davis 2010
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davis 2010
inizia bene l'italia nella partita di davis contro la svezia nei play-off x il ritorno nel world group..
starace batte viciguerra con un perentorio 3-0 (6-2 6-2 6-2)..
adesso tocca al nonstro fognini tentare l'impesa contre lo spauracchio Soderling.
ho paura che l'ago della bilancia di questa sfida lo faro' il doppio...
forza fognini e forza italia!!!!!
starace batte viciguerra con un perentorio 3-0 (6-2 6-2 6-2)..
adesso tocca al nonstro fognini tentare l'impesa contre lo spauracchio Soderling.
ho paura che l'ago della bilancia di questa sfida lo faro' il doppio...
forza fognini e forza italia!!!!!
baldro72- Messaggi : 97
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Re: davis 2010
Grande Poto molto bravo e concentrato anche se Viciguerra sembrava un pò fuori condizione sarà stata l'assenza dalle competizioni..
Re: davis 2010
Poto ...
in bocca al lupo, ragazzi!!
Con il capitano azzurro Corrado Barazzutti ci sono Potito Starace (n. 50 Atp in singolare; n. 58 in doppio), Fabio Fognini (n. 71 Atp), Simone Bolelli (n. 116 Atp) e Daniele Bracciali (n. 71 Atp in doppio).
errex- Communications
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Re: davis 2010
accidenti...solderling-fognini 6-1 primo set...chiuso in 18 minuti!!!!
fabio non sembra al massimo e unn solderling cosi' non e' giocabile 6 aces, 2 servizi vincenti, 80% di prime palle..14 vincenti contro 5 errori gratuiti...se va' avanti cosi' e' illegale,
fabio non sembra al massimo e unn solderling cosi' non e' giocabile 6 aces, 2 servizi vincenti, 80% di prime palle..14 vincenti contro 5 errori gratuiti...se va' avanti cosi' e' illegale,
baldro72- Messaggi : 97
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Re: davis 2010
MP 17.09.2010 (n.d.r.)
SWE-ITA 1-1. Soderling pareggia i conti: nulla da fare per Fognini
Svezia – Italia 1 a 1 alla fine della prima giornata.
Tutto come previsto, insomma, con pochissimi scarti di fantasia. Così come Starace aveva nettamente battuto Andreas Vinciguerra, Robin Soderling
ha “vendicato” tennisticamente il suo compagno di squadra strapazzando il numero due azzurro, Fabio Fognini, in tre set. 6-1 6-3 6-2 in un’ora e tredici minuti e sei game concessi all’italiano (gli stessi che Starace aveva perso contro Vinciguerra). Parità perfetta dunque in questa prima giornata, in attesa di domani, sabato, dove il doppio, così come previsto dalla vigilia, deciderà le sorti di questo spareggio. Ancora non si sa chi schiererà Barazzutti, ma probabilmente alla fine opterà per Starace - Bolelli, con Bracciali primo outsiders.
Troppo debole Vinciguerra per competere con chiunque dei nostri giocatori, troppo forte Soderling per poter perdere contro uno dei nostri alfieri. Il numero cinque del mondo è giocatore di categoria superiore, e oggi a Lidokping lo ha dimostrato senza colpo ferire. Una partenza sprint (pronti via e subito aveva brekkato Fognini per ben 2 volte, aggiudicandosi il primo set per 6-1 in nemmeno 20 minuti) e ha continuato poi lentamente e implacabilmente a togliere qualsiasi speranza al tennista di Arma di Taggia, che a poco a poco smetteva di giocare per mettere in scena i soliti atteggiamenti pieni di nervosismo. Assolutamente ininfluenti, sia chiaro: pur con tutta la calma possibile e immaginabile, Fognini non avrebbe potuto far niente contro la furia svedese.
Soderling ha fatto quello che doveva fare, ovvero essere superiore senza soluzione di continuità. Spietato al servizio, pochissimi errori gratuiti, cattivo e determinato come ormai da un po’ di tempo lo è. Diciotto aces e cinque servizi vincenti in una partita durata nemmeno un’ora e un quarto e 25 game, è un numero considerevolissimo. Fognini non ha nemmeno opposto una resistenza così spietata. Eppure si diceva e si immaginava che il gioco dell’azzurro avesse potuto dar quantomeno fastidio al gigante svedese. Teoria supportata dia fatti, visto che un set, nei loro precedenti il “Fogna” lo aveva sempre portato a casa. Niente da fare, invece. Il pubblico di casa, in stato di catalessi durante il primo match, si è prontamente ripreso, sostenendo il loro campione, qualora ce ne fosse stato bisogno. Soderling che tra l’altro pare fosse particolarmente infastidito dal tifo italico (gli amici di Potito Starace) durante il primo match, tanto che qualche occhiataccia delle sue al pubblico l’ha data. Orgoglio svedese o semplicemente nervi tesi? Qualunque cosa sia, in campo ha dato sicuramente i suoi frutti.
SWE-ITA 1-1. Soderling pareggia i conti: nulla da fare per Fognini
Svezia – Italia 1 a 1 alla fine della prima giornata.
Tutto come previsto, insomma, con pochissimi scarti di fantasia. Così come Starace aveva nettamente battuto Andreas Vinciguerra, Robin Soderling
ha “vendicato” tennisticamente il suo compagno di squadra strapazzando il numero due azzurro, Fabio Fognini, in tre set. 6-1 6-3 6-2 in un’ora e tredici minuti e sei game concessi all’italiano (gli stessi che Starace aveva perso contro Vinciguerra). Parità perfetta dunque in questa prima giornata, in attesa di domani, sabato, dove il doppio, così come previsto dalla vigilia, deciderà le sorti di questo spareggio. Ancora non si sa chi schiererà Barazzutti, ma probabilmente alla fine opterà per Starace - Bolelli, con Bracciali primo outsiders.
Troppo debole Vinciguerra per competere con chiunque dei nostri giocatori, troppo forte Soderling per poter perdere contro uno dei nostri alfieri. Il numero cinque del mondo è giocatore di categoria superiore, e oggi a Lidokping lo ha dimostrato senza colpo ferire. Una partenza sprint (pronti via e subito aveva brekkato Fognini per ben 2 volte, aggiudicandosi il primo set per 6-1 in nemmeno 20 minuti) e ha continuato poi lentamente e implacabilmente a togliere qualsiasi speranza al tennista di Arma di Taggia, che a poco a poco smetteva di giocare per mettere in scena i soliti atteggiamenti pieni di nervosismo. Assolutamente ininfluenti, sia chiaro: pur con tutta la calma possibile e immaginabile, Fognini non avrebbe potuto far niente contro la furia svedese.
Soderling ha fatto quello che doveva fare, ovvero essere superiore senza soluzione di continuità. Spietato al servizio, pochissimi errori gratuiti, cattivo e determinato come ormai da un po’ di tempo lo è. Diciotto aces e cinque servizi vincenti in una partita durata nemmeno un’ora e un quarto e 25 game, è un numero considerevolissimo. Fognini non ha nemmeno opposto una resistenza così spietata. Eppure si diceva e si immaginava che il gioco dell’azzurro avesse potuto dar quantomeno fastidio al gigante svedese. Teoria supportata dia fatti, visto che un set, nei loro precedenti il “Fogna” lo aveva sempre portato a casa. Niente da fare, invece. Il pubblico di casa, in stato di catalessi durante il primo match, si è prontamente ripreso, sostenendo il loro campione, qualora ce ne fosse stato bisogno. Soderling che tra l’altro pare fosse particolarmente infastidito dal tifo italico (gli amici di Potito Starace) durante il primo match, tanto che qualche occhiataccia delle sue al pubblico l’ha data. Orgoglio svedese o semplicemente nervi tesi? Qualunque cosa sia, in campo ha dato sicuramente i suoi frutti.
errex- Communications
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Re: davis 2010
che occasione sprecata!!!!!!!....potevamo e dovevamo vincerla...ma specilamente nel 5 abbiamo buttato tantissime occasioni...
cmq...faccio una riflessione...loro giocavano in frmazione d'attacco in due a un metro dalla rete.....fare qualche pallonetto no e'??????...se giocasi cosi' io nel doppio mi ucciderebbero a pallonetti!!!!!
vabbe', speriamo ora che solderling si svegli con la luna storta....non e' bello, ma sarebbe importante tornare nel world group, dopo 10 anni!!!
cmq...faccio una riflessione...loro giocavano in frmazione d'attacco in due a un metro dalla rete.....fare qualche pallonetto no e'??????...se giocasi cosi' io nel doppio mi ucciderebbero a pallonetti!!!!!
vabbe', speriamo ora che solderling si svegli con la luna storta....non e' bello, ma sarebbe importante tornare nel world group, dopo 10 anni!!!
baldro72- Messaggi : 97
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Re: davis 2010
16.09.2010
delusione doppio...
4 ore e 26 minuti per farci sopraffare dagli svedesi...
regalando loro punti su punti per troppi, troppi errori gratuiti...
delusione doppio...
4 ore e 26 minuti per farci sopraffare dagli svedesi...
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errex- Communications
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Re: davis 2010
La solita musica del tennis italiano occasioni su occasioni sprecate e i soliti senza palle..squallidi...
gattonelegante- Messaggi : 61
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Re: davis 2010
Eurosport 19.09.2010 (n.d.r.)
Soderling condanna l'Italia alla B
Finisce 3-2 per la Svezia la sfida con l'Italia valida come spareggio-promozione per il World Group 2011 della Coppa Davis.
Alla "Sparbanken Arena" di Lidkoping (2.500 spettatori), Simone Bolelli cede in tre set al numero 1 svedese, numero 5 del ranking, Robin Soderling che gli infligge un triplo 6-3 e guadagna il terzo e decisivo punto della sfida promozione a Lidkoping.
A punteggio oramai acquisito in favore dei padroni di casa, Fabio Fognini s'impone 6-1 6-3 su Andreas Vinciguerra nell'ultimo singolare in programma.
Un avversario durissimo Soderling, finalista al Roland Garros nelle ultime due edizioni, in cui ha battuto Nadal agli ottavi nel 2009 e Federer ai quarti nel 2010. "Era una partita molto difficile - conferma il tennista bolognese -, sul suo game di servizio era quasi impossibile giocare. Ho anche avuto 3, 4 palle break ma lui ne è sempre venuto fuori con il servizio. La chiave era mettere la prima di servizio e comandare lo scambio. Ho servito bene, forse ho sbagliato qualcosa di troppo con il diritto, ma Soderling ti fa giocare poco, fai fatica a trovare il ritmo. Lui tira forte dalla prima palla e ti ritrovi in una situazione di difesa. Purtroppo è stato fatale il punto del doppio".
Sull'1-1, infatti, l'Italia di Corrado Barazzutti ha perso sabato nel doppio contro Simon Aspelin e Robert Lindstedt dopo aver vinto i primi due set e essere stati a due punti dal match nel terzo parziale. Lì è stata decisa la sorte dell'Italtennis maschile. Barazzutti si dice, però, soddisfatto della prestazione dei suo ragazzi.
"Sono soddisfatto, è mancato solo il risultato. Sono molto contento di come hanno giocato i ragazzi, hanno lottato al massimo delle loro possibilitaà. Il risultato ci è sfuggito davvero per un soffio. Purtroppo, ma lo sapevamo già alla vigilia, il doppio è stato decisivo. Sono soddisfatto del gruppo, di come i ragazzi stanno insieme, dell'armonia che si è creata tra di noi. Quando ci sono giocatori che mostrano questo attaccamento alla nazionale e queste motivazioni non puoi che essere ottimista per il futuro. Questa è una squadra vera", ha dichiarato il capitano azzurro.
Barazzutti è soddisfatto del 2010 della sua nazionale: "Abbiamo battuto in trasferta l'Olanda e sfiorato la promozione al Gruppo Mondiale. E sono contento anche del doppio: la prestazione di Starace e Bolelli mi ha confermato che sono una coppia di buon livello, non è facile per nessuno batterli. Miglioreranno ancora e questo sarà un punto di forza per la squadra. Quest'anno siamo stati a un passo dal tornare in serie A, ci riproveremo nel 2011".
Infine, una battuta sui singoli giocatori. "Bolelli e Fognini possono solo crescere. Peraltro oggi Fabio ha giocato un buon match contro Vinciguerra: non è mai facile scendere in campo a risultato acquisito e lui ha avuto lo spirito e l'atteggiamento giusti. Simone contro Soderling ha tenuto, ha perso per un break ad ogni set contro un avversario fortissimo, tra i più forti del mondo. Starace è un punto di riferimento per i ragazzi, il leader della squadra. Io, ai miei tempi, ho sempre vissuto la Davis emotivamente e vi dico che Potito è un uomo da Davis, lo ha dimostrato sul campo. Ha grande personalità ed è sempre stato vicino alla squadra, non è mai mancato all'appello e ha sempre giocato", conclude Barazzutti.
Soderling condanna l'Italia alla B
Finisce 3-2 per la Svezia la sfida con l'Italia valida come spareggio-promozione per il World Group 2011 della Coppa Davis.
Alla "Sparbanken Arena" di Lidkoping (2.500 spettatori), Simone Bolelli cede in tre set al numero 1 svedese, numero 5 del ranking, Robin Soderling che gli infligge un triplo 6-3 e guadagna il terzo e decisivo punto della sfida promozione a Lidkoping.
A punteggio oramai acquisito in favore dei padroni di casa, Fabio Fognini s'impone 6-1 6-3 su Andreas Vinciguerra nell'ultimo singolare in programma.
Un avversario durissimo Soderling, finalista al Roland Garros nelle ultime due edizioni, in cui ha battuto Nadal agli ottavi nel 2009 e Federer ai quarti nel 2010. "Era una partita molto difficile - conferma il tennista bolognese -, sul suo game di servizio era quasi impossibile giocare. Ho anche avuto 3, 4 palle break ma lui ne è sempre venuto fuori con il servizio. La chiave era mettere la prima di servizio e comandare lo scambio. Ho servito bene, forse ho sbagliato qualcosa di troppo con il diritto, ma Soderling ti fa giocare poco, fai fatica a trovare il ritmo. Lui tira forte dalla prima palla e ti ritrovi in una situazione di difesa. Purtroppo è stato fatale il punto del doppio".
Sull'1-1, infatti, l'Italia di Corrado Barazzutti ha perso sabato nel doppio contro Simon Aspelin e Robert Lindstedt dopo aver vinto i primi due set e essere stati a due punti dal match nel terzo parziale. Lì è stata decisa la sorte dell'Italtennis maschile. Barazzutti si dice, però, soddisfatto della prestazione dei suo ragazzi.
"Sono soddisfatto, è mancato solo il risultato. Sono molto contento di come hanno giocato i ragazzi, hanno lottato al massimo delle loro possibilitaà. Il risultato ci è sfuggito davvero per un soffio. Purtroppo, ma lo sapevamo già alla vigilia, il doppio è stato decisivo. Sono soddisfatto del gruppo, di come i ragazzi stanno insieme, dell'armonia che si è creata tra di noi. Quando ci sono giocatori che mostrano questo attaccamento alla nazionale e queste motivazioni non puoi che essere ottimista per il futuro. Questa è una squadra vera", ha dichiarato il capitano azzurro.
Barazzutti è soddisfatto del 2010 della sua nazionale: "Abbiamo battuto in trasferta l'Olanda e sfiorato la promozione al Gruppo Mondiale. E sono contento anche del doppio: la prestazione di Starace e Bolelli mi ha confermato che sono una coppia di buon livello, non è facile per nessuno batterli. Miglioreranno ancora e questo sarà un punto di forza per la squadra. Quest'anno siamo stati a un passo dal tornare in serie A, ci riproveremo nel 2011".
Infine, una battuta sui singoli giocatori. "Bolelli e Fognini possono solo crescere. Peraltro oggi Fabio ha giocato un buon match contro Vinciguerra: non è mai facile scendere in campo a risultato acquisito e lui ha avuto lo spirito e l'atteggiamento giusti. Simone contro Soderling ha tenuto, ha perso per un break ad ogni set contro un avversario fortissimo, tra i più forti del mondo. Starace è un punto di riferimento per i ragazzi, il leader della squadra. Io, ai miei tempi, ho sempre vissuto la Davis emotivamente e vi dico che Potito è un uomo da Davis, lo ha dimostrato sul campo. Ha grande personalità ed è sempre stato vicino alla squadra, non è mai mancato all'appello e ha sempre giocato", conclude Barazzutti.
errex- Communications
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Re: davis 2010
Kamke - Fognini 6-3 7-5 Bucarest e questo è il promettente Fognini come dice Barazzutti ...sono questi i risultati che evidenziano quanto siano scarsi di testa i nostri tennisti....non cambieranno mai
gattonelegante- Messaggi : 61
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Re: davis 2010
Tit 20.09.2010 (n.d.r.)
Italia di nuovo in B
L’Italia fallisce la promozione, e non è una sorpresa. Dopo la sconfitta nel doppio, ci voleva un miracolo per battere Soderling e allungare la sfida al quinto match, dove Fognini avrebbe superato Vinciguerra (lo ha fatto davvero, ma a risultato acquisito). La grande occasione è sfumata Sabato, quando Bolelli e Starace sono stati a due punti dalla vittoria prima di lasciare agli svedesi il fondamentale punto del 2-1. Oggi c’era la montagna Soderling. Simone Bolelli, scelto da Corrado Barazzutti al posto di Starace, doveva scalare l’Everest a mani nude. E’ finita nel modo più atteso: 6-3 6-3 6-3 senza essere travolto, ma senza neanche dare l’impressione di potercela fare. Ciò che amareggia, più che la sconfitta o il risultato, è stato il modo in cui Bolelli si è arreso all’evidenza. Ok, Soderling è più forte, ma la rassegnazione è quanto di peggio possa esserci, nella vita come sul campo da tennis. E Simone ha trasmesso proprio quello, l’idea di essere rassegnato alla sconfitta. Eppure era una partita che valeva tantissimo. Una vittoria, o al limite una sconfitta gloriosa, gli avrebbero dato nuove energie per una carriera individuale che è andata in crisi da oltre un anno. Il sogno top 10 c’è ancora, ma la realtà dice che a quasi 25 anni (li compirà tra una ventina di giorni), il “Bole” è fuori dai primi 100 dopo essere stato numero 36 ATP.
Ci mancano le punte
Contro Soderling ha fatto il compitino, ma per mettere in difficoltà lo svedese ci voleva ben altro. “Al suo servizio era quasi impossibile giocare” ha detto l’azzurro “La chiave era tenere i miei turni di servizio, mettere molte prime e comandare lo scambio, altrimenti era durissima”. Gli è riuscito solo a sprazzi, con quell’idea di rassegnazione, di lento scivolare verso la sconfitta, che ha demoralizzato gli appassionati. In conferenza stampa, con il suo solito stile pacato, ha confermato di stare lavorando anche sotto il profilo mentale con l’equipe toscana “Formula Medicine”. “Li vedo 1-2 volte al mese, sono sedute di mental training, ci lavoro da Aprile. Soprattutto all’inizio mi hanno aiutato molto”. Simone continua per la sua strada, lavorando con serietà. Davis a parte, speriamo che le sue scelte si rivelino vincenti. Starace era forse stanco, ma il suo spirito combattivo, unito all’ottima prestazione di Sabato, davano forse maggiori garanzie del Bolelli attuale. Barazzutti ha fatto la sua scelta, ritenendo che un Bolelli al 100% potesse avere più chance, su questa superficie, con un Soderling magari non in giornata di grazia. Legittimo. Il problema è che contro questo Soderling ci vincono in pochi, certamente non gli italiani. Ed è questa la considerazione più amara: l’assenza di giocatori di livello, che portino l’Italia ai livelli che gli competono, diciamo tra la quinta e ottava posizione di un ipotetico ranking mondiale (quello di Coppa Davis ci vede in diciannovesima, ma è esagerato all’opposto). Non sappiamo di chi sia la colpa, ma riteniamo Lidkoping una delle pagine più dolorose degli ultimi anni, seconda solo al disastro di Harare (quando finimmo in C, sculacciati dallo Zimbabwe). La pensiamo così perché in questi anni c’è stato tutto il tempo per creare un movimento importante, armonico. C’è stato anche il traino del settore femminile.
Barazzutti sempre in sella
Invece siamo ancora qui, a pensare se sia meglio evitare l’Ucraina in trasferta piuttosto che Sudafrica o Slovacchia. Il movimento tennistico italiano non è da buttare: i numeri parlano di una crescita dei tesserati, i media generalisti hanno dato qualche segnale di interesse (Foro Italico e questo spareggio su Italia1, più spazio nei TG sportivi, persino qualche servizio al TG1), ma la Davis proprio non va. Quello appena terminato è il decimo anno con Corrado Barazzutti in panchina. Ha avuto tutto il tempo per creare un gruppo, stimolarlo, esaltarlo e proteggerlo. I risultati parlano di cinque promozioni fallite e un’umiliante retrocessione. Nel calcio esagerano, cacciando gli allenatori dopo poche giornate. Ma qui siamo all’eccesso opposto: 10 anni di insuccessi, eppure Barazzutti è ancora saldo sulla sua panchina, spalleggiato e sostenuto dai dirigenti. E’ uno dei misteri del nostro tennis.
errex- Communications
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