facendo in modo che il proprio avversario non avesse mai un indizio per capire in quale direzione stesse per servire.
Ci sono molti tennisti con un servizio mostruoso, ma che non riescono a fare affidamento su di esso quando è più necessario. Sampras aveva l’abilità di uscirsene con il servizio perfetto sui punti chiave. Il suo secondo servizio era molto difficile da affrontare a causa della sua profondità e del suo accentuato top-spin, che lo rendeva difficile da attaccare.
Sui suoi servizi, Sampras aveva la giusta combinazione di varietà, piazzamento, velocità, profondità ed affidabilità. Nessun giocatore è riuscito a fare qualcosa di paragonabile. Sampras è ad un livello tutto suo.
Diritto
Roger Federer
Federer è il maestro del diritto. Quando una pallina è colpita con potenza verso di lui, lui è in grado di assorbirne la velocità, avere un buon timing e tirare fuori un efficace diritto da una palla in ascesa. Quando ha bisogno di creare lui stesso la velocità, ci riesce attraverso il suo potente diritto, che è consistente e preciso.
Roger ha l’abilità di colpire differenti diritti. Ha un arsenale completo di armi, ma il diritto è il colpo migliore del suo gioco. Lui cerca di prepararsi il diritto con il suo servizio, e di prepararselo anche con il suo rovescio. È il colpo a cui mira per chiudere il punto, e gli riesce spesso.
Rovescio
Andre Agassi
Agassi aveva una precisione assoluta sul suo rovescio. Poteva usarlo per realizzare dei passanti in corsa, quando ne aveva bisogno. Ci sono molti tennisti che sono aggressivi col loro rovescio, ma nessuno eguaglia Agassi. Il suo rovescio era talmente forte e solido che difficilmente falliva. Anche Bjorn Borg aveva un grande rovescio, ma quella era un’altra epoca. Agassi giocava con racchette e corde più potenti. Borg giocava con racchette di legno, perciò non poteva ottenere la potenza e il top-spin che otteneva l’americano. Meritevole di menzione è anche Jimmy Connors, che aveva un rovescio preciso, duro, potente e profondo, che era davvero piatto: ma con le racchette di oggi, nessuno più esegue il rovescio in quella maniera: viene colpito con più top-spin.
Gioco a rete
John McEnroe
Tecnicamente, McEnroe effettuava molte volèe non esattamente da manuale, ma aveva le migliori mani, sotto rete, di qualsiasi altro giocatore. Aveva anche la più grande sensibilità ed era molto rapido in quella zona, e finiva davvero vicino alla rete. Una volta avrebbe colpito la palla con forza, la volta successiva l’avrebbe appena toccata. Ha mostrato così tanta versatilità, a rete, che i suoi avversari non sapevano mai cosa aspettarsi.
McEnroe è la mia scelta, ma è una preferenza risicata nei confronti di Pete Sampras, con una differenza, diciamo così, di un 1 %. Sampras era capace di colpire delle volèe esteticamente perfette, con la racchetta bene di fronte e il suo corpo piegato giù. Sia McEnroe che Sampras erano davvero impressionanti in questo: potevano colpire delle morbide volèe in risposta a dei potenti passanti. Il loro gioco a rete era qualcosa che ha che fare con la bellezza.
Forma fisica
Rafael Nadal
Non ho mai visto Nadal stanco sul campo. Anche quando gioca lunghe partite da cinque set, non dà mai l’impressione che il suo cuore acceleri i battiti, non sembra mai affaticato. Bjorn Borg merita una menzione d’onore, sotto questo aspetto, ma al giorno d’oggi il tennis è molto più fisico che ai suoi tempi. Con le racchette di legno, i giocatori non potevano colpire troppo forte, e quindi il gioco non era così dispendioso dal punto di vista fisico.
Se doveste scegliere un giocatore da mettere in campo in una giornata calda per un incontro da cinque set e scommettere che riesca a rimanere forte senza fiaccarsi, Nadal sarebbe la vostra scelta. Quando gli avversari giocano contro Nadal, è come se non avessero il tempo di respirare, perché lui continuerà ad affrontarli con i suoi potenti colpi pieni e strapieni di top-spin. Nadal non regala mai neanche un punto. Non c’è qualcosa di simile ad un facile game o ad un facile punto, con lui.
Footwork
Roger Federer
Federer, qui, è un pelo sopra Nadal. Lo svizzero, in sintesi, galleggia sul campo, e sembra essere sempre nella giusta posizione. Lui fa dei piccoli, rapidi passi ed è continuamente impegnato ad organizzarsi in modo da ricevere la maggior parte delle palle nella zona ideale dove colpire, che si trova tra il suo petto e i suoi fianchi.
Federer compie un lavoro meraviglioso nel muoversi in avanti, all’indietro, lateralmente e diagonalmente. Lui fa qualsiasi cosa serva ad ottenere la palla nel punto ideale, per far sì che ciò accada più spesso di quanto non accada. Il suo equilibrio è straordinario. È incredibile la fluidità e l’apparente facilità con la quale Federer riesce a fare questo, e il risultato è quasi come se egli si esibisca in un balletto sul campo.
Risposta
Andre Agassi
Agassi, con menzione d’onore per Jimmy Connors. Entrambi erano molto aggressivi sulla risposta. L’aggressività di Agassi lo portava a muoversi in avanti nella risposta, in modo da colpirla in anticipo e mettere pressione all’avversario. La precisione della risposta di Agassi era incredibile, e il motivo era la sua grande coordinazione mano-occhio. Era fenomenale nel colpire la palla in ascesa.
Agassi aveva la capacità di andare in risposta e saperci combinare parecchie cose. Invece di limitarsi a giocare la palla, Agassi entrava nell’ordine di idee in cui era lui ad attaccare il proprio avversario con la sua risposta. Molti giocatori si accontentano di tenere soltanto in campo la risposta, ma non Agassi. Lui si applicava sopra ogni risposta, e lo faceva con un grande controllo e precisione. La risposta di Agassi era letale.
Forza mentale
Roger Federer e Rafael Nadal
Sono combattuta tra Federer e Nadal.
La tenuta mentale di Federer lo ha aiutato ad ottenere grandi risultati negli Slam con una continuità impressionante. La pressione non lo abbandona mai; è stato l’indiscusso n. 1 per anni, e tutti guardano a lui, specialmente negli Slam. È stato l’oggetto delle attenzioni ogni volta che sia entrato in campo. Però, non ha mai abbassato la guardia mentalmente, e non ha mai ceduto alla pressione. Notevole.
Nadal gioca ogni punto come se la sua vita dipendesse da quello, e quand’è in svantaggio, il suo punto di vista è che il match non è ancora finito. Lui lotterà fino alla morte. Fisicamente e mentalmente, mette il 100% in ogni punto, ed è una combinazione scoraggiante per i suoi avversari. Ed è una cosa pericolosa anche per se stesso: perché lavora così duro in ogni incontro, che ogni volta fa riemergere la questione se il suo fisico, a un certo punto, non debba presentare il conto.
UbiTennis ha riportato oggi un articolo pubblicato sul sito NBC, che ritengo interessante, in quanto abbraccia svariati punti spesso trattati sul forum:
da UBITennis 30.07.2010 (n.d.r.)
Il tennista perfetto
Un'ex numero 1 del mondo sceglie, colpo per colpo, il miglior interprete della storia, alla ricerca del giocatore ideale, e prova a descrivere come dovrebbe essere il giocatore ideale, scegliendo, colpo per colpo, il miglior interprete della storia di questo sport. In sintesi, si cerca di creare il tennista perfetto.
L ’ex n. 1 che ha effettuato le scelte che state per leggere: Tracy Austin, classe ’62, in cima alle classifiche WTA per 22 settimane agli inizi degli anni ’80 (i favolosi anni ’80, come direbbe quello), ragazza prodigio che fece in tempo a vincere un paio di US Open, prima di vedere la propria carriera frenata da problemi alla schiena. Nel 1992 diventa la più giovane tennista inserita nella International Tennis Hall of Fame.
A voi, colpo per colpo, le scelte di Miss Tracy Austin.
Servizio
Pete Sampras
Sampras ha una combinazione letale: il più grande servizio e insieme il migliore secondo servizio. Ciò che lo rendeva così grande era la potenza e il piazzamento, dato che lui riusciva a colpire la pallina con elevata velocità verso una vasta varietà di punti del campo. Sampras aveva anche l’incredibile capacità di lanciare in alto la pallina nella stessa maniera, facendo in modo che il proprio avversario non avesse mai un indizio per capire in quale direzione stesse per servire.
Ci sono molti tennisti con un servizio mostruoso, ma che non riescono a fare affidamento su di esso quando è più necessario. Sampras aveva l’abilità di uscirsene con il servizio perfetto sui punti chiave. Il suo secondo servizio era molto difficile da affrontare a causa della sua profondità e del suo accentuato top-spin, che lo rendeva difficile da attaccare.
Sui suoi servizi, Sampras aveva la giusta combinazione di varietà, piazzamento, velocità, profondità ed affidabilità. Nessun giocatore è riuscito a fare qualcosa di paragonabile. Sampras è ad un livello tutto suo.
Diritto
Roger Federer
Federer è il maestro del diritto. Quando una pallina è colpita con potenza verso di lui, lui è in grado di assorbirne la velocità, avere un buon timing e tirare fuori un efficace diritto da una palla in ascesa. Quando ha bisogno di creare lui stesso la velocità, ci riesce attraverso il suo potente diritto, che è consistente e preciso.
Roger ha l’abilità di colpire differenti diritti. Ha un arsenale completo di armi, ma il diritto è il colpo migliore del suo gioco. Lui cerca di prepararsi il diritto con il suo servizio, e di prepararselo anche con il suo rovescio. È il colpo a cui mira per chiudere il punto, e gli riesce spesso.
Rovescio
Andre Agassi
Agassi aveva una precisione assoluta sul suo rovescio. Poteva usarlo per realizzare dei passanti in corsa, quando ne aveva bisogno. Ci sono molti tennisti che sono aggressivi col loro rovescio, ma nessuno eguaglia Agassi. Il suo rovescio era talmente forte e solido che difficilmente falliva. Anche Bjorn Borg aveva un grande rovescio, ma quella era un’altra epoca. Agassi giocava con racchette e corde più potenti. Borg giocava con racchette di legno, perciò non poteva ottenere la potenza e il top-spin che otteneva l’americano. Meritevole di menzione è anche Jimmy Connors, che aveva un rovescio preciso, duro, potente e profondo, che era davvero piatto: ma con le racchette di oggi, nessuno più esegue il rovescio in quella maniera: viene colpito con più top-spin.
Gioco a rete
John McEnroe
Tecnicamente, McEnroe effettuava molte volèe non esattamente da manuale, ma aveva le migliori mani, sotto rete, di qualsiasi altro giocatore. Aveva anche la più grande sensibilità ed era molto rapido in quella zona, e finiva davvero vicino alla rete. Una volta avrebbe colpito la palla con forza, la volta successiva l’avrebbe appena toccata. Ha mostrato così tanta versatilità, a rete, che i suoi avversari non sapevano mai cosa aspettarsi.
McEnroe è la mia scelta, ma è una preferenza risicata nei confronti di Pete Sampras, con una differenza, diciamo così, di un 1 %. Sampras era capace di colpire delle volèe esteticamente perfette, con la racchetta bene di fronte e il suo corpo piegato giù. Sia McEnroe che Sampras erano davvero impressionanti in questo: potevano colpire delle morbide volèe in risposta a dei potenti passanti. Il loro gioco a rete era qualcosa che ha che fare con la bellezza.
Forma fisica
Rafael Nadal
Non ho mai visto Nadal stanco sul campo. Anche quando gioca lunghe partite da cinque set, non dà mai l’impressione che il suo cuore acceleri i battiti, non sembra mai affaticato. Bjorn Borg merita una menzione d’onore, sotto questo aspetto, ma al giorno d’oggi il tennis è molto più fisico che ai suoi tempi. Con le racchette di legno, i giocatori non potevano colpire troppo forte, e quindi il gioco non era così dispendioso dal punto di vista fisico.
Se doveste scegliere un giocatore da mettere in campo in una giornata calda per un incontro da cinque set e scommettere che riesca a rimanere forte senza fiaccarsi, Nadal sarebbe la vostra scelta. Quando gli avversari giocano contro Nadal, è come se non avessero il tempo di respirare, perché lui continuerà ad affrontarli con i suoi potenti colpi pieni e strapieni di top-spin. Nadal non regala mai neanche un punto. Non c’è qualcosa di simile ad un facile game o ad un facile punto, con lui.
Footwork
Roger Federer
Federer, qui, è un pelo sopra Nadal. Lo svizzero, in sintesi, galleggia sul campo, e sembra essere sempre nella giusta posizione. Lui fa dei piccoli, rapidi passi ed è continuamente impegnato ad organizzarsi in modo da ricevere la maggior parte delle palle nella zona ideale dove colpire, che si trova tra il suo petto e i suoi fianchi.
Federer compie un lavoro meraviglioso nel muoversi in avanti, all’indietro, lateralmente e diagonalmente. Lui fa qualsiasi cosa serva ad ottenere la palla nel punto ideale, per far sì che ciò accada più spesso di quanto non accada. Il suo equilibrio è straordinario. È incredibile la fluidità e l’apparente facilità con la quale Federer riesce a fare questo, e il risultato è quasi come se egli si esibisca in un balletto sul campo.
Risposta
Andre Agassi
Agassi, con menzione d’onore per Jimmy Connors. Entrambi erano molto aggressivi sulla risposta. L’aggressività di Agassi lo portava a muoversi in avanti nella risposta, in modo da colpirla in anticipo e mettere pressione all’avversario. La precisione della risposta di Agassi era incredibile, e il motivo era la sua grande coordinazione mano-occhio. Era fenomenale nel colpire la palla in ascesa.
Agassi aveva la capacità di andare in risposta e saperci combinare parecchie cose. Invece di limitarsi a giocare la palla, Agassi entrava nell’ordine di idee in cui era lui ad attaccare il proprio avversario con la sua risposta. Molti giocatori si accontentano di tenere soltanto in campo la risposta, ma non Agassi. Lui si applicava sopra ogni risposta, e lo faceva con un grande controllo e precisione. La risposta di Agassi era letale.
Forza mentale
Roger Federer e Rafael Nadal
Sono combattuta tra Federer e Nadal.
La tenuta mentale di Federer lo ha aiutato ad ottenere grandi risultati negli Slam con una continuità impressionante. La pressione non lo abbandona mai; è stato l’indiscusso n. 1 per anni, e tutti guardano a lui, specialmente negli Slam. È stato l’oggetto delle attenzioni ogni volta che sia entrato in campo. Però, non ha mai abbassato la guardia mentalmente, e non ha mai ceduto alla pressione. Notevole.
Nadal gioca ogni punto come se la sua vita dipendesse da quello, e quand’è in svantaggio, il suo punto di vista è che il match non è ancora finito. Lui lotterà fino alla morte. Fisicamente e mentalmente, mette il 100% in ogni punto, ed è una combinazione scoraggiante per i suoi avversari. Ed è una cosa pericolosa anche per se stesso: perché lavora così duro in ogni incontro, che ogni volta fa riemergere la questione se il suo fisico, a un certo punto, non debba presentare il conto.
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: Il tennista perfetto
La forza mentale di Nadal è 4 volte superiore a quella di Federer.
Anche il diritto dello Spagnolo è superiore a quello dello Svizzero, meno bello esteticamente... ma sicuramente più efficace.
Nessuno chiude vincenti di dritto come Nadal, sulla Terra rossa.
Nessuno riesce a mettere oltre 4000 giri sulla palla.
Nessuno mette così in difficoltà gli avversari... rischiando pochissimo.
Anche il diritto dello Spagnolo è superiore a quello dello Svizzero, meno bello esteticamente... ma sicuramente più efficace.
Nessuno chiude vincenti di dritto come Nadal, sulla Terra rossa.
Nessuno riesce a mettere oltre 4000 giri sulla palla.
Nessuno mette così in difficoltà gli avversari... rischiando pochissimo.
Sgt. HARTMAN- Messaggi : 850
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