Telai incredibili
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Telai incredibili
Ragazzi... tra i miei voli pindarici con le racchette, sono arrivato ad una CERTEZZA...
I telai che costruivano 10-15 anni fa erano anno luce migliori (come qualità costruttiva) di quelli di oggi.
A tale proposito ho la fortuna di usare le Yonex RD7, di giocare ogni tanto con la Fischer Vacuum 90... e di aver provato oggi la Vacuum pro 98.
In comune hanno la Tecnologia VACUUM, così cara da essere presto abbandonata dalle 2 case costruttrici.
La pienezza del colpo di questi telai è semplicemente impareggiabile.
Sono flessibili, ma all'impatto sono solidi come roccia!
Non so spiegare il motivo, ma è così.
Hanno prestazioni stratosferiche, con la RD7 che vince in spin e potenza bruta, e le Vacuum in sensibilità, back e tocco di palla.
NON HANNO UNA VIBRAZIONE.
Ne sono entusiasta...
Ovviamente sono telai da 360 grammi "chiavi in mano"... e bisogna dunque avere il braccio (inteso come forza) adeguato per maneggiarle...
Poichè (nel mio caso) sono un boscaiolo prestato al tennis con questo genere di racca mi trovo benissimo.
Se vi capitano... provatele, giusto per curiosità.
Resterete stupiti.
Alla faccia delle cinesi.
Sia chiaro che con questo non voglio assolutamente sminuire le PD et similia... sono anch'essi telai eccezionali... ma (a mio parere) freddi, vibranti... con loro (per mia pecca tecnica, sia chiaro) non riesco a sentire la palla...
Allego la recensione di KINOKO... che sottoscrivo in toto:
ricercatissima negli usa dagli appassionati, racchetta utilizzata per tutta la carriera da marcelo rios, unica nel suo genere, unico esempio di tecnologia costruttiva vacuum applicata da una casa che non sia fischer in maniera davvero convincente. La stessa Yonex smise di utilizzare la tecnica vacuum da lì a poco causa gli alti costi.
La rd7 è particolare in tutto, sembra scolpita in un blocco di marmo tanto è solida, da fondo campo regge qualunque scambio, qualunque bordata, qualunque velocità. i fondamentali dritto rovescio sono il suo pane. forse uno dei migliori telai di sempre per questo.
e senza avere rigidità elevate, anzi rigidità statica bassissima, come i cavalli di razza tira fuori i muscoli quando si fa sul serio e si irrigidisce ma sempre in modo progressivo quando lo scambio si fa serrato.
Considerata una macchina fabbrica spin per la capacità di raccogliere le palle, tenersele accoccolate nel piatto corde, e "fiondarle" al di là cariche di effetti velenosi. Ma solidissima anche nel gioco piatto. Si puo'giocare anche sporco con questa, anche strappato, non come una pro staff.
MA VIETATO ARRIVARE IN RITARDO! pesa tanto ed il bilanciamento leggermente avanzato per una racchetta classica e di questo peso, nonchè un piatto isometrico vecchia scuola non la rendono un fuscello da maneggiare, anzi.
Qui i suoi limiti, non perdona il ritardo, difficile farla mulinare veloce sul servizio, a rete non scatta veloce. Racchetta carrarmato che ha il suo unico limite nella mobilità.
Ma tocco, spinta (se non si arriva tardi, grazie al peso ed all'inerzia elevati), stabilità sono da eccellenza assoluta.
Bisogna avere i muscoli insomma, ed una tecnica appropriata, se li si hanno è una racchetta per molti insostituibile, sicuramente un cult.
I telai che costruivano 10-15 anni fa erano anno luce migliori (come qualità costruttiva) di quelli di oggi.
A tale proposito ho la fortuna di usare le Yonex RD7, di giocare ogni tanto con la Fischer Vacuum 90... e di aver provato oggi la Vacuum pro 98.
In comune hanno la Tecnologia VACUUM, così cara da essere presto abbandonata dalle 2 case costruttrici.
La pienezza del colpo di questi telai è semplicemente impareggiabile.
Sono flessibili, ma all'impatto sono solidi come roccia!
Non so spiegare il motivo, ma è così.
Hanno prestazioni stratosferiche, con la RD7 che vince in spin e potenza bruta, e le Vacuum in sensibilità, back e tocco di palla.
NON HANNO UNA VIBRAZIONE.
Ne sono entusiasta...
Ovviamente sono telai da 360 grammi "chiavi in mano"... e bisogna dunque avere il braccio (inteso come forza) adeguato per maneggiarle...
Poichè (nel mio caso) sono un boscaiolo prestato al tennis con questo genere di racca mi trovo benissimo.
Se vi capitano... provatele, giusto per curiosità.
Resterete stupiti.
Alla faccia delle cinesi.
Sia chiaro che con questo non voglio assolutamente sminuire le PD et similia... sono anch'essi telai eccezionali... ma (a mio parere) freddi, vibranti... con loro (per mia pecca tecnica, sia chiaro) non riesco a sentire la palla...
Allego la recensione di KINOKO... che sottoscrivo in toto:
ricercatissima negli usa dagli appassionati, racchetta utilizzata per tutta la carriera da marcelo rios, unica nel suo genere, unico esempio di tecnologia costruttiva vacuum applicata da una casa che non sia fischer in maniera davvero convincente. La stessa Yonex smise di utilizzare la tecnica vacuum da lì a poco causa gli alti costi.
La rd7 è particolare in tutto, sembra scolpita in un blocco di marmo tanto è solida, da fondo campo regge qualunque scambio, qualunque bordata, qualunque velocità. i fondamentali dritto rovescio sono il suo pane. forse uno dei migliori telai di sempre per questo.
e senza avere rigidità elevate, anzi rigidità statica bassissima, come i cavalli di razza tira fuori i muscoli quando si fa sul serio e si irrigidisce ma sempre in modo progressivo quando lo scambio si fa serrato.
Considerata una macchina fabbrica spin per la capacità di raccogliere le palle, tenersele accoccolate nel piatto corde, e "fiondarle" al di là cariche di effetti velenosi. Ma solidissima anche nel gioco piatto. Si puo'giocare anche sporco con questa, anche strappato, non come una pro staff.
MA VIETATO ARRIVARE IN RITARDO! pesa tanto ed il bilanciamento leggermente avanzato per una racchetta classica e di questo peso, nonchè un piatto isometrico vecchia scuola non la rendono un fuscello da maneggiare, anzi.
Qui i suoi limiti, non perdona il ritardo, difficile farla mulinare veloce sul servizio, a rete non scatta veloce. Racchetta carrarmato che ha il suo unico limite nella mobilità.
Ma tocco, spinta (se non si arriva tardi, grazie al peso ed all'inerzia elevati), stabilità sono da eccellenza assoluta.
Bisogna avere i muscoli insomma, ed una tecnica appropriata, se li si hanno è una racchetta per molti insostituibile, sicuramente un cult.
Sgt. HARTMAN- Messaggi : 850
Data d'iscrizione : 11.07.10
Età : 62
Re: Telai incredibili
...il primo amore non si scorda mai, vero ?
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: Telai incredibili
Giovà questi 360 g chiavi in mano rispetto alla bb 11 special edition come si collocano come facilità d'utilizzo ?
Re: Telai incredibili
Sullo stesso livello.
Sgt. HARTMAN- Messaggi : 850
Data d'iscrizione : 11.07.10
Età : 62
Re: Telai incredibili
Troppo pesanti per i non palestrati
Skorpion- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: Telai incredibili
Si... la RD7 pesa intorno ai 360 (chiavi in mano)... bilanciata a 33.
Effettivamente molto impegnativa.
Effettivamente molto impegnativa.
Sgt. HARTMAN- Messaggi : 850
Data d'iscrizione : 11.07.10
Età : 62
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