ATP Queens'
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ATP Queens'
- London - UK
e' iniziato il 6 e terminera' il 12 giugno 2011
Category: ATP World Tour 250
Draw Size: S-56 D-24
Surface: Grass
Prize Money: € 627,700
Campione uscente: Sam Querrey
e' iniziato il 6 e terminera' il 12 giugno 2011
Category: ATP World Tour 250
Draw Size: S-56 D-24
Surface: Grass
Prize Money: € 627,700
Campione uscente: Sam Querrey
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: ATP Queens'
London - UK
MAIN DRAW
[1] Rafael Nadal (ESP) bye
Qualifier - Somdev Devvarman (IND)
Radek Stepanek (CZE) - Go Soeda (JPN)
Ryan Sweeting (USA) - [16] Ivan Ljubicic (CRO)
[10] Michael Llodra (FRA) - Jaroslav Pospisil (CZE)
Julien Benneteau (FRA) - Daniel Brands (GER)
Michael Berrer (GER) - [WC] Ryan Harrison (USA)
[5] Jo-Wilfried Tsonga (FRA) bye
[4] Stanislas Wawrinka (SUI) bye
[WC] Daniel Cox (GBR) - [WC] James Ward (GBR)
Rainer Schuettler (GER) - Qualifier
Kei Nishikori (JPN) - [13] Sam Querrey (USA)
[12] Juan Martin Del Potro (ARG) - Denis Istomin (UZB)
Alex Jr. Bogomolov (USA) - Igor Kunitsyn (RUS)
Adrian Mannarino (FRA) - Ernests Gulbis (LAT)
[6] Gilles Simon (FRA) bye
[7] Fernando Verdasco (ESP) bye
Nicolas Mahut (FRA) - [WC] Oliver Golding (GBR)
Mikhail Kukushkin (KAZ) - Qualifier
Illya Marchenko (UKR) - [9WC] David Nalbandian (ARG)
[15] Kevin Anderson (RSA) - Ivo Karlovic (CRO)
Andreas Haider-Maurer (AUT) - Donald Young (USA)
Feliciano Lopez (ESP) - Dmitry Tursunov (RUS)
[3] Andy Roddick (USA) bye
[8] Marin Cilic (CRO) bye
Qualifier - Benoit Paire (FRA)
Marsel Ilhan (TUR) - Jan Hajek (CZE)
Grigor Dimitrov (BUL) - [11] Thomaz Bellucci (BRA)
[14] Janko Tipsarevic (SRB) - Blaz Kavcic (SLO)
Denis Gremelmayr (GER) - Michael Russell (USA)
Xavier Malisse (BEL) - Matthias Bachinger (GER)
[2] Andy Murray (GBR) bye
MAIN DRAW
[1] Rafael Nadal (ESP) bye
Qualifier - Somdev Devvarman (IND)
Radek Stepanek (CZE) - Go Soeda (JPN)
Ryan Sweeting (USA) - [16] Ivan Ljubicic (CRO)
[10] Michael Llodra (FRA) - Jaroslav Pospisil (CZE)
Julien Benneteau (FRA) - Daniel Brands (GER)
Michael Berrer (GER) - [WC] Ryan Harrison (USA)
[5] Jo-Wilfried Tsonga (FRA) bye
[4] Stanislas Wawrinka (SUI) bye
[WC] Daniel Cox (GBR) - [WC] James Ward (GBR)
Rainer Schuettler (GER) - Qualifier
Kei Nishikori (JPN) - [13] Sam Querrey (USA)
[12] Juan Martin Del Potro (ARG) - Denis Istomin (UZB)
Alex Jr. Bogomolov (USA) - Igor Kunitsyn (RUS)
Adrian Mannarino (FRA) - Ernests Gulbis (LAT)
[6] Gilles Simon (FRA) bye
[7] Fernando Verdasco (ESP) bye
Nicolas Mahut (FRA) - [WC] Oliver Golding (GBR)
Mikhail Kukushkin (KAZ) - Qualifier
Illya Marchenko (UKR) - [9WC] David Nalbandian (ARG)
[15] Kevin Anderson (RSA) - Ivo Karlovic (CRO)
Andreas Haider-Maurer (AUT) - Donald Young (USA)
Feliciano Lopez (ESP) - Dmitry Tursunov (RUS)
[3] Andy Roddick (USA) bye
[8] Marin Cilic (CRO) bye
Qualifier - Benoit Paire (FRA)
Marsel Ilhan (TUR) - Jan Hajek (CZE)
Grigor Dimitrov (BUL) - [11] Thomaz Bellucci (BRA)
[14] Janko Tipsarevic (SRB) - Blaz Kavcic (SLO)
Denis Gremelmayr (GER) - Michael Russell (USA)
Xavier Malisse (BEL) - Matthias Bachinger (GER)
[2] Andy Murray (GBR) bye
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Data d'iscrizione : 08.06.11
Età : 28
Località : Viareggio
Re: ATP Queens'
London - UK
Francesi avanti tutta
RISULTATI DAY 1
LOPEZ F. (ESP) TURSUNOV D. (RUS) 7-6 6-3
BERRER M. (GER) HARRISON R. (USA) 7-6 2-6 7-5
COX D. (GBR) WARD J. (GBR) 3-6 1-6
ILHAN M. (TUR) HAJEK J. (CZE) 6-4 6-4
CLEMENT A. (FRA) PAIRE B. (FRA) 7-5 6-3
MAHUT N. (FRA) GOLDING O. (GBR) 6-3 6-4
LLODRA M. (FRA) POSPISIL J. (CZE) 6-3 6-2
DIMITROV G. (BUL) BELLUCCI T. (BRA) 6-3 6-7 2-6
SCHUETTLER R. (GER) REYNOLDS B. (USA) 6-1 6-1
NISHIKORI K. (JPN) QUERREY S. (USA) 3-6 4-6
da TWI (n.d.r.)
Nel torneo Atp del Queen's, su erba, si sono disputati i primi incontri del tabellone principale. In attesa dei big principali sono da registrare i bei successi della folta truppa francese. A superare il primo ostacolo sono infatti sia Arnaud Clement che Michael Llodra e Nicolas Mahut.
Buon esordio poi anche per Feliciano Lopez, da sempre a proprio agio su questa superficie. L'iberico si è imposo per 7/6 6/3 su Dimitry Tursunov.
Francesi avanti tutta
RISULTATI DAY 1
LOPEZ F. (ESP) TURSUNOV D. (RUS) 7-6 6-3
BERRER M. (GER) HARRISON R. (USA) 7-6 2-6 7-5
COX D. (GBR) WARD J. (GBR) 3-6 1-6
ILHAN M. (TUR) HAJEK J. (CZE) 6-4 6-4
CLEMENT A. (FRA) PAIRE B. (FRA) 7-5 6-3
MAHUT N. (FRA) GOLDING O. (GBR) 6-3 6-4
LLODRA M. (FRA) POSPISIL J. (CZE) 6-3 6-2
DIMITROV G. (BUL) BELLUCCI T. (BRA) 6-3 6-7 2-6
SCHUETTLER R. (GER) REYNOLDS B. (USA) 6-1 6-1
NISHIKORI K. (JPN) QUERREY S. (USA) 3-6 4-6
da TWI (n.d.r.)
Nel torneo Atp del Queen's, su erba, si sono disputati i primi incontri del tabellone principale. In attesa dei big principali sono da registrare i bei successi della folta truppa francese. A superare il primo ostacolo sono infatti sia Arnaud Clement che Michael Llodra e Nicolas Mahut.
Buon esordio poi anche per Feliciano Lopez, da sempre a proprio agio su questa superficie. L'iberico si è imposo per 7/6 6/3 su Dimitry Tursunov.
Ultima modifica di qwerty il Mer Giu 08, 2011 4:57 am - modificato 1 volta.
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Re: ATP Queens'
London - UK
Avanti DelPo e Roddick
RISULTATI DAY 2
(5) J Tsonga defeats M Berrer 60 61
(12) J Del Potro defeats D Istomin 64 62
(7) F Verdasco defeats N Mahut 62 63
3) A Roddick defeats F Lopez 76(2) 67(5) 64
R Stepanek defeats G Soeda 61 63
(13) S Querrey defeats R Schuettler 76(6) 57 63
X Malisse defeats M Bachinger 64 64
M Ebden defeats S Devvarman 75 63
(15) K Anderson defeats I Karlovic 64 76(2)
(10) M Llodra defeats J Benneteau 64 75
(9) D Nalbandian defeats I Marchenko 63 64
A Mannarino defeats E Gulbis 63 63
J Ward defeats (4) S Wawrinka 76(3) 63
(14) J Tipsarevic defeats B Kavcic 64 64
M Russell defeats D Gremelmayr 63 75
da TWI (n.d.r.)
Juan Martin Del Potro tornava a giocare un match sull'erba dopo circa due anni (Wimbledon 2009, sconfitta con Lleyton Hewitt). L'avversario di oggi è stato certamente più abbordabile: Denis Istomin dall'Uzbekistan non attraversa il suo momento migliore, e si è arreso in due set, col punteggio di 6-4 6-2 . Buone % a servizio per Palito, che ha concesso pochissimi punti, pur subendo un break, facendosi però trovare pronto sulla battuta avversaria. Purtroppo per lui, i problemi anche quest'oggi sono stati di natura fisica: su una scivolata, infatti, l'argentino è caduto, dopo un movimento innaturale. Intervento del fisioterapista, e parte alta della gamba sinistra fasciata. Si dovrà valutare il tutto nel prossimo turno, dove se la vedrà con Kunytsin. Queste le sue dichiarazioni a fine match: "Mi sono allungato male, ma il mio allenatore dice che non è niente. Sono felice per il mio ritorno sull'erba dopo due anni".
Bel rientro quello di David Nalbandian, che ha sconfitto l'ucraino Marchenko per 6-3 6-4. Break nel quarto game per il rientrante argentino, che incamera il primo set mantenendo il vantaggio per 6-3. Più equilibrata la seconda frazione, con l'ucraino bravo a salvare 3 palle break nel quarto game. Nalba trova il break decisivo sul 4-4 e chiude dopo un'ora e 25 minuti per 6-3 6-4.
Andy Roddick ha battuto il semifinalista dello scorso anno Lopez per 7-6(2) 6-7(5) 6-4. 6 i precedenti fra Roddick e Feliciano Lopez, tutti match lottati e spettacolari, come l'ultimo agli Australian Open o la finale di Dubai nel 2008, e tutti in favore dell'americano. Battaglia di ace quest'oggi, ben 35 per lo spagnolo e 15 per Andy, che ha ceduto servizio nel terzo game del terzo set per poi trovare subito il controbreak del 2 pari, dopo quasi due ore di totale equilibrio dopo i due tiebreak iniziali. L'americano riesce a chiudere al terzo matchpoint per 76 67 64 dopo 2 ore e 13 di gioco approfittando delle solite debolezze dello spagnolo nei momenti cruciali. Roddick dice a fine match: "Sapevo che sarebbe stato un match difficile perchè lui gioca bene su questa superficie. Sono però riuscito a rispondere bene nel terzo set e a far girare il match. Sono felicissimo di tornare a Londra per uno dei miei tornei preferiti".
Bene Verdasco. Anderson vince la battaglia di aces contro Karlovic. Vince anche Xavier Malisse, contro il tedesco Bachinger, e ora sfiderà Andy Murray. Prosegue la caduta libera di Gulbis, eliminato da Mannarino, Incredibile sconfitta di Wawrinka per mano di Ward, sempre pericoloso in terra inglese. Avanzano anche Tsonga contro Berrer, e Llodra con Benneteau.
Avanti DelPo e Roddick
RISULTATI DAY 2
(5) J Tsonga defeats M Berrer 60 61
(12) J Del Potro defeats D Istomin 64 62
(7) F Verdasco defeats N Mahut 62 63
3) A Roddick defeats F Lopez 76(2) 67(5) 64
R Stepanek defeats G Soeda 61 63
(13) S Querrey defeats R Schuettler 76(6) 57 63
X Malisse defeats M Bachinger 64 64
M Ebden defeats S Devvarman 75 63
(15) K Anderson defeats I Karlovic 64 76(2)
(10) M Llodra defeats J Benneteau 64 75
(9) D Nalbandian defeats I Marchenko 63 64
A Mannarino defeats E Gulbis 63 63
J Ward defeats (4) S Wawrinka 76(3) 63
(14) J Tipsarevic defeats B Kavcic 64 64
M Russell defeats D Gremelmayr 63 75
da TWI (n.d.r.)
Juan Martin Del Potro tornava a giocare un match sull'erba dopo circa due anni (Wimbledon 2009, sconfitta con Lleyton Hewitt). L'avversario di oggi è stato certamente più abbordabile: Denis Istomin dall'Uzbekistan non attraversa il suo momento migliore, e si è arreso in due set, col punteggio di 6-4 6-2 . Buone % a servizio per Palito, che ha concesso pochissimi punti, pur subendo un break, facendosi però trovare pronto sulla battuta avversaria. Purtroppo per lui, i problemi anche quest'oggi sono stati di natura fisica: su una scivolata, infatti, l'argentino è caduto, dopo un movimento innaturale. Intervento del fisioterapista, e parte alta della gamba sinistra fasciata. Si dovrà valutare il tutto nel prossimo turno, dove se la vedrà con Kunytsin. Queste le sue dichiarazioni a fine match: "Mi sono allungato male, ma il mio allenatore dice che non è niente. Sono felice per il mio ritorno sull'erba dopo due anni".
Bel rientro quello di David Nalbandian, che ha sconfitto l'ucraino Marchenko per 6-3 6-4. Break nel quarto game per il rientrante argentino, che incamera il primo set mantenendo il vantaggio per 6-3. Più equilibrata la seconda frazione, con l'ucraino bravo a salvare 3 palle break nel quarto game. Nalba trova il break decisivo sul 4-4 e chiude dopo un'ora e 25 minuti per 6-3 6-4.
Andy Roddick ha battuto il semifinalista dello scorso anno Lopez per 7-6(2) 6-7(5) 6-4. 6 i precedenti fra Roddick e Feliciano Lopez, tutti match lottati e spettacolari, come l'ultimo agli Australian Open o la finale di Dubai nel 2008, e tutti in favore dell'americano. Battaglia di ace quest'oggi, ben 35 per lo spagnolo e 15 per Andy, che ha ceduto servizio nel terzo game del terzo set per poi trovare subito il controbreak del 2 pari, dopo quasi due ore di totale equilibrio dopo i due tiebreak iniziali. L'americano riesce a chiudere al terzo matchpoint per 76 67 64 dopo 2 ore e 13 di gioco approfittando delle solite debolezze dello spagnolo nei momenti cruciali. Roddick dice a fine match: "Sapevo che sarebbe stato un match difficile perchè lui gioca bene su questa superficie. Sono però riuscito a rispondere bene nel terzo set e a far girare il match. Sono felicissimo di tornare a Londra per uno dei miei tornei preferiti".
Bene Verdasco. Anderson vince la battaglia di aces contro Karlovic. Vince anche Xavier Malisse, contro il tedesco Bachinger, e ora sfiderà Andy Murray. Prosegue la caduta libera di Gulbis, eliminato da Mannarino, Incredibile sconfitta di Wawrinka per mano di Ward, sempre pericoloso in terra inglese. Avanzano anche Tsonga contro Berrer, e Llodra con Benneteau.
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Re: ATP Queens'
London - UK
Avanti tutti i Big
RISULTATI DAY 3
CILIC M. (CRO) CLEMENT A. (FRA) 6-4 6-4
TIPSAREVIC J. (SRB) RUSSELL M. (USA) 7-6 7-6
ANDERSON K. (RSA) YOUNG D. (USA) 6-2 6-4
MALISSE X. (BEL) MURRAY A. (GBR) 3-6 7-5 3-6
BOZOLJAC I. (SRB) NALBANDIAN D. (ARG) 4-6 4-6
ILHAN M. (TUR) BELLUCCI T. (BRA) 2-6 7-6 6-7
STEPANEK R. (CZE) LJUBICIC I. (CRO) 0-6 7-5 6-4
NADAL R. (ESP) EBDEN M. (AUS) 6-4 6-4
DEL POTRO J.M. (ARG) KUNITSYN I. (RUS) 6-4 6-4
da TWI (n.d.r.)
Nonostante la pioggia (autentica protagonista per più di un'ora), Marin Cilic è riuscito a completare il proprio match odierno, vincendo contro Arnaud Clement in due set per 6-4 6-4. Prestazione non certo convincente, ma molto concreta (11 ace), per il croato, al rientro dopo la figuraccia del Roland Garros (sconfitta con Ramirez Hidalgo al primo turno); ma l'anziano francese, nonostante un buon tocco di palla e la sua confidenza con la superficie, non ha potuto nulla, a causa di un servizio troppo intermittente. Per Cilic, ora la possibilità di eguagliare il suo miglior risultato qui a Londra (i qaurti del 2007), vincendo al terzo turno contro il vincentre di Ilhan-Bellucci.
Sugli altri campi, dopo svariate pause per la sospensione per pioggia, Janko Tipsarevic è risalito al tie break, nel primo set, dopo essere stato sotto, ed ha poi chiuso per 7-6(3) 7-6(5) con Russel, mentre Kevin Anderson ha vinto agevolmente con Donald Young per 6-2 6-4.
Al termine di un match davvero bello e ricco di grandi colpi ha superato il turno poi anche Andy Murray. L'idolo di casa ha però dovuto sudare parecchio per superare le velleità di un combattivo Xavier Malisse, arresosi soltanto per 6/3 5/7 6/3. Nel primo set lo scozzese è subito salito avanti per 3/1 e poi per 4/2, prima di far suo il parziale senza cedere mai il servizio. Nella seconda frazione il belga è stato invece bravissimo sul 5/5 ad annullare una temibilissima palla break e a far poi suo il game ai vantaggi. Nel gioco seguente a sorpresa è poi stato lo stesso Malisse a piazzare il break decisivo e ad allungare la partita al terzo.Qui è il britannico il primo a scappar via, col break ottenuto sull'1-1, e poi a dilagare chiudendo con un altro break, valsogli il definitivo 6/3.
Nel post gara Andy ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto per questa partita, mi sono mosso bene e ho servito ad alti livelli. Sono quindi contento per questo mio esordio sull'erba."
Bene anche David Nalbandian, al rientro dopo un lungo stop. L'argentino ha infatti comodamente superato Ilja Bozoljac per 6/4 6/4. Nel primo parziale l'argentino ha rimontato da 1/3 infilando ben quattro games di fila, prima di chiudere, col servizio, nel decimo gioco. Nella seconda frazione non vi sono invece stati breaks sino all'ottavo game, quando David è volato avanti 0/40 e poi piazzato la zampata decisiva strappando a zero il servizio del serbo.
Strappa il pass per il terzo turno anche Radek Stepanek che supera al terzo set il croato Ivan Ljubicic per 0-6 7-5 6-4. Il ceco, dopo un set dominato in lungo e in largo da Ljubo, ha avuto la forza di recuperare un break di svantaggio nel secondo parziale a un avversario fino a quel momento impeccabile al servizio.
Esordio soft per Rafael Nadal che vince col minimo sforzo sull’australiano Matthew Ebden con lo score di 6-4 6-4. Il 23 enne tennista di Perth, sconosciuto ai più, ha come migliore piazzamento nel 2011 i quarti a Johannesburg e Brisbane, ma oggi non ha potuto nulla con il fresco vincitore del Roland Garros. Ebden ha come arma migliore il servizio, ma eliminato questo colpo, le chance di far male in risposta a Rafa calano a picco. Troppo leggera la sua palla da fondo campo così Nadal ha deciso bene di allungare gli scambi per prendere confidenza con la (ormai poca) differenza di rimbalzi tra terra ed erba. Il ruolo dell’australiano quest’oggi è stato poco più di uno buono sparring partner col compito di accompagnare il maiorchino nel suo comodo esordio sui prati del Queen’s. I due parziali hanno in linea di massima lo stesso copione: per non incappare in spiacevoli sorprese, il nr.1 del mondo brekka in apertura di entrambi i set Ebden e si accontenta di scambiare senza alcun rischio. Vi era la sensazione abbastanza evidente che Nadal decidesse quando e come conquistare il punto, qualora ne avesse bisogno. Dall’altra parte della rete, l’impotente Ebden rimane in scia sfruttando qualche errore dello spagnolo, a volte anche banale e dettato dalla poca verve agonistica che il match proponeva. Addirittura l’australiano si procura una palla del contro break indietro 2-4 nel secondo parziale, ma Rafa ritrova quel poco di concentrazione utile e la annulla col servizio. Tutto sommato una partita bruttina e poco probante: l’ipnosi di Nadal, celebre per aver portato a giocar male tutti i suoi avversari sulla terra del Roland Garros, sembra funzionare anche sull’erba del Queen’s.
Con lo stesso risultato passa il turno Juan Martin Del Potro estromettendo il russo Igor Kukushkin. Un break per set (al settimo gioco nel primo e al nono nel secondo) sono bastati all’argentino per aver ragione dell’avversario e approdare agli ottavi di finale. Unico brivido per il tennista di Tandill nel decimo gioco al servizio per chiudere il match: Kukushkin si procura due palle del contro break ma Delpo infila 4 punti consecutivi archiviando la pratica con un doppio 6-4.
Sospeso per oscurità il derby francese tra Adrian Mannarino e Gilles Simon; i due sono fermi sul risultato di un set pari: 7-6 (4) Simon il primo, 6-4 Mannarino il secondo.
Avanti tutti i Big
RISULTATI DAY 3
CILIC M. (CRO) CLEMENT A. (FRA) 6-4 6-4
TIPSAREVIC J. (SRB) RUSSELL M. (USA) 7-6 7-6
ANDERSON K. (RSA) YOUNG D. (USA) 6-2 6-4
MALISSE X. (BEL) MURRAY A. (GBR) 3-6 7-5 3-6
BOZOLJAC I. (SRB) NALBANDIAN D. (ARG) 4-6 4-6
ILHAN M. (TUR) BELLUCCI T. (BRA) 2-6 7-6 6-7
STEPANEK R. (CZE) LJUBICIC I. (CRO) 0-6 7-5 6-4
NADAL R. (ESP) EBDEN M. (AUS) 6-4 6-4
DEL POTRO J.M. (ARG) KUNITSYN I. (RUS) 6-4 6-4
da TWI (n.d.r.)
Nonostante la pioggia (autentica protagonista per più di un'ora), Marin Cilic è riuscito a completare il proprio match odierno, vincendo contro Arnaud Clement in due set per 6-4 6-4. Prestazione non certo convincente, ma molto concreta (11 ace), per il croato, al rientro dopo la figuraccia del Roland Garros (sconfitta con Ramirez Hidalgo al primo turno); ma l'anziano francese, nonostante un buon tocco di palla e la sua confidenza con la superficie, non ha potuto nulla, a causa di un servizio troppo intermittente. Per Cilic, ora la possibilità di eguagliare il suo miglior risultato qui a Londra (i qaurti del 2007), vincendo al terzo turno contro il vincentre di Ilhan-Bellucci.
Sugli altri campi, dopo svariate pause per la sospensione per pioggia, Janko Tipsarevic è risalito al tie break, nel primo set, dopo essere stato sotto, ed ha poi chiuso per 7-6(3) 7-6(5) con Russel, mentre Kevin Anderson ha vinto agevolmente con Donald Young per 6-2 6-4.
Al termine di un match davvero bello e ricco di grandi colpi ha superato il turno poi anche Andy Murray. L'idolo di casa ha però dovuto sudare parecchio per superare le velleità di un combattivo Xavier Malisse, arresosi soltanto per 6/3 5/7 6/3. Nel primo set lo scozzese è subito salito avanti per 3/1 e poi per 4/2, prima di far suo il parziale senza cedere mai il servizio. Nella seconda frazione il belga è stato invece bravissimo sul 5/5 ad annullare una temibilissima palla break e a far poi suo il game ai vantaggi. Nel gioco seguente a sorpresa è poi stato lo stesso Malisse a piazzare il break decisivo e ad allungare la partita al terzo.Qui è il britannico il primo a scappar via, col break ottenuto sull'1-1, e poi a dilagare chiudendo con un altro break, valsogli il definitivo 6/3.
Nel post gara Andy ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto per questa partita, mi sono mosso bene e ho servito ad alti livelli. Sono quindi contento per questo mio esordio sull'erba."
Bene anche David Nalbandian, al rientro dopo un lungo stop. L'argentino ha infatti comodamente superato Ilja Bozoljac per 6/4 6/4. Nel primo parziale l'argentino ha rimontato da 1/3 infilando ben quattro games di fila, prima di chiudere, col servizio, nel decimo gioco. Nella seconda frazione non vi sono invece stati breaks sino all'ottavo game, quando David è volato avanti 0/40 e poi piazzato la zampata decisiva strappando a zero il servizio del serbo.
Strappa il pass per il terzo turno anche Radek Stepanek che supera al terzo set il croato Ivan Ljubicic per 0-6 7-5 6-4. Il ceco, dopo un set dominato in lungo e in largo da Ljubo, ha avuto la forza di recuperare un break di svantaggio nel secondo parziale a un avversario fino a quel momento impeccabile al servizio.
Esordio soft per Rafael Nadal che vince col minimo sforzo sull’australiano Matthew Ebden con lo score di 6-4 6-4. Il 23 enne tennista di Perth, sconosciuto ai più, ha come migliore piazzamento nel 2011 i quarti a Johannesburg e Brisbane, ma oggi non ha potuto nulla con il fresco vincitore del Roland Garros. Ebden ha come arma migliore il servizio, ma eliminato questo colpo, le chance di far male in risposta a Rafa calano a picco. Troppo leggera la sua palla da fondo campo così Nadal ha deciso bene di allungare gli scambi per prendere confidenza con la (ormai poca) differenza di rimbalzi tra terra ed erba. Il ruolo dell’australiano quest’oggi è stato poco più di uno buono sparring partner col compito di accompagnare il maiorchino nel suo comodo esordio sui prati del Queen’s. I due parziali hanno in linea di massima lo stesso copione: per non incappare in spiacevoli sorprese, il nr.1 del mondo brekka in apertura di entrambi i set Ebden e si accontenta di scambiare senza alcun rischio. Vi era la sensazione abbastanza evidente che Nadal decidesse quando e come conquistare il punto, qualora ne avesse bisogno. Dall’altra parte della rete, l’impotente Ebden rimane in scia sfruttando qualche errore dello spagnolo, a volte anche banale e dettato dalla poca verve agonistica che il match proponeva. Addirittura l’australiano si procura una palla del contro break indietro 2-4 nel secondo parziale, ma Rafa ritrova quel poco di concentrazione utile e la annulla col servizio. Tutto sommato una partita bruttina e poco probante: l’ipnosi di Nadal, celebre per aver portato a giocar male tutti i suoi avversari sulla terra del Roland Garros, sembra funzionare anche sull’erba del Queen’s.
Con lo stesso risultato passa il turno Juan Martin Del Potro estromettendo il russo Igor Kukushkin. Un break per set (al settimo gioco nel primo e al nono nel secondo) sono bastati all’argentino per aver ragione dell’avversario e approdare agli ottavi di finale. Unico brivido per il tennista di Tandill nel decimo gioco al servizio per chiudere il match: Kukushkin si procura due palle del contro break ma Delpo infila 4 punti consecutivi archiviando la pratica con un doppio 6-4.
Sospeso per oscurità il derby francese tra Adrian Mannarino e Gilles Simon; i due sono fermi sul risultato di un set pari: 7-6 (4) Simon il primo, 6-4 Mannarino il secondo.
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Età : 28
Località : Viareggio
Re: ATP Queens'
London - UK
Nadal e Murray avanti a fatica, out Del Potro
RISULTATI DAY 4
ANDERSON K. (RSA) RODDICK A. (USA) 4-6 4-6
VERDASCO F. (ESP) NALBANDIAN D. (ARG) 7-5 6-1
LLODRA M. (FRA) TSONGA J-W. (FRA) 3-4 RIT
NADAL R. (ESP) STEPANEK R. (CZE) 6-3 5-7 6-1
DEL POTRO J.M. (ARG) MANNARINO A. (FRA) 6-7 6-7
CILIC M. (CRO) BELLUCCI T. (BRA) 7-6 0-6 6-3
WARD J. (GBR) QUERREY S. (USA) 3-6 6-3 interrotta
da TWI (n.d.r.)
Arranca Nadal e se Rafa arranca non è mai un buon segno. Oggi contro Stepanek sicuramente non la migliore prestazione dell'anno per l'iberico che ha dovuto patire più del previsto per avere la meglio sull'(indiscusso) playboy ceco. In ogni caso l'importante è sempre vincere e quindi, di sufficienza come alle più brutte interrogazioni a scuola per un cosiddetto "secchione", si può dire che il compito sia stato portato a termine, pur con qualche fatica che poteva esser benissimo evitata, come un terzo set che doveva non esserci dopo che Nadal era stato in vantaggio per 5-4 e 40-15 nel secondo set.
L’incontro si presenta vivace e divertente: il ceco prova più volte a trovare la via della rete ma il n°1 del mondo si difende benissimo infilando numerosi passanti e lob di pregio. Partita equilibrata che si sblocca nel quinto gioco dove Nadal conquista il break con un gran passante incrociato di rovescio. Nel turno di servizio successivo il maiorchino annulla due palle break, conquista il game e trascina facilmente il primo set all’epilogo, mettendo a segno un ulteriore break sul finale: 6-3 il parziale. Il secondo set presenta il medesimo scenario: questa volta però il break arriva al quarto game, complice un bruttissimo errore di Stepanek in chiusura. Il match sembra avviarsi alla conclusione ma Nadal, con un brutto doppio fallo e dopo aver sprecato un match point, alimenta le speranze del ceco che, senza farsi pregare, agguanta il 5-5 con grande personalità. Nel game successivo Nadal va fuori giri e cede malamente il servizio concedendo la concreta possibilità di allungare la partita. Anche questa volta l’avversario non rifiuta l’occasione e, con una grande volee istintiva, mette le mani sul secondo set con il punteggio di 7 giochi a 5.
Il decisivo parziale rispetta le previsioni, apparendo come un monologo assoluto dello spagnolo, intervallato solo sul 4-0 e servizio da un piccolo momento di appannamento: il ceco arriva a 5 palle break nel quinto game dopo non averne sfruttato due sul 2-0 e servizio per lo spagnolo. Questa volta riesce a capitalizzare al meglio l'opportunità e a ridurre le distanze, prima di esser di nuovo allontanato dall'iberico che chiude facilmente per 6-1.
Prestazione quindi non positivissima del giocatore spagnolo, che ha peccato soprattutto nei momenti decisivi oggi. In ogni caso un mediocre Nadal ma ne servirà una versione migliore per aver la meglio ai quarti contro il colored francese Tsonga.
Non basta il cuore a Juan Martin Del Potro, sconfitto a sorpresa per 7-6(3) 7-6(7) dal quadrumane francese Adrian Mannarino dopo due ore di emozioni. Tante le occasioni sprecate dall'argentino: 3 break points nel primo parziale, e un vantaggio di 4-2 nel tie-break conclusivo. Proprio in occasione del secondo tie-break Palito annulla ben 3 match points, dopo aver recuperato ben due break nel corso del parziale.
Prima della vittoria su Del Potro, nella continuazione del match di secondo turno, interrotto ieri, Adrian Mannarino aveva passato il turno a spese del connazionale Gilles Simon, ritirato sotto 3-0 al terzo set. Altro ritiro in un altro derby francese, questa volta è Michael Llodra (reduce da un problema muscolare dopo il match con Benneteau) che da il lasciapassare a Jo Wilfred Tsonga, sul punteggio di 3-4 nel corso del primo set: per lui nei quarti Rafa Nadal.
Andy Roddick centra per la terza volta in stagione (dopo Brisbane e Memphis) i quarti di finale, grazie alla vittoria su Kevin Anderson per 6-4 6-4. Match noioso, dominato dalle prime palle di servizio, all'americano (tornato numero 10 Atp) è bastato un break per set. Si conferma quindi la tradizione positiva di Roddick qui al Queen's, dove vanta quattro successi e tre semifinali.
Nei quarti troverà Fernando Verdasco.C'era attesa per il match tra lui e David Nalbandian, programmato con una decisione cervellotica sul campo 1, non coperto da telecamere. Gli appassionati che hanno assiepato le tribunette del campo periferico sono rimasti però delusi, dal momento che la partita è durata solo per buona parte del primo set. Dal 5-5 infatti, Nalbandian, sciupate ben 4 palle break, è scomparso dal campo: pochissimi i punti messi a segno, e Verdasco ne approfittava, con un parizale di 7 giochi a 0 che chiudeva la contesa (7-5 6-1). Grande delusione per i tifosi dell'argentino, che dopo le vittorie su Marchenko e Bozoljiac speravano di aver ritrovato una condizione accettabile del proprio idolo. Non è così, come ha accertato il match odierno.
Andy Murray soffre ben più di quanto dica il punteggio, ma alla fine centra i quarti di finale al torneo del Queen's. L'avversario, il serbo Janko Tipsarevic, già in passato gli aveva creato problemi (precedenti sul 3-3, ultimo vinto dal giocatore dei Balcani a Dubai nel 2010), ed anche oggi ha provato a giocare uno scherzetto allo scozzese, apparso troppo a fasi alterne, puntando su un gioco molto (forse troppo) difensivistico. In entrambi i parziali Tipsarevic è andato avanti di un break, ma in tutte e due le circostanze è venuto meno sul finire della contesa, quando Murray ha alzato il livello del suo tennis (alla fine 10 ace a referto), riuscendo a dominare lo scambio da fondo e costringendo Tipsarevic a giocare quel colpo in più che lo portava all'errore. Nel tie break finale, mini break decisivo al terzo punto, grazie ad un ottimo passante di dritto di Murray, chiuso poi a seguire a rete. Il servizio faceva il resto. Circoletto rosso sul punto del 5-1 (dritto incrociato da fondo che lascia esterefatti Tisparevic e pubblico) e quello de 5-3 (passante del serbo assurdo dopo un lob scozzese). Il match point era un passante di rovescio imprendibile. Per lo scozzese ora il vincente tra Cilic e Bellucci, in campo più tardi.
Bene il croato Cilic che si sbarazza di Bellucci dopo l'appannamento del secondo set.
Il campione uscente Querrey dovrà continuare domani il suo match contro Ward. La partita è stata sospesa per oscurità sul risultato di un set pari.
Nadal e Murray avanti a fatica, out Del Potro
RISULTATI DAY 4
ANDERSON K. (RSA) RODDICK A. (USA) 4-6 4-6
VERDASCO F. (ESP) NALBANDIAN D. (ARG) 7-5 6-1
LLODRA M. (FRA) TSONGA J-W. (FRA) 3-4 RIT
NADAL R. (ESP) STEPANEK R. (CZE) 6-3 5-7 6-1
DEL POTRO J.M. (ARG) MANNARINO A. (FRA) 6-7 6-7
CILIC M. (CRO) BELLUCCI T. (BRA) 7-6 0-6 6-3
WARD J. (GBR) QUERREY S. (USA) 3-6 6-3 interrotta
da TWI (n.d.r.)
Arranca Nadal e se Rafa arranca non è mai un buon segno. Oggi contro Stepanek sicuramente non la migliore prestazione dell'anno per l'iberico che ha dovuto patire più del previsto per avere la meglio sull'(indiscusso) playboy ceco. In ogni caso l'importante è sempre vincere e quindi, di sufficienza come alle più brutte interrogazioni a scuola per un cosiddetto "secchione", si può dire che il compito sia stato portato a termine, pur con qualche fatica che poteva esser benissimo evitata, come un terzo set che doveva non esserci dopo che Nadal era stato in vantaggio per 5-4 e 40-15 nel secondo set.
L’incontro si presenta vivace e divertente: il ceco prova più volte a trovare la via della rete ma il n°1 del mondo si difende benissimo infilando numerosi passanti e lob di pregio. Partita equilibrata che si sblocca nel quinto gioco dove Nadal conquista il break con un gran passante incrociato di rovescio. Nel turno di servizio successivo il maiorchino annulla due palle break, conquista il game e trascina facilmente il primo set all’epilogo, mettendo a segno un ulteriore break sul finale: 6-3 il parziale. Il secondo set presenta il medesimo scenario: questa volta però il break arriva al quarto game, complice un bruttissimo errore di Stepanek in chiusura. Il match sembra avviarsi alla conclusione ma Nadal, con un brutto doppio fallo e dopo aver sprecato un match point, alimenta le speranze del ceco che, senza farsi pregare, agguanta il 5-5 con grande personalità. Nel game successivo Nadal va fuori giri e cede malamente il servizio concedendo la concreta possibilità di allungare la partita. Anche questa volta l’avversario non rifiuta l’occasione e, con una grande volee istintiva, mette le mani sul secondo set con il punteggio di 7 giochi a 5.
Il decisivo parziale rispetta le previsioni, apparendo come un monologo assoluto dello spagnolo, intervallato solo sul 4-0 e servizio da un piccolo momento di appannamento: il ceco arriva a 5 palle break nel quinto game dopo non averne sfruttato due sul 2-0 e servizio per lo spagnolo. Questa volta riesce a capitalizzare al meglio l'opportunità e a ridurre le distanze, prima di esser di nuovo allontanato dall'iberico che chiude facilmente per 6-1.
Prestazione quindi non positivissima del giocatore spagnolo, che ha peccato soprattutto nei momenti decisivi oggi. In ogni caso un mediocre Nadal ma ne servirà una versione migliore per aver la meglio ai quarti contro il colored francese Tsonga.
Non basta il cuore a Juan Martin Del Potro, sconfitto a sorpresa per 7-6(3) 7-6(7) dal quadrumane francese Adrian Mannarino dopo due ore di emozioni. Tante le occasioni sprecate dall'argentino: 3 break points nel primo parziale, e un vantaggio di 4-2 nel tie-break conclusivo. Proprio in occasione del secondo tie-break Palito annulla ben 3 match points, dopo aver recuperato ben due break nel corso del parziale.
Prima della vittoria su Del Potro, nella continuazione del match di secondo turno, interrotto ieri, Adrian Mannarino aveva passato il turno a spese del connazionale Gilles Simon, ritirato sotto 3-0 al terzo set. Altro ritiro in un altro derby francese, questa volta è Michael Llodra (reduce da un problema muscolare dopo il match con Benneteau) che da il lasciapassare a Jo Wilfred Tsonga, sul punteggio di 3-4 nel corso del primo set: per lui nei quarti Rafa Nadal.
Andy Roddick centra per la terza volta in stagione (dopo Brisbane e Memphis) i quarti di finale, grazie alla vittoria su Kevin Anderson per 6-4 6-4. Match noioso, dominato dalle prime palle di servizio, all'americano (tornato numero 10 Atp) è bastato un break per set. Si conferma quindi la tradizione positiva di Roddick qui al Queen's, dove vanta quattro successi e tre semifinali.
Nei quarti troverà Fernando Verdasco.C'era attesa per il match tra lui e David Nalbandian, programmato con una decisione cervellotica sul campo 1, non coperto da telecamere. Gli appassionati che hanno assiepato le tribunette del campo periferico sono rimasti però delusi, dal momento che la partita è durata solo per buona parte del primo set. Dal 5-5 infatti, Nalbandian, sciupate ben 4 palle break, è scomparso dal campo: pochissimi i punti messi a segno, e Verdasco ne approfittava, con un parizale di 7 giochi a 0 che chiudeva la contesa (7-5 6-1). Grande delusione per i tifosi dell'argentino, che dopo le vittorie su Marchenko e Bozoljiac speravano di aver ritrovato una condizione accettabile del proprio idolo. Non è così, come ha accertato il match odierno.
Andy Murray soffre ben più di quanto dica il punteggio, ma alla fine centra i quarti di finale al torneo del Queen's. L'avversario, il serbo Janko Tipsarevic, già in passato gli aveva creato problemi (precedenti sul 3-3, ultimo vinto dal giocatore dei Balcani a Dubai nel 2010), ed anche oggi ha provato a giocare uno scherzetto allo scozzese, apparso troppo a fasi alterne, puntando su un gioco molto (forse troppo) difensivistico. In entrambi i parziali Tipsarevic è andato avanti di un break, ma in tutte e due le circostanze è venuto meno sul finire della contesa, quando Murray ha alzato il livello del suo tennis (alla fine 10 ace a referto), riuscendo a dominare lo scambio da fondo e costringendo Tipsarevic a giocare quel colpo in più che lo portava all'errore. Nel tie break finale, mini break decisivo al terzo punto, grazie ad un ottimo passante di dritto di Murray, chiuso poi a seguire a rete. Il servizio faceva il resto. Circoletto rosso sul punto del 5-1 (dritto incrociato da fondo che lascia esterefatti Tisparevic e pubblico) e quello de 5-3 (passante del serbo assurdo dopo un lob scozzese). Il match point era un passante di rovescio imprendibile. Per lo scozzese ora il vincente tra Cilic e Bellucci, in campo più tardi.
Bene il croato Cilic che si sbarazza di Bellucci dopo l'appannamento del secondo set.
Il campione uscente Querrey dovrà continuare domani il suo match contro Ward. La partita è stata sospesa per oscurità sul risultato di un set pari.
qwerty- Messaggi : 125
Data d'iscrizione : 08.06.11
Età : 28
Località : Viareggio
Re: ATP Queens'
London - UK
Incredibile James Ward
QUARTI DI FINALE
[5] JW Tsonga g [1] R Nadal 67(3) 64 61
J Ward d A Mannarino 62 67(14) 64
[3] A Roddick d [7] F Verdasco 62 62
[2] A Murray d M Cilic W/O
da TWI (n.d.r.)
Prosegue la favola di James Ward, londinese di 24 anni, che, dopo avere eliminato il detentore del titolo Sam Querrey, da numero 216 delle classifiche mondiali, batte con il punteggio di 6-2 6-7(14) 6-4 il francese Adrian Mannarino conquistando così la prima semifinale Atp della carriera e portando ben due inglesi tra gli ultimi quattro rimasti in gara al Queen's. Match folle, come sempre accade quando un tennista poco abituato a certi palcoscenici si trova a un passo dalla vittoria della vita. Il britannico avrebbe infatti potuto impiegare molto meno di 2 ore e 7 minuti per fare suo l'incontro se solo avesse capitalizzato il break di vantaggio a metà secondo set, e soprattutto se fosse riuscito a trasformare i 6 match point avuti nel tie break del secondo set poi perso per 16-14. Nel terzo set Ward centrava il break decisivo proprio nell'ultimo gioco. Era finalmente gloria.
L'aria del Queen's fa bene ad Andy Roddick, che approda in semifinale al torneo del Queen's per l'ottava volta nelle ultime nove edizioni (in quattro occasioni ha vinto il torneo). Nel match di quarti di finale, l'americano ha battuto col punteggio di 6-2 6-2 lo spagnolo Fernando Verdasco, col quale adesso conduce i precedenti per 10-3.
Un incontro caratterizzato sin dall'avvio (popsticipato di circa 1 ora dalla pioggia) dalla pessima condizione dell'iberico, apparso svagato e senza uno schema di gioco ben preciso. Roddick, con indosso anche oggi i calzini "fantasmino" (stile Fish, per intederci, a proposito dei quali ha dichiarato alla stampa "servono per far vedere che in famiglia le belle gambe non sono solo preorgativa di mia moglie") ne approfittava subito, e in soli 25 minuti chiudeva il primo parziale col punteggio di 6-2, pur non brillando. Ma con un avversario del genere, bastava non commettere gratuiti, reggendo lo scambio da fondo, per avere la meglio.
Nel secondo parziale Verdasco finalmente provava a scuotersi, anche se l'illusione degli spettatori di assistere ad un match equilibrato durava poco: già nel terzo game il giocatore americano prendeva il break, complici gli errori (o orrori, fate vobis) del madrileno. Sul 3-1 la pioggia mandava i due negli spogliatoi. Tornati in campo la musica non cambiava. Il kid di Omaha volava 5-1 con un altro break, nel settimo gioco non capitalizzava due match point, ma l'appuntamento col successo era solo rimandato di un game.
Ora per Roddick la sfida con Andy Murray, con cui è sotto 3-6 nei precedenti, anche se l'ultimo (più che quello del 2008, vinto qui per walk over) scalderà sicuramente la memoria e il cuore dello yankee: la semifinale di Wimbledon 2009, vinta in 4 set.
Per problemi al ginocchio Marin Cilic lascia la strada spianata ad Andy Murray, in semifinale senza giocare.
25 aces in 2 ore e 2 minuti hanno fatto la loro parte in quella che è la grande sorpresa della quinta giornata all'Atp '250' del Queen's che ha come assoluto protagonista Jo Wilfried Tsonga, in grado battere col punteggio di 6-7(3) 6-4 6-1 niente meno che Rafael Nadal, eliminato per il secondo anno consecutivo a livello di quarti di finale dal classico antipasto a Wimbledon.
Se ieri opposto a Radek Stepanek il maiorchino si era salvato al terzo nonostante una prestazione piena di passaggi a vuoto, questa volta la stanchezza, dovuta alla mancata pausa per rifiatare dopo il Roland Garros, e un adattamento all'erba che non può palesarsi in soli due giorni sono costate la sconfitta contro un tennista che grazie al suo talento è capace di non porsi limiti se si presenta l'occasione di esaltarsi.
E quando Rafael Nadal sul 4-4 del secondo set cedeva la battuta con l'ennesimo erroraccio di diritto Jo, fiutando l'odore dell'impresa, malgrado una condizione fisica tutt'altro che al top, non poteva rinunciare a provarci.
Dopo aver passato tutta la prima parte di gara tirando quasi a occhi chiusi su ogni colpo per evitare di entrare in lunghi scambi che al momento sembra non essere in grado di reggere, il transalpino aumentava ulteriormente i rischi insiti nel proprio tennis lasciando andare il braccio anche nelle situazioni più impensabili. I colpi senza mezze misure iniziavano a trovare il campo, mentre lo spagnolo non smetteva di elargire regali. Nel gioco iniziale della terza frazione Nadal salvava tre palle break ma alla quarta uno di quei passanti di rovescio di Tsonga che nel corso della prima frazione si spegnevano immancabilmente in rete trovava questa volta in campo.
Ceduta la battuta in apertura di terzo set il maiorchino usciva mentalmente dalla gara. Un fatto inatteso. Non si era mai visto Rafa mollare un match in questa maniera, lasciarlo andare via come se da quel momento non gli fosse importato più nulla della vittoria, mettendoci qualcos'altro davanti nella scala delle priorità. Un qualcos'altro che si chiama riposo. Sintomo che non è solo il fisico a doversi ricaricare, ma anche la testa. Quante energie mentali deve aver speso lo spagnolo per vincere il sesto Roland Garros a dispetto di un gioco che ha brillato solo in rare occasioni. E tra meno di due settimane c'è un altro titolo Slam da difendere.
Non avremo mai la controprova, ma se non fosse così sarebbe stato pressochè impossibile vedere Nadal perdere un match del genere. Un match contro un avversario visibilmente inferiore di una manciata di categorie quando si entrava nello scambio, in grado di trascinare il primo set al tie break unicamente grazie alla battuta: 16 aces solo all'interno di questo parziale e soprattutto 23 punti su 24 portati a casa con la prima per un colpo che gli aveva consentito di salvarsi da una situazione parecchio pericolosa (0-40) sul 5-5. Così come ci sembrava impossibile che un giorno Nadal, nello stesso torneo, per due partite consecutive non riuscisse a chiudere una partita malgrado un solido vantaggio nel punteggio (è accaduto in ottavi con Stepanek) o nel gioco. In realtà qualcosa di simile era già capitato l'anno scorso da queste parti, con il sudato successo in ottavi con Istomin, anche in quel caso facendosi riprendere dopo la vittoria del primo set, e cadendo poi contro Lopez. Segno che due settimane di Roland Garros scalfiscono anche uno come Rafa, per una volta mostratosi umano.
Gioisce il buon Jo, sempre capace di soddisfare a pieno la voglia di divertirsi da parte delle platee. Ha ottenuto la seconda vittoria in carriera contro Nadal (lo aveva battuto nella semifinale in Australia nel 2008) e contro un numero uno del mondo. Gli era già successo a Montreal nel 2009 con il successo in rimonta su Federer. Quella volta risalì da 1-5 nel terzo set.
Incredibile James Ward
QUARTI DI FINALE
[5] JW Tsonga g [1] R Nadal 67(3) 64 61
J Ward d A Mannarino 62 67(14) 64
[3] A Roddick d [7] F Verdasco 62 62
[2] A Murray d M Cilic W/O
da TWI (n.d.r.)
Prosegue la favola di James Ward, londinese di 24 anni, che, dopo avere eliminato il detentore del titolo Sam Querrey, da numero 216 delle classifiche mondiali, batte con il punteggio di 6-2 6-7(14) 6-4 il francese Adrian Mannarino conquistando così la prima semifinale Atp della carriera e portando ben due inglesi tra gli ultimi quattro rimasti in gara al Queen's. Match folle, come sempre accade quando un tennista poco abituato a certi palcoscenici si trova a un passo dalla vittoria della vita. Il britannico avrebbe infatti potuto impiegare molto meno di 2 ore e 7 minuti per fare suo l'incontro se solo avesse capitalizzato il break di vantaggio a metà secondo set, e soprattutto se fosse riuscito a trasformare i 6 match point avuti nel tie break del secondo set poi perso per 16-14. Nel terzo set Ward centrava il break decisivo proprio nell'ultimo gioco. Era finalmente gloria.
L'aria del Queen's fa bene ad Andy Roddick, che approda in semifinale al torneo del Queen's per l'ottava volta nelle ultime nove edizioni (in quattro occasioni ha vinto il torneo). Nel match di quarti di finale, l'americano ha battuto col punteggio di 6-2 6-2 lo spagnolo Fernando Verdasco, col quale adesso conduce i precedenti per 10-3.
Un incontro caratterizzato sin dall'avvio (popsticipato di circa 1 ora dalla pioggia) dalla pessima condizione dell'iberico, apparso svagato e senza uno schema di gioco ben preciso. Roddick, con indosso anche oggi i calzini "fantasmino" (stile Fish, per intederci, a proposito dei quali ha dichiarato alla stampa "servono per far vedere che in famiglia le belle gambe non sono solo preorgativa di mia moglie") ne approfittava subito, e in soli 25 minuti chiudeva il primo parziale col punteggio di 6-2, pur non brillando. Ma con un avversario del genere, bastava non commettere gratuiti, reggendo lo scambio da fondo, per avere la meglio.
Nel secondo parziale Verdasco finalmente provava a scuotersi, anche se l'illusione degli spettatori di assistere ad un match equilibrato durava poco: già nel terzo game il giocatore americano prendeva il break, complici gli errori (o orrori, fate vobis) del madrileno. Sul 3-1 la pioggia mandava i due negli spogliatoi. Tornati in campo la musica non cambiava. Il kid di Omaha volava 5-1 con un altro break, nel settimo gioco non capitalizzava due match point, ma l'appuntamento col successo era solo rimandato di un game.
Ora per Roddick la sfida con Andy Murray, con cui è sotto 3-6 nei precedenti, anche se l'ultimo (più che quello del 2008, vinto qui per walk over) scalderà sicuramente la memoria e il cuore dello yankee: la semifinale di Wimbledon 2009, vinta in 4 set.
Per problemi al ginocchio Marin Cilic lascia la strada spianata ad Andy Murray, in semifinale senza giocare.
25 aces in 2 ore e 2 minuti hanno fatto la loro parte in quella che è la grande sorpresa della quinta giornata all'Atp '250' del Queen's che ha come assoluto protagonista Jo Wilfried Tsonga, in grado battere col punteggio di 6-7(3) 6-4 6-1 niente meno che Rafael Nadal, eliminato per il secondo anno consecutivo a livello di quarti di finale dal classico antipasto a Wimbledon.
Se ieri opposto a Radek Stepanek il maiorchino si era salvato al terzo nonostante una prestazione piena di passaggi a vuoto, questa volta la stanchezza, dovuta alla mancata pausa per rifiatare dopo il Roland Garros, e un adattamento all'erba che non può palesarsi in soli due giorni sono costate la sconfitta contro un tennista che grazie al suo talento è capace di non porsi limiti se si presenta l'occasione di esaltarsi.
E quando Rafael Nadal sul 4-4 del secondo set cedeva la battuta con l'ennesimo erroraccio di diritto Jo, fiutando l'odore dell'impresa, malgrado una condizione fisica tutt'altro che al top, non poteva rinunciare a provarci.
Dopo aver passato tutta la prima parte di gara tirando quasi a occhi chiusi su ogni colpo per evitare di entrare in lunghi scambi che al momento sembra non essere in grado di reggere, il transalpino aumentava ulteriormente i rischi insiti nel proprio tennis lasciando andare il braccio anche nelle situazioni più impensabili. I colpi senza mezze misure iniziavano a trovare il campo, mentre lo spagnolo non smetteva di elargire regali. Nel gioco iniziale della terza frazione Nadal salvava tre palle break ma alla quarta uno di quei passanti di rovescio di Tsonga che nel corso della prima frazione si spegnevano immancabilmente in rete trovava questa volta in campo.
Ceduta la battuta in apertura di terzo set il maiorchino usciva mentalmente dalla gara. Un fatto inatteso. Non si era mai visto Rafa mollare un match in questa maniera, lasciarlo andare via come se da quel momento non gli fosse importato più nulla della vittoria, mettendoci qualcos'altro davanti nella scala delle priorità. Un qualcos'altro che si chiama riposo. Sintomo che non è solo il fisico a doversi ricaricare, ma anche la testa. Quante energie mentali deve aver speso lo spagnolo per vincere il sesto Roland Garros a dispetto di un gioco che ha brillato solo in rare occasioni. E tra meno di due settimane c'è un altro titolo Slam da difendere.
Non avremo mai la controprova, ma se non fosse così sarebbe stato pressochè impossibile vedere Nadal perdere un match del genere. Un match contro un avversario visibilmente inferiore di una manciata di categorie quando si entrava nello scambio, in grado di trascinare il primo set al tie break unicamente grazie alla battuta: 16 aces solo all'interno di questo parziale e soprattutto 23 punti su 24 portati a casa con la prima per un colpo che gli aveva consentito di salvarsi da una situazione parecchio pericolosa (0-40) sul 5-5. Così come ci sembrava impossibile che un giorno Nadal, nello stesso torneo, per due partite consecutive non riuscisse a chiudere una partita malgrado un solido vantaggio nel punteggio (è accaduto in ottavi con Stepanek) o nel gioco. In realtà qualcosa di simile era già capitato l'anno scorso da queste parti, con il sudato successo in ottavi con Istomin, anche in quel caso facendosi riprendere dopo la vittoria del primo set, e cadendo poi contro Lopez. Segno che due settimane di Roland Garros scalfiscono anche uno come Rafa, per una volta mostratosi umano.
Gioisce il buon Jo, sempre capace di soddisfare a pieno la voglia di divertirsi da parte delle platee. Ha ottenuto la seconda vittoria in carriera contro Nadal (lo aveva battuto nella semifinale in Australia nel 2008) e contro un numero uno del mondo. Gli era già successo a Montreal nel 2009 con il successo in rimonta su Federer. Quella volta risalì da 1-5 nel terzo set.
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Re: ATP Queens'
London - UK
La finale sarà Tsonga-Murray
SEMIFINALI
[5] JW Tsonga d J Ward 63 76
[2] A Murray d [3] A Roddick 63 61
da TWI (n.d.r.)
E' stata senza dubbio al di sotto delle attese la prima semifinale del torneo Atp del Queen's. Tra Andy Murray ed Andy Roddick non vi è infatti stata alcuna storia e la vittoria è andata agevolmente al giocatore di casa.
Lo scozzese ha disputato una gara solida e dominato entrambi i parziali, portando così a casa il successo finale per 6/3 6/1 in appena cinquantanove minuti di gioco a scapito di un Roddick irriconoscibile. Per il tennista made in Usa, che ieri aveva umiliato Fernando Verdasco, un match disastroso sotto tutti i punti di vista e persino il servizio non è stato all'altezza dei suoi standard con soli tre aces a referto (e un doppio fallo) contro i 13 piazzati dall'avversario.
Del resto che l'americano non fosse in giornata lo si era intuito sin dalle prime battute dell'incontro, che ha di fatti visto Murray scappare subito avanti per 3 a 0 a fronte del break ottenuto nel secondo game; break ottenuto tra l'altro a 15 e alla prima palla utile a disposizione. Da questo momento in poi il ventiquattrenne di Dunblane ha amministrato senza patemi il vantaggio e chiuso i conti nel nono game grazie al decimo ace del parziale.
Nella seconda frazione Roddick ha poi fatto ancora peggio cedendo di nuovo in avvio, al primo game questa volta, il servizio e poi lasciandosi annientare senza opporre resistenza sino al 6/1 finale. Unico sussulto, se così può definirsi, vi è stato nel settimo gioco quando A-Rod ha saputo rimontare da 15/40, annullando così due palle match di fila, prima di cedere ai vantaggi.
Nella seconda semifinale non ce l'ha fatta invece James Ward a continuare la propria favola e così come da pronostico a spuntarla è stato Jo Wilfried Tsonga, autore di un buon match, chiuso per 6/3 7/6.
Partenza agevole quella del transalpino, che si è subito portato avanti di un break scappando sul 3/1. Proprio nel quinto game Ward ha tentato una disperata rincorsa ma Jo gli ha annullato una temibile palla break con un ace di seconda, confermando poi a fatica il break ottenuto in precedenza ed issandosi sul 4/1. Sul 5/3 il transalpino non ha poi esitato e ha così chiuso la prima frazione in soli 27 minuti di gioco.
Il secondo set è invece aperto con un turno di battuta molto sofferto per il britannico, abile comunque ad annullare ben due palle breaks a Tsonga, non consecutive, e a salvarsi con il servizio chiudendo poi un game serratissimo grazie ad un ace. A sorpresa nel secondo gioco è poi proprio Ward a piazzare la stoccata e ad issarsi sul 2.0, tra l'euforia del pubblico, a seguito di un game orribile per il francese, che ha ceduto a 15 e commesso anche un doppio fallo. Il francese non si è tuttavia demoralizzato e ha così recuperato il break di svantaggio e fatto poi proprio il set al tiebreak, chiuso per 9 a 7
La finale sarà Tsonga-Murray
SEMIFINALI
[5] JW Tsonga d J Ward 63 76
[2] A Murray d [3] A Roddick 63 61
da TWI (n.d.r.)
E' stata senza dubbio al di sotto delle attese la prima semifinale del torneo Atp del Queen's. Tra Andy Murray ed Andy Roddick non vi è infatti stata alcuna storia e la vittoria è andata agevolmente al giocatore di casa.
Lo scozzese ha disputato una gara solida e dominato entrambi i parziali, portando così a casa il successo finale per 6/3 6/1 in appena cinquantanove minuti di gioco a scapito di un Roddick irriconoscibile. Per il tennista made in Usa, che ieri aveva umiliato Fernando Verdasco, un match disastroso sotto tutti i punti di vista e persino il servizio non è stato all'altezza dei suoi standard con soli tre aces a referto (e un doppio fallo) contro i 13 piazzati dall'avversario.
Del resto che l'americano non fosse in giornata lo si era intuito sin dalle prime battute dell'incontro, che ha di fatti visto Murray scappare subito avanti per 3 a 0 a fronte del break ottenuto nel secondo game; break ottenuto tra l'altro a 15 e alla prima palla utile a disposizione. Da questo momento in poi il ventiquattrenne di Dunblane ha amministrato senza patemi il vantaggio e chiuso i conti nel nono game grazie al decimo ace del parziale.
Nella seconda frazione Roddick ha poi fatto ancora peggio cedendo di nuovo in avvio, al primo game questa volta, il servizio e poi lasciandosi annientare senza opporre resistenza sino al 6/1 finale. Unico sussulto, se così può definirsi, vi è stato nel settimo gioco quando A-Rod ha saputo rimontare da 15/40, annullando così due palle match di fila, prima di cedere ai vantaggi.
Nella seconda semifinale non ce l'ha fatta invece James Ward a continuare la propria favola e così come da pronostico a spuntarla è stato Jo Wilfried Tsonga, autore di un buon match, chiuso per 6/3 7/6.
Partenza agevole quella del transalpino, che si è subito portato avanti di un break scappando sul 3/1. Proprio nel quinto game Ward ha tentato una disperata rincorsa ma Jo gli ha annullato una temibile palla break con un ace di seconda, confermando poi a fatica il break ottenuto in precedenza ed issandosi sul 4/1. Sul 5/3 il transalpino non ha poi esitato e ha così chiuso la prima frazione in soli 27 minuti di gioco.
Il secondo set è invece aperto con un turno di battuta molto sofferto per il britannico, abile comunque ad annullare ben due palle breaks a Tsonga, non consecutive, e a salvarsi con il servizio chiudendo poi un game serratissimo grazie ad un ace. A sorpresa nel secondo gioco è poi proprio Ward a piazzare la stoccata e ad issarsi sul 2.0, tra l'euforia del pubblico, a seguito di un game orribile per il francese, che ha ceduto a 15 e commesso anche un doppio fallo. Il francese non si è tuttavia demoralizzato e ha così recuperato il break di svantaggio e fatto poi proprio il set al tiebreak, chiuso per 9 a 7
qwerty- Messaggi : 125
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Re: ATP Queens'
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la finale Tsonga vs Murray e' stata rinviata a domani alle 13:30
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errex- Communications
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Re: ATP Queens'
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e' inglese il re del Queens
Andy Murray (Gbr) def. J. W. Tsonga (Fra) 36 - 76(72) - 64
da Eurosport (n.d.r.)
A Londra torna a splendere Murray
Torna il sereno a Londra e torna il sereno per Andy Murray. La pioggia che domenica ha costretto gli organizzatori dell'ATP del Queen's a rimandare la finale del torneo tra lo scozzese e Jo-WIlfried Tsonga, offre una tregua lunedì. Va finalmente in scena, dunque, l'ultimo atto di un torneo che incorona per la seconda volta lo scozzese. Murray, infatti, batte il francese on tre set dopo due ore e 26 minuti di gioco, conquistando il 17esimo titolo in carriera e il primo della stagione.
L'inizio in realtà non è dei migliori per il numero 4 del mondo, troppo falloso e remissivo, costretto ad affrontare dal canto suo un avversario che gioca un ottimo tennis e sovente scende a rete per spiazzare il rivale. E' in questo modo che Tsonga conquista il primo set per 6-3 e tiene botta agli insidiosi passanti dello scozzese nel secondo parziale che si decide al tie break e si risolve 7-2 a favore di Murray. Sul 5-5 della seconda frazione, tra l'altro, il transalpino non sfrutta due palle break che l'avrebbero potuto portare a servire per il match. E' quello, probabilmente, il punto di svolta. A inizio terzo set, l'inerzia del match è, ormai, tutta a favore del beniamino di casa che dopo varie occasioni riesce a strappare il servizio all'avversario e chiudere il parziale per 6-4. Game, set and match per Murray, tra gli applausi del pubblico amico.
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Torna il sereno a Londra e torna il sereno per Andy Murray. La pioggia che domenica ha costretto gli organizzatori dell'ATP del Queen's a rimandare la finale del torneo tra lo scozzese e Jo-WIlfried Tsonga, offre una tregua lunedì. Va finalmente in scena, dunque, l'ultimo atto di un torneo che incorona per la seconda volta lo scozzese. Murray, infatti, batte il francese on tre set dopo due ore e 26 minuti di gioco, conquistando il 17esimo titolo in carriera e il primo della stagione.
L'inizio in realtà non è dei migliori per il numero 4 del mondo, troppo falloso e remissivo, costretto ad affrontare dal canto suo un avversario che gioca un ottimo tennis e sovente scende a rete per spiazzare il rivale. E' in questo modo che Tsonga conquista il primo set per 6-3 e tiene botta agli insidiosi passanti dello scozzese nel secondo parziale che si decide al tie break e si risolve 7-2 a favore di Murray. Sul 5-5 della seconda frazione, tra l'altro, il transalpino non sfrutta due palle break che l'avrebbero potuto portare a servire per il match. E' quello, probabilmente, il punto di svolta. A inizio terzo set, l'inerzia del match è, ormai, tutta a favore del beniamino di casa che dopo varie occasioni riesce a strappare il servizio all'avversario e chiudere il parziale per 6-4. Game, set and match per Murray, tra gli applausi del pubblico amico.
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