Corre vs Marco61
Corre vs Marco61
Questo è il report di Marco61 sulla nostra battaglia all'ultimo sangue....
Era una sfida da tempo nell'aria. Si è svolta domenica sera, a partire dalle 19, presso il Tennis Club Pinamare di Andora, sotto pallone pressostatico.
Situazione ideale: illuminazione perfetta, totale assenza di turbe meteorologiche, nessuna macchina da ripresa, nessuno spettatore. Concentratissimi, clima da finale di torneo.
Io e lui, pronti ad affrontarci fino allo stremo delle forze.
La prima mossa vincente è stata la sua: la scelta delle palline. Ovviamente sia io che lui avevamo in borsa un tubo nuovissimo delle nostre palle preferite. Devo riconoscere che è stato molto più svelto di me nell'estrarre il suo e stapparlo prima che io potessi fare obiezioni.
Vinco il sorteggio ed ovviamente decido di servire, lui è ben deciso a non concedermi il famoso vantaggio del 3/0 a me tanto caro. Comunque vinco il primo game e fino al 4 pari ognuno mantiene il proprio servizio. A quel punto un solo maledetto break mi costa il primo set: 6/4 per lui. Ovviamente a perdere non ci sto proprio, nel secondo punto tutto sul servizio, la butto sul serve and volley fino ad avere 3 palle del 5/2. Ma il cagnaccio si guarda bene dal mollare la presa e si riporta sotto concedendomi un solo set point prima del 6 pari che ci porta al tie break. Qui parto forte, vado sopra 5/0 poi 6/2. Sembrerebbe finita. Macchè: il rottweiler si riporta sul 6/5 e qui, in uno scambio al cardiopalma, inizia a tempestarmi col suo toppone impestato mettendomi alle corde. Per far questo però commette l'errore di concedermi spazio sul lungolinea. Non ci penso due volte e alla prima occasione piazzo un back profondissimo ad un palmo dalla riga sul quale non può arrivare.
Fine del match. Un set pari dopo due ore e mezza di lotta punto su punto, ci abbracciamo e a giocare il terzo non ci pensiamo proprio, entrambi parzialmente soddisfatti del risultato ma consci di aver dato l'anima e forse qualcosa in più.
A detta sua lui ha giocato benissimo, io ho commesso qualche errore di troppo probabilmente a causa della sua palla per me particolarmente fastidiosa. Fortunatamente a rete è andata piuttosto bene, avevo necessità di chiudere in fretta gli scambi per non subire le sue rotazioni, e in qualche modo ne sono uscito vivo.
E' stato un match intenso, vivissimo, fatto di scambi molto duri durante i quali sentivo l'acido lattico penetrarmi pian piano nei muscoli, e spesso ero costretto a rifugiarmi nella smorzata pur di concludere il punto entro un limite che il mio corpo poteva ancora sopportare.
Una cosa mi sento di dirla a chi si troverà di fronte correnelvento e ancora non ci ha giocato.
Non fatevi idee distorte se avete avuto modo di osservarlo in video. Non è particolarmente "cinematografico", ed è il primo ad ammetterlo, ma per batterlo dovrete sputare sangue. Sempre che siate dei "veri" giocatori di quarta categoria, dal 4/1 in giù, non sarà un avversario di cui potrete dimenticarvi facilmente. Corre come un pazzo, pesta come un fabbro e sbaglia pochissimo.
Provare per credere.
Un intensità veramente elevata... due ore e mezza di lotta, senza dire una parola in campo. Essendo al coperto, si sentiva solo il rimbombo dei colpi ed il punteggio (quando lo dichiaravamo...)
3 giorni di gambe indolenzite.
Era una sfida da tempo nell'aria. Si è svolta domenica sera, a partire dalle 19, presso il Tennis Club Pinamare di Andora, sotto pallone pressostatico.
Situazione ideale: illuminazione perfetta, totale assenza di turbe meteorologiche, nessuna macchina da ripresa, nessuno spettatore. Concentratissimi, clima da finale di torneo.
Io e lui, pronti ad affrontarci fino allo stremo delle forze.
La prima mossa vincente è stata la sua: la scelta delle palline. Ovviamente sia io che lui avevamo in borsa un tubo nuovissimo delle nostre palle preferite. Devo riconoscere che è stato molto più svelto di me nell'estrarre il suo e stapparlo prima che io potessi fare obiezioni.
Vinco il sorteggio ed ovviamente decido di servire, lui è ben deciso a non concedermi il famoso vantaggio del 3/0 a me tanto caro. Comunque vinco il primo game e fino al 4 pari ognuno mantiene il proprio servizio. A quel punto un solo maledetto break mi costa il primo set: 6/4 per lui. Ovviamente a perdere non ci sto proprio, nel secondo punto tutto sul servizio, la butto sul serve and volley fino ad avere 3 palle del 5/2. Ma il cagnaccio si guarda bene dal mollare la presa e si riporta sotto concedendomi un solo set point prima del 6 pari che ci porta al tie break. Qui parto forte, vado sopra 5/0 poi 6/2. Sembrerebbe finita. Macchè: il rottweiler si riporta sul 6/5 e qui, in uno scambio al cardiopalma, inizia a tempestarmi col suo toppone impestato mettendomi alle corde. Per far questo però commette l'errore di concedermi spazio sul lungolinea. Non ci penso due volte e alla prima occasione piazzo un back profondissimo ad un palmo dalla riga sul quale non può arrivare.
Fine del match. Un set pari dopo due ore e mezza di lotta punto su punto, ci abbracciamo e a giocare il terzo non ci pensiamo proprio, entrambi parzialmente soddisfatti del risultato ma consci di aver dato l'anima e forse qualcosa in più.
A detta sua lui ha giocato benissimo, io ho commesso qualche errore di troppo probabilmente a causa della sua palla per me particolarmente fastidiosa. Fortunatamente a rete è andata piuttosto bene, avevo necessità di chiudere in fretta gli scambi per non subire le sue rotazioni, e in qualche modo ne sono uscito vivo.
E' stato un match intenso, vivissimo, fatto di scambi molto duri durante i quali sentivo l'acido lattico penetrarmi pian piano nei muscoli, e spesso ero costretto a rifugiarmi nella smorzata pur di concludere il punto entro un limite che il mio corpo poteva ancora sopportare.
Una cosa mi sento di dirla a chi si troverà di fronte correnelvento e ancora non ci ha giocato.
Non fatevi idee distorte se avete avuto modo di osservarlo in video. Non è particolarmente "cinematografico", ed è il primo ad ammetterlo, ma per batterlo dovrete sputare sangue. Sempre che siate dei "veri" giocatori di quarta categoria, dal 4/1 in giù, non sarà un avversario di cui potrete dimenticarvi facilmente. Corre come un pazzo, pesta come un fabbro e sbaglia pochissimo.
Provare per credere.
Un intensità veramente elevata... due ore e mezza di lotta, senza dire una parola in campo. Essendo al coperto, si sentiva solo il rimbombo dei colpi ed il punteggio (quando lo dichiaravamo...)
3 giorni di gambe indolenzite.
Sgt. HARTMAN- Messaggi : 850
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