WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Forum Tennis di quarta categoria (bassa) :: Le ragazze del tennis (risultati e rassegne stampa) :: Archivio 2012
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Promemoria primo messaggio :
Paris - France
27 maggio – 9 giugno
Name: Roland Garros
Tier: Grand Slam
Surface: Clay/Outdoors
Campionessa uscente: Li Na
(photo by RG off site)
Paris - France
27 maggio – 9 giugno
Name: Roland Garros
Tier: Grand Slam
Surface: Clay/Outdoors
Campionessa uscente: Li Na
(photo by RG off site)
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Paris - France
Day 11
Maria Sharapova sa di essere diventata anche sulla carta la più accreditata alla vittoria finale dopo l'eliminazione di Victoria Azarenka. La numero 2 del mondo, dopo essersi presa qualche rischio di troppo contro la Zakopalova, elimina così l'estone Kaia Kanepi ed accede così alla sua terza semifinale al Roland Garros, dopo quelle del 2007 (sconfitta poi da Ana Ivanovic) e del 2011 (battuta da Na Li).
Se alla russa dovesse riuscire di conquistare la sua prima finale a Parigi, scavalcherebbe la Azarenka e tornerebbe di nuovo la Numero 1 del Mondo, dopo aver lasciato lo scettro esattamente 4 anni fa (proprio l'8 giugno, il giorno in cui giocherà anche la semifinale).
Il match inizia in maniera equilibrata, con break immediato della Sharapova e controbreak successivo della Kanepi. Nessuna gioca al proprio meglio e per Maria sembra prospettarsi una di quelle giornate in cui la pallina fatica ad entrare in campo. Fortunatamente per lei, le cose vanno in altro modo. Entrambe provano a forzare il servizio, l'estone perché sa che deve mettere pressione sulla risposta dell'avversaria (che non si lascia infatti sfuggire la minima occasione), la russa per costruirsi e chiudere subito il punto senza ricorrere a scambi lunghi (data l'alta fallosità dei suoi colpi). Ciò porta entrambe le giocatrici a commettere diversi doppi falli, ma è alla fine la Sharapova a risultare la più solida, autoritaria quasi in alcune fasi del match in cui costringe l'avversaria a correre da una parte all'altra del campo senza sosta. Lo dimostra infatti che fino al 5-2 del primo set, Maria conserva un 100% di realizzazione sulla prima di servizio, mentre la Kanepi, non precisissima, ha appena un 9% di punti realizzati sulla seconda.
Il game più combattuto alla fine è l'ottavo, con l'estone che quasi di rabbia trova due grandi risposte sulla prima della Sharapova e che quindi prova dunque a cercare di allungare il set. La russa però è brava a gestire il momento difficile e piazza due bordate vincenti che chiudono i giochi. Nel secondo set, la Kanepi prova a farsi più incisiva (sfruttando di nuovo qualche errore di troppo della Sharapova), portandosi avanti 2-0. L'estone subisce però di nuovo il rientro aggressivo dell'avversaria. Quel che infatti la numero 2 del mondo lascia durante il match, la numero 2 del mondo finisce sempre per riprenderselo con incredibile autorità e facilità: anche sul 5-2, quando al momento di chiudere subisce invece il break della Kanepi, Masha non ci pensa due volte al turno successivo a strappare di nuovo il servizio e a guadagnarsi così la semifinale.
Esce vittoriosa da un match complicatissimo, Petra Kvitova. La ceca ha recuperato un set di svantaggio e un 2-4 nel terzo e decisivo set per avere la meglio della sorpresa del torneo, la qualificata Yaroslava Shvedova. Match con troppi alti e bassi per la regina di Wimbledon che è lontana e molto dal miglior tennis, quello dello scorso anno per dircela tutta. Troppi errori specie con il dritto e un servizo sottotono hanno condizionato l’andamento del match. L’unico apice del è stato nel terzo quando sotto,la ceca ha dovuto dare vita al suo talento infilando 4 giochi consecutivi. Con la Sharapova sarà un'impresa difficile. La condizione espressa sino ad oggi premia la siberiana ma nel tennis in gonnella mai dare nulla per scontato.
TWI (n.d.r.)
Day 11
Sharapova e Kvitova in SF
singolare
quarti di finale
2a giornata
M. Sharapova (Rus) d. K. Kanepi (Est) 62 – 63
singolare
quarti di finale
2a giornata
M. Sharapova (Rus) d. K. Kanepi (Est) 62 – 63
Maria Sharapova sa di essere diventata anche sulla carta la più accreditata alla vittoria finale dopo l'eliminazione di Victoria Azarenka. La numero 2 del mondo, dopo essersi presa qualche rischio di troppo contro la Zakopalova, elimina così l'estone Kaia Kanepi ed accede così alla sua terza semifinale al Roland Garros, dopo quelle del 2007 (sconfitta poi da Ana Ivanovic) e del 2011 (battuta da Na Li).
Se alla russa dovesse riuscire di conquistare la sua prima finale a Parigi, scavalcherebbe la Azarenka e tornerebbe di nuovo la Numero 1 del Mondo, dopo aver lasciato lo scettro esattamente 4 anni fa (proprio l'8 giugno, il giorno in cui giocherà anche la semifinale).
Il match inizia in maniera equilibrata, con break immediato della Sharapova e controbreak successivo della Kanepi. Nessuna gioca al proprio meglio e per Maria sembra prospettarsi una di quelle giornate in cui la pallina fatica ad entrare in campo. Fortunatamente per lei, le cose vanno in altro modo. Entrambe provano a forzare il servizio, l'estone perché sa che deve mettere pressione sulla risposta dell'avversaria (che non si lascia infatti sfuggire la minima occasione), la russa per costruirsi e chiudere subito il punto senza ricorrere a scambi lunghi (data l'alta fallosità dei suoi colpi). Ciò porta entrambe le giocatrici a commettere diversi doppi falli, ma è alla fine la Sharapova a risultare la più solida, autoritaria quasi in alcune fasi del match in cui costringe l'avversaria a correre da una parte all'altra del campo senza sosta. Lo dimostra infatti che fino al 5-2 del primo set, Maria conserva un 100% di realizzazione sulla prima di servizio, mentre la Kanepi, non precisissima, ha appena un 9% di punti realizzati sulla seconda.
Il game più combattuto alla fine è l'ottavo, con l'estone che quasi di rabbia trova due grandi risposte sulla prima della Sharapova e che quindi prova dunque a cercare di allungare il set. La russa però è brava a gestire il momento difficile e piazza due bordate vincenti che chiudono i giochi. Nel secondo set, la Kanepi prova a farsi più incisiva (sfruttando di nuovo qualche errore di troppo della Sharapova), portandosi avanti 2-0. L'estone subisce però di nuovo il rientro aggressivo dell'avversaria. Quel che infatti la numero 2 del mondo lascia durante il match, la numero 2 del mondo finisce sempre per riprenderselo con incredibile autorità e facilità: anche sul 5-2, quando al momento di chiudere subisce invece il break della Kanepi, Masha non ci pensa due volte al turno successivo a strappare di nuovo il servizio e a guadagnarsi così la semifinale.
P. Kvitova (Cze) d. Y. Shvedova (Kaz) 36 – 62 – 64
Esce vittoriosa da un match complicatissimo, Petra Kvitova. La ceca ha recuperato un set di svantaggio e un 2-4 nel terzo e decisivo set per avere la meglio della sorpresa del torneo, la qualificata Yaroslava Shvedova. Match con troppi alti e bassi per la regina di Wimbledon che è lontana e molto dal miglior tennis, quello dello scorso anno per dircela tutta. Troppi errori specie con il dritto e un servizo sottotono hanno condizionato l’andamento del match. L’unico apice del è stato nel terzo quando sotto,la ceca ha dovuto dare vita al suo talento infilando 4 giochi consecutivi. Con la Sharapova sarà un'impresa difficile. La condizione espressa sino ad oggi premia la siberiana ma nel tennis in gonnella mai dare nulla per scontato.
TWI (n.d.r.)
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Paris - France
Day 11
se la vedranno con la coppia vincente tra
A Hlavackova/L. Hradecka (Cze) vs M. Kirilenko/N. Petrova (Rus)
Il momento d'oro di Sara Errani e Roberta Vinci continua nella maniera migliore. Dopo aver vinto Monterrey, Acapulco, Barcellona, Madrid e Roma, le due azzurre sono in finale anche al Roland Garros.
Questa per loro è l'ottava finale stagionale e la seconda in uno slam su due disputati: nel loro ruolino di marcia figurano infatti anche l'atto finale a Miami e soprattutto quello a Melbourne. Agli Australian Open, purtroppo, furono sconfitte dalle due temibili russe Vera Zvonareva e Svetlana Kuznetsova per 5-7 6-4 6-3.
Sara e Roberta conquistano la finale grazie all'eliminazione del duo spagnolo formato da Nuria Llagostera Vives e Maria José Martinez Sanches (che al terzo turno aveva eliminato Flavia Pennetta e Francesca Schiavone): il risultato è piuttosto netto e recita 6-4 6-2.
E' più che evidente che questo Roland Garros sta funzionando da banco di prova in vista di Londra 2012: sono poche, infatti, le coppie di nazionalità mista e molte di più quelle di giocatrici dello stesso Paese. Il doppio sta infatti prendendo sempre più piede e nel medagliere non esistono medaglie di serie A e di serie B. Ne sa qualcosa Roger Federer, che a Pechino 2008 non era riuscito a salire sul podio in singolare, ma aveva esultato a più non posso quando vinse l'oro in doppio, in coppia con Stanislas Wawrinka.
Perciò questi risultati promettenti da parte delle nostre due campionesse "tascabili" (Sara è 1.64 cm e Roberta è 1.63) fanno più che ben sperare per la kermesse a cinque cerchi, confermando inoltre la tendenza italiana degli ultimi anni, secondo la quale i risultati migliori, a conti fatti, arrivano dalla componente femminile del mondo sportivo e non da quella maschile.
Yahoo/Eurosport (n.d.r.)
Day 11
Roberta & Sara in finale
Doppio
SFs Day
(photo by CdG)
S. Errani/ R. Vinci (Ita)
d. N. Llagostena V./M.J.Martinez S. (Esp) 64 - 62
Doppio
SFs Day
(photo by CdG)
S. Errani/ R. Vinci (Ita)
d. N. Llagostena V./M.J.Martinez S. (Esp) 64 - 62
se la vedranno con la coppia vincente tra
A Hlavackova/L. Hradecka (Cze) vs M. Kirilenko/N. Petrova (Rus)
Doppio Misto
SFs Day
S. Mirza/M. Bhupathi (Ind) d. G. Voskoboeva/ D. Bracciali (Rus/Ita) 64 - 62
SFs Day
S. Mirza/M. Bhupathi (Ind) d. G. Voskoboeva/ D. Bracciali (Rus/Ita) 64 - 62
Il momento d'oro di Sara Errani e Roberta Vinci continua nella maniera migliore. Dopo aver vinto Monterrey, Acapulco, Barcellona, Madrid e Roma, le due azzurre sono in finale anche al Roland Garros.
Questa per loro è l'ottava finale stagionale e la seconda in uno slam su due disputati: nel loro ruolino di marcia figurano infatti anche l'atto finale a Miami e soprattutto quello a Melbourne. Agli Australian Open, purtroppo, furono sconfitte dalle due temibili russe Vera Zvonareva e Svetlana Kuznetsova per 5-7 6-4 6-3.
Sara e Roberta conquistano la finale grazie all'eliminazione del duo spagnolo formato da Nuria Llagostera Vives e Maria José Martinez Sanches (che al terzo turno aveva eliminato Flavia Pennetta e Francesca Schiavone): il risultato è piuttosto netto e recita 6-4 6-2.
E' più che evidente che questo Roland Garros sta funzionando da banco di prova in vista di Londra 2012: sono poche, infatti, le coppie di nazionalità mista e molte di più quelle di giocatrici dello stesso Paese. Il doppio sta infatti prendendo sempre più piede e nel medagliere non esistono medaglie di serie A e di serie B. Ne sa qualcosa Roger Federer, che a Pechino 2008 non era riuscito a salire sul podio in singolare, ma aveva esultato a più non posso quando vinse l'oro in doppio, in coppia con Stanislas Wawrinka.
Perciò questi risultati promettenti da parte delle nostre due campionesse "tascabili" (Sara è 1.64 cm e Roberta è 1.63) fanno più che ben sperare per la kermesse a cinque cerchi, confermando inoltre la tendenza italiana degli ultimi anni, secondo la quale i risultati migliori, a conti fatti, arrivano dalla componente femminile del mondo sportivo e non da quella maschile.
Yahoo/Eurosport (n.d.r.)
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
"Forza Sara, te lo meriti!"
Sono i giorni più importanti nella carriera di Sara Errani. Il Roland Garros 2012, in cui è in semifinale in singolo e in finale in doppio, si traveste da fiaba giorno dopo giorno. E’ più “favola” del 2010 di Francesca Schiavone. Le avevano dato della pazza, ma la milanese aveva detto in tempo non sospetti che “Prima o poi faccio il botto e vinco uno Slam”. Detto, fatto. Al contrario, questa figlia dell’Emilia Romagna devastata dai terremoti ha sempre tenuto un profilo basso. “L’umiltè” predicata da Arrigo Sacchi è il suo credo. Normale che sia così per chi è alta 164 centimetri e si è forgiata alla scuola della sofferenza. Ma c’è qualcuno che ha sempre creduto in lei. E’ papà Giorgio, grossista di frutta e verdura in quella Massa Lombarda dove sarà è cresciuta dopo essere nata a Bologna. Errani Senior ha sempre “lottato” per sua figlia, soprattutto negli anni dell’adolescenza, quando – diciamolo papale papale – non la "cagava" nessuno. Scriveva lettere alle riviste specializzate per chiedere un briciolo di riconoscimento per gli sforzi di una bambina che a 12 anni (do-di-ci!) ha preso armi e bagagli ed è andata al “campionificio” di Nick Bollettieri. Non lo ha mai fatto con aggressività, anzi portava i dati. "Se A vale più di B, perché si esaltano i risultati B?" si domandava. Non lo scopriremo mai, intanto oggi si gode una cucciola che è diventata numero 1 d’Italia e punta dritto alle top 10, indipendentemente da come andrà il match-carriera contro Samantha Stosur. Lo intercettiamo all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna dove si sta per imbarcare per Parigi insieme alla moglie Fulvia. Sarà in prima a fila a sostenere “Sarita” contro Miss Muscolo Stosur. Saluta la Romagna nel giorno di un altro sisma: “A Massa Lombarda lo abbiamo sentito. Qualcuno si è preso un po’ di spavento, ma per fortuna da noi non c’è stato alcun danno”.
Giorgio Errani, come state vivendo questo Roland Garros?
Bellissimo, fantastico, incredibile. Non saprei cosa dire. Siamo contentissimi per Sara che sta finalmente raccogliendo i frutti del suo duro lavoro.
Vi sentite spesso con Sara? Vi ha raccontato qualcosa che non ha detto ai giornalisti?
Ci siamo scambiati tanti sms, più raramente al telefono. Sara non ama moltissimo stare al telefono. Quando ci sentiamo, tuttavia, cerchiamo di parlare di altri argomenti e non di tennis. Credo che ne abbia già abbastanza! Per questo non ci ha raccontato niente di particolare.
Ma lei avrebbe mai pensato che Sara Errani diventasse così forte?
Quando era molto giovane pensavo che sarebbe entrata tra le prime 50. Poi c’è stato un periodo in cui ha fatto grandi cose: ha vinto Palermo e Portorose, ha giocato alla pari contro la Safina, allora numero 1 del mondo…e ho pensato che le top 25 sarebbero state alla sua portata. Ma sinceramente non mi aspettavo che sarebbe arrivata così in alto. A noi sembra incredibile. La cosa più bella l’ha detta coach Pablo Lozano: secondo lui è più bella la strada che si compie per raggiungere l’obiettivo piuttosto che l’obiettivo stesso. Quando raggiungi uno scopo ti tornano alla mente tutti i ricordi della strada, anche se è stata dura. Non so come la viva Sara, ma per me è così. E’ bello vivere il ricordo delle emozioni vissute durante il percorso.
Rimanderebbe quella lettera a una rivista in cui “rivendicava” i risultati di Sara?
Non lo so. Ma sono tante le cose che non so. Per esempio, se la rimanderei da Bollettieri a 12 anni di età. Sotto certi punti di vista siamo stati degli incoscienti. Ce lo dicevano tutti, forse avevano ragione. Tuttavia, in una situazione simile credo che scriverei di nuovo quella lettera. Il quel momento mi sembrava la giusta da fare, non capivo il perché di quelle discriminazioni. Non trovavo giusto che una bambina (perché all’epoca era ancora tale) fosse così osteggiata, se non addirittura invisa. Furono momenti difficili, ed è uno dei motivi per cui è andata via dall’Italia. In quegli anni non c’era un ambiente che la supportava.
Di chi è il merito di questo risultato?
Di sole due persone: Sara e il suo allenatore Pablo Lozano. Adesso non saprei fare una percentuale, se 70-30, 60-40 o 50-50, ma loro si sono proprio “trovati”. Quella di insistere con Pablo fu una scelta sua, all’epoca un po’ “burrascosa”. Si trovava a Valencia, in un’Accademia dove c’era un head coach più qualificato di Lozano. Lui era uno dei vari maestri che a turno prendevano i vari giocatori. Si trovarono subito bene e lei un giorno mi disse: ‘L’anno prossimo lascerò quell’Accademia, ho deciso di provarci con Pablo. Cercheremo noi il posto dove allenarci e faremo tutto da soli’. All’epoca criticai la sua scelta, ma poi ho trovato la forza di darle fiducia, un po’ come quando andò da Bollettieri. Forse è stato il mio unico merito: ascoltarla come se fosse un’adulta e non una bambina. Ovviamente la scelta è stata giusta: Pablo non è stato all’altezza, di più.
Quali sono il pregio più bello e il difetto peggiore di Sara?
Pregio: lealtà e generosità. Penso che si evinca dalle sue dichiarazioni. Ha dedicato queste vittorie ai terremotati, a Barcellona aveva mandato un pensiero a Morosini che era morto il giorno prima…poi non si è dimenticata di ringraziare le compagne di Fed Cup. Sinceramente credo che sia una ragazza speciale, anche se il mio è il giudizio di un padre. Credo molto a quello che disse Mario Belardinelli: ‘Prima si fa l’uomo e poi il giocatore’. Penso che nel suo caso sia stato così. Difetti? Non saprei…forse è un po’ sanguigna ed impulsiva, ma credo che faccia parte del gioco.
Due anni fa la FIT aveva predisposto per Schiavone e Pennetta 100.000 euro in caso di semifinale, 200.000 per la finale e 400.000 per la vittoria. Pensa che sarebbe corretto fare altrettanto per Sara, anche per tenere un atteggiamento uguale per tutte?
I premi della Federazione li decide il Presidente. Quando Sara e la Vinci hanno fatto finale in Australia si disse molto contento di un risultato storico e che non si sarebbe dimenticato delle sue atlete. Nello specifico, non so se sia giusto premiare un’atleta con del denaro. Per fortuna non è una scelta che devo fare io, e non credo sia la cosa più importante. Io credo che un Presidente abbia delle priorità che possano cambiare di anno in anno. Non sono così addentro alla Federazione per arrogarmi il diritto di giudicare. Ho parlato 2-3 volte con Binaghi e mi semra una persona corretta, trasparente e con le idee chiare.
E i 100.000 euro per la Errani?
La semifinale parigina di Sara Errani è un risultato storico. Due anni fa, a metà torneo, quando l'italia del tennis non era ancora abituata a certi risultati, il Consiglio Federale guidato da Angelo Binaghi stanziò un maxi-premio per Francesca Schiavone e Flavia Pennetta qualora fossero arrivate tra le prime quattro: 100.000 euro per la semifinale, 200.000 per la finale e 400.000 per la vittoria. Sappiamo come andò: la Schiavone vinse il torneo e intascò i soldi FIT oltre a quelli del prize money. Una scelta che fece discutere e di cui ci si ricorda ancora oggi. Due anni dopo, Sara Errani ha eguagliato il risultato ma nessuno parla di incentivi-bonus. Come mai? Fu un errore allora o un'ingiustizia oggi? O c'è dell'altro? Abbiamo chiesto un parere a Giorgio Errani, padre di Sara, nell'intervista che leggete qui a fianco. Errani senior ha tenuto un profilo basso, concentrandosi sull'aspetto agonistico e sminuendo l'importanza di un eventuale premio in denaro. Ha ragione da vendere, e probabilmente la stessa Sara rinuncerebbe volentieri al prize-money pur di ottenere un grande risultato. Ma la stranezza resta: 12 mesi fa la Schiavone non ebbe alcun riconoscimento, ma era già stata premiata l'anno prima. La Errani non meriterebbe almeno uguale trattamento?
Immagine e articoli da TB (n.d.r.)
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Paris - France
Day 12
sarà la coppia russa l' avversaria di Roberta & Sara in finale
M. Kirilenko/N. Petrova (Rus) d. A Hlavackova/L. Hradecka (Cze) 46 – 75 – 75
Day 12
Doppio
SFs - Day 2
SFs - Day 2
sarà la coppia russa l' avversaria di Roberta & Sara in finale
M. Kirilenko/N. Petrova (Rus) d. A Hlavackova/L. Hradecka (Cze) 46 – 75 – 75
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Paris - France
Day 12
(photos by Getty Images)
SFs Day
Sara sfida in finale MaSha, la nuova n° 1
(photo by AFP/Getty)
(photo by Yahoo/Eurosport)
S. Errani (Ita) d. S. Stosur (Aus) 75 - 16 - 63
(image by AFP/Getty)
(photo by Getty Images)
M. Sharapova (Rus) d. P. Kvitova (Cze) 63 - 63
Sara Errani, il sogno non finisce più: Stosur ko ed è finale![
Dopo Francesca Schiavone, un´altra italiana potrà tentare l´assalto allo slam parigino. Stosur sconfitta in 3 set, nonostante un servizio ancora deficitario. Dopo Angelique Kerber, Sara Errani sconfigge la seconda top ten della sua carriera e incredibilmente andarà a giocarsi la finale per la conquista del Roland Garros. Samantha Stosur porta bene ai colori italiani: dopo che Francesca Schiavone l'aveva sconfitta in finale nel 2010, è stato oggi il turno di "Sarita" batterla per accedere così all'ultimo atto del torneo.
Proprio come contro la Kuznetsova, la Errani non aveva mai vinto contro la Stosur, anche se l'unico incontro sulla terra rossa era quello di 20 giorni fa a Roma, dove l'italiana perse in due set. Tanti i grandi risultati raggiunti da Sara con questo successo: la Errani diventerà infatti numero 10 del mondo nel ranking e numero 4 nella race femminile. Per di più, oltre ad essere la quinta italiana ad aver raggiunto una semifinale slam, è l'unica insieme a Mary Pierce ad essere arrivata in finale a Parigi sia nel singolare che nel doppio. Con questo 7-5, 1-6, 6-3, la Errani ottiene la vittoria numero 24 di quest'anno sulla terra, a fronte di solo 3 sconfitte.
Stosur arriva a questa semifinale sicuramente come la più preparata delle due a gestire la tensione di un simile match, venendo dalla vittoria degli UsOpen e dalla finale del Roland Garros del 2010. Si vede soprattutto dalla sicurezza con cui inizia l'incontro, tenendo il servizio con 3 aces. Viceversa, la Errani mette subito in mostra quella che sarà la sua nota dolente in tutta la partita: 3 prime, 3 punti, 5 seconde, 0 punti e break all'avversaria. Nonostante sullo scambio lungo a vincere sia quasi sempre l'italiana (che conquista 6 punti su 6 nei quindici giocati con più di 9 scambi nel primo set), c'è questa seconda di servizio che è davvero troppo debole e che offre facili risposte vincenti alla Stosur. Basti pensare che Sara ottiene appena 1 punto (12% di realizzazione) in questo fondamentale in tutto il primo parziale e che la velocità della prima di servizio della Stosur viaggia quasi 30 km/h più veloce di quello dell'italiana (159 km/h di media contro 131 km/h).
Ciò nonostante, la Stosur è anche molto fallosa ed evidentemente sotto pressione, dato che sullo scambio prolungato fatica a venirne fuori. La Errani ha una solidità e una profondità di colpi in questo momento che mette in difficoltà l'australiana, costretta a tentare di accorciare gli scambi, compiendo però spesso l'errore. Emblematico di come la Stosur tenti di forzare i propri colpi è il fatto che la maggior parte dei gratuiti non viene dal rovescio, suo colpo più debole, ma dal diritto, su cui compie più del doppio degli errori. La Errani recupera così il break con un parziale di 9 punti a 0 e le due giocatrici si portano poi fino al 5-5, con la Stosur che si tiene a galla grazie ad un altissimo numero di servizi vincenti (cui si affiancano 5 aces). L'undicesimo è gioco è però giocato terribilmente dall'australiana, che mette 4 seconde su 5, con la Errani che gioca intelligentemente sul suo rovescio e che con una aggressività eccezionale ottiene il break definitivo.
Il secondo set vede l'ingresso in campo di una Stosur più aggressiva, che però non riesce a sfondare la solidità della Errani, tanto che a fatica l'australiana tiene il servizio. Purtroppo però poi la Errani compie qualche errore di troppo (4 gratuiti in questi primi due game, quasi come quelli che ha collezionato in tutto il primo set, cioè solo 6) e concede il break proprio come nel primo set. Purtroppo all'italiana non riesce questa volta il recupero, anche perché la Stosur mette in campo una quantità enorme di vincenti (17, come in tutto il primo set), con in più una netta diminuzione degli errori gratuiti (da 11 a 4). L'australiana si rende conto del momento di confusione e poca lucidità della sua avversaria e la pressione che mette sugli scambi è devastante. Sara non può far nulla, anche perché, al contrario dell'avversaria, non ha il servizio ad aiutarla, con un clamoroso 0% di realizzazione sulle seconda di servizio.
Sembra l'inizio della fine per la Errani, se non fosse che la Stosur inizia il terzo set giocando addirittura peggio rispetto al primo parziale, commettendo nei primi 3 game tanti gratuiti quanti quelli fatti in tutto il primo set (14). Errani si porta subito avanti 3-0 e 0-30, ma qui fallisce il colpo di grazia. Poi purtroppo il servizio ancora troppo debole favorisce il ritorno di Samantha Stosur, che si riprende il break a suon di vincenti di risposta sul servizio italiano. Questo rimane però, l'ultimo sussulto di Samantha Stosur, che dopo aver trovato il pareggio sul 3-3, gioca gli ultimi tre game in maniera inguardabile, compiendo in totale nel terzo set 21 errori (nei primi due parziali erano stati complessivamente 27). Sara riesce così a portarsi a casa il match, giocato comunque perfettamente dall'italiana, vittima forse un po' sul finale della paura di vincere, ma a cui va soprattutto il merito di aver vinto un match facendo solo 2 punti sulla seconda di servizio.
Che Maria Sharapova fosse quasi diventata una giocatrice "da terra" lo si era capito perfettamente anche dopo la recentissima vittoria a Roma. E che il divario con Petra Kvitova su questa superficie fosse evidente, pure. Il match di oggi ha solo confermato quanto ci si aspettava. Pur non muovendosi esattamente "alla Nadal", Masha ha dimostrato di saper gestire traiettorie e rimbalzi in maniera molto più agevole rispetto alla sua avversaria. La russa ha trovato di fronte a sè una Petra Kvitova quantomeno spaesata, incapace di imporre il proprio tennis che, è risaputo, funziona molto meglio sulle sperfici veloci. Alla vigilia di questa semifinale parigina, infatti, i precedenti recitavano 3-2 in favore di Maria, ma le due vittorie di Petra sono arrivate una sull'erba di Wimbledon e una sul cemento di Tokyo, mentre l'unico scontro su terra (a Stoccarda 2012) si è risolto in favore della russa.
Quanto visto nel match odierno non ha fatto altro che confermare lo strepitosto strato di forma in cui si trova al momento la Sharapova. Per l'intera durata del primo set Maria è stata avanti nel punteggio, con la Kvitova che per ben due volte ha smarrito il servizio e ha concesso addirittura alla russa di iniziare a servire nel secondo parziale. Solo per qualche game è stata lotta vera, con la Kvitova che dopo essere stata sotto 3-1 è riuscita a rimontare fino al 3-3. Da qui in poi, un po' di nervosismo per una discussione su una chiamata e la cronica difficoltà negli spostamenti della ceca hanno fatto sì che l'epilogo arrivasse in fretta. Sul 4-3 in favore di Masha, Kvitova al servizio spreca un vantaggio di 30-0, cede quattro punti consecutivi e manda la russa a servire per il match. Maria non sbaglia e centra una vittoria per lei molto importante.
Sono infatti due gli obiettivi che la Sharapova centra con la vittoria di oggi. Il primo è la conquista della prima finale in carriera al Roland Garros che gli consentirà sabato di provare a completare il carreer slam, dopo le vittorie a Wimbledon nel 2004, allo US Open nel 2006 e all'Australian Open nel 2008. Il secondo, ben più importante, è il ritorno al numero uno della classifica mondiale, a discapito di Victoria Azarenka. E' una Maria Sharapova davvero incredula quella che si presenta ai microfoni a fine gara: "Sono davvero contenta di essere in finale qui e di aver riconquistato il numero uno dopo il mio infortunio alla spalla."
TWI (n.d.r.)
Day 12
(photos by Getty Images)
SFs Day
Sara sfida in finale MaSha, la nuova n° 1
(photo by AFP/Getty)
(photo by Yahoo/Eurosport)
S. Errani (Ita) d. S. Stosur (Aus) 75 - 16 - 63
(image by AFP/Getty)
(photo by Getty Images)
M. Sharapova (Rus) d. P. Kvitova (Cze) 63 - 63
Sara Errani, il sogno non finisce più: Stosur ko ed è finale![
Dopo Francesca Schiavone, un´altra italiana potrà tentare l´assalto allo slam parigino. Stosur sconfitta in 3 set, nonostante un servizio ancora deficitario. Dopo Angelique Kerber, Sara Errani sconfigge la seconda top ten della sua carriera e incredibilmente andarà a giocarsi la finale per la conquista del Roland Garros. Samantha Stosur porta bene ai colori italiani: dopo che Francesca Schiavone l'aveva sconfitta in finale nel 2010, è stato oggi il turno di "Sarita" batterla per accedere così all'ultimo atto del torneo.
Proprio come contro la Kuznetsova, la Errani non aveva mai vinto contro la Stosur, anche se l'unico incontro sulla terra rossa era quello di 20 giorni fa a Roma, dove l'italiana perse in due set. Tanti i grandi risultati raggiunti da Sara con questo successo: la Errani diventerà infatti numero 10 del mondo nel ranking e numero 4 nella race femminile. Per di più, oltre ad essere la quinta italiana ad aver raggiunto una semifinale slam, è l'unica insieme a Mary Pierce ad essere arrivata in finale a Parigi sia nel singolare che nel doppio. Con questo 7-5, 1-6, 6-3, la Errani ottiene la vittoria numero 24 di quest'anno sulla terra, a fronte di solo 3 sconfitte.
Stosur arriva a questa semifinale sicuramente come la più preparata delle due a gestire la tensione di un simile match, venendo dalla vittoria degli UsOpen e dalla finale del Roland Garros del 2010. Si vede soprattutto dalla sicurezza con cui inizia l'incontro, tenendo il servizio con 3 aces. Viceversa, la Errani mette subito in mostra quella che sarà la sua nota dolente in tutta la partita: 3 prime, 3 punti, 5 seconde, 0 punti e break all'avversaria. Nonostante sullo scambio lungo a vincere sia quasi sempre l'italiana (che conquista 6 punti su 6 nei quindici giocati con più di 9 scambi nel primo set), c'è questa seconda di servizio che è davvero troppo debole e che offre facili risposte vincenti alla Stosur. Basti pensare che Sara ottiene appena 1 punto (12% di realizzazione) in questo fondamentale in tutto il primo parziale e che la velocità della prima di servizio della Stosur viaggia quasi 30 km/h più veloce di quello dell'italiana (159 km/h di media contro 131 km/h).
Ciò nonostante, la Stosur è anche molto fallosa ed evidentemente sotto pressione, dato che sullo scambio prolungato fatica a venirne fuori. La Errani ha una solidità e una profondità di colpi in questo momento che mette in difficoltà l'australiana, costretta a tentare di accorciare gli scambi, compiendo però spesso l'errore. Emblematico di come la Stosur tenti di forzare i propri colpi è il fatto che la maggior parte dei gratuiti non viene dal rovescio, suo colpo più debole, ma dal diritto, su cui compie più del doppio degli errori. La Errani recupera così il break con un parziale di 9 punti a 0 e le due giocatrici si portano poi fino al 5-5, con la Stosur che si tiene a galla grazie ad un altissimo numero di servizi vincenti (cui si affiancano 5 aces). L'undicesimo è gioco è però giocato terribilmente dall'australiana, che mette 4 seconde su 5, con la Errani che gioca intelligentemente sul suo rovescio e che con una aggressività eccezionale ottiene il break definitivo.
Il secondo set vede l'ingresso in campo di una Stosur più aggressiva, che però non riesce a sfondare la solidità della Errani, tanto che a fatica l'australiana tiene il servizio. Purtroppo però poi la Errani compie qualche errore di troppo (4 gratuiti in questi primi due game, quasi come quelli che ha collezionato in tutto il primo set, cioè solo 6) e concede il break proprio come nel primo set. Purtroppo all'italiana non riesce questa volta il recupero, anche perché la Stosur mette in campo una quantità enorme di vincenti (17, come in tutto il primo set), con in più una netta diminuzione degli errori gratuiti (da 11 a 4). L'australiana si rende conto del momento di confusione e poca lucidità della sua avversaria e la pressione che mette sugli scambi è devastante. Sara non può far nulla, anche perché, al contrario dell'avversaria, non ha il servizio ad aiutarla, con un clamoroso 0% di realizzazione sulle seconda di servizio.
Sembra l'inizio della fine per la Errani, se non fosse che la Stosur inizia il terzo set giocando addirittura peggio rispetto al primo parziale, commettendo nei primi 3 game tanti gratuiti quanti quelli fatti in tutto il primo set (14). Errani si porta subito avanti 3-0 e 0-30, ma qui fallisce il colpo di grazia. Poi purtroppo il servizio ancora troppo debole favorisce il ritorno di Samantha Stosur, che si riprende il break a suon di vincenti di risposta sul servizio italiano. Questo rimane però, l'ultimo sussulto di Samantha Stosur, che dopo aver trovato il pareggio sul 3-3, gioca gli ultimi tre game in maniera inguardabile, compiendo in totale nel terzo set 21 errori (nei primi due parziali erano stati complessivamente 27). Sara riesce così a portarsi a casa il match, giocato comunque perfettamente dall'italiana, vittima forse un po' sul finale della paura di vincere, ma a cui va soprattutto il merito di aver vinto un match facendo solo 2 punti sulla seconda di servizio.
Che Maria Sharapova fosse quasi diventata una giocatrice "da terra" lo si era capito perfettamente anche dopo la recentissima vittoria a Roma. E che il divario con Petra Kvitova su questa superficie fosse evidente, pure. Il match di oggi ha solo confermato quanto ci si aspettava. Pur non muovendosi esattamente "alla Nadal", Masha ha dimostrato di saper gestire traiettorie e rimbalzi in maniera molto più agevole rispetto alla sua avversaria. La russa ha trovato di fronte a sè una Petra Kvitova quantomeno spaesata, incapace di imporre il proprio tennis che, è risaputo, funziona molto meglio sulle sperfici veloci. Alla vigilia di questa semifinale parigina, infatti, i precedenti recitavano 3-2 in favore di Maria, ma le due vittorie di Petra sono arrivate una sull'erba di Wimbledon e una sul cemento di Tokyo, mentre l'unico scontro su terra (a Stoccarda 2012) si è risolto in favore della russa.
Quanto visto nel match odierno non ha fatto altro che confermare lo strepitosto strato di forma in cui si trova al momento la Sharapova. Per l'intera durata del primo set Maria è stata avanti nel punteggio, con la Kvitova che per ben due volte ha smarrito il servizio e ha concesso addirittura alla russa di iniziare a servire nel secondo parziale. Solo per qualche game è stata lotta vera, con la Kvitova che dopo essere stata sotto 3-1 è riuscita a rimontare fino al 3-3. Da qui in poi, un po' di nervosismo per una discussione su una chiamata e la cronica difficoltà negli spostamenti della ceca hanno fatto sì che l'epilogo arrivasse in fretta. Sul 4-3 in favore di Masha, Kvitova al servizio spreca un vantaggio di 30-0, cede quattro punti consecutivi e manda la russa a servire per il match. Maria non sbaglia e centra una vittoria per lei molto importante.
Sono infatti due gli obiettivi che la Sharapova centra con la vittoria di oggi. Il primo è la conquista della prima finale in carriera al Roland Garros che gli consentirà sabato di provare a completare il carreer slam, dopo le vittorie a Wimbledon nel 2004, allo US Open nel 2006 e all'Australian Open nel 2008. Il secondo, ben più importante, è il ritorno al numero uno della classifica mondiale, a discapito di Victoria Azarenka. E' una Maria Sharapova davvero incredula quella che si presenta ai microfoni a fine gara: "Sono davvero contenta di essere in finale qui e di aver riconquistato il numero uno dopo il mio infortunio alla spalla."
TWI (n.d.r.)
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Paris - France
Day 12
Sara Errani: ´ Emozione indescrivibile.
Mi sono ispirata al successo della Schiavone´
I complimenti della Stosur: ´ Sara ha giocato benissimo. E´ una combattente´
Sara Errani ancora incredula e visibilmente emozionata:
" E' incredibile, non mi aspettavo assolutamente di raggiungere la finale. Non ho parole per descrivere quello che sto provando. Il secondo set è stato particolarmente difficile perchè si è alzato il vento e da una parte di campo era molto più facile giocare. Quando ho servito per il match avevo il vento contro e sinceramente pensavo che sarebbe stata più dura La differenza tra la Sara attuale e quella di poco tempo fa è la fiducia: prima non avrei mai pensato di poter battere le migliori giocatrici al mondo. Qui ho perso tre volte di fila al primo turno e dovevo cambiare qualcosa. Adesso rimarrò concentrata per la finale come del resto ho fatto sino ad oggi nel match contro la Stosur. Sharapova e Kvitova sono due grandi campionesse, guarderò la loro semifinale, ma so già quello che mi aspetta. Voglio ringraziare tutti i miei parenti, la mia famiglia e il mio staff."
Il pensiero non può che andare alla vittoria di Francesca Schiavone:
" Mi sono ispirata al suo successo. Seguire il suo esempio? Tutto è possibile, non avrei mai pensato di avere la stessa oppurtunità che ha avuto Francesca negli ultimi due anni."
Samantha Stosur:
" Non so spiegare esattamente cosa mi sia successo, dovrei riguardare la partita. Non so se ho perso il ritmo per le condizioni atmosferiche. Ho iniziato benissimo poi non ho giocato per niente bene per tutto il set. Sono scesa in campo un po' nervosa ma credo sia normale esserlo in una semifinale Slam. La Errani ha giocato benissimo, lei è una combattente e mi aspettavo da parte sua un match del genere. Sono un po' delusa ma adesso penso già a Wimbledon"
Immagine e articolo da TB (n.d.r.)
Day 12
Sara Errani: ´ Emozione indescrivibile.
Mi sono ispirata al successo della Schiavone´
I complimenti della Stosur: ´ Sara ha giocato benissimo. E´ una combattente´
Sara Errani ancora incredula e visibilmente emozionata:
" E' incredibile, non mi aspettavo assolutamente di raggiungere la finale. Non ho parole per descrivere quello che sto provando. Il secondo set è stato particolarmente difficile perchè si è alzato il vento e da una parte di campo era molto più facile giocare. Quando ho servito per il match avevo il vento contro e sinceramente pensavo che sarebbe stata più dura La differenza tra la Sara attuale e quella di poco tempo fa è la fiducia: prima non avrei mai pensato di poter battere le migliori giocatrici al mondo. Qui ho perso tre volte di fila al primo turno e dovevo cambiare qualcosa. Adesso rimarrò concentrata per la finale come del resto ho fatto sino ad oggi nel match contro la Stosur. Sharapova e Kvitova sono due grandi campionesse, guarderò la loro semifinale, ma so già quello che mi aspetta. Voglio ringraziare tutti i miei parenti, la mia famiglia e il mio staff."
Il pensiero non può che andare alla vittoria di Francesca Schiavone:
" Mi sono ispirata al suo successo. Seguire il suo esempio? Tutto è possibile, non avrei mai pensato di avere la stessa oppurtunità che ha avuto Francesca negli ultimi due anni."
Samantha Stosur:
" Non so spiegare esattamente cosa mi sia successo, dovrei riguardare la partita. Non so se ho perso il ritmo per le condizioni atmosferiche. Ho iniziato benissimo poi non ho giocato per niente bene per tutto il set. Sono scesa in campo un po' nervosa ma credo sia normale esserlo in una semifinale Slam. La Errani ha giocato benissimo, lei è una combattente e mi aspettavo da parte sua un match del genere. Sono un po' delusa ma adesso penso già a Wimbledon"
Immagine e articolo da TB (n.d.r.)
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Paris - France
Non ci sono parole per descrivere quanto grandi siano queste due piccole tenniste italiane: Roberta Vinci e Sara Errani si aggiudicano il titolo di doppio al Roland Garros battendo in finale Maria Kirilenko e Nadia Petrova
Le due azzurre si ritrovano di fronte una coppia forte e che a sua volta sta ultimando le prove tecniche per Londra 2012, ma se agli Australian Open era stata la coppia russa Kuznetsova-Zvonareva a sottrarre alle due azzurre la gioia del primo titolo in uno slam, questa volta nulla può fermarle, nemmeno l'eventuale e più che comprensibile agitazione di Sara Errani per la finale in singolare contro un'altra russa, la prossima numero 1 del mondo Maria Sharapova.
Il pubblico del Roland Garros ha "adottato" Sara Errani come mascotte e sul Suzanne Lenglen, per la gioia degli spettatori, si compie la storia: Sara e Roberta sono le prime italiane a vincere uno slam in doppio.
Dopo aver perso il primo set, le nostre ragazze si rimboccano le maniche e, dopo break e controbreak, riescono a mantenere il break di vantaggio che serve per riportare in equilibrio il conto dei parziali. Poi inseriscono il turbo e nel terzo non c'è più storia. Con due break in più al proprio attivo, sul 5-2 la coppia italiana va al servizio e, seppur ai vantaggi, riesce a portare a casa il match, un titolo che vale tantissimo, una grande soddisfazione e ancor più grandi prospettive per il futuro.
E' il sesto titolo stagionale dopo Monterrey, Acapulco, Barcellona, Madrid e Roma, ma è anche la dimostrazione del fatto che la coppia funziona benissimo e che le speranze di medaglia per Londra 2012 sono sempre più alte. E' vero che a Londra si giocherà sull'erba di Wimbledon e non sulla terra, ma è vero anche che le due azzurre hanno dimostrato di essere competitive anche a Melbourne arrivando in finale, e lì la superficie non è la terra battuta.
Il tennis femminile in Italia è cresciuto molto e lo dimostrano i recenti trionfi in FedCup e il fatto che a Parigi quest'anno, per il terzo anno di fila, c'è un'azzurra in finale. Perciò Sara Errani e Roberta Vinci meritano davvero di godersi questo successo, che arriva dopo tanto impegno e tanta fatica.
Immagine e articolo da Yahoo/Eurosport (n.d.r.)[/b]
Roberta & Sara ... slam !!
Vincitrici 2012
doppio
Sara Errani & Roberta Vinci (Ita)
d. M. Kirilenko/N. Petrova (Rus) 46 - 64 - 62
Vincitrici 2012
doppio
Sara Errani & Roberta Vinci (Ita)
d. M. Kirilenko/N. Petrova (Rus) 46 - 64 - 62
Non ci sono parole per descrivere quanto grandi siano queste due piccole tenniste italiane: Roberta Vinci e Sara Errani si aggiudicano il titolo di doppio al Roland Garros battendo in finale Maria Kirilenko e Nadia Petrova
Le due azzurre si ritrovano di fronte una coppia forte e che a sua volta sta ultimando le prove tecniche per Londra 2012, ma se agli Australian Open era stata la coppia russa Kuznetsova-Zvonareva a sottrarre alle due azzurre la gioia del primo titolo in uno slam, questa volta nulla può fermarle, nemmeno l'eventuale e più che comprensibile agitazione di Sara Errani per la finale in singolare contro un'altra russa, la prossima numero 1 del mondo Maria Sharapova.
Il pubblico del Roland Garros ha "adottato" Sara Errani come mascotte e sul Suzanne Lenglen, per la gioia degli spettatori, si compie la storia: Sara e Roberta sono le prime italiane a vincere uno slam in doppio.
Dopo aver perso il primo set, le nostre ragazze si rimboccano le maniche e, dopo break e controbreak, riescono a mantenere il break di vantaggio che serve per riportare in equilibrio il conto dei parziali. Poi inseriscono il turbo e nel terzo non c'è più storia. Con due break in più al proprio attivo, sul 5-2 la coppia italiana va al servizio e, seppur ai vantaggi, riesce a portare a casa il match, un titolo che vale tantissimo, una grande soddisfazione e ancor più grandi prospettive per il futuro.
E' il sesto titolo stagionale dopo Monterrey, Acapulco, Barcellona, Madrid e Roma, ma è anche la dimostrazione del fatto che la coppia funziona benissimo e che le speranze di medaglia per Londra 2012 sono sempre più alte. E' vero che a Londra si giocherà sull'erba di Wimbledon e non sulla terra, ma è vero anche che le due azzurre hanno dimostrato di essere competitive anche a Melbourne arrivando in finale, e lì la superficie non è la terra battuta.
Il tennis femminile in Italia è cresciuto molto e lo dimostrano i recenti trionfi in FedCup e il fatto che a Parigi quest'anno, per il terzo anno di fila, c'è un'azzurra in finale. Perciò Sara Errani e Roberta Vinci meritano davvero di godersi questo successo, che arriva dopo tanto impegno e tanta fatica.
Immagine e articolo da Yahoo/Eurosport (n.d.r.)[/b]
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Re: WTA Roland Garros - 2° Grand Slam (28)
Paris - France
Era difficile. Lo si sapeva fin dall'inizio. Eppure Sara Errani non ha mai mollato contro Maria Sharapova, pur avendo ceduto nettamente. Troppa disparità nel livello di gioco tra le due, troppo difficile affrontare (per chiunque) una Maria Sharapova perfetta, in molte fasi del match quasi ingiocabile.
Del resto, la russa veniva da un torneo in cui ha perso solo un set e in cui ogni suo match non è durato più di un'ora e un quarto (fatta eccezione per il quarto di finale contro la Zakopalova). E così "Masha", alla sua settima finale slam, conquista il suo primo Roland Garros e diventa la sesta tennista ad aver vinto tutte e 4 le prove del Grande Slam (insieme a Margaret Court, Chris Evert, Steffi Graff, Martina Navratilova e Serena Williams).
Di fronte una contro l'altra c'erano comunque indubbiamente le due giocatrici che hanno meglio interpretato quest'ultima stagione sulla terra rossa. Se Maria Sharapova si presentava con un ruolino di marcia che ostentava 15 vittorie e 0 sconfitte (con conquista dei trofei di Stoccarda e Roma), Sara Errani non sfigurava con il suo tabellino personale che vanta 3 trofei (Acapulco, Barcellona e Budapest), 23 successi e solo 2 match persi (contro Lesia Tsurenko in Fed Cup e Samantha Stosur a Roma).
Le due non si erano mai incontrate in carriera sul campo, sebbene “Sarita” abbia recentemente ricordato di un precedente a 12 anni, all'Accademia Bollettieri, in cui perse 6-0, 6-1 da una Sharapova con l'apparecchio ai denti. All'Open di Francia non accadeva dal 1988 che si fronteggiassero in finale due giocatrici al loro primo scontro diretto (all'epoca furono Steffi Graff e Natasha Zvereva), mentre in generale negli slam l'ultima volta è stata nel 2009, quando agli UsOpen si incontrarono per la prima volta Kim Clijsters e Caroline Wozniacki.
La Sharapova inizia subito il match con un'autorità spaventosa. Troppo timido e contratto il livello di gioco di Sara, che sente la tensione a scapito di una lucidità e aggressività che invece mancano. Troppo debole come al solito il servizio, troppo centrali i colpi, troppo anonima (per non dire inesistente) l'impostazione dello scambio, l'impressione è che la russa si mangi letteralmente la “piccola” Errani, scappando via 4-0, realizzando 12 vincenti a 0 e soprattutto concedendo pochissimo anche per quanto riguarda gli errori.
Il primo vincente della Errani arriva proprio sul 4-0 e questo serve a sciogliere un pochino la giocatrice italiana. Due doppi falli e un gratuito dell'avversaria le concedono un break che la aiutano a trovare più convinzione. Allungando gli scambi, Sara riesce quasi sempre a venirne fuori vincitrice, grazie ad una difesa straordinaria e ad una Sharapova che se costretta a forzare e a tentare più volte il vincente, alla fine sbaglia. Questo aiuta la Errani a rimanere a contatto della russa, che però alla fine chiude alla prima occasione, con 17 vincenti a 4, 13 errori non forzati contro 5 (ma con 11 errori provocati a sfavore di Sara), ma sopratutto con una pressione devastante che non lascia scampo.
Il secondo set ricomincia di nuovo male per Sara, che deve cedere subito il break a 0. Tuttavia, quella che rientra in campo è una Sharapova più fallosa, che concede qualcosa di più ad una Errani che, seppure a fatica, riesce leggermente a trovare una leggere continuità di gioco e a mettere durante qualche punto in difficoltà l'avversaria. I game sono infatti molto più combattutti e la Errani riesce anche a far vedere qualche ottima soluzione. La Sharapova di oggi ha però solo minimi cali e con 38 vincenti di una potenza impressionante (contro gli appena 10 sudatissimi della Errani) conquista meritamente il titolo, legittimando una volta di più la vetta del ranking appena raggiunta. A Sara va tutto il merito per un torneo straordinario e per non aver smesso mai di combattere, strappando grandi applausi quando ha annullato con incredibile carattere due match point. Alla prossima, Sarita.
TWI (n.d.r.)
Maria Sharapova con Monica Seles
(photos AFP- Getty)
Vincitrice 2012
(photos by AFP Getty)
Maria Sharapova (Rus)
d. Sara Errani (Ita) 63 - 62
(photo AFP - Getty)
Sharapova devastante
(photos by AFP Getty)
Maria Sharapova (Rus)
d. Sara Errani (Ita) 63 - 62
(photo AFP - Getty)
Sharapova devastante
Era difficile. Lo si sapeva fin dall'inizio. Eppure Sara Errani non ha mai mollato contro Maria Sharapova, pur avendo ceduto nettamente. Troppa disparità nel livello di gioco tra le due, troppo difficile affrontare (per chiunque) una Maria Sharapova perfetta, in molte fasi del match quasi ingiocabile.
Del resto, la russa veniva da un torneo in cui ha perso solo un set e in cui ogni suo match non è durato più di un'ora e un quarto (fatta eccezione per il quarto di finale contro la Zakopalova). E così "Masha", alla sua settima finale slam, conquista il suo primo Roland Garros e diventa la sesta tennista ad aver vinto tutte e 4 le prove del Grande Slam (insieme a Margaret Court, Chris Evert, Steffi Graff, Martina Navratilova e Serena Williams).
Di fronte una contro l'altra c'erano comunque indubbiamente le due giocatrici che hanno meglio interpretato quest'ultima stagione sulla terra rossa. Se Maria Sharapova si presentava con un ruolino di marcia che ostentava 15 vittorie e 0 sconfitte (con conquista dei trofei di Stoccarda e Roma), Sara Errani non sfigurava con il suo tabellino personale che vanta 3 trofei (Acapulco, Barcellona e Budapest), 23 successi e solo 2 match persi (contro Lesia Tsurenko in Fed Cup e Samantha Stosur a Roma).
Le due non si erano mai incontrate in carriera sul campo, sebbene “Sarita” abbia recentemente ricordato di un precedente a 12 anni, all'Accademia Bollettieri, in cui perse 6-0, 6-1 da una Sharapova con l'apparecchio ai denti. All'Open di Francia non accadeva dal 1988 che si fronteggiassero in finale due giocatrici al loro primo scontro diretto (all'epoca furono Steffi Graff e Natasha Zvereva), mentre in generale negli slam l'ultima volta è stata nel 2009, quando agli UsOpen si incontrarono per la prima volta Kim Clijsters e Caroline Wozniacki.
La Sharapova inizia subito il match con un'autorità spaventosa. Troppo timido e contratto il livello di gioco di Sara, che sente la tensione a scapito di una lucidità e aggressività che invece mancano. Troppo debole come al solito il servizio, troppo centrali i colpi, troppo anonima (per non dire inesistente) l'impostazione dello scambio, l'impressione è che la russa si mangi letteralmente la “piccola” Errani, scappando via 4-0, realizzando 12 vincenti a 0 e soprattutto concedendo pochissimo anche per quanto riguarda gli errori.
Il primo vincente della Errani arriva proprio sul 4-0 e questo serve a sciogliere un pochino la giocatrice italiana. Due doppi falli e un gratuito dell'avversaria le concedono un break che la aiutano a trovare più convinzione. Allungando gli scambi, Sara riesce quasi sempre a venirne fuori vincitrice, grazie ad una difesa straordinaria e ad una Sharapova che se costretta a forzare e a tentare più volte il vincente, alla fine sbaglia. Questo aiuta la Errani a rimanere a contatto della russa, che però alla fine chiude alla prima occasione, con 17 vincenti a 4, 13 errori non forzati contro 5 (ma con 11 errori provocati a sfavore di Sara), ma sopratutto con una pressione devastante che non lascia scampo.
Il secondo set ricomincia di nuovo male per Sara, che deve cedere subito il break a 0. Tuttavia, quella che rientra in campo è una Sharapova più fallosa, che concede qualcosa di più ad una Errani che, seppure a fatica, riesce leggermente a trovare una leggere continuità di gioco e a mettere durante qualche punto in difficoltà l'avversaria. I game sono infatti molto più combattutti e la Errani riesce anche a far vedere qualche ottima soluzione. La Sharapova di oggi ha però solo minimi cali e con 38 vincenti di una potenza impressionante (contro gli appena 10 sudatissimi della Errani) conquista meritamente il titolo, legittimando una volta di più la vetta del ranking appena raggiunta. A Sara va tutto il merito per un torneo straordinario e per non aver smesso mai di combattere, strappando grandi applausi quando ha annullato con incredibile carattere due match point. Alla prossima, Sarita.
TWI (n.d.r.)
Maria Sharapova con Monica Seles
(photos AFP- Getty)
errex- Communications
- Messaggi : 3199
Data d'iscrizione : 11.07.10
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» Roland Garros - Grand Slam WTA (27)
» ATP Roland Garros - 2° Grand Slam (33)
» WTA Wimbledon - 3° Grand Slam (33)
» WTA Australian Open - 1° Grand Slam (05)
» ATP Wimbledon - Grand Slam
» ATP Roland Garros - 2° Grand Slam (33)
» WTA Wimbledon - 3° Grand Slam (33)
» WTA Australian Open - 1° Grand Slam (05)
» ATP Wimbledon - Grand Slam
Forum Tennis di quarta categoria (bassa) :: Le ragazze del tennis (risultati e rassegne stampa) :: Archivio 2012
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.