ATP 250 Rotterdam (11)
2 partecipanti
Forum Tennis di quarta categoria (bassa) :: i ragazzi del tennis ( risultati e rassegne stampa) :: Archivio 2012
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ATP 250 Rotterdam (11)
Rotterdam, The Netherlands
13 - 19 febbraio 2012
Name: ABN AMRO World Tennis Tournament
Category: ATP World Tour 500
Surface: Indoor Hard
Prize Money: € 1,150,000
Winner 2011: Robin Soderling
(pic by ABN AMRO off site)
13 - 19 febbraio 2012
Name: ABN AMRO World Tennis Tournament
Category: ATP World Tour 500
Surface: Indoor Hard
Prize Money: € 1,150,000
Winner 2011: Robin Soderling
(pic by ABN AMRO off site)
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Re: ATP 250 Rotterdam (11)
Rotterdam, The Netherlands
Entry List
1 Federer, Roger SUI
2 Berdych, Tomas CZE
3 Del Potro, Juan Martin ARG
4 Soderling, Robin SWE
5 Dolgopolov, Alexandr UKR
6 Gasquet, Richard FRA
7 Lopez, Feliciano ESP
8 Troicki, Viktor SRB
9 Granollers, Marcel ESP
10 Ljubicic, Ivan CRO
11 Bogomolov Jr., Alex RUS
12 Youzhny, Mikhail RUS
13 Seppi, Andreas
14 Tursunov, Dmitry RUS
15 Davydenko, Nikolay RUS
16 Kohlschreiber, Philipp GER
17 Baghdatis, Marcos CYP
18 Haase, Robin NED
19 Llodra, Michael FRA
20 Kubot, Lukasz POL
21 Stakhovsky, Sergiy UKR
22 Petzschner, Philipp GER
23 Rosol, Lukas CZE
24 Kunitsyn, Igor RUS
25 - 28 (Q)
29 - 32 (WC)
Alternates Italiani
1 Cipolla, Flavio
12 Lorenzi, Paolo
28 Viola, Matteo
33 Vagnozzi, Simone
38 Galvani, Stefano
Entry List
1 Federer, Roger SUI
2 Berdych, Tomas CZE
3 Del Potro, Juan Martin ARG
4 Soderling, Robin SWE
5 Dolgopolov, Alexandr UKR
6 Gasquet, Richard FRA
7 Lopez, Feliciano ESP
8 Troicki, Viktor SRB
9 Granollers, Marcel ESP
10 Ljubicic, Ivan CRO
11 Bogomolov Jr., Alex RUS
12 Youzhny, Mikhail RUS
13 Seppi, Andreas
14 Tursunov, Dmitry RUS
15 Davydenko, Nikolay RUS
16 Kohlschreiber, Philipp GER
17 Baghdatis, Marcos CYP
18 Haase, Robin NED
19 Llodra, Michael FRA
20 Kubot, Lukasz POL
21 Stakhovsky, Sergiy UKR
22 Petzschner, Philipp GER
23 Rosol, Lukas CZE
24 Kunitsyn, Igor RUS
25 - 28 (Q)
29 - 32 (WC)
Alternates Italiani
1 Cipolla, Flavio
12 Lorenzi, Paolo
28 Viola, Matteo
33 Vagnozzi, Simone
38 Galvani, Stefano
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Re: ATP 250 Rotterdam (11)
Rotterdam, The Netherlands
Forfait Soderling
Il protrarsi dei sintomi della mononucleosi hanno consigliato Robin a ritirare la sua iscrizione.
Annuncio confermato dalla sua agente Nina Wennerström tramite il quotidiano svedese Dagens Nyether.
"In questo momento, non è stata fissata la data esatta del rientro. Va meglio, ma è importante non affrettare il suo ritorno per evitare ricadute."
Forfait Soderling
Il protrarsi dei sintomi della mononucleosi hanno consigliato Robin a ritirare la sua iscrizione.
Annuncio confermato dalla sua agente Nina Wennerström tramite il quotidiano svedese Dagens Nyether.
"In questo momento, non è stata fissata la data esatta del rientro. Va meglio, ma è importante non affrettare il suo ritorno per evitare ricadute."
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Re: ATP 250 Rotterdam (11)
Rotterdam, The Netherlands
Entry List
(1) FEDERER, Roger SUI vs MAHUT, Nicolas FRA
YOUZHNY, Mikhail RUS vs KUNITSYN, Igor RUS
(wc) SIJSLING, Igor NED vs NIEMINEN, Jarkko FIN
KUBOT, Lukasz POL vs (6) DOLGOPOLOV, Alexandr UKR
(4) LOPEZ, Feliciano ESP vs Q
HAASE, Robin NED vs DAVYDENKO, Nikolay RUS
BOGOMOLOV JR., Alex RUS vs STAKHOVSKY, Sergiy UKR
CIPOLLA, Flavio ITA vs (5) GASQUET, Richard FRA
(7) TROICKI, Viktor SRB vs (wc) DE BAKKER, Thiemo NED
(wc) HUTA GALUNG, Jesse NED vs LJUBICIC, Ivan CRO
Q vs PETZSCHNER, Philipp GER
LLODRA, Michael FRA vs (3) DEL POTRO, Juan Martin ARG
(otto) GRANOLLERS, Marcel ESP vs KOHLSCHREIBER, Philipp GER
Q vs SEPPI, Andreas ITA
Q vs BAGHDATIS, Marcos CYP
ROSOL, Lukas CZE vs (2) BERDYCH, Tomas CZE
Entry List
(1) FEDERER, Roger SUI vs MAHUT, Nicolas FRA
YOUZHNY, Mikhail RUS vs KUNITSYN, Igor RUS
(wc) SIJSLING, Igor NED vs NIEMINEN, Jarkko FIN
KUBOT, Lukasz POL vs (6) DOLGOPOLOV, Alexandr UKR
(4) LOPEZ, Feliciano ESP vs Q
HAASE, Robin NED vs DAVYDENKO, Nikolay RUS
BOGOMOLOV JR., Alex RUS vs STAKHOVSKY, Sergiy UKR
CIPOLLA, Flavio ITA vs (5) GASQUET, Richard FRA
(7) TROICKI, Viktor SRB vs (wc) DE BAKKER, Thiemo NED
(wc) HUTA GALUNG, Jesse NED vs LJUBICIC, Ivan CRO
Q vs PETZSCHNER, Philipp GER
LLODRA, Michael FRA vs (3) DEL POTRO, Juan Martin ARG
(otto) GRANOLLERS, Marcel ESP vs KOHLSCHREIBER, Philipp GER
Q vs SEPPI, Andreas ITA
Q vs BAGHDATIS, Marcos CYP
ROSOL, Lukas CZE vs (2) BERDYCH, Tomas CZE
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Re: ATP 250 Rotterdam (11)
Rotterdam - Netherlands
Si ferma ai quarti di finale, la corsa nell’Atp 500 di Rotterdam di Andreas Seppi. Insormontabile per l’altoatesino l’ostacolo rappresentato dal numero 6 del mondo Tomas Berdych, che si è imposto per 6-3 6-4 in un'ora e sette minuti di gioco , dando un altro dispiacere al tennis italiano dopo la sfida di Ostrava in Coppa Davis.
Nonostante i precedenti datati (l’ultimo alle Olimpiadi di Pechino) recitassero un confortante 2-2, il numero uno d’Italia ha potuto poco o nulla contro l’ex finalista di Wimbledon. Troppo più forte, troppo più in forma e troppo più potente il ceco per un pur combattivo Seppi. Berdych sta giocando in questo momento, probabilmente, il miglior tennis della sua vita, dopo aver limato quelle imperfezioni, soprattutto mentali, che ne hanno parzialmente limitato la carriera. Attualmente il ceco, dopo i primi quattro(ma non è neanche detto), è il miglior giocatore del mondo, perciò a Seppi possiamo rimproverare ben poco. Il numero uno d’Italia incassa oggi la ventottesima sconfitta consecutiva contro un giocatore classificato nei primi dieci posti del ranking. L’ultima vittoria risale al maggio del 2008, quando superò il numero nove Gasquet nel torneo di Amburgo.
Seppi parte aggressivo, riesce a tenere una percentuale di prime decente e mantiene corti gli scambi impedendo al ceco di prenderli in mano con frequenza. Tuttavia in risposta, l’altoatesino riesce a fare poco, appena due punti nei primi tre game (anche se il primo con un controsmah in recupero “alla Federer” è davvero notevole). Alla prima leggera flessione dell’italiano, che affossa un diritto fattibile a metà rete, Berdych non si fa pregare, piazza una serie di colpi pesantissimi e strappa il break che, di fatto, vale il primo set, chiuso dopo appena 28 minuti.
L’avvio di secondo set non è positivo per Seppi, che commette un brutto errore gratuito ed un sanguinoso doppio fallo, Berdych fa il resto con i suoi colpi profondissimi e pesanti come macigni. Per quello che si è visto fino a questo momento, la partita sembra finita. Ma Berdych concentra tutti gli errori della sua partita nel quarto game; Seppi ci mette lo zampino con un bel passante che pizzica appena la riga ed arriva, inatteso, il contro break. L’italiano sfrutta l’inerzia positiva e mette per la prima volta la testa avanti. Sul tre pari, il ceco piazza una nuova accelerazione e sale 0-40. Seppi annulla due palle break con grande autorità, ma deve arrendersi ad un rovescio incrociato di Berdych, che spizza appena la riga. Questa volta è finita davvero e il miglior game di battuta di Seppi, caratterizzato da 2 dei tre aces del suo match, serve solo a rendere più onorevole la sconfitta, ufficializzata dal quinto ace di Berdych.
Nonostante la sconfitta, resta ottimo il torneo di Seppi, che ha raggiunto questa settimana il secondo quarto di finale dell’anno dopo quello di Doha. Con i 90 punti incamerati, dovrebbe rientrare nei primi 40 giocatori del mondo e può guardare con fiducia al futuro, visti anche i pochi punti da difendere nel periodo. Berdych, che in questo torneo è accreditato della testa di serie numero 2, in semifinale sfiderà Juan Martin Del Potro, che ha letteralmente demolito Viktor Troicki per 6-0 6-1 dopo appena un'ora di gioco.
Programma 'minacciato' dalle gravi condizioni in cui versa il figlio della regina d'Olanda, in fin di vita dopo un incidente in Austria. In caso di decesso tutte le manifestazioni subirebbero uno stop.
I tulipani e l'indoor saranno forse salvifici per Federer. Lo svizzero torna a Rotterdam dopo 7 anni e sfodera un'ottima prestazione che lo catapulta in semifinale contro il vincente tra Davydenko e Gasquet. Qualche lettore avrà giocato a Virtua Tennis o più semplicemente sarà stato impegnato in giochi in cui la sua superiorità era così manifesta da non poterla subliminare direttamente. Discretamente e con i piedi ben piantati a terra, Roger ha agito in questo modo. Non che la sua prestazione sia stata da circoletto rosso ma nell'ora e mezza in cui ha calcato i campi del centrale di Rotterdam, la netta impressione era che la partita fosse completamente nelle sue mani e che fosse gestita a suo piacimento.
Opposto al finlandese Nieminen, lo score di 7-5 7-6 è molto più generoso di quello che effettivamente è stato l'andamento del match. Roger non ha concesso neanche una palla break in tutto l'incontro, accelerando adeguatamente il passo quando necessario: nel primo parziale, per evitare le insidie del tie-break, opera il sorpasso all'undicesimo gioco; il secondo parziale lo vede dominatore del tie-break per 7 punti a 2 (vincendo il quinto tie-break su cinque contro il finnico).
Dal punto di vista qualitativo una partita piacevole, ma è più per le statistiche che il match salta all'occhio. Federer continua una striscia positiva che lo vede vincente ininterrottamente indoor dalla semifinale di Parigi-Bercy nel 2010 (nel 2011 solo titoli per l'elvetico). Al servizio Roger si conferma devastante con soli quattro punti persi durante tutto il secondo parziale e un invidiabile 69% di punti vinti sulla seconda. Insomma, quando un tetto copre il capo di Annacone e Mirka, Roger si conferma l'uomo da battere. Ora lo aspetta un'altra sfida relativamente semplice (contro un rinato Davydenko) prima di cozzare la bandana targata Nike contro uno tra Del Potro e Berdych, prova ben più roboante di quelle avute fino ad ora.
TWI (n.d.r.)
QFs Day
QF (1) R Federer defeats J Nieminen 75 76(2)
QF (3) J Del Potro defeats (7) V Troicki 60 61
QF (2) T Berdych defeats A Seppi 63 64
QF N Davydenko defeats (5) R Gasquet 75 63
QF (1) R Federer defeats J Nieminen 75 76(2)
QF (3) J Del Potro defeats (7) V Troicki 60 61
QF (2) T Berdych defeats A Seppi 63 64
QF N Davydenko defeats (5) R Gasquet 75 63
Si ferma ai quarti di finale, la corsa nell’Atp 500 di Rotterdam di Andreas Seppi. Insormontabile per l’altoatesino l’ostacolo rappresentato dal numero 6 del mondo Tomas Berdych, che si è imposto per 6-3 6-4 in un'ora e sette minuti di gioco , dando un altro dispiacere al tennis italiano dopo la sfida di Ostrava in Coppa Davis.
Nonostante i precedenti datati (l’ultimo alle Olimpiadi di Pechino) recitassero un confortante 2-2, il numero uno d’Italia ha potuto poco o nulla contro l’ex finalista di Wimbledon. Troppo più forte, troppo più in forma e troppo più potente il ceco per un pur combattivo Seppi. Berdych sta giocando in questo momento, probabilmente, il miglior tennis della sua vita, dopo aver limato quelle imperfezioni, soprattutto mentali, che ne hanno parzialmente limitato la carriera. Attualmente il ceco, dopo i primi quattro(ma non è neanche detto), è il miglior giocatore del mondo, perciò a Seppi possiamo rimproverare ben poco. Il numero uno d’Italia incassa oggi la ventottesima sconfitta consecutiva contro un giocatore classificato nei primi dieci posti del ranking. L’ultima vittoria risale al maggio del 2008, quando superò il numero nove Gasquet nel torneo di Amburgo.
Seppi parte aggressivo, riesce a tenere una percentuale di prime decente e mantiene corti gli scambi impedendo al ceco di prenderli in mano con frequenza. Tuttavia in risposta, l’altoatesino riesce a fare poco, appena due punti nei primi tre game (anche se il primo con un controsmah in recupero “alla Federer” è davvero notevole). Alla prima leggera flessione dell’italiano, che affossa un diritto fattibile a metà rete, Berdych non si fa pregare, piazza una serie di colpi pesantissimi e strappa il break che, di fatto, vale il primo set, chiuso dopo appena 28 minuti.
L’avvio di secondo set non è positivo per Seppi, che commette un brutto errore gratuito ed un sanguinoso doppio fallo, Berdych fa il resto con i suoi colpi profondissimi e pesanti come macigni. Per quello che si è visto fino a questo momento, la partita sembra finita. Ma Berdych concentra tutti gli errori della sua partita nel quarto game; Seppi ci mette lo zampino con un bel passante che pizzica appena la riga ed arriva, inatteso, il contro break. L’italiano sfrutta l’inerzia positiva e mette per la prima volta la testa avanti. Sul tre pari, il ceco piazza una nuova accelerazione e sale 0-40. Seppi annulla due palle break con grande autorità, ma deve arrendersi ad un rovescio incrociato di Berdych, che spizza appena la riga. Questa volta è finita davvero e il miglior game di battuta di Seppi, caratterizzato da 2 dei tre aces del suo match, serve solo a rendere più onorevole la sconfitta, ufficializzata dal quinto ace di Berdych.
Nonostante la sconfitta, resta ottimo il torneo di Seppi, che ha raggiunto questa settimana il secondo quarto di finale dell’anno dopo quello di Doha. Con i 90 punti incamerati, dovrebbe rientrare nei primi 40 giocatori del mondo e può guardare con fiducia al futuro, visti anche i pochi punti da difendere nel periodo. Berdych, che in questo torneo è accreditato della testa di serie numero 2, in semifinale sfiderà Juan Martin Del Potro, che ha letteralmente demolito Viktor Troicki per 6-0 6-1 dopo appena un'ora di gioco.
Programma 'minacciato' dalle gravi condizioni in cui versa il figlio della regina d'Olanda, in fin di vita dopo un incidente in Austria. In caso di decesso tutte le manifestazioni subirebbero uno stop.
I tulipani e l'indoor saranno forse salvifici per Federer. Lo svizzero torna a Rotterdam dopo 7 anni e sfodera un'ottima prestazione che lo catapulta in semifinale contro il vincente tra Davydenko e Gasquet. Qualche lettore avrà giocato a Virtua Tennis o più semplicemente sarà stato impegnato in giochi in cui la sua superiorità era così manifesta da non poterla subliminare direttamente. Discretamente e con i piedi ben piantati a terra, Roger ha agito in questo modo. Non che la sua prestazione sia stata da circoletto rosso ma nell'ora e mezza in cui ha calcato i campi del centrale di Rotterdam, la netta impressione era che la partita fosse completamente nelle sue mani e che fosse gestita a suo piacimento.
Opposto al finlandese Nieminen, lo score di 7-5 7-6 è molto più generoso di quello che effettivamente è stato l'andamento del match. Roger non ha concesso neanche una palla break in tutto l'incontro, accelerando adeguatamente il passo quando necessario: nel primo parziale, per evitare le insidie del tie-break, opera il sorpasso all'undicesimo gioco; il secondo parziale lo vede dominatore del tie-break per 7 punti a 2 (vincendo il quinto tie-break su cinque contro il finnico).
Dal punto di vista qualitativo una partita piacevole, ma è più per le statistiche che il match salta all'occhio. Federer continua una striscia positiva che lo vede vincente ininterrottamente indoor dalla semifinale di Parigi-Bercy nel 2010 (nel 2011 solo titoli per l'elvetico). Al servizio Roger si conferma devastante con soli quattro punti persi durante tutto il secondo parziale e un invidiabile 69% di punti vinti sulla seconda. Insomma, quando un tetto copre il capo di Annacone e Mirka, Roger si conferma l'uomo da battere. Ora lo aspetta un'altra sfida relativamente semplice (contro un rinato Davydenko) prima di cozzare la bandana targata Nike contro uno tra Del Potro e Berdych, prova ben più roboante di quelle avute fino ad ora.
TWI (n.d.r.)
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Re: ATP 250 Rotterdam (11)
Rotterdam - Netherlands
SEMIFINALI
(3) J Del Potro d (2) T Berdych 63 61
(1) R Federer d N Davydenko 46 63 64
da Yahoo/Eurosport (n.d.r.)
Tomas Berdych aveva eliminato il nostro Andreas Seppi, ma il suo cammino non è molto più lungo a Rotterdam. Il ceco si ritrova infatti a dover affrontare un solidissimo Juan Martin Del Potro ed è costretto a cedergli il passo.Le statistiche del match parlano chiaro: Palito vince l'88% dei punti sulla sua prima di servizio, con nove ace all'attivo. Praticamente Berdych non riesce a giocare e si fa strappare il servizio due volte nel secondo set. Dopo un'ora e un quarto, il ceco vede chiudersi la propria agonia, mentre Delpo cerca ora il suo decimo titolo ATP, raggiungendo la sua prima finale nel 2012.
In finale con Del Potro ci sarà Roger Federer, che supera con estrema fatica Nikolay Davydenko in tre set. Eppure, per come era partito il match, sembrava che l'avversario della testa di serie numero 3 del torneo dovesse essere proprio il russo. Federer infatti viene trascinato ai vantaggi già nel primo game dell'incontro sul proprio servizio, che riesce temporaneamente a tenere per poi perderlo poco più avanti. Davydenko salva invece due palle break e si porta a casa il parziale. Continua a macinare punti anche all'inizio del secondo set e si porta avanti infatti 3-1. Superato lo scoglio del break, sarebbe tutto in discesa. E invece no. Federer rialza la testa e inizia a giocare offensivo sulla propria prima di servizio e altrettanto aggressivo su quella dell'avversario. Arriva il controbreak e poi anche il break che gli permette di conquistare il set. Il terzo set è equilibrato, ma questa volta il russo non riesce a sfruttare nessuna delle 4 palle break ottenute, mentre Federer si accontenta di una delle 7 che l'avversario gli concede, ossia ciò che basta per volare in finale.
SEMIFINALI
(3) J Del Potro d (2) T Berdych 63 61
(1) R Federer d N Davydenko 46 63 64
da Yahoo/Eurosport (n.d.r.)
Tomas Berdych aveva eliminato il nostro Andreas Seppi, ma il suo cammino non è molto più lungo a Rotterdam. Il ceco si ritrova infatti a dover affrontare un solidissimo Juan Martin Del Potro ed è costretto a cedergli il passo.Le statistiche del match parlano chiaro: Palito vince l'88% dei punti sulla sua prima di servizio, con nove ace all'attivo. Praticamente Berdych non riesce a giocare e si fa strappare il servizio due volte nel secondo set. Dopo un'ora e un quarto, il ceco vede chiudersi la propria agonia, mentre Delpo cerca ora il suo decimo titolo ATP, raggiungendo la sua prima finale nel 2012.
In finale con Del Potro ci sarà Roger Federer, che supera con estrema fatica Nikolay Davydenko in tre set. Eppure, per come era partito il match, sembrava che l'avversario della testa di serie numero 3 del torneo dovesse essere proprio il russo. Federer infatti viene trascinato ai vantaggi già nel primo game dell'incontro sul proprio servizio, che riesce temporaneamente a tenere per poi perderlo poco più avanti. Davydenko salva invece due palle break e si porta a casa il parziale. Continua a macinare punti anche all'inizio del secondo set e si porta avanti infatti 3-1. Superato lo scoglio del break, sarebbe tutto in discesa. E invece no. Federer rialza la testa e inizia a giocare offensivo sulla propria prima di servizio e altrettanto aggressivo su quella dell'avversario. Arriva il controbreak e poi anche il break che gli permette di conquistare il set. Il terzo set è equilibrato, ma questa volta il russo non riesce a sfruttare nessuna delle 4 palle break ottenute, mentre Federer si accontenta di una delle 7 che l'avversario gli concede, ossia ciò che basta per volare in finale.
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Re: ATP 250 Rotterdam (11)
Rotterdam - Netherlands
(photo AP)
R Federer d J Del Potro 61 64
da TWI (n.d.r.)
Un Roger Federer stellare fa suo il torneo ATP 500 di Rotterdam aggiudicandosi la finale di lusso su Juan Martin Del Potro con il punteggio di 6-1 6-4 maturato in un'ora e 26 minuti di gioco. Per lo svizzero si trattava soltanto della prima finale stagionale, la 101esima di una straordinaria carriera condita prima del match odierno da 70 successi, e con quello di oggi Roger raggiunge il particolare traguardo della vittoria di almeno un titolo per ogni stagione da 12 anni a questa parte. Roger è arrivato in Olanda dopo due sconfitte consecutive subite da Nadal nella semifinale degli Australian Open e da John Isner in Coppa Davis. L'ultima occasione in cui il numero 3 del mondo subi' 2 K.O. di fila risale al 2010 quando si arrese prima a Berdych nel quarto turno di Miami poi a Gulbis nel match di apertura del Master di Roma.
Anche per Del Potro si trattava della prima finale stagionale, dopo i quarti raggiunti a Sydney ed agli Australian Open, dove perse facilmente proprio da Federer. Il numero 1 argentino è tornato nella top ten del ranking ATP in seguito al primo Slam stagionale, a quasi due anni di distanza del brutto infortunio subito. Il tennista di Tandil è alla prima apparizione a Rotterdam dove in questa settimana ha guidatp la classifica degli ACE (ben 30 prima dell'ultimo atto del torneo) e dei turni di servizio conquistati (39 su 41).
L'undicesimo confronto tra Federer e Del Potro (9-2 ora il bilancio in favore dell'elvetico) ha visto il numero 3 del mondo giocare un tennis d'elite, riscattando le ultime opache prestazioni, compresa la vittoria non convincente trovata ieri con Davydenko. Roger, prima di incantare il pubblico olandese e non solo, ha annullato 2 palle break nel gioco d'apertura. Poteva sembrare dunque un match combattuto, in realtà si è rivelato uno show dello svizzero, quest'oggi troppo superiore ad un pur volenteroso Del Potro. L'argentino ha impiegato 6 giochi per mettere a referto il primo game dell'incontro. Federer ha trovato da subito il feeling in risposta, soprattutto una straordinaria efficacia anche sulle prime poderose di Juan Martin, riuscendo cosi a giostrare al meglio gli scambi da fondo. Il 6-1 rispecchia in pieno un dominio in tutti i settori di gioco da parte del campione elvetico.
Il secondo parziale ha riservato piu pathos grazie ad un Del Potro piu aggressivo ed un Federer leggermente piu falloso, seppur sempre in giornata di grazia. L'equilibrio è stato rotto sul 2 pari. Roger coglie il break decisivo al quinto gioco grazie ad un passante di dritto vincente. Prima di chiudere il match Federer si è disimpegnato su 5 palle del controbreak, salvate con l'ausilio del servizio e del talento. Del Potro può recriminare su un paio di queste occasioni nelle quali non ha avuto il coraggio di spingere fino in fondo. L'argentino ha resistito fino al 5-4, annullandro 2 match point sul 5-3 con altrettanti servizi vincenti, ma nulla ha potuto quando Federer è andato a servire per il titolo.
Dunque grande prova di Roger Federer, tornato ad incantare le platee a distanza di 3 mesi dal Master di Londra ed imbattuto nel veloce indoor da Bercy 2010. Da sottolineare anche il torneo di Del Potro, capace di annichilire Troicki e soprattutto Berdych, ma impotente dinanzi alla grazie di questo perfetto Roger.
(photo AP)
R Federer d J Del Potro 61 64
da TWI (n.d.r.)
Un Roger Federer stellare fa suo il torneo ATP 500 di Rotterdam aggiudicandosi la finale di lusso su Juan Martin Del Potro con il punteggio di 6-1 6-4 maturato in un'ora e 26 minuti di gioco. Per lo svizzero si trattava soltanto della prima finale stagionale, la 101esima di una straordinaria carriera condita prima del match odierno da 70 successi, e con quello di oggi Roger raggiunge il particolare traguardo della vittoria di almeno un titolo per ogni stagione da 12 anni a questa parte. Roger è arrivato in Olanda dopo due sconfitte consecutive subite da Nadal nella semifinale degli Australian Open e da John Isner in Coppa Davis. L'ultima occasione in cui il numero 3 del mondo subi' 2 K.O. di fila risale al 2010 quando si arrese prima a Berdych nel quarto turno di Miami poi a Gulbis nel match di apertura del Master di Roma.
Anche per Del Potro si trattava della prima finale stagionale, dopo i quarti raggiunti a Sydney ed agli Australian Open, dove perse facilmente proprio da Federer. Il numero 1 argentino è tornato nella top ten del ranking ATP in seguito al primo Slam stagionale, a quasi due anni di distanza del brutto infortunio subito. Il tennista di Tandil è alla prima apparizione a Rotterdam dove in questa settimana ha guidatp la classifica degli ACE (ben 30 prima dell'ultimo atto del torneo) e dei turni di servizio conquistati (39 su 41).
L'undicesimo confronto tra Federer e Del Potro (9-2 ora il bilancio in favore dell'elvetico) ha visto il numero 3 del mondo giocare un tennis d'elite, riscattando le ultime opache prestazioni, compresa la vittoria non convincente trovata ieri con Davydenko. Roger, prima di incantare il pubblico olandese e non solo, ha annullato 2 palle break nel gioco d'apertura. Poteva sembrare dunque un match combattuto, in realtà si è rivelato uno show dello svizzero, quest'oggi troppo superiore ad un pur volenteroso Del Potro. L'argentino ha impiegato 6 giochi per mettere a referto il primo game dell'incontro. Federer ha trovato da subito il feeling in risposta, soprattutto una straordinaria efficacia anche sulle prime poderose di Juan Martin, riuscendo cosi a giostrare al meglio gli scambi da fondo. Il 6-1 rispecchia in pieno un dominio in tutti i settori di gioco da parte del campione elvetico.
Il secondo parziale ha riservato piu pathos grazie ad un Del Potro piu aggressivo ed un Federer leggermente piu falloso, seppur sempre in giornata di grazia. L'equilibrio è stato rotto sul 2 pari. Roger coglie il break decisivo al quinto gioco grazie ad un passante di dritto vincente. Prima di chiudere il match Federer si è disimpegnato su 5 palle del controbreak, salvate con l'ausilio del servizio e del talento. Del Potro può recriminare su un paio di queste occasioni nelle quali non ha avuto il coraggio di spingere fino in fondo. L'argentino ha resistito fino al 5-4, annullandro 2 match point sul 5-3 con altrettanti servizi vincenti, ma nulla ha potuto quando Federer è andato a servire per il titolo.
Dunque grande prova di Roger Federer, tornato ad incantare le platee a distanza di 3 mesi dal Master di Londra ed imbattuto nel veloce indoor da Bercy 2010. Da sottolineare anche il torneo di Del Potro, capace di annichilire Troicki e soprattutto Berdych, ma impotente dinanzi alla grazie di questo perfetto Roger.
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